Ultimi commenti alle biografie - pagina 2477

Martedì 30 giugno 2020 15:16:40 Per: Elsa Fornero

Solo per coloro che ricadono esclusivamente nel sistema contributivo, dal 1996, se verrà maturato un assegno previdenziale mensile pari o superiore a 2, 8 volte quello dell’assegno sociale di 458, 93 euro, il requisito anagrafico scende a 64 anni di età con 20 di contribuzione. Io dal 1996 verso contemporaneamente in due casse, quella degli insegnanti e in quella della gestione separata, come professionista. Alla età di 64 anni posso sommare i due importi per valutare se supero 2, 8 volte l'assegno sociale e quindi avere la pensione anticipata?
L' INPS di Bologna e di Roma mi hanno dato due risposte opposte.
Grazie e un saluto. Con ammirazione
Gian Paolo Allegri

Da: Gian Paolo Allegri

Martedì 30 giugno 2020 15:14:28 Per: Paolo Fox

Buongiorno sono Dario Melluso da Napoli sono dell'acquario mi farebbe piacere essere fatto il mio piano astrale da lei lei riceve anche per appuntamento aspetto sue notizie grazie Dario Melluso

Da: Dario Melluso

Martedì 30 giugno 2020 15:02:01 Per: Adriano Celentano

Caro Adriano, come stai? Mi emoziono sempre quando ti vedo, sei un idolo per me e la mia famiglia. Ti ho scritto tante volte ma non ho mai ricevuto una risposta, chissà quante lettere ti arriveranno ogni giorno... sarà impossibile rispondere a tutti. Vorrei chiederti, anche se mi vergogno, un piccolo aiuto economico, stiamo attraversando un periodo un po' particolare e a volte mi sembra difficile andare avanti. Non voglio dilungarmi ma vorrei tanto fare una sorpresa alla mia mamma perché ha perso papà quasi dieci anni fa e deve affrontare un altro matrimonio da sola, quello della mia sorella più piccola. Abbiamo avuto tanti problemi ma con l' aiuto del Signore andiamo avanti. Confido in te caro Adriano, sono emozionata come sempre... un bacio affettuoso. Ciao Jenny.

Da: Giovanna Librera

Martedì 30 giugno 2020 14:45:09 Per: Roberto Speranza

Buongiorno Ministro
Vorrei segnalare che il giorno 23 giugno 2020 è stata installata una megaantenna 5g sull edificio sito in via arbe 63 a milano attualmente gestito da b&b bicocca che fa parte di una multinazionale francese. Gli abitanti in zona sono preoccupati dalla vicinanza delle abitazioni e dalla presenza di altri impianti analoghi in zona. vorrei chiedere una verifica delle procedure che hanno portato all autorizzazione ed una modifica alle attuali norme che tengano conto delle preoccupazioni dei cittadini per eventuali effetti negativi sulla salute. Grazie.

Da: Marcello Lanno

Martedì 30 giugno 2020 14:42:01 Per: Paolo Del Debbio

Buongiorno la prego mi contatti e le racconterò cosa è successo al mio babbo 89 anni con la sanità pubblica in lombardia. è salvo grazie al privato che costa tanto e al quale siamo ricorsi con grandi sacrifici ma ora sta bene. Guardi mentre scrivo piango x l a rabbia e il disgusto di tutto grazie

Da: Donatella Bienati

Martedì 30 giugno 2020 14:36:39 Per: Silvio Berlusconi

Caro Presidente, dopo che è venuto tutto a galla, io non avevo dubbi che c'era un complotto nei suoi confronti, chiederei i danni allo stato e donerei tutto. il ricavato in beneficenza.
Cordiali saluti.
Giuseppe

Da: Giuseppe

Martedì 30 giugno 2020 14:26:22 Per: Matteo Salvini

Buongiorno Matteo,
Oggi sono rimasto senza parole dopo aver letto che l’Ingegner Caio sarà nominato Presidente dell’Alitalia.
Ho avuto modo di averlo come AD della società AvioAero di Torino, un po’ di anni fa... che esperienza..
Sono stato un VP di quella Azienda per un lungo periodo di lavoro, quindi penso di parlare con cognizione di causa.
Sarò sintetico, attenendomi ai fatti:
L’Ing. Caio è “approdato dal nulla” in quell’Azienda, è stato poco, ha fatto poco, ha venduto l’Azienda alla General Electric per quattro soldi, ha intascato il bonus pluri milionario ed è poi passato, a far “danni”, alle Poste...
Ora mi domando? farà la stessa cosa in Alitalia??? La chiuderà? La spacchetterà?, la venderà ?
Non credo la ristrutturerà... ma i bonus che i contribuenti pagheranno li intascherà sicuramente.
Io mi domando quali sono le metodologie di scelta e su quali competenze si basano questi soloni di questo governo di incompetenti...
Io confido in lei... ci aiuti... non molli.. non ne possiamo più...
Saluti e buon lavoro, anche se non risponderà..
Mario Salvatore

