Ultimi commenti alle biografie - pagina 3198
Lunedì 6 aprile 2020 22:04:20
Per: Lilli Gruber
Gentilissima
sento spesso il prof. Cacciari scagliarsi contro tutto e tutti, è certamente comprensibile, ma forse dovrebbe ragionare un po' più a fondo sul fatto che in questo momento molte persone hanno anche bisogno di un po' di sostegno emotivo e non solo di fredde e iraconde analisi sui misfatti degli ultimi 30 anni e sui drammi che ci attendono. Lo dico banalmente: il pensiero positivo modifica il nostro cervello e la nostra capacità di intervenire sulla realtà. Quindi andiamoci piano nel trasmettere messaggi che creano emozioni distruttive. A che serve?
Buona serata a tutti!
Da: Massimo
Lunedì 6 aprile 2020 21:54:09
Per: Giuseppe Conte
La tragedia è l' epilogo di una commedia comica diretta da un comico interpretata da comici
Da: Angelo
Lunedì 6 aprile 2020 21:53:11
Per: Massimo Cacciari
Buonasera prof., sto seguendo la trasmissione otto e mezzo in cui è ospite, la seguo da sempre con grande grande interesse ma stasera mi ha deluso profondamente con la sua uscita iniziale, penosa e drastica, su quanto sta facendo il governo Conte per la seconda fase. Il popolo italiano, quello intelligente sa benissimo che l'Italia si sta indebitando ancora di più, ma che altro no si poteva fare, è facile giudicare, quando si sta dall'altra parte, mi aspettavo la Sua idea su come risolvere il problema, sia economico che sanitario. Consentire di andare in libreria vuol dire avere più gente per strada, per ora leggere lo si può fare online. Lei la data per autorizzare la libera uscita, la sa, perché non l'ha suggerita? Le varie malattie a cui ha accennato continuando a stare a casa, non provocano la morte dovuta dal contagio del Covid 19. Quindi cerchiamo di collaborare, per trovare soluzioni positive. La saluto cordialmente. Maria Agnese
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Da: Maria Agnese
Lunedì 6 aprile 2020 21:41:30
Per: Lilli Gruber
Buonasera,
volevo farle una domanda sul problema drammatico del Coronavirus...
Sento sempre parlare delle future riaperture? Ma a chi/cosa si riferiscono?
Dovrebbe essere tutto o quasi chiuso, eccezion fatta per i beni di prima necessità... ma allora perché tante aziende del nord... Brianza, tante ditte riaprono in questi giorni avvalendosi del fatto che hanno fatto richiesta al prefetto e questo glielo permette, permesso concesso ad aziende che lavorano nella produzione di bulloneria petrolifera o navale... me sono beni di prima necessità? Certe cose proprio non le capisco. .: non mi sembra che la pandemia sia finita, anzi i morti sono sempre tanti, ma vale proprio la pena lavorare per con il rischio di ammalarsi?
Grazie
Buona serata
Alessio
Da: Alessio
Lunedì 6 aprile 2020 21:33:19
Per: Gianluigi Paragone
Buonasera sig Paragone parto dal presupposto che Siamo tutti più o meno nella stessa barca ma ciò e lo dico anche con un po’ di rabbia che nessuno parla (e questo succede sempre) di noi marittimi.
Si parla sempre di aziende operai commercianti vari
Noi siamo una categoria che è dimenticata sia dalle istituzioni che dai sindacati abbiamo dei contratti vergognosi visto che ogni volta che sbarchiamo ci viene dato tfr e quindi licenziati cosa che nessuno sa e anche il direttore Mario Giordano la settimana scorsa nella sua trasmissione ha detto di non saperne niente ed era infatti stupito.
Il nostro maggior lavoro e’d estate e questo ci permette di guadagnare e mettere poi qualcosa da parte per L inverno quando il lavoro diminuisce e le navi fermano perché poi se ne abbiamo diritto L unica cosa che possiamo fare e’la disoccupazione che si aggira sui 1000€ che tra mutui o affitti e’rimane ben poco per vivere.
Chi è fortunato se così si può dire va in malattia e quindi percepisce di più.
Sa sig Porro noi siamo abituati alla quarantena perché viviamo per mesi sulle navi io in particolare sui traghetti per noi non esistono domeniche, mangiamo dormiamo a bordo stando lontani dai nostri cari e siamo a disposizione h 24 perché possono succedere emergenze come ritardi o altro che sballano i nostri orari di riposo
Per noi la stagione e’saltata e sicuramente non partiranno tutte le navi e ciò vuol dire non fare i soliti 5/6 mesi di lavoro ma farne uno
Perché uno?
