Ultimi commenti alle biografie - pagina 1714

Lunedì 11 gennaio 2021 18:52:25 Per: Pierluigi Diaco

[Un saluto da una ammiratrice]

Buonasera Pierluigi ci tengo a dirle che ho una grande stima di lei, mi piace il suo modo di condurre, trovo interessantissimi gli argomenti da lei trattati ed il suo modo di esprimersi e sono convinta che nella VITA sia come appare in tv e cioè, una persona colta, intelligente ma soprattutto SENSIBILE. E poi un amante dei cani non può che essere così!!! Continui ad essere se stesso, c'è bisogno di persone come lei. Le auguro tutto il bene possibile

Da: Orietta Guglielmi

Lunedì 11 gennaio 2021 18:37:37 Per: Pierfrancesco Favino

[Come intervistare una star italiana]

Buona sera
Sarebbe possibile avere il contatto del suo manager.
Vorrei chiedere una mini intervista radiofonica
Grazie per la cortese risposta
Cordialmente
Raffaella

Da: Raffaella Marchegiano

Lunedì 11 gennaio 2021 18:36:31 Per: Massimo Cacciari

Caro Professore, pur capendo il senso dei suoi dubbi sulla questione della censura sui social contro Trump, ma spiace vedere una levata di scudi contro questa decisione, il signor Trump ha incitato all" odio, ad una vera e propria insurrezione armata violenta, mi spiace, altri tipo Khamenei o un ministro pakistano
Sono stati o censurati o obbligati a ritirare dei twitt... non accampiamo scuse della libertà di espressione... perché è una sciocchezza bella e buona... Caro Cacciari ha detto una sciocchezza questa volta, molto forte

Da: Mansur Cristian Farano

Lunedì 11 gennaio 2021 18:02:07 Per: Massimo Giannini

Buongiorno dr. Giannini, Le scrivo perchè sono da sempre una lettrice della Stampa e da sempre una Sua estimatrice anche prima, su altre testate. Quando vedo Lei in tv, mi si allarga il cuore perchè so che finalmente sto per ascoltare qualcosa di intelligente e di condivisibile, e di questi tempi non capita spesso. Ormai ci sono troppi individui che vengono qualificati come "scienziati", che sparano le opinioni più discutibili, seminando ansia, come se ce ne fosse bisogno.

Vorrei conoscere, per favore e se è possibile, la Sua opinione sulle priorità con cui si sta iniziando a vaccinare la popolazione. Premesso che io ho quasi 72 anni e quindi non parlo per interesse personale, mi indigna molto sentir parlare in continuazione di priorità per gli anziani, nelle RSA e per gli ultraottantenni. Tutti abbiamo delle persone anziane che ci sono molto care, e magari noi stessi siamo anziani e con malattie pregresse, ovviamente (ma esistono anziani senza malattie pregresse?).

A mio avviso, senza dubbio e obbligatoriamente, pena l'impossibilità di mantenere quel posto di lavoro, dovrebbe essere vaccinato tutto il personale medico e paramedico delle RSA e anche il personale delle imprese di pulizia in modo che nessuno possa portare il virus all'interno delle RSA, dopodichè questi anziani dovrebbero pazientare nell' attesa di poter ricevere la visita di parenti e amici all'interno della struttura, esattamente come stiamo facendo tutte le persone di buonsenso in attesa di riaprire le porte della nostra casa a parenti e amici.

Questi anziani non escono dalla struttura e quindi bisogna provvedere perchè nessuno glielo porti a domicilio il virus, I danni psicologici degli anziani io non sono in grado di valutarli, ma non credo che possano essere più importanti di quelli che stanno subendo gli studenti che non possono frequentare le scuole. Perchè non si possono vaccinare tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado e i ragazzi a partire dai 16/18 anni in avanti, come consente la sperimentazione del vaccino, e i loro familiari, quindi gli adulti fino ai 55/60 anni, in modo che Scuole e Università riprendano regolarmente tutte le attività e non ci sia contagio in famiglia?

I più piccoli, non vaccinabili, godrebbero del vantaggio di insegnanti e familiari vaccinati. Noi più anziani, non più costretti ad una vita lavorativa e con una vita sociale più ridotta, potremmo svolgere comunque le nostre attività con prudenza, ma continueremmo ad essere utili a figli e nipoti con una maggiore serenità, aspettando con calma il nostro turno.

Che ne dice dr. Giannini? Non pensa che con questo criterio potremmo venire fuori da questo disastro un po' prima. magari chissà, entro la fine dell'anno?

