Ultimi commenti alle biografie - pagina 3662

Lunedì 9 marzo 2020 12:08:45 Per: Guido Bertolaso

Buongiorno,
mi rivolgo a Lei perchè ho stima della sua persona e del suo lavoro, vorrei mettere a disposizione una Casa di Cura a Roma in disuso, per dare la possibilità di posti letto in caso di emergenza per coronavirus, a chi mi devo rivolgere? (non riesco a capire la competenza)
Grazie
Cordialmente
cellulare 349 -------

Da: Graziella

Lunedì 9 marzo 2020 11:03:05 Per: Giuseppe Conte

Dr. conte riguardo all'emergenza corona virus che ormai non si ferma, il decreto dice chiuse scuole, piscine, palestre ecc, ma andare a lavorare in fabbrica si, essendo un ammasso di gente, mi sembra un controsenso, come è possibile che si è arrivati a una simile cosa, urlando e ripetendo ogni secondo, di non uscire per contenere il virus? è un controsenso senza fine. io vivo a Bologna, dove i contaggi aumentano, ad oggi 62, se non erro, si può fare qualcosa?

Da: Vanessa

Lunedì 9 marzo 2020 10:44:59 Per: Giuseppe Conte

Presidente chiuda il paese ! Gli italiani non hanno capito nulla. Stamane a Cosenza c'è il solito traffico come se niente fosse.