Per fare modo a tutti i marittimi di lavorare e quindi ci sarà una turnistica che vi permetterà di lavorare solo un mese più arriverà settembre e con lui periodo più morto e questo vuol dire navi ferme e ancora turnistica ma quest inverno sarà più difficile degli altri anni perché non avremmo lavorato tutti quei mesi e quindi soldi da parte pari a zero.
C è una legge del 98 gli armatori sono L unica categoria che non paga tasse con L obbligo di imbarcare gli italiani ma L unico che lo fa e’il gruppo Onorato gli altri armatori con escamotage e aiutano dei sindacati che ci guadagnano imbarcano gli extracomunitari facendoli lavorare come asini per pochi spiccioli.
Se prima ha permesso questo adesso non deve più farlo chi batte bandiera italiana e fa linee italiane anche se nel mezzo c è un porto straniero deve imbarcare gli italiani altrimenti comincino a pagare le tasse e addio agevolazioni
Deve farsi sentire lo Stato ma c è bisogno anche della tv che dia risalto a una categoria che è sempre dimenticata ma che almeno in questo caso deve essere presa in considerazione
https://www. google. it/amp/s/amaregaeta. wordpress. com/2017/04/03/i- nostri-armatori-non-pagano- tasse-assumano-gli-italiani/amp/
Grazie
Commissario
Da: Roberta
Lunedì 6 aprile 2020 21:33:14
Per: Diego Della Valle
Gentile Dott. Della Valle, sono un genitore di una sua dipendente della sede di Milano, mia figlia e’ una ragazza di 27 anni laureatasi in giurisprudenza prima dei 5anni, che dopo aver frequentato con successo un corso di master presso l’Universita’ Luiss di Roma (siamo di Roma), si e’ trasferita a Milano per uno stage inizialmente di sei mesi, rinnovato di altri sei presso l’azienda Ermenegildo Zegna. Nel mese di maggio 2019 e’ stata assunta presso la sua azienda Tods con un contratto per sostituzione maternita’, con scadenza giugno 2020, con la possibilita’ Quasi certa che lo stesso potesse essere rinnovato fino a settembre, con prospettive ulteriori. Mia figlia e’ rimasta a Milano nonostante la situazione, con l’angoscia anche del suo futuro professionale. Le chiedo di poter valutare la possibilita’ di aiutare una giovane, e regalare un po’ di serenita’ a dei genitori che hanno sostenuto sacrifici economici per poter permettere alla propria figlia di perseguire il suo sogno professionale. Sapendola una persona sensibile a queste tematiche, in particolare alla tutela dei suoi dipendenti, spero possa prendere in considerazione queste mie parole. Cordiali saluti
Da: Monica Rizzi
Lunedì 6 aprile 2020 21:27:30
Per: Lilli Gruber
Cacciari si arrabbi pure ma una data gg mese e forse anno di quando si tornera' alla normalita'... e' molto difficile darla. Poi perche' dice che i politici non ci dicono che ci aspettano sacrifici?. lo dicono e come e anche se non lo dicono ci arriviamo da soli. Infine basta con lo spauracchio della patrimoniale. Autotassiamoci. Ha ragione il leader delle sardine chiamiamola prestito di solidarieta' perche' di questo si tratta.
Da: Raffaele.Manni
Lunedì 6 aprile 2020 21:20:06
Per: Massimo Cacciari
Sto seguendo otto e mezzo, oggi, lunedì 6 aprile. L'ho sempre seguita con interesse e ammirazione. Ma da un filosofo del suo calibro mi aspettavo qualcosa di meglio di una caciara su librerie e tabaccherie.
Mi spiace vedere come anche i migliori possano perdere la loro obiettività.
Flavia Bazzoni
Da: Flavia
Lunedì 6 aprile 2020 21:18:34
Per: Bruno Vespa
Vorrei mettere in risalto la polemica molto attuale tra Governo e Regione
Lombardia sulla mancata zona rossa di Alzano Lombardo/Nembro
E' doveroso sapere che a Nembro c'è l' Azienda PERSICO (700 operai con un indotto che arriva a 2000) che si occupa della consegna nei prossimi mesi di LUNA ROSSA, l' imbarcazione che dovrà dare lustro all' Italia nella prossima America's Cup.
Dopo l' istituzione da parte del Governo della zona rossa a Codogno, un paio di giorni dopo si è verificata la medesima emergenza nei comuni di Alzano Lombardo e Nembro ma su fortissime pressioni da parte della Confindustria sul Governo di Roma, nonostante il disperato appello alla chiusura totale da parte dei sindaci dei due piccoli comuni della bergamasca, si è fatto finta di niente... risultato quasi 7000 morti nella provincia di Bergamo. Parlatene seriamente per favore... ora il Governo si dei la di c'è dopo che era una richiesta che doveva fare la Regione Lombardia. Ma per Codogno chi ha preso la decisione ! !
Da: Walterp
Lilli Gruber
Giornalista e conduttrice tv italiana
Da: Fabrizio