Ultimi commenti alle biografie - pagina 3110
Lunedì 13 aprile 2020 11:34:25
Per: Luca Zaia
Buongiorno presidente, so che lei in qualche modo risponde a tutti e avrei anch'io una domanda. So che potrà sembrare un piccolezza, ma io sono anche malata di tumore e i libri sono la mia medicina. Abito a Recoaro terme, non è che ci sia molta scelta. La mia domanda è"se mi sposto a Valdagno per andare il libreria sono giustificata ?
Grazie e... buon lavoro.
Da: Daniela
Lunedì 13 aprile 2020 11:31:06
Per: Luca Mercalli
Gentilissimo Prof. Mercalli
molto brevemente accenno a un problema che riguarda gli alberi della pianura padana ma che si estende ormai nella zona pedemontana. Come lei ben conosce la Pianura padana (da Udine a Torino) è stata gradatamente deforestata visto che l'agricoltura ormai possiede altri ritmi di produzione che hanno soppiantato definitivamente i tempi in cui chi si dedicava alla terra faceva di difficoltà e fatica delle autentiche virtù. Chi le scrive è un vecchio perito agrario che vive e conduce il poco terreno per passione anche se durante la sua intera vita lavorativa si è dedicato a ben altro ma non dimenticando mai la vecchia passione agricola. Nel mio comune volevano abbattere una rigogliosa quercia dell'età stimata di anni 160 e il comitato spontaneo, al quale aderisco, è riuscito per il momento a scongiurarne il taglio basale (non potatura oppure contenimento della chioma). Conseguentemente a ciò è sorto inoltre il problema di censire quanto rimane delle querce e altri alberi di pregio presenti nel comune in modo da avere un elenco dettagliato da usare nella formazione del famigerato PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO e altro. Ebbene nella ricerca osservazione delle essenze in discorso ho notato che almeno il 50 % degli alberi risultava avviluppato dalla pianta rampicante denominata EDERA COMUNE. Questo vegetale con le sue radici avventizie avvolge gradatamente il fusto degli alberi arrivando fino alla cima e impedendo lo sviluppo del fogliame dell'ospitante PORTANDOLO A MORTE PER SOFFOCAMENTO. Considerando che la moderna agricoltura non pianta alberi, nonostante percepisca dei finanziamenti PAC, il territorio è praticamente spoglio e l'orizzonte (che un tempo era un muro verde), ora l'occhio nudo può spaziare anche per una decina di chilometri senza incontrare ostacoli di natura vegetativa. La mia ricerca HA TROVATO SITI FORESTALI CHE ESALTANO IL PROLIFERARE DELL'EDERA considerandola una regolatrice del bosco. (LE MIE OSSERVAZIONI NON SONO CONCORDANTI ANZI! Qui ormai bisogna salvare il salvabile. Rimango stupito da questo tipo di ricerca e affermo che, a titolo di esempio, vedo parchi di ville patrizie ancora esistenti e in mano pubblica il cui patrimonio verde risulta compromesso quasi totalmente dall'invasione dell'edera e nessuno si pone il problema attribuendo a questa infestante una valenza bucolica. Faccio osservare che nella pianura cremonese le uniche piante adulte rimaste sono le querce in quanto per motivazione a me sconosciute gli agricoltori nutrono sentimenti di rispetto ma non di ordinaria manutenzione, mentre il resto della vegetazione è curata sommariamente a ceduo ma anche questi vengono distrutti dai decespugliatori meccanici. Nessuna ombra alle colture deve essere tollerata dai novelli agricoltori che praticano questo mestiere non per scuole fatte ma per imitazione dei padri.
Le osservazioni esposte più sopra per rappresentare un problema che presto comprometterà quanto rimane delle essenze nobili ancora presenti nella pianura padana dimenticando che questa ubertosa valle di sedimenti fino al 1500 era un bosco ininterrotto di querce. PROFESSORE, LA INVITO A OSSERVARE IL TERRITORIO CHE CIRCONDA IL LUOGO DI SUA RESIDENZA IN MODO DA VALUTARE QUANTO DA ME ESPOSTO.
Cordialissimi saluti Benelli Dante. Residente nella frazione di Castelfranco d'Oglio. Comune di Piadena D. in ------- n. 7-
Da: Benelli Dante
Lunedì 13 aprile 2020 11:28:09
Per: Luca Zaia
Buongiorno Dott. Zaia,
Sono una ragazza che le scrive da Chiarano, un piccolo paesino in provincia di Treviso; mio nonno era nipote del grande Ottavio Bottecchia, persona credo a Lei nota provenendo da Godega.
La seguo e la ammiro molto, la ringrazio per tutto quello che sta facendo per il Veneto in questo momento, e penso che sia una delle poche persone vere e sincere della politica italiana.
