Ultimi commenti alle biografie - pagina 3440

Sabato 21 marzo 2020 12:40:41 Per: Luca Zaia

Buongiorno, analizzando i dati dei contagiati divisi per provincia diffusi dalla Protezione Civile, balza all'occhio che, tra le città del Veneto, Rovigo e il Polesine presentano un numero percentualmente minore di contagi.
Ho pensato che un motivo potrebbe derivare dal fatto che tra la popolazione di quelle zone vi è storicamente un'alta incidenza di persone microcitemiche, affette cioè da una malattia conosciuta anche come 'Mediterranea' o Talassemia.
Infatti la genetica degli abitanti del Polesine e zone limitrofe ha sviluppato la microcitemia per proteggerli dalla malaria, in quanto sembra accertato che il virus della malaria si nutra con le proteine trasportate dai globuli rossi che, nel caso dei microcitemici riescono a fare questo con minore efficacia; sarebbe interessante monitorare anche la situazione della Sardegna che pure presenta un'alta incidenza di popolazione microcitemica.
Il virus avrebbe quindi meno interesse ad attaccare un microcitemico preferendo persone senza questa patologia.
Giorni fa leggevo che il virus della malaria somiglia a questo Coronavirus, tant'è che alcune cure attualmente utilizzate per combattere malati di Coronavirus prevedono cocktail di antimalarici e antiHIV; in Cina stanno sperimentando pure farmaci derivati da plasma di malati di malaria.
Magari i motivi possono essere senz'altro altri ma se io fossi un ricercatore inizierei (e probabilmente lo stanno facendo) a cercare fattori di relazione di questo tipo per aiutare la formulazione di farmaci che possano in qualche modo essere utili.
Grazie per l'attenzione.

Da: Pierluigi Cavallini

Sabato 21 marzo 2020 12:40:35 Per: Giuseppe Conte

Buongiorno Presidente,
comprendo gli sforzi che il Governo sta facendo, e che non è facile, ma bisogna che l'aiuto arrivi davvero a TUTTI coloro che senza esso non hanno dignità, la priorità deve essere garantire il livello di sussistenza, non di piu, in questo frangente. Le chiedo di non perdere di vista questo punto fondamentale per le famiglie.
Poi vorrei chiedere di restringere ancora le misure ed intensificare i controlli per chè qui, a Pisa e dintorni, non sembra niente come dovrebbe essere, ancora la maggiorparte fa ed esce come vuole, mancando di rispetto agli altri e alle regole imposte; di questo passo non ne usciamo più, con danno enorme a livello individuale e all'economia statale...
Inoltre Devono esserci il minimo indispensabile di persone che escono per andare a lavorare, deve essere chiuso per un periodo 15/20 giorni tutto ciò che non è alimentare/farmaceutico sanità pubblica di emergenza, chi può lavora da casa chi non può sta a casa come ci sto io che appartengo a uno dei settori chiusi! chiuse edicole, tabacchi, ENOTECHE (vicino a casa aperta ! ! e in buco di negozio dentro tutti i giorni 3/4 persone senza mascherina e nulla) -
Per piacere, per la nostra salute, vita e per lo sforzo che i nostri medici ed infermieri stanno facendo, e per le povere persone che non ce la fanno!

Da: Marco

Sabato 21 marzo 2020 12:33:00 Per: Giulia Bongiorno

Buongiorno senatore possibile che non si riesca a fermare l'invasione di migranti? perche' solo l'italia deve tenere i porti aperti, questa sinistra al governo ci sta rovinando fate qualcosa, perche' le ong che battono bandiere di altri stati non li obbligate a far sbarcare i migranti negli stati di appartenenza delle navi? siamo cosi' deboli da non contare niente? dobbiamo vergognarci di essere italiani, non riusciamo a controllare i nostri confini alimentando il traffico di esseri umani. dia una mano affinche' la voce degli italiani possa essere ascoltata.

