Messaggi e commenti per Sigfrido Ranucci - pagina 7

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Frasi di Sigfrido Ranucci

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Biografieonline non ha contatti diretti con Sigfrido Ranucci. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Sigfrido Ranucci.

Martedì 5 gennaio 2021 14:53:28

Caro Sigfrido penso che molti debbano spendere solo parole di sostegno ed apprezzamento per il tuo coraggio di informarci su fatti e misfatti... Il tuo coraggio nell'approfondire eventi di qualsiasi genere, non trova giornalisti al pari tuo. Dirti GRAZIE, SOSTENERTI, INCORAGGIARTI è il minimo che possiamo fare!!! silvano

Martedì 5 gennaio 2021 01:47:44

Anche la trasmissione di stasera mi ha demoralizzato per i fatti esaminati, ma mi ha dato coraggio e forza di credere ancora nella onestà e nella giustizia, grazie a persone come Lei che permettono al pubblico di conoscere la verità mediante una analisi chiara e semplice.
Complimenti

Domenica 3 gennaio 2021 11:35:10

Egr. Sig. Ranucci, sono il dr. Tonino Rotondi, già funzionario di polizia in servizio all'epoca dei noti fatti, (bombe del 93 via Fauro, via dei Georgofili, via Palestro - fase dell'interruzione della trattativa stato mafia) alla Direzione Investigativa Antimafia, responsabile del delicato settore del 41 bis. Ci siamo conosciuti qualche anno fa presso la Rai, fui chiamato dalla Sig. ra Milena Gabanelli a testimoniare come gli allora processi amministrativi al Tar Lazio contro il Ministero dell'Interno venivano pilotati dall'ora Giudice amministrativo Linda Sandulli come fece con il mio. Le ricostruzioni giudiziarie successive confermarono a mio favore quando al Tar Lazio in quel momento accadeva. Il 4 gennaio, Lei farà una trasmissione sulla Trattativa. Se ancora qualcuno pensa che non ci fu, si sbaglia, ancor più tremenda la stagione delle bombe del 93 ossia dell'interruzione della trattativa. Io guidavo il pool che insieme al magistrato Gabriele Chelazzi indagava sui mandanti esterni delle bombe (il noto primo livello). Credo che la strada per la verità passi attraverso Gabriele Chelazzi e quelle persone che lavoravano a stretto contatto con lui. La mia vicenda ne è autentica testimonianza. Dichiararmi decaduto dall'impiego a firma di persona che non aveva secondo la legge l'autorità per poterlo fare dall'allora ex Vice Capo della Polizia Izzo Nicola e questo fu confermato anche dal Consiglio di Stato nella sentenza che mi ha riguardato. Ovviamente il ricorso non fu accolto perchè il Professor Angelo Clarizia uomo più vicino ad Alfano (l'uomo dello scandolo Mose di venezia e del Caso Consip) non ripropose in appello il motivo più importante quello sulla competenza. In questi anni sono stato minacciato di morte in ogni modo, hanno minacciato la mia famiglia, le persone a me più care e di tutto questo, ho sempre riferito al Sost. Proc. di Perugia Giuseppe Petrazzini che non solo ha ricostruito verità terribili sulla mia vicenda ma ha scritto cose che rimarranno nei libri della storia giudiziaria di questo paese. Ho scritto anche un libro ma la Procura di Caltanissetta nella persona dell'Aggiunto Gabriele Paci mi fece intendere nelle mie due audizioni testimoniali avvenute la prima il 30 ottobre 2018 a Roma mentre a mio padre veniva eseguita l'autopsia per stabilire le cause della sua morte e la seconda a novembre 2018 che forse era più opportuno non pubblicare quel libro. Volevano sapere chi fossero quelle persone dei servizi segreti che mi avevano pedinato e minacciato.

Cordiali saluti

dr. Tonino Rotondi
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Domenica 13 dicembre 2020 20:27:58

Gent. mo dr. Ranucci, sono un comune telespettatore ma lasci che mi complimenti e stringa virtualmente la mano a Lei e alla redazione tutta per l'inchiesta che ha messo in luce quanto di poco trasparente è successo circa la sorveglianza che l'OMS avrebbe dovuto esercitare su quello che stava succedendo a Wuhan, dove dall'inizio delle infezioni, addirittura rimbalzava la notizia di misteriose scomparse di medici non graditi al governo cinese. Purtroppo, viceversa, c'è una nota trasmissione che in merito a ciò dà voce a persone che invece di raccontarci banalità, dovrebbero spiegare come mai ci troviamo in questa drammatica situazione. Grazie, buon lavoro e cordiali saluti. giovanni

Venerdì 11 dicembre 2020 21:12:59

Buongiorno Sigfrido, vorrei solo farle i complimenti per l'impegno, la professionalità, la determinazione e il coraggio con cui affronta i temi più controversi e spinosi.
Spesso mi sento profondamente impotente e mi chiedo cosa potrei fare oltre a sensibilizzare le persone a me vicine su alcuni temi importanti e universali che troppo spesso vengono ignorati. Poi mi ricordo che c'è lei e mi sento rassicurata. Penso soprattutto alla questione OMS/Ranieri Guerra, una vergogna quasi incredibile, intesa come non credibile, oggi finalmente diventata ufficiale e di cui attendo con ansia l'esito. Grazie ancora, Francesca