La ringrazio molto per l'attenzione e La saluto cordialmente

Laura Nobile

Da: Laura Nobile

Lunedì 11 gennaio 2021 17:32:18 Per: Massimo Gramellini

Buongiorno Dott Gramellini.
Le scrivo da parte della mia amica che si firma in calce:
" Da sempre la seguo e la ringrazio di cuore per ciò che fa. Scrivo a Lei perché davvero credo possa essere portatore di una aumentata sensibilità anche verso le difficoltà che vivono oggi masse di profughi dimenticati dai paesi del ' benessere '. In particolare ciò che mi ha colpito è la situazione del campo di Lipa, che sicuramente lei ben conosce. E' inaudito che si lasci che succeda. Le chiedo se è possibile, magari durante le sue trasmissioni, si possa fare un appello. E' una catastrofe umanitaria di cui davvero tutti renderemo conto
La ringrazio per l'ascolto
Patrizia De Luigi

Da: Monica Pecci

Lunedì 11 gennaio 2021 14:48:06 Per: Massimo Giannini

Egregio direttore, le scrivo questo email per esporre il mio punto di vista sulla questione sorta tra lei e l'onorevole Meloni. Voglio specificare che questa sarà una lettera critica, che però non nasce da militanza di partito, dato che appartengo alla fascia dei disillusi sui partiti di qualunque genere. Voto centrodestra non perché li ritengo i migliori, ma i meno peggio (insomma, come diceva Montanelli, 'voto turandomi il naso'). Inoltre questa lettera critica non intende affatto essere critica anche nei confronti della vostra persona, certo più intelligente e colta della mia, direttore di uno dei maggiori quotidiani italiani. Però, dopo aver analizzato la diatriba tra lei e l'onorevole, ho provato una certa stanchezza per il nuovo, ennesimo esempio di quello schematismo ideologico per cui la sinistra è sempre il meglio, mentre la destra sarebbe sempre il peggio (e dall'inizio del dopo guerra che gli italiani vengono divisi in quelli di serie A e quelli di serie B) e volevo dire la mia, provando a rispondere punto su punto.

1) La Meloni le chiede se lei ritiene la destra italiana pericolosa per la democrazia, lei, nella sua risposta pubblicata oggi (11-01) su La Stampa, afferma di no ma i suoi esempi successivi si basano su distorsioni della realtà: cita la militante di Fd'I vestita con un copricapo da sciamano e scrive 'nel suo partito lo Sciamano Jake e i suoi simpatici golpisti hanno fatto proseliti'. Non le sembra esagerato? L'atto di quella militante è stato di cattivo gusto, ma le colpe di una possono diventare la colpa di tutti o quasi tutti?

2) Riguardo al tweet con cui la Meloni si augurava che la violenza finisse come aveva chiesto il presidente Trump, lei si ricollega alla lettera inviata al Corriere dalla deputata per sostenere che Giorgia Meloni non riprova, anzi ammira l'azione di Trump, perchè lo preferisce a Biden e alla Clinton. Ma la Meloni non ha scritto in questo modo, bensì: "certo, da presidente dei conservatori europei, partito che ha tra i propri affiliati anche i Repubblicani, mi sento vicina alla loro visione politica e non ho fatto mistero di preferire Trump rispetto alla Clinton o a Biden, perché condivido in buona parte la sua visione economica e perché sul piano della difesa dell’interesse nazionale italiano — unico metro con il quale, da patriota, guardo la politica estera — ritengo che la dottrina Obama-Clinton (e dunque Biden) di sostegno alle primavere arabe e al fondamentalismo sunnita abbia prodotto per noi enormi disastri. " Si capisce quindi che non si tratta di un apprezzamento totale, né tanto meno di appoggio a quelle violenze recenti, si approvano solo alcune scelte di Trump fatte in passato, proprio prima di quanto accaduto al Campidoglio.