Da: Giampaolo Raia

Lunedì 9 marzo 2020 10:28:12 Per: Mario Giordano

L'uso del solo buon senso non ci può salvare

Buongiorno. Sono assolutamente d'accordo con quanto affermato dal Sig. Tomadin che, fa dispiacere dirlo, si autoinclude nella categoria dei "morituri" poiché, essendo in età avanzata, in caso d'infezione si vedrebbe sopravanzato da una persona più giovane nel ricovero o nelle cure ammesso che ce ne siano. Anche in caso di stretta emergenza come quella che stiamo vivendo, ritengo che ciò vada assolutamente contro il codice etico della medicina dal momento che le cure devono essere garantite a TUTTI, senza distinzioni di fascia d'età, ceto sociale oppure sesso. Anch'io sono d'accordo con le parole dell'oncologo intervistato ieri sera che, fra tutte quelle che stiamo ascoltando in questi giorni, mi sembrano intrise di sano buonsenso. Quanto detto, anche per l'informazione ai cittadini, che ascoltano ogni giorno pareri spesso contrastanti o comunque molto vaghi. Soltanto su un dato siamo concordi. il primato dell'Italia, seconda dopo la Cina, per numero di casi. Bel primato, c'è veramente da esserne fieri! ! Purtroppo però che l'Italia non si adegui alle misure prese dalla Cina e anche dal resto dell'Europa per contrastare il virus, ma si limiti a dettare un po' di regole comportamentali che, se spezzano la vita di ciascuno di noi, non bastano tra l'altro a contenere il propagarsi dell'epidemia. Cosa dovremmo fare, noi italiani? Chiuderci in casa a doppia mandata, giovani e vecchi, fino a quando il virus si sarà estinto?. Ma credo che qualsiasi persona di buonsenso comprenderebbe come ciò sia impossibile. Abbiamo pur sempre bisogno di approvvigionamenti, di medicine, di cure e di visite mediche, la stragrande maggioranza della gente deve andare a lavorare spostandosi pure coi mezzi pubblici... com'è possibile non tenere conto dei risvolti di questa parte della nostra vita? Certamente possiamo abolire gli aperitivi e le cene al ristorante, il cinema e il teatro, disertare lo stadio ed i giovani le discoteche, ma determinate azioni della vita quotidiana dobbiamo pur sempre compierle, anche tralasciando al momento il crollo dell'economia. Io non trovo giusto che nei numerosissimi dibattiti televisivi non si accenni per niente alla situazione coronavirus nel resto dell'Europa, a quanto casi vi siano effettivamente, e soprattutto come stanno affrontando l'emergenza sanitaria gli altri Paesi. L'unico a sollevare questa importantissima questione è stato, molto intelligentemente, Massimo Giletti ponendo il quesito ad esperti virologi. Costoro affermano che negli altri Paesi si è proceduto al tampone solo nei casi effettivamente quasi certi, e ciò spiegherebbe le cifre di molto inferiori alle nostre, ma personalmente tale risposta non mi basta, perché TUTTI NOI potremmo essere se non altro portatori sani, asintomatici, ma in grado ciononostante di contagiare gli altri. Sono reduce da acquisti fatti questa mattina in farmacia, che non riguardano il coronavirus, ma ho sentito il mio farmacista rispondere desolato, a coloro i quali gliele chiedevano, di non avere mascherine, che le stesse vengono date "a certi privilegiati".. non solo, ma di non sapere SE E QUANDO le stesse verranno messe in commercio. Si parla addirittura di farsele in casa... Ma dico, abbiamo smarrito il buonsenso??? Come si fa a "fabbricare" in casa le mascherine, che dovrebbero, suppongo, essere asettiche e soprattutto proteggere efficacemente dal contagio??? Ecco, è in QUESTO che il governo sta dando prova di superficialità. In Cina le portano TUTTI, nessuno escluso, e chiedo se sia possibile, perfino con tutti gli interessi economici che gravitano attorno, CHE NON CI SIANO CASE FARMACEUTICHE che ne producano milioni, DISTRIBUENDOLE NELLE FARMACIE, affinché anche noi italiani potremmo indossarle! ! Le mascherine, forse, visto che stiamo procedendo a tentativi alla cieca, garantirebbero un MAGGIOR GRADO DI PROTEZIONE a chi finora non è stato contagiato. Possibile CHE NESSUNO SE NE RENDA CONTO??? Ma cosa stiamo aspettando, ancora? Che il padreterno ci mandi la pioggia oppure il sole che pongano fine al dilagare dell'epidemia? Forse, indossando tutti le mascherine, potremmo vederci restituita una parte della nostra vita, quella legata alle semplici azioni quotidiane, senza mandare in tilt la gente per la paura, affollare gli ospedali al collasso, decretare il crack dell'economia perché tutto è chiuso per virus! ! Personalmente, io osservo le distanze di sicurezza, mi sono praticamente autorelegata in casa, ed esco fasciandomi naso e bocca con la sciarpa, non stringo mani, saluto a distanza o per telefono. Ma per quanto tempo possiamo vivere così? Bisogna pur tenere conto che ci sono gli anziani, i portatori di handicap, chi necessita di cure fisiche, non si possono direttamente o indirettamente tralasciare costoro gridando al "si salvi chi può" mimando quanto è accaduto alla stazione di Milano dove, comprensibilmente, la povera gente ha preso d'assalto i treni pur di tornare a casa propria! Ma che aspetta il governo, ad IMPORRE ALLE CASE FARMACEUTICHE d'immettere senza perdere ulteriore tempo le mascherine in commercio ed alla popolazione d'indossarle? potrebbe essere una misura in più per contrastare l'epidemia, ridurre i casi di contagio. Ed infine: OCCORRE LA COLLABORAZIONE con tutta l'Europa, altrimenti ancora una volta, questa UE, così costituita, si rivelerà assolutamente inefficace, peggio, inutile, ancora peggio, nociva. Altro che fare i primi della classe per coronavirus.

Da: Roberta

Lunedì 9 marzo 2020 10:21:42 Per: Mario Giordano

IL LATO COMICO DEL CORONAVIRUS
Caro Giordano, è sempre positivo trovare il lato comico anche nelle tragedie. Ad esempio con il Coronavirus abbiamo esperti virologi, politici, tuttologi che consigliano agli anziani di rimanere in casa. Tu li guardi nello schermo della TV di casa ed è tutta gente vecchia che evidentemente non sta in casa. Come si è sparsa la voce che in Vaticano era arrivato il Coronavirus, i cardinali (quelli che in Paradiso sicuramente sono nelle poltronissime) per prudenza si sono ritirati nei loro appartamenti per non anticipare la dipartita verso la felicità perenne. Commenti?