Da: Tucci Vincenzo

Sabato 21 marzo 2020 12:29:02 Per: Luca Zaia

Buongiorno e un elogio per come si sta muovendo la Regione Veneto.
Mi permetto di suggerire un consiglio, probabilmente già valutato, circa la gestione delle spese nei supermercati e ipermercati.
Perché oltre alla spesa online, già avviata ma con evidenti problemi di inadeguatezza strutturale, non si pensa a spese su prenotazione?
Ogni supermercato, al fine di evitare code pericolose e impreviste all'esterno, potrebbe organizzarsi facendo accedere i clienti solo previa prenotazione telefonica o via email (non più di 1-2 la settimana pena multa in caso di verifica), quindi su appuntamento...
In relazione alle dimensioni della struttura, i clienti potrebbero accedere dopo aver esibito un documento di identità per un tempo da valutare (max 30-45 minuti).
Ovviamente la prenotazione servirebbe anche come giustificazione per l'uscita dell'unica persona per nucleo familiare incaricata a effettuare la spesa.
Credo che questo metodo esporrebbe minori persone al rischio di contagio, sveltirebbe i tempi della spesa, ridurrebbe fenomeni isterici di accaparramento e favorirebbe il lavoro dei supermercati..
Grazie per l'attenzione.

Da: Pierluigi Cavallini

Sabato 21 marzo 2020 12:26:43 Per: Giuseppe Conte

Buongiorno presidente,
Siamo noi le GPG troppe volte dimenticate e bistrattate nel nostro lavoro, siamo uomini e donne padri e madri che in questo momento continuano a lavorare nelle difficoltà e le preoccupazioni più assolute e disparate, siamo quelli che in un momento come questo vorremmo renderci utili in qualche modo, che invece rimiamo nell ombra.
Volevamo ringraziare tutti gli operatori sanitari dal luminare al personale delle pulizie che in questi giorni difficili non hanno più una casa.
Presidente grazie anche per quello che state facendo, speriamo che gli italiani dopo questa brutta situazione ritrovino un po' di unità tra loro.

Siamo noi presidente le GPG che operano in aeroporto a Malpensa e che non possono stare a casa, non si dimentichi di noi, e se l Italia ha bisogno noi risponderemo.

Grazie e buon lavoro

GPG sezione aeroportuale di Malpensa
VCV VIGILANZA CITTÀ DI VARESE

Da: Mirca Uberti

Sabato 21 marzo 2020 12:22:58 Per: Luca Zaia

Buongiorno, io sono una nonna. in casa siamo in 11 e a contatto con 5 minori di cui 1 di 7 anni ha avuto la leucemia.. Io ho 2 sintomi su 3 del coronavirus, confermato dal mio medico curante. Come posso fare il test? Se posso vorrei proteggere tutti i miei familiari ed eventualmente isolarmi nella mia 2° casa. Sono comunque una persona positiva, ho combattuto tante battaglie e certamente questa volta vincerò la guerra. La fede e la preghiera mi hanno sempre tanto aiutato.

Da: Flora

Sabato 21 marzo 2020 12:18:35 Per: Nicola Zingaretti

Caro Presidente, spero innanzi tutto di trovarla in via di guarigione, forza, la sua tenacia avrà la meglio!
Vorrei segnalarle una carenza strana nelle regole date nel Decreto del Governo, che giustamente ci chiedono di non creare assembramenti, di non uscire e di evitare di fare jogging.
Ma mentre gli ospedali hanno chiuso gli ambulatori per le visite, gli stessi medici ospedalieri continuano a visitare nei loro studi medici privati numerosi pazienti, anche 30 visite in un pomeriggio e con poche cautele. non si dovrebbero dare delle regole anche a loro? so che la sanità le sta a cuore da sempre e per questo mi sono permessa di disturbarla. Grazie per un suo interessamento, un caro saluto, stia bene! ! Patrizia

