Ultimi commenti alle biografie - pagina 3522

Martedì 17 marzo 2020 19:40:40 Per: Milena Gabanelli

Buonasera dottoressa Gabanelli,
Scrivo per dare luce al mio caso che sicuramente in Lombardia sarà condiviso da molti;
Proprio mentre la situazione epidemiologica in Italia dava i primi segni di quello che è ora il caso covid-19, mia mamma scopriva un tumore al collo uterino in stadiazione localmente avanzata e non operabile,
Dopo lo spavento e le prime difficoltà a effettuare gli esami diagnostici riusciamo ad avere dall’ospedale San Gerardo di Monza la conferma che mia madre verrà tratta con chemio/radio a partire da questa settimana per sei settimane.
A questo punto attivo tramite un patronato la richiesta di riconoscimento di invalidità civile (Legge 104) per mia mamma così da poter usufruire in quanto figlio convivente del relativo congedo per l’accudimento di mia mamma e garantire le precauzioni necessarie ad un malato oncologico.
Ricevo la telefonata per l’appuntamento con la commissione ASL che dovrebbe accordarci l’invalidità.. dopo due giorni mi informano della sospensione di tutte le visite di medicina legale e delle commissioni mediche.
Mia mamma rimane quindi senza la possibilità di essere assistita e condotta alle cure da suo figlio.
Sia i vertici ASL e INPS mi rispondono alle mail e telefonate che sottopongo alla loro attenzione risposte disperanti rispetto al non poter far nulla di “eccezionale” e con eccezionale si intende anche certificazioni concesse sulla base dei verbali e cartelle mediche inoltrate nella domanda da noi effettuata tramite il patronato.
Siamo stati abbandonati e nessuno purtroppo sembra sollevare il problema che per essere considerato andrebbe sottoposto ai vertici governativi.
Una semplice certificazione garantirebbe sicurezza ai malati e ai parenti ma soprattutto offrirebbe maggiori garanzie al rispetto delle normative vigenti rispetto alla diffusione del Covid-19,
Delegare a terzi un malato oncologico è mai come ora un rischio che questo vuoto legislativo rende necessario ai familiari che non possono permettersi altri tipi di congedo (ferie concordate, congedi non retribuiti. .)
Grazie per il suo lavoro di informazione.
Cordiali Saluti
Raffaello Vaghi

Da: Raffaello

Martedì 17 marzo 2020 19:40:19 Per: Massimo Giletti

Mi scuso per gli errori. Ero senza occhiali e in un momento di commozione e con gli occhi appannati di lacrime. Ho pensato tante volte di abbandonare la professione infermieristica. Ma adesso dopo tante sofferenze, sopprusi umiliazioni da politici dirigenti sono fiero, ho capito a 54 anni, e la nazione ha capito chi è veramente l'infermiere. Certo speravo che se ne accorgessero in altro modo e situazione, ma affidatevi ai nostri bravi i fermieri OSS medici. Noi e io non accuserò mai gli italiani per non aver capito fino ad adesso chi era veramente l'infermiere. Noi siamo forti e questo fa parte anche della nostra formazione. Abbiamo imparato negli anni l'umiliazione. Veniamo picchiati ma perdoniamo prendiamo due soldi ma al PZ non diciamo mai di no sempre presenti. Facciamo turni massacranti ma sempre con il sorriso. Speriamo in un futuro. igliore per la professione. Non siamo eroi siamo semplicemente infermieri.

Da: Pino

Martedì 17 marzo 2020 19:33:53 Per: Mario Giordano

Buona sera, volevo fare notare che, il servizio del tg4 che accusa la gente che affolla la metropolitana di Milano, non è corretto. Bisogna dire e denunciare che ATM ha applicato L'ORARIO FESTIVO ed era ovvio che la gente, che va a lavorare, avrebbe riempito i mezzi pubblici. Questo andrebbe detto e spero che Lei lo dica perché so che è una persona corretta. Grazie

Da: Giandomenico Battigelli

Martedì 17 marzo 2020 19:19:55 Per: Luca Zaia

Caro presidente... in giro troppa gente a fare i propri comodi mancando di rispetto a tutti quelli che come me osservano le regole. Il sacrificio di milioni di persone non serve a niente se questi ignoranti continuano ad andare in giro. Io non ci sto... non é giusto!!! Blocchi tutto e tutti. #iorestoacasaselofannotutti
Saluti

Da: Giovanni

Martedì 17 marzo 2020 19:11:04 Per: Luca Zaia

Egr dott Zaia
chiusa in casa da giorni, senza che peraltro la cosa mi dia fastidio alcuno, dalla finestra vedo continuamente passare giovani che fanno jogging, Non ho mai visto in vita mia tanta gente che fa jogging. Prima se ne vedevano pochi, la mattina presto, prima di andare a lavorare. E vedo un numero incredibile di persone a passeggio col cane, mai viste prima. Secondo me se lo prestano uno con l'altro. In effetti. una mia conoscente mi ha detto che una sua amica presta il cane ad una parente perché possa uscire.,
Poco fa sono andata a fare la spesa, sono sola e non ho nessuno che la faccia per me (era da giovedì della settimana scorsa che non andavo) e c'erano giovani mamme a passeggio con bambini di al massimo 2 anni. Ho fotografato 2 bambini sui 7-8 anni che giocavano a calcio in calle..
In alcune calli strette ci sono persone ferme a conversare tranquillamente e tu dovresti passare in mezzo a loro, quindi a meno di 1 metro di distanza.
Tutto questo per Sua informazione.
Per mia informazione, invece, i tamponi li farete anche a Venezia (ovviamente senza camper) ?
Grazie