Giovedì 26 novembre 2020 13:49:25

Sig. Ranucci, guardo poca televisione, guardo Report e altre pochissime trasmissioni, del servizio pubblico.
La vostra è una ottima televisione di inchiesta, come dovrebbe essere la Rai.
Volevo porvi un quesito, ma Bilderberg, che cosa è, ho visto che ne fanno parte anche tanti nomi importanti italiani.
Ho letto alcune cose su di loro, che non mi convincono molto e a me onestamente fanno un po' 'paura'.
Lei che ne pensa?
La ringrazio e saluto cordialmente.
Sergio Sisani

Martedì 17 novembre 2020 12:55:04

Gentile Dott Sigfrido Ranucci mi rivolgo a lei per chiederle un consiglio o anche un aiuto Da quando c 'e' il coronavirus si è di nuovo bloccato il rimborso dei soldi che banca marche mi ha rubati e dopo circa cinque sei anni siamo ancora ad elemosinare un'ultima parte di rimborso nonostante sia stata letteralmente frodata visto che le mie erano obbligazioni non subordinate e fatte passare per tali pur di portarti via i tuoi sudati risparmi e poi accusarti di ignoranza perché avevi firmato. I soldi erano già stati stanziati e il giudice aveva riconosciuto che dovevano ridarci almeno il 15%. PRIMA VENGONO I MONOPATTINI DATI ANCHE A CHI NON NE HA BISOGNO E CHI HA SUBITO UN FURTO DEVE ASPETTARE DI MORIRE, VISTO CHE SONO IN PENSIONE E STO ANCHE MALE IN SALUTE. LA PREGO MI AIUTI E DIA VOCE A CHI NON PUO'SPERARE NIENTE DA POLITICI INCAPACI, EGOISTI E... La ringrazio per quanto riuscirà a fare Fara Capece Minutolo

Martedì 10 novembre 2020 23:20:18

Gentilissimo signor Ranucci,
La ringrazio per il servizio andato in onda ieri, 9 novembre, sulle gravi conseguenze nella diffusione del Covid-19 derivanti dalla scelta sconsiderata della Giunta della Regione Sardegna di consentire l'apertura delle discoteche a ridosso e per ferragosto.
Ora qualcuno capirà che ogni atto politico porta sempre con sé una grande responsabilità nei confronti della collettività, grande o piccola che sia.
Ma il servizio non dice tutto o forse lo fa in maniera quasi impercettibile.
Sino all'inizio di agosto, nella gran parte dell'Isola, la diffusione del virus era estremamente contenuta e questo perché tutti i Sardi di buon senso (e, mi creda, siamo tanti) hanno adottato a partire dal 18 maggio e per tutta l'estate comportamenti rispettosi nei confronti del prossimo.
Purtroppo così non è stato da parte dei molti, troppi, turisti, quasi tutti del resto d'Italia, che sono arrivati pensando di liberarsi del grigiore della "primavera Covid" con comportamenti veramente al limite dell'incoscienza. Sicuramente i giovani, ma anche gli adulti che ancora si reputano tali, che hanno transitato dalla Spagna verso la Sardegna (e in particolare verso la Costa Smeralda, perché fa cool), frequentando i luoghi di grande assembramento, discoteche e non solo, hanno portato con sé una grande concentrazione virale senza adottare quasi nessuna protezione e, ovviamente, senza rispettare le regole di distanziamento fisico. Ma anche le famiglie hanno fatto la loro parte. Nelle spiagge, in tanti non sono abituati a tenere le distanze, nonostante la disponibilità di spazio in molte spiagge libere della Sardegna (ma questo anche nell’era pre covid), per cui era frequente vedere diversi gruppi familiari (facilmente identificabili come “continentali” per via del loro accento) che formavano un unico grande gruppo incastrandosi negli spazi lasciati appositamente liberi da altri villeggianti, locali e non, più attenti e rispettosi.
In sostanza, a causa delle scelte politiche sbagliate e dei comportamenti dei singoli individui non adeguati alla delicata situazione sanitaria, il virus ha sicuramente trovato un habitat ideale negli ambienti della Costa Smeralda e di qualche altro luogo rinomato della Sardegna, per poi diffondersi nella stessa isola e nelle altre regioni italiane con il rientro dei lavoratori stagionali e dei turisti, ma bisogna essere onesti e corretti sino in fondo precisando che gli stessi turisti hanno fatto, prima, da “veicolo” del virus e, poi, hanno contribuito in maniera importante alla sua diffusione.
Per cui ognuno, anche il semplice turista arrivato in Sardegna per divertirsi e rilassarsi, si metta la mano sulla coscienza e si prenda la propria parte di responsabilità.
Cordiali saluti
Alessandra Bazzoni

Lunedì 2 novembre 2020 11:39:49

Il dato sui morti è un dato bruto cioè non si riferisce solo ai morti per Covid ma a soggetti deceduti positivi al Covid. Per sapere esattamente chi muore a causa del Covid bisognerebbe fare un’autopsia a tutti.

Lunedì 2 novembre 2020 10:56:43

Buongiorno Dott. Ranucci ho due domande da porre alla sua attenzione:
A suo parere per quale motivo i morti vengono comunicati in valore assoluto e non in % sul totale casi ?
Prendendo le settimane terminanti dal 6 settembre al 1 novembre la % dei morti sul totale casi oscilla dallo 0, 8% a 1% (1, 1% la settimana teminate al 27 Settembre il dato più alto).

La seconda domanda riguarda invece il numero dei morti; come è possibile che il valore è passato da una media giornaliera di 20/30 a oltre 200? Magari non ho letto bene oppure ho seguito poco le informazioni, ma nelle settimane scorse non ho sentito parlare di molte persone in terapia intensiva o in condizioni critiche.

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