3) Accusa poi l'onorevole di voler difendere l'indifendibile, ossia che Trump ha ragione quando afferma che gli hanno rubato la vittoria. Ma anche questo non è corretto. La Meloni scrive: “Personalmente, sono convinta che la volontà popolare vada rispettata sempre. Io. Ma lo pensa anche la sinistra? ” L’oggetto in questione, quindi, non è difendere Trump, bensì la critica all’atteggiamento della sinistra, una critica non proprio infondata. Mi spiegherò: come afferma anche lei, direttore, la nostra stessa costituzione prevede che sia necessario mantenere la stabilità del paese, quindi è chiaro che non si può andare ad elezioni un anno sì e magari pure l’altro. Ma è davvero impossibile sospettare che la sinistra cerchi il più possibile di restare in sella ed evitare le elezioni anche perché spinta dal retropensiero ossessivo, manicheo e pluridecennale secondo il quale la destra è per forza il Male e quindi un governo di centrodestra sarebbe automaticamente la Catastrofe (qualunque governo può fallire, ma non è certo il colore politico a stabilirlo) ? Inoltre trovo anche giusto quello che la presidente di Fd’I dice nel resto della lettera, perché anche se l’impeachment è certo una possibilità legale, è imprudente comportarsi come se fosse già cosa certa, intervenendo a gamba tesa in questioni di un altro paese dove ancora c’è tanto troppo, da accertare. Se poi Trump venisse rieletto, con che faccia un governo italiano, specie se di centrosinistra, potrebbe presentarsi davanti ad un uomo che solo quattro anni prima aveva ricoperto di insulti? Se i gravi fatti del Campidoglio segneranno la fine di Trump, allora amen, se la sarà cercata (anche se io non parlerei di tentato golpe, semmai di un incitamento irresponsabile che poi gli è sfuggito di mano) ma in politica la prudenza dovrebbe essere una virtù sovrana.

4) Ultimo punto: davvero, direttore, criticare le Primavere arabe significa stare dalla parte degli oppressori? Nessuno, tanto meno la Meloni nella lettera al Corriere, difende i precedenti governi di quelle nazioni ma l’Egitto, e l’Italia, ci hanno guadagnato dal passaggio da Mubarak ad al-Sisi? E la Libia? Anche papa Francesco, in una intervista del 2016 a La Croix, faceva suo l’amaro commento di un libico: 'Prima avevamo Gheddafi, ora ne abbiamo 50'". Lo stesso Obama, nell’intervista al The Atlantic intitolata 'The Obama doctrine' del 2016, ha criticato Cameron e Sarkozy che prima hanno chiesto l’intervento USA per far cadere il tiranno, e poi se ne sono lavati le mani.

Insomma, a me sembra che la risposta offesa di Giorgia Meloni sia più che giustificata, la reazione che chiunque avrebbe davanti a delle false accuse. Spero che la mia lettera non l’abbia offesa (se è successo, me ne scuso), le auguro un felice anno nuovo e tante soddisfazioni nel suo lavoro.

Distinti saluti, Dario

Da: Dario

Lunedì 11 gennaio 2021 14:44:42 Per: Massimo Cacciari

Lei dice su Repubbica oggi delle stupidaggini ed evidentemente non sa cosa siano le piattaforme Twitter e Facebook ossia editori privati come Corriere o Repubblica ove i messaggi sono pubblicabili o no secondo l'etica dell'editore. Provi a scrivere a Augias o a Cazzullo quello che le pare e vedrà se viene reso pubblico