Da: Nelly Urbani

Martedì 17 marzo 2020 19:10:19 Per: Massimo Giletti

Sig Giletti. Io sono un infermiere, adesso eroi, l'atro ieri considerati poco più di svuota padelle. Io sono stato licenziato come un cane senza un. privo dopo 23 anni di duro silenzioso a oscuro alla gran parte della gente. Oggi si scopre l'importanza di noi infermieri. Mi hanno toltoonore di aiutare, in questo momento aveva bisogno delle. mie cure anzi delle nostre cure, oggi come ieri e per sempre gli infermieri ci saranno. Io ormai ho 55 anni ho difficoltà a ricollocati prediligono i giovani costa o meno con i sistemi contratti di adesso. Io ero un costo ecco come era trattato l'infermiere prima di diventare EROE. Noi dipendenti eravamo e siamo un costo il profitto solo conta in l'esperienza voglio vedere un giovane laureato, premetto che la. nosta formazione è la. igliore al mondo ma un giovane adesso sbattuto in una terapia intensiva se non formato sarebbe solo di intralcio macchinari e manovre commesse che hanno. bisogno di. Olga esperienza.. bene. i scuso pero sfogo. Farò volontariato.

Da: Pino

Martedì 17 marzo 2020 19:09:22 Per: Luca Zaia

Salve vorrei far presente che a Jesolo, non c’è regola ci sono macchine che vanno e vengono, tutto il giorno gente che passeggia con cane, e operaratori ecologici senza mascherine e guanti, mi chiedo se è possibile che il sindaco non si renda conto di tutto questo, spero che veramente arrivi il coprifuoco altrimenti noi persone che facciamo, di tutto per rispettare le regole, passiamo per stupidi ., grazie

Da: Basilio

Martedì 17 marzo 2020 19:04:03 Per: Giuseppe Conte

Buonasera Signor ministro. Come mai nel permesso di lavorare non ha incluso gli ambulanti (non a posto fisso ma che girano per i quartieri) che vendono frutta e verdura? Frutta e verdura non rientrano nelle cose di prima necessità? Si può andare a far la spesa e far la fila fuori, anche se a distanza, ma non si può scendere sotto il portone di casa propria, uno alla volta, e comprar la frutta dal venditore ambulante che passa per le strade? Il virus non si contagia sul bancone della cassa dei supermercati (che non misura un metro fra la cassiera e il cliente) ma si contagia sul marciapiede, fuori e all'aria aperta? Comprendo che nelle grandi città avete le grandi fiere e magari vi suona strano sapere che qui, in un piccolo paese in provincia di Ragusa, un padre di famiglia per portar 20/30 euro a casa, fa ancora questi umili mestieri. Avete considerato che nei piccoli paesi rischiamo di morir di fame e non per il corona virus? Mio marito rispetta le norme di sicurezze e nonostante tutto, me lo son visto tornare a casa con la minaccia di denuncia e arresto. Chiediamo solo di lavorare nel rispetto delle norme igieniche. Spero vivamente di ricevere risposta a questo messaggio perché qui, dal comune ho solo trovato porte chiuse.

Da: Veronica

Martedì 17 marzo 2020 18:55:41 Per: Matteo Salvini

Buonasera Onorevole cosa devono fare gli amministratori di una srl che si occupa di escursioni in barca sulle isole minori della Sicilia e che hanno perso qualsiasi possibilità di lavoro per la prossima stagione con la grandiosa somma di 600 euro così solertemente messa a disposizione dal governo Conte? Onorevole ci aiuti siamo alla disperazione

Da: Antonino

Martedì 17 marzo 2020 18:53:43 Per: Massimo Giletti

Carissimo dr Gilletti,
i medici e gl’infermieri “sono eroi”? Ma guarda non lo sapevo!
Ovvero: ce lo avevano detto nel 1970: “il medico che accetterà il ruolo a tempo pieno sarà il fiore all’occhiello della sanità”. Lo dissero quando era entrata la riforma ospedaliera, voluta da noi giovani dell’ANAAO dopo una accanita lotta che trasformò la sanità italiana, da un vergognoso, se non scellerato, sistema a cottimo. a una organizzazione della salute che fu classificata “seconda" per qualità nel mondo (statistica OMS).
Cosa ne fece la classe dirigente italiana di quei "fiori nell’occhiello"? Li tradirono, li lottizzarono, e ne svendettero la dignità nel loro mercato votaiolo: da "fiori all’occhiello" a capri espiatori!
A tradire del tutto quella sanità, sopravvenne poi il pragmatismo speculativo di scuola anglosassone, delle industrie medicali, del farmaco, e delle assicurazioni (obbligatorie). Anche Il corpo umano fu lottizzato, l’atto medico della grande scuola clinica italiana, degenerò in un frazionatissimo burocratico e costoso fortilizio medico "specialistico" difensivo. Il fondo per la sanità venne sempre più depauperato, in un paese nel quale i ricchi evadevano e deportavano il denaro all’estero, molti medici furono svillaneggiati e accusati di essere "baroni" o peggio.
Ora… sono eroi!
Tutto questo vissuto ospedaliero sta scritto in un mio libro (largamente presentato anche da Micromega) in parte faceto, ma anche sarcastico e persino rabbioso, che io non sono in grado di promuovere al pubblico, ma che ricorda ciò che fu degli Ospedali italiani e che potrà ancora degenerare nell'avvenire.
"La villa di Tonsille, dalla medicina di mercato alla medicina politica a oggi". Piazza Ed. Penso che potrebbe essere interessante conoscerlo e farlo conoscere.
Con grande cordialità.
Dott. Mario Ruffin (Ex primario medico)
Via ------- n. 9
31100 Treviso
Cell. 324 -------
E-mail: -------

Da: Mario Ruffin