Ultimi commenti alle biografie - pagina 3113
Lunedì 13 aprile 2020 10:08:17
Per: Matteo Salvini
Siamo un gruppo di genitori di tre diversi istituti del tigullio, volevamo capire meglio cosa si sta decidendo perché abbiamo sentito che non riapriranno le scuole quindi i genitori che dovranno andare a lavorare dovranno portarle i bambini dai nonni che ovviamente li porteranno a fare passeggiate, ma i nonni non potranno uscire quindi altri due mesi di quarantena per bambini, oppure chi se ne frega degli anziani e va bene così??? Dicono che daranno dei fondi per baby-sitter ma ci sono milioni di famiglie con bambini che non lasceranno mai in mano ad una babysitter decisa velocemente i loro figli e poi.. baby-sitter sono immuni dal Covid? E le baby-sitter non hanno una famiglia a casa con magari altri figli già grandini che usciranno perché si potrà? Perché capite bene che le lezioni online per adolescenti maggio e giugno non le seguiranno proprio tutti i ragazzi, dopo mesi di quarantena usciranno e usciranno insieme e sarà un delirio. Quindi i nonni saranno sicuramente indispensabili. Quindi fateci capire perché in totale sicurezza mascherine guanti gel e tamponi ai docenti non si potranno continuare nidi e materne per non far rischiare gli anziani e permettere ai genitori di lavorare ? Notizia di oggi: Norvegia, Danimarca hanno riaperto aziende.. e contemporaneamente ha riaperto nidi, asili e scuole elementari.. Lei ha dei figli credo possa capire
Poi a giugno riapriranno cmq centri estivi o si pensa di tenere a casa milioni di persone in congedo parentale? Al 50% dello stipendio.. in Italia non se ne parla mai ma se questa è la prospettiva non andrà per niente tutto bene.. Credo in lei, so che riuscirà a fare qualcosa di sensato.
Da: Sara
Lunedì 13 aprile 2020 10:04:57
Per: Luca Zaia
Carissimo presidente Zaia, come infermiera veneta le scrivo una semplice lettera per ringraziarla del suo impegno veloce, pressante, efficiente ed efficace nella direzione e nel coordinamento della azioni di questo momento di criticità sanitaria e sociale.
Si, desidero che lei, in qualche suo intervento pubblico, possa spigare che questa nostra professione, tanto nominata in questo frangente, sia qualcosa di eccezionale perché è’ un lavoro questo che entra nel vissuto di ogni persona, nella sofferenza e nella gioia così come nelle aspettative e nelle delusioni. Nella corsia dell’ospedale, la persona non ha più maschere ne corazze, e’ spoglia e ti sta dinnanzi chiedendoti aiuto
Ti chiede aiuto per dolore, per rabbia, per timore per paura nel buio della notte come all’alba di ogni giorno, e devi, anche se sei stanco, fare analisi dei suoi sintomi.. capire se è dolore o se e ‘solo ansia, gestire i momenti, rilevare i dati, sintetizzarli, agire poi riportare... a volte ti chiede solo di stare lì vicino, se sei in piedi ti siedi sul letto e rimani, a volte basta, a volte no. Ho visto di tutto, anche genitori per ore e ore e giorni guardare figli inermi e inerti, li ho visti con le lacrime ma anche con occhi freddi quasi spenti. Ho visto figli perpetuarsi ai capezzali dei loro genitori.. in ospedale ho visto la più alta forma d’amore che al mondo si possa vedere. E tutto ciò per dire che li e solo li nel dolore, osservando, spesso, solo osservando puoi crescere e diventare una persona vera. Metti nella giusta scala le priorità della vita e capisci che ogni momento che vivi e che vivi bene e’ un dono, e ‘ un regalo per il quale ringraziare, solo ringraziare. Ricordo frasi aneddoti.. sentii un medico dire.. i malati servono per dare un senso alla vita dei sani, oppure sig. ra oggi apro la sala operatoria solo per lei perché oggi lei e come Cristo crocifisso. Ho visto tanti medici chinarsi vicino alle persone per incrociare i loro occhi e le loro speranze. Ho visto il lavoro duro, molto duro degli operatori socio sanitari, quelli che toccano di più la fisicità, proprio il corpo delle persone, spesso con tanta grazia e amore. Non tutti allo stesso modo, non tutti con le stesse emozioni ma ognuno dando se stesso e ricevendo il centuplo. Ecco si perché quello che volevo trasmettere e’ che da questo lavoro si esce ogni giorno con un tesoro in più, di esperienza e di saggezza. Tesoro che ti permette di far crescere poi la tua famiglia, di trasferire questa potenza della vita.