Da: Patrizia

Sabato 21 marzo 2020 12:16:20 Per: Mario Giordano

LA SANITÀ E LA SAGRA DELLA PORCHETTA
Caro Giordano, tutti ad interrogarsi come mai il ns. sistema sanitario sia al collasso. Ovvio che l’infinito più 1 esiste solo in matematica ma la situazione sanitaria ante Coronavirus era: barelle nei corridoi dei pronto soccorso e per le visite mediche “… ci vediamo l’anno prossimo”. Sono decine di anni che sento e vedo chiudere ospedali, numero chiuso a medicina, responsabilità tante e stipendio basso per i sanitari in prima linea. Vengono i brividi ora nel sentire non tanto il richiamo in servizio di medici in pensione, che in anni di professione si presume qualcosa abbiano imparato, ma l’inserimento di novelli pseudo dottori che penso non essere in grado nemmeno di mettere un cerotto. Infermieri raccattati all’ultimo momento, non si sa bene come, e messi in reparti che richiedono una comprovata capacità, ecc. Insomma una situazione nella quale se non ti ammazza il Coronavirus lo fanno gli “addetti improvvisati” alla sanità. Comunque fra nulla e questo meglio questo.
Ma tutto ha sempre una ragione e la colpa è prima di tutto nostra. Se un politico chiede ad un potenziale elettore, che scoppia di salute come la maggioranza degli italiani, se preferisce che i soldi disponibili siano utilizzati per le cure ospedaliere o per finanziare la sagra della porchetta è indiscutibile che la risposta del “cittadino” sia a favore della seconda. E i nani della politica cercano solo la cosa più facile: il consenso popolare. Ora è arrivato il momento di pagare il conto (sanitario ed economico). Pagheremo tutti, ho qualche dubbio sulla classe politica.

Da: Massimo Carpene

Sabato 21 marzo 2020 12:09:51 Per: Giuseppe Conte

Buongiorno, spero vivamente che qualcuno leggesse i commenti di tutti noi e cercherò di essere breve! Io ho 32 anni, 2 gemelle di 8 mesi, una madre di 64 anni in chemioterapia che soffre di asma cronica e il mio futuro marito di 40 anni che è asmatico e soffre di apnee. È di lui che vorrei parlare! Lavora come macellaio in una Conad a conduzione familiare, ma con ben 30 dipendenti, il padre di un loro collega è stato ricoverato per COVID-19, a nessuno di loro è stato fatto il tampone! Continuano gente ad andare a fare la spesa anche 2/3 volte al giorno!!! Insomma la mia domanda è questa: CHE ASPETTIAMO A CHIUDERE TUTTO??? !!! QUANTI ALTRI MORTI DOBBIAMO PIANGERE??? !!! Io piango e vivo nel terrore 24 ore su 24 con la paura che si prenda e ci trasporti a casa prima o poi anche lui il virus. I MEDICI HANNO SCELTO IL LAVORO DI SALVARE VITE A LORO RISCHIO E PERICOLO (per carità grazie a loro) E NON GLI ADDETTI DEI SUPERMERCATI ! Perciò chiudere totalmente 20 giorni non vedo dove sia il problema. Grazie buona giornata e buon lavoro.

Da: Gosti Laura

Sabato 21 marzo 2020 12:08:32 Per: Luca Zaia

Signor Presidente,
innanzitutto La voglio ringraziare per l'impegno profuso nel gestire questa tremenda emergenza.
Propongo, al fine tenere il maggior numero di persone a casa e limitando i contatti tra clienti e dipendenti, di incentivare la consegna a domicilio da parte di supermercati ed ipermercati, impiegando lo stesso personale del punto vendita (non impiegato a sistemare gli scaffali ma a preparare le borse della spesa) pagando ovviamente una piccola quota.
Spero di aver contribuito nel mio piccolo dando una piccola idea.
Grazie ancora Presidente e cordiali saluti.

Michele Favotto

Da: Michele Favotto