Ultimi commenti alle biografie - pagina 2726

Mercoledì 20 maggio 2020 13:28:32 Per: Matteo Renzi

Che peccato.. a suo tempo ti avevo anche votato.. Oggi non posso che considerarti un... cialtrone.

Da: Piero Coletta

Mercoledì 20 maggio 2020 13:20:03 Per: Barbara Palombelli

Gentilissima Sig. ra Barbara Palombelli sto cominciando a leggere il decreto che lo stato ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale di oggi ma sono rimasta sconcertata... le dico solo alcune cose
1-il credito d'imposta per i canoni di locazione per artigiani commercianti ecc... per i mesi di marzo, aprile e maggio, e' utilizzabile nella dichiarazione del 2020 quindi nel 2021
2-i crediti d'imposta per le opere per il sisma bonus e ecobonus per le imprese se eventualmente accettano sono recuperabili in 10 anni se nell'anno non c'e' capienza viene perso
3-il credito d imposta per la sanificazione dei locali e' utilizzabile nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d 'imposta in cui si e' sostenuta la spesa... quindi nella dichiarazione dei redditi 2020 quindi il prossimo anno

Mi dica lei... non leggo piu' sono arrabbiata

Da: Liviana Murgano

Mercoledì 20 maggio 2020 12:03:36 Per: Milena Gabanelli

Buongiorno Milena,
sono una consultrice della Consulta Provinciale Femminile della Spezia che nel 2010 le aveva conferito la 15a edizione del PREMIO PORTO VENERE DONNA.
Quest'anno il Premio è giunto alla 25a edizione e siamo costrette ad interrompere per la grave epidemia che affligge l'intero pianeta... ma abbiamo pensato di realizzare ugualmente un evento anche se in modalità "virtuale".
Per questo sono a chiederle un suo contatto privato (mail) per poterle illustrare come abbiamo pensato di realizzare l'evento attraverso la partecipazione "virtuale" delle Premiate.
Fiduciosa in una sua pronta risposta, invio un cordiale saluto,
Anna Del Sere

Da: Anna Del Sere

Mercoledì 20 maggio 2020 11:48:30 Per: Barbara Palombelli

Purtroppo si è persa la vera essenza del ruolo delle forze dell'ordine, nata per la tutela dei cittadini si sta mostrando invece tutt'altro, è in atto una vera e propria caccia al cittadino. l'ultimo atto di questa scena allucinante l'ho vissuto ieri pomeriggio andando finalmente dal parrucchiere... ebbene al primo giorno di apertura si sono presentate le forze dell'ordine per i controlli... naturalmente non con la mission di essere di supporto nell'interpretazione eventuale dei protocolli per gli addetti ai lavori... ma con l'intento di scovare una falla per poi bastonare... a questo punto mi convinco sempre più che si sta approfittando di questo momento per far cassa il più possibile e infondere un senso di insicurezza e impotenza negli individui.
saluti e congratulazioni per la conduzione equilibrata del programma.

Da: Maria Marconi

Mercoledì 20 maggio 2020 10:39:59 Per: Giovanni Floris

Buongiorno. Ieri sera, nella trasmissione Dimartedì, lei, palando del tema dell'omofobia, ha detto (cito a memoria, ma il succo è quello) che occorre rispettare le persone che hanno fatto altre scelte. Ma non si è, ad esempio omosesuali per SCELTA ma per condizione. Nessuno sceglie di essere omosessuale o eterosessuale. Gradirei sentire una rettifia. Comunque complimenti per le conduzioni (con la schiena dritta) delle sue varie trasmissioni.
Buona giornata e Buon lavoro.

Da: Massimo Forlani

Mercoledì 20 maggio 2020 10:21:10 Per: Sant'Ambrogio

L'immagine che del santo calvo con la spada rappresenta San Paolo, non Sant'Ambrogio, rappresentato correttamente in questa pagina

Da: Roberto Cambiaggio

Mercoledì 20 maggio 2020 10:18:35 Per: Corrado Augias

Ho letto il suo ultimo libro in collaborazione con Filoramo, l ho trovato molto interessante con ottimi approfondimenti che mi hanno avvicinato molto di più alla figura di Gesù che ritengo anche realistica e molto di più rispetto al testo antico dove molte situazioni appaiono veramente inverosimili (es. Età dei personaggi). Credo fermamente che il nuovo testamento abbia più basi solide e ispirazioni religiosi superiori rispetto alle radici dell'ebraismo da cui noi cristiani dovremmo discendere

