Ultimi commenti alle biografie - pagina 3112

Domenica 12 aprile 2020 00:48:01 Per: Luca Zaia

Sono momenti difficili x tutti lo capisco sono 20 giorni che non usciamo di casa tranne che portare la bimba dalla psicologa ogni 15 giorni x disturbi, mio marito a casa da lavoro, senza aver tirato lo stipendio qsto mese, non so come faremo, già non riuscivamo a rivare a fine mese prima ora abbiamo un mese morto, sono arrivate anche le bollette, la bimba ha bisogno di vestiario estivo maglie maniche lunghe di cotone pantaloni, scarpe, qlle che ha sono un po rotte le cose non gli stanno sta crescendo come si fa x voi e facile parlare devo prendere da vestire ha caldo con la roba di felpa, nessuno ci aiuta e la cassaintegrazione non arriva tutte balle conte siamo stanchi veramente stanchi voglio una risposta

Da: Debora

Domenica 12 aprile 2020 00:23:49 Per: Silvio Berlusconi

Buona Pasqua gentilissimo Berlusconi!
Le scrivo per sottoporle un progetto, che stavo pensando in questi giorni di clausura!
Visto che la mia azienda lavora con il turismo e non vedendo speranza per il futuro, volevo convertire il mio lavoro con una linea di produzione di mascherine chirurgiche!
Ho un capannone che devo ancora finire di pagare e non riesco ad avere fondi necessari per impiantare la nuova attività!
Le può interessare finanziare il progetto visto che ci sarà bisogno per molto tempo di questo prodotto?
Io sono di Cesena e se desidera contattarmi le lascio il mio numero di telefono:
320 -------.
La ringrazio e le auguro di nuovo una Buona Pasqua di Resurrezione!
Grazie
Stefano Sama

Da: Stefano Sama

Domenica 12 aprile 2020 00:14:29 Per: Luca Zaia

... e poi dopo una lunga giornata trovi in ufficio questo favoloso pensiero donato da un ragazzo particolarmente fantastico assieme alla sua mamma e alla sua zia... GRAZIE DI CUORE ALESSIO... noi... TI VOGLIAMO UN MONDO DI BENE ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️

Questo messaggio l'ha scritto il proprietario di un supermercato dopo che ha ricevuto un biglietto di auguri per lui e per tutti quelli che lavorano dentro... Chi ha scritto il biglietto è un bambino autistico che causa Covid19 non può più andare nemmeno al supermercato dove tutti gli vogliono bene.
Purtroppo non riesco ad allegare il biglietto di auguri.
Vorremmo dire grazie a tutti

Da: Maimone Irene

Sabato 11 aprile 2020 23:57:56 Per: Giuseppe Conte

Lucia 43 anni Firenze Sig Conte ha ma pensato come i cittadini possono pagare le tasse Equitalia e quanto altro senza lavorare, i dipendenti sono senza stipendi cassa integrazione in deroga che scade s me a maggio l albergo ha chiuso l otto marzo e lei parla di miliardi dati ma ha fatto noi no si e visto un euro grazie della Pasqua passata con tristezza grazie per non aver fatto niente con inps che divenne a gran voce si abbiamo i soldi per pagare tutti poi si i Venta il virus le banche che formano e non danno o moduli non vogliono anticipare niente ma a lei giusto che gli frega tanto non è lei che non ha soldi ma noi che manteniamo voi ma vedrete che vi cambia anche a voi se noi non lavoriamo voi no andate molto avanti ci pensi e grazie mille delle illusioni