Da: Franco Barbarossa

Lunedì 11 gennaio 2021 14:43:30 Per: Massimo Cacciari

Caro Professor Cacciari,
nel ringraziarla per le sue acute e pregnanti osservazioni critiche e nel complimentarmi per le sue originali e fondate analisi sul mondo della nostra politica, tutte doti che mi sono carissime e che le invidio, mi permetto di dissentire sulla posizione da Lei espressa in relazione alla iniziativa di alcuni social media statunitensi che hanno interrotto d’autorità le esternazioni del presidente Trump.
Non mi soffermo sull’ovvia premessa che quei servizi sono offerti gratuitamente a tutti, non c’è alcun obbligo da parte dell’editore virtuale nei confronti del “contributore” alle trasmissioni: semmai solo una utilità fruita da quello, utilità che cresce all’aumentare del pubblico interessato ai messaggi pubblicati. Direi quindi che c’è un sostanziale stato di parità nei vantaggi ricavati da entrambe le parti in questa relazione. Una guadagna più soldi dagli inserzionisti, l’altra può gratuitamente dare libero sfogo al suo animo da una tribuna enorme, con vantaggio accresciuta in popolarità.
Noterei inoltre che l’editore, cioè Twitter nel caso recente cui mi riferisco, non debba e non possa non esercitare una qualche funzione di controllo rivolta a limitare gli abusi “oratori” dei suoi ospiti: mi riferisco ad argomenti contenenti apologia del partito nazista; del razzismo; o istigazione a violenza sulle donne, etc. .: l’editore è di fatto l’unico ente fisicamente in grado di intervenire da un punto di vista tecnico. Numerosi sono stati i casi in cui azioni di “arginamento” di messaggi del genere sono stati messi in atto: quindi il caso di Trump non è una novità in assoluto.
Per giustificare la mia critica, che confido ella vorrà giudicare garbata, vorrei peraltro offrirle una considerazione di natura un pochino diversa.
Lei ha invocato, nel censurare Twitter, la presenza di una Autorità terza, un contrappeso democratico, a tutela sia dei diritti e dei doveri delle due parti, Editore e Contributore, che di quelli del più vasto gruppo dell’Audience. Direi che la sua è un’indicazione, una ricetta ineccepibile anche se forse di laboriosa realizzazione internazionale: e certamente centrale nell’ambito più vasto della ricerca continua della Democrazia. Ma è proprio qui che nasce la mia obiezione e la mia domanda: è eticamente corretto lasciare che i nemici della democrazia possano attaccarla e cercare di distruggerla grazie al fatto che vengano loro concesse appunto quelle tutele e riconosciuti quei diritti propri della democrazia?
Nella Storia come peraltro anche nella recente cronaca di casa nostra, sono molti gli esempi che dimostrano come gli scontri tra (se mi passa l’uso dei due sostantivi) il Bene ed il Male, che sfociano anche sfociano in battaglie e guerre, vedono l’attacco iniziale delle forze antidemocratiche che abusano dei diritti loro concessi dal sistema democratico per infliggere il primo colpo al Bene.
In altri termini, fino a che punto degli antidemocratici devono essere tutelati dalle leggi che loro stessi vogliono abbattere? Nel nostro caso, quale giustificazione etica potrebbe consentire a Trump di continuare a diffondere falsità malevole che intossicano la mente e l’animo specialmente di coloro che non hanno solidi strumenti critici?
L’unica consolazione che vedo in questo scenario frustrante è quella che posso trarre, appunto, dalla storia: che narra, nella maggior parte dei casi, del prevalere del Bene seppur dopo lunghi periodo nei quali il Male riesce a metter a segno parecchi colpi bassi, e fare molti danni e generare grandi sofferenze.
Cordialmente suo
Ing. Francesco Noya

Da: Francesco Noya

Lunedì 11 gennaio 2021 13:49:20 Per: Vittorio Brumotti

[Mancato rispetto delle distanze di sicurezza]

Ciao Vittorio, sono di Cesate, paese che dovresti conoscere non fosse altro per il negozio che conosci di modellismo. Ti scrivo per chiederti se per caso capitassi da queste parti, potessi farti un giro nella piazza del mercato per vedere quante persone (alcune decine), soprattutto giovani, stazionino assolutamente indisturbate prive di ogni protezione e senza alcun rispetto delle distante. Ho visto di persona e mi e stato segnalato anche da amici e conoscenti. La loro e' un eta' 16-20 in da dove tutti siamo passati e i ci siamo sentiti padroni del mondo. So che tu e la tua bici, potete fare opera di convincimento per la tutela di tutta la gente del nostro paese e come esempio per tutti anche in altre realta' che vivono quella che io definisco immane catastrofe. Un saluto e un ringraziamento per tutto quello che hai fatto e sono certo che continuerai a fare, ciao Ennio

Da: Ennio Gramegna

Lunedì 11 gennaio 2021 12:51:33 Per: Roberto Saviano

[Richiesta di aiuto]

Buongiorno Sig. Saviano, Le scrivo perchè da oltre 6 anni sto subendo una situazione assurda fatta di ritorsioni, soprusi, intimidazioni e vilolenze da parte di un gruppo di persone a capo di cui c'è una donna che appartiene o ha relazioni strettissime con l'ambiente che Lei da descritto molto bene. Io mi sono solo rifiutata di fare cose che la"donna" mi aveva chiesto di fare ai danni di altre persone. Nel corso degli anni mi sono rivolta ripetutamente ai Carabinieri, Polizia Postale e per ultimo alla Polizia. Non hanno mai preso in mano la situazione, perchè alcuni di loro conoscono e proteggono la donna di cui sopra. Solo un Carabiniere ha avuto solo il coraggio di dirmi "se ne scappi, se ne fugga". La situazione potrebbe degenerare ulteriomente.
Probabilmente hanno ascoltato una telefonata avuta con un agente della Polizia Postale il quale mi stava dando suggerimenti su come muovermi Per screditarmi e per spaventarmi "loro"hanno inscenato una lite e a mia insaputa mi hanno denunciato per minacce con coltello, cosa che non ha avuto seguito.. Ovviamente c'è molto di più. Spero questa mail La raggiunga e possa aiutarmi.
In fede,
Gabriella Lodi

Da: Gabriella Lodi