Lo dica ai veneti e agli italiani che fare questo lavoro ti apre alla bellezza della vita. Ringrazio Iddio ogni giorno per avermi dato la grazia di fare questa professione. Grazie presidente Zaia. 
Da: Antonella Breda
Lunedì 13 aprile 2020 10:00:58
Per: Paulo Dybala
Ciao Paulo sono Mattia abito a Rovigo e ho 11 anni sono un tuo grandissimo fan e farei di tutto per vederti perchè provo molta stima per te
P. S. ti stai riprendendo? perchè non sento più notizie
Da: Mattia
Lunedì 13 aprile 2020 09:58:53
Per: Matteo Salvini
Caro Giorgio, il mio non è un copia ed incolla.. ma semplicemente una constatazione di fatti... piaccia o non piaccia a te e ad altri. Se siete contenti di avere una persona che abbiamo pagato per rappresentarci in Europa e non esserci mai stato, che un giorno dice una cosa e il giorno dopo una cosa completamente diversa... è affar vostro. Non potete però pretendere che tutti credano a Babbo Natale... ed in quanto ai politici strapagati... Salvini è proprio uno di questi... o pensate che lui meriti tutti questi soldi... ? Come si suol dire.. contenti voi contenti tutti... ma almeno coerenza su quanto dite
Da: Ferruccio
Lunedì 13 aprile 2020 09:57:44
Per: Javier Zanetti
Egr. Presidente della repubblica, Presidente del Consiglio, Ministro della sanità, Ministro dello Sport, Presidente del Coni, Presidente degli Arbitri di Calcio, Presidente della Lega Calcio, sigg. Zanetti e Rivera.
Approfittando di questo periodo in cui, per paura del contagio da coronavirus, si discute molto di comportamenti corretti per non trasmettere questo virus agli altri attraverso la tosse, gli starnuti o il semplice parlare a breve distanza, vorrei fare presente la cattiva abitudine di chi nei campi di calcio sputa sul terreno di gioco in erba o in terra. Da tanti anni vorrei fare qualcosa perché questa cattiva abitudine sia vietata o quanto meno ci sia qualche forma di dissuasione o di protezione (attraverso l'uso di fazzolettini monouso da portare con sè) o anche penalizzato come si fa con chi si toglie la maglia per festeggiare un gol. Su internet ho letto che questo gesto é in qualche modo legato alla necessità in cui un giocatore si trova a farlo per il muco che si forma a causa della differenza di temperatura esterna ed interna. Lo sputare potrebbe dipendere inoltre da uno stato di stress o da altre motivazioni. Mi sono chiesto se quando ero bambino ci fosse questa abitudine tra i giocatori, ma credo di no anche se qualcuno puó obiettare che anche un tempo si sputava per terra ma che non ce ne si accorgeva per le riprese televisive che non proietta amo immagini così nitide e chiare, oltre che ravvicinate come lo sono oggi. Ricordo peró che quando andavo a vedere giocare la squadra del Chiasso (al confine con la Svizzera) nel campo di calcio poco distante da casa mia i giocatori, che potevo vedere a distanza molto ravvicinata, non avevano questa cattiva abitudine contagiosa anche per i giovani che si affacciano a questa disciplina sportiva. Ricordo che nel campetto di calcetto sintetico di cui fui responsabile anni fa appesi un cartello 'vietato sputare' per cercare di dissuadere a farlo. Non ebbi contestazioni. Forse a qualcuno era capitata la mia stessa cosa, cioé di prendere la palla con le mani e trovarvi una sostanza viscida, magari piena di batteri. Non ricordo se quella volta che mi capitó uscii dal campo subito per lavarmi le mani o attesi la fine della partita per farlo. Nell'erba sintetica, qualcuno mi dirà, é più facile che lo sputo resti che non nell'erba, ma ritengo che anche nell'erba lo sputo resti, almeno per il tempo in cui si gioca. Detto ció, esprimo parere sfavorevole allo sputo nei campi di calcio di qualsiasi materiale fatto, e mi auguro che questa abitudine sia cancellata dai campi di calcio e sia contenuta nei libri scolastici di educazione che saranno materia di studio domani.