Le scrivo in quanto il 21 aprile 2019 ho perso il mio bambino alla nascita, e questo 21 aprile che verrà sarà il suo primo anniversario di "nascita"; i cimiteri però sono chiusi e non potrò andare a portare un fiore a mio figlio in questa ricorrenza molto importante, come credo tante altre mamme.
Certo è un momento di sacrificio per tutti, e tutti stiamo seguendo le regole, ma non trovo corretto chiudere i cimiteri poichè (a buon senso delle persone) non sono un luogo di assembramento ma sono l'unico posto dove ritrovare i nostri cari.
Non so se leggerà mai di persona questa mia mail, ma quale cittadina Veneta mi sentivo in dovere di scriverle questo mio pensiero.
Cordialmente la saluto.
Minato Cinzia
Da: Cinzia Minato
Lunedì 13 aprile 2020 11:22:33
Per: Fabio Fazio
Sono stato molto amareggiato per una tua domanda su eventuale contributo proposto da alcuni parlamentari x i redditi sopra gli 80. 000, 00 Euro e che tu hai detto che non va bene perché pagano sempre quelli che già sono tassati (alla faccia dei poveri). Se io prendessi quei soldi darei più che volentieri il mio contributo, ma la mia pensione è di €1. 190, 00 al mese. Mi sembra giusto che in questo momento chi ha di più possa contribuire. Mi meraviglio anche di tutti i politici che non sono d'accordo su questa proposta, Credo che anche tu caro Fazio porti acqua al tuo mulino e non tieni in considerazione la maggioranza del popolo italiano che non arriva agli €80. 000, 00. Saluti Gilberto
Da: Gilberto
Lunedì 13 aprile 2020 11:15:21
Per: Luca Zaia
Buongiorno Governatore, grazie innanzitutto per aver scelto di mettere al primo posto la sicurezza di noi cittadini veneti. Io lavoro presso una grande catena di supermercati a Verona, aver tenuto chiuso la domenica e anticipato l'orario di chiusura ha sicuramente favorito la lenta ma graduale riduzione dei contagi. Inoltre obbligando i clienti ad indossare le protezioni individuali ha garantito maggior sicurezza ad entrambe le parti. Spero che Lei opti per il prolungamento delle chiusure domenicali e chiusure anticipate dei negozi per evitare inutili assemblamenti e il propagarsi dei contagi ancora in atto, dato che una buona parte di clientela viene a far spesa più volte al giorno o più volte a settimana. La ringrazio infinitamente e confido in una Sua presa di posizione nel mantenimento di questa linea che ha come priorità la salute di noi lavoratori e cittadini veneti. Grazie Governatore!
Da: Elisabetta
Lunedì 13 aprile 2020 11:15:12
Per: Luca Zaia
La ringrazio di cuore per la sua dedizione al bene delle persone.
Se più politici fossero come Lei, l Italia sarebbe un posto migliore e le persone comuni più sicure in chi ci governa.
Grazie ancora, anche se non sono Veneta, La seguo con ammirazione.
Wanda Scanzi
Infermiera in provincia di Bergamo.
Da: Wanda Scanzi
Lunedì 13 aprile 2020 11:14:34
Per: Giuseppe Conte
Presidente buongiorno e buona pasquetta.
Ho una domanda in merito ai noVax:
Come Ci/Vi comporterete con i noVax quando uscirà il vaccino Covid 19?
I sostenitori del non vaccino verranno obbligati per legge a vaccinare i proprio i figli e a vaccinarsi anche in modo coatto?
Spero di sì!
In fede
Una mamma preoccupata
Da: Valentina
Lunedì 13 aprile 2020 11:03:53
Per: Giuseppe Conte
Buongiorno perche non propone di tornare a scuola con le mascherine?
Da: Lucia
Lunedì 13 aprile 2020 10:55:07
Per: Lilli Gruber
Cara e per me bellissima Lilly, forse già hai iniziato a leggere l mio inedito"L'ultima donna di borgo Oliveto".
vorrei con un altro libro dare un compagno a Santa Rosalia di Palermo, con il mio breve lavoro "Frate sole". //Penso di poter avere e darti molto a fine, o quasi, di questa pandemia. Ho 23 lavori inediti trattabili anche come soggetti cinematografici.,
Importante, Lilly, non sono gli occhi ma lo sguardo, dietro il quale palpita una Storia, ma tu lo sai, e ancora un'attesa, La sera sovente vedo Lilly e mi distraggo dai FATTI... Sorridi.
Da: Salvatore Della Monica-
Ferruccio De Bortoli
Giornalista italiano
Da: Anna Grazioso