Da: Lucia

Sabato 11 aprile 2020 23:46:19 Per: Silvio Berlusconi

Signor Presidente,
Dopo una lunga riflessione ho ritenuto opportuno scriverle queste parole. Non so se sarò tra i fortunati a cui sarà concesso l onore che lei legga questo messaggio, ma in ogni caso mi resterà eventualmente l illusione che l abbia letto e non abbia avuto tempo e modo di rispondermi.
Le scrivo perché mi farebbe piacere parlare con lei di diverse questioni relative a ciò che il nostro paese sta vivendo, da cittadino italiano che si sente coinvolto nella lotta contro l epidemia che ci sta travolgendo su tutti i fronti, da quello fisico a quello più intimo legato alla radice più profonda della nostra anima che ancor più è vulnerabile. Mi sento coinvolto direttamente come cittadino che sente il dovere di dare il suo contributo per combattere questo nemico invisibile, per ciò che in questo momento può donare alla nostra Italia, nel semplice ambito della mia attività personale. Mi sento coinvolto indirettamente come padre di una figlia medico che è lì in prima fila all ospedale San Raffaele di Milano in cui ogni giorno mette a rischio la sua vita per donare agli ammalati di covid-19 una speranza, un lavoro che svolge con passione e dedizione. Io vivo ogni giorno la paura che lei possa ammalarsi. Verrei stare lì con lei e darle quel supporto morale che ogni padre vorrebbe dare alla propria figlia. Ha scelto la missione di medico laureandosi all università a pieni voti abbandonando una attività artistica che aveva coltivato dall età di sei anni dopo essersi diplomata in violino e dopo moltissimi concerti fatti in Italia e all estero. Quella passione che aveva dimostrato nella musica ora è tutta nel suo lavoro da medico. Le confesso che da padre sono molto orgoglioso e lei come padre può sicuramente capirmi.
Per i prossimi 5 anni continuerà la sua specializzazione in Medicina d Emergenza al San Raffaele Rimarrà a Milano probabilmente per sempre perché ha trovato in questo ospedale d eccellenza dei professionisti di prim ordine professionalmente e umanamente. Io mi sono proposto da genitore di aiutarla a realizzare in ogni suo sogno. Vorrei risolvere, per quello che posso, i suoi problemi di vita quotidiana in una città come Milano bellissima ma molto complessa.
In questo periodo ha il problema dell auto per andare al lavoro in ospedale poiché con i mezzi pubblici dal centro di Milano ci mette tantissimo ad arrivare e poi il sabato e domenica con i suoi orari ha grandi difficoltà a ritornare in centro lavorando spesso anche la notte. Io nell immediato non ho potuto comprarle una macchina ma per fortuna è riuscita a farsi dare da una concessionaria di Saronno un auto di cortesia fino all’anno metà di aprile, da questa data vedrò cosa potrò fare.
L'altro suo problema è la possibilità di disporre di una casa in cui possa vivere. Per ora è in affitto.
Io non vorrei essere frainteso e che lei pensasse che sia un rigiro per chiederle un aiuto economico. Da padre le darò quel poco che posso, purché la veda felice e non sarà certo l avere una propria casa o un auto propria che calibrerà l amore che mi ha mostrato da figlia.
Io le parlo da cittadino che vede una ragazza che dona la sua vita per gli altri e avrà difficoltà a recarsi sul poso di lavoro a scapito della sua stanchezza fisica ed eventualmente nell efficacia professionale, laddove il non abbassare mai la guardia e fondamentale per la salvaguardia dei cittadini della nostra Italia, che confidano nei medici. Forse le istituzioni in queste circostanze avrebbero il dovere di fare qualcosa. Salvare una vita equivale a salvare la nostra nazione alla quale lei ha dato il suo contributo.
Quello che io chiedo a lei Signor Presidente è che cosa è possibile fare. Come possiamo noi come cittadini dimostrare gratitudine per chi è lì che rischia la vita. Basta forse un grazie? O forse serve un gesto concreto di gratitudine? Occorre un atto concreto, Signor Presidente, che metta in evidenza in modo tangibile la nostra gratitudine per questi combattenti, i medici, per una forma di libertà non sempre compresa fino in fondo, la nostra Salute. Ho la fortuna che mia figlia oggi in questa tragedia immane per il nostro Paese sia uno di questi “combattenti”, lì in prima fila.
Io le chiedo da padre a padre a chi ha dimostrato con i suoi incarichi istituzionali persona una profonda sensibilità alle istituzioni e che le ha rappresentate onorevolmente, come possiamo aiutare questa ragazza?
Nonostante l aspettarsi un su ritorno sia un atto di presunzione da parte mia, mi aspetto tacitamente una risposta di qualsiasi tipo. Se così non sarà cercherò di capire che forse c è stata una causa che le ha impedito di farlo.
Questo non cambierà la mia stima nei suoi confronti, Signor Presidente.
Colgo l occasione per augurarle una felice Pasqua all insegna del rispetto reciproco e con l augurio che la nostra Italia si dimostrerà forte è capace di superare anche questa difficoltà.
Pur risultando forse scontato e banale, mi viene spontaneo dire “Forza Italia”.