Cordiali saluti.
FRANCESCO AGUGLIA
VIA ------- 37
22073 FINO MORNASCO (CO)
Da: Francesco Aguglia
Lunedì 13 aprile 2020 09:57:13
Per: Luca Zaia
Buongiorno dott. Zaia, le scrivo con il cuore in mano, sono Sara, ho 34 e sono titolare di un negozio di parrucchiera. Ho fatto immensi sacrifici per aprire, tenermi la clientela e farmi un futuro. Ora vedo tutto crollare. Io e mio marito abbiamo appena comprato casa e partita iva entrambi, ci siamo trovati a casa, obbligati certamente e lo ritengo giusto, ma noi nn percepiamo soldi se nn lavoriamo! Se nn moriamo di covid moriamo di fame! La mia categoria aprirà per il 25 maggio, salteremo in parecchi! Ma allora xke nn poter riaprire con mascherine e guanti? Ma quelli che lavorano per la telefonia che entrano nelle case? Perché nn possiamo lavorare? Lo stato ci obbliga a tener chiuso ma stiamo morendo di fame e pieni di debiti! Ci aiuti a ripartire!
La ringrazio moltissimo.
Da: Sara
Lunedì 13 aprile 2020 09:51:59
Per: Luca Zaia
Mio figlio, Battan Alessio, con sua moglie e un figlio di 3 anni, abitano in un appartamento al secondo piano a Mestrino, di cui stanno pagando il mutuo, a casa tutti e tre per coronavirus. I signori, due coniugi sui 70 o forse meno, del primo piano, non fanno altro che battere o suonare il campanello per inveire continuamente perché il piccino, abituato a casa con calzini antiscivolo, fa rumore. Mio figlio è allo stremo. Io vorrei a questo punto chiedere se fosse possibile si trasferisse da noi a Selvazzano, poiché abbiamo una casa, per preservarli da un esaurimento e soprattutto per salvaguardare la libertà di vivere di un bambino di 3 anni. ! Grazie.
Da: Paola Bolzonella
Lunedì 13 aprile 2020 09:45:46
Per: Luca Zaia
Buongiorno Presidente e buone festività. Sono un lavoratore edilizio e spero di tornare al lavoro al più presto, sentire il mio titolare che mi dice non sappiamo se riusciremo a pagare gli stipendi mi preoccupa e mi chiedo se casomai avendo già io 60 anni se è in programma con la cassa integrazione in deroga anche una formula di prepensionamento studiata per questa emergenza che ci sconvolge tutti. Il pensiero mio è che se io graverò meno nella ditta forse salverò un dipendente collega che magari ha figli da sfamare mi scuso se la disturbo e le auguro un grandissimo buon lavoro e un ringraziamento per quello che state facendo grazie
Da: Gian Pietro Gianesella
Lunedì 13 aprile 2020 09:45:37
Per: Giorgia Meloni
Gentile dott. ssa Meloni, le chiedo un aiuto... il gestore del centro sportivo non paga l affitto, causa chiusura dell attività per decreto ministeriale, ma io con quel canone pago il mutuo e la banca non mi ha concesso sospensione rate poiché il mio mutuo era sottoposto ad una pratica (da oltre 1 anno) di rimodulazione di ristrutturazione per tanto considerato credito deteriorato. Che tutele ci sono ? Sono in preda ad una normativa che consente al gestore di non pagare affitto per causa di forza maggiore ed al contrario, io non ho tutela alcuna, non ho possibilità di attingere ad alcun fondo o normativa che mi permetta di pagare mutui, fornitura di manutenzione straordinaria effettuata a gennaio e febbraio, rateizzazioni IVA (NON sosoese). La prego mi aiuti a capire... a comprendere come procedere!!! Ne va di mezzo la casa di proprietà ipotecata per concezione del mutuo. É una situazione grave. Inoltre il canone di affitto é stato sospeso già da marzo... quindi ultima fonte di reddito per la società é stato il canone di febbraio. MI AIUTI !!! il mio cellulare é 392 -------. Ringrazio in anticipo e saluto cordialmente.
Da: Netti Annalisa
Vittorio Feltri
Giornalista italiano
Da: Alberto