Da: Mario Salvatore

Martedì 30 giugno 2020 14:22:46 Per: Luca Zaia

Buongiorno, sono la mamma di Adami Barbara che vive i Francia da anni... per poter avere il lavoro, ha urgentemente bisogno di una attestazione della patente di guida, poiché è illeggibile la data di scadenza apposto ad essa. E' quasi un mese che tentiamo, con mail, a contattare la Motorizzazione di Verona, ma senza successo.. Ho fatto file interminabili ai sportelli Aci, ma anche lì nessuno ha dato risposte. anche dai Carabinieri... non so più che Santo pregare, anche perché mia figlia entro questa settimana deve presentare la"attestazione, pena la perdita del lavoro.
Spero che Lei possa fare qualcosa... Ringraziando anticipate te, La saluti cordialmente.
Patrizia Panarotto
Tel. 347-------

Da: Patrizia Panarotto

Martedì 30 giugno 2020 14:16:39 Per: Giuseppe Conte

Egregio Professore Giuseppe Conte,
appartengo a quella generazione di cittadini ravennati e italiani che hanno superato il mezzo secolo di vita e si sentono legati al proprio Paese da un sentimento di Appartenenza.
Vorrei innanzi tutto rivolgere a Lei la mia più profonda stima per la serietà e la preparazione che ha dimostrato e tuttora sta dimostrando in questo drammatico anno bisestile 2020.
In questo momento tanto duro per la Nostra Regione, per tutta la Nostra Nazione e per il Mondo intero, vorrei permettermi di attirare la Sua attenzione su una categoria di lavoratori che in questo momento più che mai, così come negli ultimissimi mesi, si trovano e si sono trovati in prima linea a trainare verso un futuro incerto il Nostro Paese, così come lo conosciamo, con senso civico e spirito di sacrificio, ma senza essere mai citati in nessuna occasione.
Mi riferisco a Professionisti, quali Commercialisti, Consulenti del lavoro, tilolari di società di servizi contabili, impiegati e dirigenti di Associazioni di Categoria.
Noi siamo qua, lavoriamo ogni giorno, spesso molte ore al giorno, avendo permesso ai dipendenti di restare a casa con le proprie famiglie durante la quarantena, utilizzando ferie maturate o usufruendo di ferie non ancora maturate, talvolta ricorrendo alla cassa integrazione in deroga.
Facciamo sacrifici che nessuno ci riconosce, lavorando per il bene dei nostri clienti, permettendo che le loro aziende restino attive e rispettino scadenze fiscali non prorogate o parzialmente prorogate; cerchiamo di districarci nella selva di circolari, risolzioni, comunicati che ad ogni momento cambiano le carte in tavola e vanno a modificare le adempienze in corso d'opera.
Abbiamo inviato richieste per il Bonus Inps di 600. 00€ per gli autonomi, in nome e per conto delle aziende che rappresentiamo, perchè nel mondo reale, nella piccola realtà di una piccola impresa artigiana o di un piccolo commerciante nessuno è in grado di presentare tale richiesta all'Inps in autonomia.
Stiamo predisponendo e in parte già inviato le richieste per il Contributo a Fondo Perduto.
Abbiamo elaborato pratiche per la richiesta di Cassa Integrazione in deroga.
Abbiamo dato sostegno alle imprese, anche morale, ad ogni ora del giorno, sette giorni la settimana.
Abbiamo espletato pratiche che esulano totalmente dalle nostre competenze.
Purtroppo, i nostri governanti ora come in passato, non hanno piena consapevolezza di cosa significhi gestire una piccola azienda autonoma spesso in forma individuale o a conduzione familiare; ma sono queste microrealtà a dare tanto alla nostra economia e vorrei augurarmi che in futuro non tanto lontano questo aspetto del nostro Paese venisse valorizzato come merita.
Lavoriamo nell'ombra, ora per lo più gratuitamente, perchè i clienti hanno interrotto ogni genere di pagamento nei nostri confronti già da tempo.
Lavoriamo per il nostro Paese, assillati da una quantità di telefonate da parte delle aziende preoccupate per il proprio futuro, che spesso non richiedono supporto fiscale, ma supporto morale, una parola di conforto da parte nostra che conosciamo la loro situazione.
