Ultimi commenti alle biografie - pagina 3109
Lunedì 13 aprile 2020 13:00:39
Per: Mario Giordano
Un'Italia punto ZERO e Neutrale potrebbe essere la soluzione per il nostro futuro.
La mia è una visione da artista, ma se analizzata potrebbe essere veramente l'opportunità per una rinascita forte e costruttiva, senza investimenti di altre potenze che poi ne pretendono le restituzioni o peggio ne condizionano la vita di tutti i Cittadini. Un'Italia come la Svizzera con cui confina e a cui si ispira, ma a differenza dei caveau bancari presenta le sue bellezze artistiche, paesaggistiche, culinarie uniche al mondo. Potremmo costituire il negozio della bellezza e dei prodotti di eccellenza, per intenderci quelli che fino a ieri abbiamo esportato in cambio di altri scadenti che abbiamo dovuto mangiare per imposizione. Potremmo diventare la SPA del Mondo.
Una nuova nazione forte e unica che potrà reggersi sulle sue capacità riequilibrando gli investimenti e le spese interne per riportare l'intero territorio allo splendore. Si costituiranno tre maxi regioni, quella del nord. del centro e isole e quella del sud. Questo per rispettare le tradizioni culturali, gli usi e costumi e la mentalità locale. Tutte però dovranno adottare le funzioni manageriali per la promozione delle ricchezze locali... basterà ritirare i nostri soldati dalle missioni estere e ridurre l'esercito e il potenziale militare alla difesa della neutralità come la Svizzera.
Dal punto di vista svizzero è un intelligente strumento di difesa dei propri interessi e la legittima strategia politica di un piccolo Stato confrontato alle grandi potenze; talvolta al realismo politico si è aggiunta l'idea di una missione umanitaria della Svizzera. Anche l'Italia vanta una sua precedente dichiarazione di neutralità nel 1914 con il governo Salandra a seguito dell'attentato di Sarajevo... e oggi potrebbero ricorrere le stesse condizioni geopolitiche...
La dichiarazione di neutralità ci consentirà di uscire dall'ex Europa e dal patto della Nato, ormai obsoleto e inutilmente dispendioso visti gli armamenti stellari di cui dispongono le nazioni terrestri. Due riflessioni sulla neutralità:
La storia della neutralità mostra come essa abbia quale fine ultimo la salvaguardia della pace interna ed esterna, in un quadro di relativa indipendenza e di rispetto del bene pubblico. In questo scenario possono essere individuate cinque funzioni della neutralità: integrazione, indipendenza, garanzia della libertà degli scambi, equilibrio e utilità. La funzione integrativa ha permesso la pace interna e la coesione della Conf., una realtà eterogenea dal profilo confessionale e culturale. Come elemento di indipendenza o di protezione, la neutralità ha garantito la pace esterna, permettendo di tenere lontana la guerra dal territorio nazionale e di scongiurare con maggiore o minore successo le mire egemoniche delle grandi potenze. La funzione di garanzia della libertà degli scambi ha reso possibile proseguire il commercio con i belligeranti, garantendo in tal modo la sopravvivenza economica di un piccolo Paese, povero di materie prime. Come fattore di equilibrio, essa è stata a lungo funzionale agli interessi geostrategici europei
immagine del simbolo e testi sul blog: artistagufo. blogspot. com
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Da: Remo Scaravelli in arte Gufò
Lunedì 13 aprile 2020 12:47:37
Per: Luca Zaia
Caro presidente oggi in diretta hai usato il termine febbriciante.
Volevo solo ricordarti che si dice febbricitante.
Con cordialità Gigi.
Da: Gigi
Lunedì 13 aprile 2020 12:46:23
Per: Maurizio Landini
Buongiorno Saverio, mi dispiace farti pena... mi incavolo e mi pongo mille domande anche io non comprendo certi silenzi e nemmeno troppe parole che spesso riempiono la bocca di chi vuole solo emergere... Ma... lasciami credere che all interno del sindacato ci siano persone come me pronte a far conoscere che grande conquista avere un contratto con obblighi e doveri annessi... Al di là di chi lo rappresenti... Sai io sono una fan di Vasco.. E se canti tu una sua canzone a me piace comunque... Parliamone... Buona giornata a tutti
Da: Yumi
Lunedì 13 aprile 2020 12:42:54
Per: Michele Bravi
Ciao Michele,
Sono Enrico, Docente all'Università L:Einaudi di Torino ed al Conservatorio Ghedini di Cuneo., ma oggi in pensione, Ho 73 anni, ma ti ho seguito da quando eri a X Factor.
Ti ho sentito e mi ha molto colpito il brano che hai presentato a San Remo, "il diario degli errori" un tuo modo particolare di presentarlo, dove scaturiva dentro te, quella vena malinconica, oserei dire quasi personale, come fosse autobiografica.,. .. bhe mi ha veramente commosso,
Mi piace molto quel tuo modo di fare, mai con eccessi, ma sempre misurato, quella tua compostezza, la tua gentilezza, la tua capacità di entrare in sintonia con i ragazzi di "Amici".. un ragazzo come tanti ma diverso dagli altri, e senza porti in quello sgabello alto che molti tuoi colleghi si pongono perchè si sentono artisti ed artisti arrivati... Tu no, traspare quella umiltà, trasmessa da una sana educazione ricevuta..
Le vicissitudini della vita, i concerti che eseguivo all'estero, mi tenuto lontano da ciò che facevi...