Da: Sante Centurioni

Sabato 11 aprile 2020 23:45:20 Per: Enrico Mentana

Signor Mentana,
Voglio esprimerle tutta la mia stima e solidarietà per il suo pensiero libero: Lei è una persona che non si è mai sottomessa al pensiero unico. In Italia chi non condivide la stessa opinione diventa un nemico da linciare. Si può non essere d'accordo ma non si può insultare una persona che non condivide la stessa opinione. In Italia è difficile avere un reciproco rispetto delle proprie idee senza essere isolato, offeso, deriso e spesso diffamato. Se non la si pensa come gli altri si diventa una persona anormale. Lei ha osato dire la sua, dovere e diritto di ogni libero cittadino come da nostra costituzione. Mi sono vergognato per tutti i commenti che ha ricevuto su questo sito e per gli attacchi gratuiti da tanti colleghi e politici appiattiti sul pensiero unico.
Comunque mi consola e mi gratifica il suo coraggio: Apprezzo la sua indipendenza professionale, morale ed etica. E un raro esempio per tante persone che l'ascoltano in questo periodo di grande confusione e disorientamento. Grazie.

Da: Abner Albino Mazza

Sabato 11 aprile 2020 23:13:02 Per: Luca Zaia

Buonasera presidente,
Sono una cassiera di supermercato e le scrivo per metterla a conoscenza di quello che state causando a noi cassiere! Prolungare l’orario per evitare code e assembramenti la trovo proprio l’idea del secolo! ! Noi cassieri siamo stanchi di aprire e chiudere in base all’afflusso di gente! ! Si lamentano tutti di non avere soldi per fare la spesa e poi sono tutti i giorni al supermercato a spendere anche solo 20€ e arrivano mezz’ora prima dell’apertura o direttamente a orario chiusura e via a straordinari non pagati! ! E noi la ad aspettare che se ne vadano dal supermercato per tornare a casa! ! È assurdo e se lei non leggerà mai il mio commento spero che qualche lettore qui capisca che le cassiere non sono robot e non sono psicologhe dove poter sfogare tutta la rabbia perché voi state a casa al sicuro!!! Cambiate lavoro e offritevi volontari oss o cassieri al posto di lamentarvi e venire sempre tutti i giorni al supermercato!!! Caro Zaia spero vivamente che qualcuno tuteli anche noi cassiere perché siamo stanche! ! Chiudere non prolungare!!! Tutti senza soldi ma tutti sempre nei supermercati!!! Ridicoli! !

Da: Sabrina

Sabato 11 aprile 2020 23:12:03 Per: Giuseppe Conte

Caro Presidente, al di la ormai di quello che è successo e se ci sono colpe da imputare ai governi in quanto questa strana epidemia lascia da pensare (Dio giudicherà l'operato degli uomini in quanto unica giustizia in cui crediamo), ma una cosa chiedo, basta con la pubblicità sul virus, non puoi vedere un programma senza che ti ricordano del virus. Già siamo provati dallo stare in casa, le nostre menti sono tartassate dal coronavirus. Questa violenza mentale inaudita, deve cessare. Lasciateci vivere in casa tranquilli! !

Da: Roby 1

Sabato 11 aprile 2020 23:08:56 Per: Luca Zaia

Buona sera.
Mi voglio complimentare di lei presidete del suo operato in questo momento cosi difficile e cogliere l occasione di AUGURELE UNA BUONA PASQUA!!!
IN OLTRE GLI VOGLIO DIRE UN ALTRA COSA. IO SONO UNA FIORISTA DI (PADOVA) la cosa che mi rammarica di più è della mancanza di valutazione di poter riaprire i nostri negozi con le dovute cutele...
Visto che i vari consorzi dei dintorni stanno vendendo piante fiorite e per orti senza nessuna precauzione al contaggio del codiv-19 e non attenendosi all ordinanza da lei fatta il giorno 3 aprile,
Mettendo in seria crisi le nostre attività visto che il periodo piu lavorativo per noi è propeio questo... per tanto spero che lei riesca prendere in considerazione il problema visto che gia possiamo fare solo consegne a domicilio noi negozi di fiori e poter riavviare tutta la filiera lavorativa dei fiori recisi con molta stima i miei più cordiali saluti MONICA

Da: Monica Spinello

Sabato 11 aprile 2020 22:40:31 Per: Renzo Arbore

Ciao Renzo sono un ex sassantottino e vorrei proporti di rispolverare il format di "Quelli della notte" dopo la fine del corona per risvegliare negli italiani la voglia di vivere.

Da: Marco Remigio