Da: Stefano Morganti

Mercoledì 20 maggio 2020 10:13:20 Per: Massimo Gramellini

Sono una infermiera professionale, che, dopo 40 anni di servizio mal retribuito e mal considerato, dal 1° dicembre 2019 è andata in pensione.. ma, da un paio di mesi, dopo tanta indifferenza nei confronti della nostra Professione, sento chiamarci EROI. Scusate.. ci voleva un invisibile virus per rendere gli infermieri visibili agli occhi dei nostri politici? Bah.. in 40 anni l’unica persona che ci ha nominati con una canzone, ha offeso la dignità di tutte le infermiere.
La mia schiena spezzettata, le mie braccia dolenti, le ginocchia che non mi reggono più dicono: FINALMENTE.. qualcuno si è svegliato!
Ma anche noi prima del virus abbiamo lottato in silenzio, ma con il sorriso, nelle corsie da sola con 40 pazienti, o, a preparare chemioterapici nel carrello senza cappa d’aspirazione, a fare prelievi a sieropositivi senza nessuna tutela, anche i pidocchi ho tolto per non infettare il reparto.
A casa lasciavo i miei 4 figli.. e piangevo quando leggevo i loro temi. Per i miei bambini, con i turni massacranti, IO NON C’ERO, una ferita per me che non si chiuderà mai.
Anche economicamente mal retribuiti, ora la mia pensione è di circa 1500 euro.. dopo 40 anni di faticoso lavoro; ho 63 anni.. ma per questi lavori dove tu devi essere sempre vigile al 100% non si può andare avanti oltre. Non ho rimpianti, anche se non sono stata gratificata dallo Stato economicamente.. ho i miei Pazienti e i parenti di chi non c’è più, che dopo anni, ancora si ricordano di me.
Gli infermieri per etica e professionalità, quello che fanno per gli altri è normale routine, per noi in quel letto ci può essere un nostro parente o noi stessi.. ed è successo anche a me di essere in quel letto!!! Gli infermieri non devono essere dimenticati.. non solo ora per il coronavirus, ma per sempre! Siamo noi le braccia e gli occhi dei medici.. con ¼ del loro stipendio!
Io parlo di me, come di tanti altri infermieri che, prima del risveglio sociale, hanno dedicato la loro vita fino allo stremo per gli altri, e, un’infermiera “covid19” l’ha detto in una intervista: “ Questo è il nostro lavoro”.
Grazie per aver letto il mio sfogo!!!

Da: Francesca

Mercoledì 20 maggio 2020 09:12:16 Per: Matteo Renzi

Nella mia famiglia siamo ben sei persone che ti hanno sempre votato, ma ora siamo tutti d'accordo che a fronte di una tua decisione che possa far cadere il governo in un momento cosi difficile per il paese, dovremmo riconoscere che votandoti nel passato abbiamo sbagliato.
Ti auguro che il cervello prevalga sull'istinto, anche perchè se no hai anche sbagliato lavoro.
Buona giornata
Carlo

Da: Carlo

Mercoledì 20 maggio 2020 09:12:02 Per: Corrado Augias

Buon giorno Dott. Augias.
Innanzitutto grazie per il meraviglioso lavoro giornalistico fatto da lei in questi anni.
Sono una maestra di una scuola dell’Infanzia Paritaria. Le scrivo proprio per questo e le scrivo in merito all’articolo del 20/5/2020 nel quale lei parla della questione del sostegno economico proprio per le scuole paritarie.
Poiché la stimo uomo di grande cultura non mi dilungherò sulle ragioni che hanno portato ad aprire molte scuole paritarie in alcune zone d’Italia, ne mi spingerò a raccontare la storia delle scuole stesse, ne mi dilungherò sulla questione della tanto “propagandata” Parità scolastica. Non mi dilungherò neanche nuovamente sul basso costo che per lo stato italiano hanno i bambini nelle scuole paritarie, tanto che in alcune aree rappresentano l’unica possibilità per alcune fasce d'età e che comunque sempre per queste fasce d'età offre la possibilità ad 1/4 dei bambini italiani di frequentare una scuola che diversamente ancora non avrebbero.
Ci terrei invece a dirle alcune cose per me molto più importanti.
Le nostre o scuole, o alcune di queste non sono assolutamente scuole per ricchi, anzi, accolgono bambini e famiglie inviate dai servizi sociali perché nella scuola statale non trovano collocazione. Le assicuro ci arrampichiamo sugli specchi ogni giorno per trovare fondi per sostenere questi bambini e famiglie. Anche perché in molte delle nostre scuole la retta è veramente bassa. È la fatica a sopravvivere, offrendo un servizio di qualità, veramente alta.
Seconda cosa, mi piacerebbe che qualcuno venisse a vedere come lavoriamo, cosa facciamo per i bambini e le famiglie, che tipo di scuola e quanto amore e quanta professionalità mettiamo. E che solo a questo punto mi venisse detto che non meritiamo un aiuto dallo stato. Se non lo meritiamo, per favore, toglieteceli tutti perché non li meritiamo. Non solo perché sostenerci economicamente è molto più oneroso e sbagliato che sostenere Alitalia o che sostenere l’impresa dell’auto con decine di anni di Cassa Integrazione, o è molto più sbagliato di tenere gli insegnanti della scuola pubblica italiana a casa, di solito per tre mesi all’anno, e quest’anno cinque per affidare i bambini a Campi estivi di dubbia valenza. Pur pagandogli lo stipendio per intero, anche in questa situazione, quando molti cittadini se lo sono visti ridurre o addirittura non lo hanno più. Eviterò anche di entrare nel merito delle ore fatte usualmente dagli insegnanti delle scuole pubbliche, o a tutto il lavoro nero e all’evasione fiscale che sta dietro alle lezioni pomeridiane.
Sono Cristiana e amo Cristo che vedo ogni giorno nei fratelli piccoli e grandi che cerco di sostenere e accompagnare, ma sono anche una cittadina e vedo violata, o abusata la mia amata Costituzione quasi ogni giorno, senza che quasi nessuno si ricordi di difenderla se non quando può essere strumentalizzata per sostenere una qual si voglia tesi, per altro, magari, anche giusta. È troppo poco. È troppo facile.
Probabilmente lei non leggerà mai questa lettera ma sappia che la aspetto nella mia piccola scuola di campagna, l’anno prossimo festeggeremo settanta anni di storia, così potrà incontrare il sorriso dei bambini e l’affetto dei grandi. E dopo averci visto potrà dirmi se secondo lei violiamo la Costituzione, se secondo lei siamo meno meritevoli di Alitalia, o forse se ci sono alcune cose da rivedere.
Perché conta molto chi sei, invece dovrebbe contare cosa fai e come lo fai.
Con grande stima.
Michela Prando

Da: Michela Prando