Un giorno parlando con un mio allievo tuo acceso fan ho chiesto del come mai non ho più sentito parlare di "Bravi"... e mi ha raccontato di quanto ti era successo, dell'incidente accorso. Mi ha fatto vedere la registrazione che aveva fatto dell'intervista che avevi rilasciato a "Verissimo"-
Ecco mi ha colpito di nuovo quella tua sensibilità, quella tua delicatezza nel trattare quanto avvenuto, del grande sforzo affrontato per superare ciò che molti menefreghisticamente l'avrebbero fatto in molto meno tempo... mi ha commosso, quel tuo discorso, mi ha commosso come lo hai presentato, come lo hai affrontato... mi ha commosso vederti "cambiato"... non era il volto di un Michele che conoscevo, ma il volto di una persona consapevole, non distrutta, no, perchè la vita continua, e tu sai farlo con la consapevolezza di chi non se ne frega degli "altri", ma affronta con coraggio assumendosi quelle responsabilità che molti sfuggono... Per questo mi è sempre piaciuto "quel ragazzo" che si è sempre messo in discussione, verso se stesso, verso gli altri. Hai tutta la mia stima ed ammirazione, sei giovane d'età, ma sai essere un uomo, un uomo, un Artista così pochiin giro per il mondo. Dico da sempre ai miei ragazzi, quando vi sedete alla consolle di uno strumento non fate arrivare dei rumori alle orecchie della gente, ma note che tocchino il cuore di chi vi ascolta... e la tua voce quando canti e per come canti, mi tocca sempre il mio cuore... Auguri per il tuo oggi Michele, auguri p er il tuo domani, auguri per sempre.. Enrico
Da: Enrico Maria Baaldella
Lunedì 13 aprile 2020 12:38:57
Per: Luca Zaia
Buongiorno presidente, le scrivo per porle un quesito. MIi chiamo Laura e abito a Mestre, sono mamma di una bimba di 15 mesi che per ovvie ragioni non tornerà all asilo fino a settembre (forse). Per fortuna sia io che mio marito abbiamo un lavoro però ora arriva il problema. Ora dovremo rientrare entrambi e non sappiamo cosa fare con la bimba. Premetto che per questo virus ho già perso mio papà quindi mia mamma oltre a essere troppo lontana da me non la può tenere perché ha paura, mia suocera ha paura anche lei perché mio suocero ha da poco subito un brutto intervento, la babysitter ne avevo una occasionale ma per fare tutti i giorni mi ha chiesto 800 euro, io ne prendo 1100, e comunque in ogni caso ho paura perché non so con chi è stata in contatto. Trovare altre babysitter è impossibile, primo perché la gente ha comunque paura e secondo perché la bambina non le conosce quindi potrebbe piangere e stare con loro mal volentieri non avendo io il tempo di farle conoscere. Al lavoro mi è stato detto che ora che si riparte devo assolutamente andare perché ovviamente come tutti siamo indietro con le consegne, per fortuna di lavoro ce n è tanto, io sono operaia tessile. Quindi come si può fare? Perché non potete fare in modo di avere un congedo parentale, come quello di 2 settimane che erano poche, che arrivi fino all inizio della scuola? Anche al 30%, non serve al 50% ma almeno possiamo stare a casa senza perdere il lavoro, purtroppo è quello che si rischia. Altrimenti mi trovi lei una soluzione, mi devo licenziare? E poi come farò? Spero che legga questo messaggio e che mi dia una risposta. La ringrazio. Laura.
Da: Laura
Lunedì 13 aprile 2020 12:36:51
Per: Giuseppe Conte
Signor Presidente,
Non ceda per alcun motivo.
Dal mio piccolo "osservatorio"quotidiano posso confermarle che i comportamenti di chi esce non sono propriamente virtuosi.
Andrà tutto bene è fatalismo, ci vuole impegno e rispetto.
Mi permetta di dirle, con parole non mie, che :
più ci farà aspettare, più sarà bello uscire.
Perché questa maledetta notte, dovrà pur finire.
Con osservanza.
FD
Da: Fabrizio
Lunedì 13 aprile 2020 12:35:47
Per: Federico Rossi
Sei proprio mega! Congratulazioni...
Da: Luigi
Lunedì 13 aprile 2020 12:32:14
Per: Matteo Salvini
Buongiorno ministro sono un suo sostenitore da sempre Le volevo chiedere di portare avanti con la ministra Meloni il discorso di aumentare l'assegno di invalidità che è una cifra ridicola 290 euro al mese a persone che non possono fare niente perché nessuno ci chiama a lavorare quando sentono che siamo invalidi. Lo stato attuale dice che deve dare la pensione sotto la soglia di povertà, euro 520 e a noi invalidi penserà. Grazie per l'attenzione. Vincenzo
Da: Vincenzo
Lunedì 13 aprile 2020 12:19:52
Per: Maurizio Landini
Buongiorno Signor LANDINI,
ho ascoltato le sue parole ieri sera da Fazio; condivido quanto detto per la fase2 (controlli, tamponi, indagini sierologiche, distanziamento, idonei DPD) ; ma per tutti noi che abbiamo lavorato fino ad ora vuol dire che siamo state "bombe" viaggianti con la fortuna di non aver sviluppato al momento la malattia? Perchè tenere aperte migliaia di fabbriche manufatturiere (Le scrivo dalla Provincia di Varese) senza mettere in atto le azioni sopra descritte e con una semplice comunicazione al Prefetto della quale nessuno ne ha controllato la verdicità ?
La ringrazio per una sua schietta risposta.
B, P.
Da: Bruno
Luca Zaia
Politico italiano
Da: Maurizio