Spesso purtroppo i clienti sono arroganti, pretenziosi e offensivi nei nostri confronti; non hanno rispetto di noi come esseri umani che usciamo ogni giorno per aprire lo studio e lavorare per loro. Purtroppo siamo una categoria disprezzata dai più, ignorata dagli altri.
Dall'altro lato della medaglia, i nostri governanti, i vertici del Paese, anzichè avviare una proficua collaborazione con gli studi professionali, ci opprimono di responsabilità, ci oscurano all'ombra di pesanti sanzioni, incuranti della pressione quotidiana a cui siamo sottoposti.
Sono cresciuta professionalmente con un mentore che mi ha dato tanto sia dal punto di vista lavorativo che dal punto di vista umano, un uomo straordinario che mi ha insegnato a considerare i clienti come tanti "figli a carico" e lo Stato come una sorta di "padre spirituale".
Ora, vorrei soltanto che le aziende potessero percepire il valore del nostro lavoro e umilmente chiederei un minimo di visibilità, qualunque cosa, pur di non proseguire a passare nell'indifferenza di tutti, nel ciclone del "tutto dovuto", perchè anche noi, nel nostro piccolo, siamo stati e siamo tuttora in prima linea per il Nostro Paese. Siamo stati e siamo tuttora dei "guerrieri" silenziosi.
Doverosamente vanno osannati i Medici, gli Infermieri, gli Operatori Sanitari di ogni categoria; i lavoratori della filiera alimentare e farmaceutica, le imprese di pulizie, gli operatori ecologici, tutto il personale volontario ammirabile per il senso civico e chiunque altro io abbia scordato che durante questi ultimi mesi abbia dato respiro e speranza al nostro Paese.
Ma in fondo a questa lunga lista, ci siamo anche noi.
Ora come non mai l'Italia ha estrema necessità della tanto osannata "semplificazione".
Ma per creare semplificazione, necessita il nostro aiuto, necessita scendere in campo, sedersi ad una scrivania e combattere la nostra lotta impari contro i nostri mulini a vento della pubblica amministrazione, o noi resteremo degli eterni Don Chisciotte senza speranza di "redenzione".
Per una volte occorre scendere dall'alto della scala gerarchica aziendale e mettersi seduti all'ultimo gradino, accando al calzolaio o al panettiere, accanto al piccolo commerciante che a fatica riesce a versare i propri contributi trimestrali, che arranca per mandare avanti la famiglia.
L'Italia non è fatta dalle Spa quotate in borsa, è fatta di migliaia e migliaia di piccole imprese che ogni mattina alzano le saracinesche.
Il grande Giuseppe (suo omonimo) Mazzini proclamò: L'Italia è fatta, ora dobbiamo fare gli Italiani. Sono mai stati "fatti" questi italiani?
Lei è un grande uomo di legge, una grande persona, una bella persona; confido che possa riuscire ad imboccare questo cammino.
Non la spaventano le grandi sfide. Confido che in questa nuova Italia post-covid, questa nuova Italia delle semplificazioni possa nascere e crescere il reale e tangibile desiderio di cambiare e migliorare, per il bene delle generazioni a venire ed anche della nostra, in fondo. Perchè ci si senta finalmente Italiani, senza più perdersi nelle utopie.
Cordialmente, un affettuoso abbraccio.
Anna Passalacqua

Da: Anna Passalacqua

Martedì 30 giugno 2020 14:08:49 Per: Carlo Calenda

Dott. Calenda per piacere mi spieghi Lei come è possibile fare un'articolo 25 del Decreto rilancio che discrimina non poco le partite iva,. Cioè come possibile fare riferimento solo al fatturato mese di aprile 2019 quando il lockdown è cominciato inizio marzo. Le piccole imprese come la mia che avevano fatturato marzo 2019
sono tagliate fuori da tutti gli aiuti. questo è il senso di dire che nessuno verrà lasciato indietro? Sperando in un V/S aiuto per quando ci sarà la conversione in legge del decreto prendete in seria considerazione la chiusure di tante piccole imprese come la mia
ringrazio per V/S attenzione
Se gentilmente una risposta per email. Non so più a chi chiedere!!! Cupido Giuseppe

Da: Cupido Giuseppe