CORONAVIRUS: ABBIAMO 2 POSSIBILITÀ.
Caro Giordano, abbiamo 2 possibilità per sconfiggere il Coronavirus, entrambe drammatiche:
- LA PRIMA, facciamo finta che il problema non esista, la vita prosegue normale ma gli ammalati a breve supereranno la capacità ospedaliera per cui daremo un reset alla popolazione ma in questo caso ci saranno delle rivolte violente in quanto, semplificando, se i posti in rianimazione sono 10 e i casi da ricovero sono 20, QUALCUNO DOVRÀ DECIDERE CHI VIVRÀ E CHI DOVRÀ MORIRE, concetto questo che ad esempio a Napoli non verrebbe accettato in modo pacifico ma penso anche nel resto d’Italia.
- LA SECONDA, facciamo la quarantena “cinese” (aziende chiuse, gente in casa e si spara a chi sgarra. Da noi invece attualmente scuole chiuse e settimane bianche in Trentino) che significa non morire di Coronavirus ma MORIRE DI FAME e questo porterebbe a delle rivolte nella popolazione. Quando i supermercati saranno vuoti come le dispense di casa varrà la legge del più forte per il poco che rimane.
LA TERZA possibilità (SOFT) è quella attualmente adottata dei rosari nei conventi mentre fuori COMINCIA ad imperversare la peste. Prepariamoci all’impatto … ognuno per sé e Dio per tutti, altro che Europa unita.

Da: Massimo Carpene

Lunedì 9 marzo 2020 10:21:00 Per: Mario Giordano

Buon giorno Sig. Giordano, sono settimane che abbiamo il problema del virus, non abbiamo mai sentito parlare di malati extracomunitari, sono immuni??? o il governo ha paura di dover chiudere i porti??? si sono fermati gli sbarchi??? non possiamo neache avere il conforto di un funerale per i nostri cari!!! le moschee sono chiuse come le nostre chiese???

Da: Luigi Garbin

Lunedì 9 marzo 2020 10:10:56 Per: Nicola Zingaretti

Forza Nicola,
sei un Gigante!

Da: Bartolomeo Gatto

Lunedì 9 marzo 2020 09:52:13 Per: Giuseppe Conte

A noi cttadini viene chiesto di comportarci come stabilito dalle norme sulla salute e va bene... voi che siete al governo proteggetici dalla speculazione --- oggi e per i prossimi giorni avvenire chiudete la borsa valori.
stamani crolla tutto con perdite anche del 17 per cento, e una vergogna-
saluto e ringrazio

Da: Becherini Marita

Lunedì 9 marzo 2020 09:48:29 Per: Nicola Zingaretti

Proprio ora che avevamo bisogno del tuo buonsenso... comunque auguroni. Vorrei comunque fare una proposta che ritengo, come madre di figli adolescenti, chiudere per un periodo i locali della movida, questi ragazzi non si rendono conto della gravità della situazione, nonostante le continue raccomandazioni da parte di noi genitori e della comunicazione televisiva, la trovo la cosa più coerente anche per far capire loro cosa stà realmente accadendo.
Buona guarigione

Da: Carka

Lunedì 9 marzo 2020 09:21:32 Per: Myrta Merlino

Carissima Myrta, ho appreso con piacere che ti stai ponendo il problema delle criticità della comunicazione; da vecchia docente in pensione più volte su varie pagine facebook ho scritto lamentandomi che i giornalisti che dovrebbero far parte dell'INTELLIGENZA e quindi essere collaboratori nella cultura di un popolo, sono divenuti arbitri tra opinioni altrui, temendo di esprimere il loro pensiero. A me sembra che le competenze logiche che avete utilizzato per arrivare ad una laurea (e che essendo competenze sono un vostro patrimonio che non potete aver perso), non le utilizziate forse per convenienza! Ho sentito politici e giornalisti che dicevano che gli altri paesi erano cauti e mettevano limiti nei nostri confronti perchè c'era stata una comunicazione sbagliata. Invece di gridare al razzismo, perchè nessuno dei presenti, utilizzando le competenze logiche, ha pensato che negli altri stati o nelle altre regioni chi prendeva decisioni, senza aver studiato microbiologia, ha utilizzato semplicemente la logica ed ha capito immediatamente che l'isolamento era l'unico mezzo per non diffondere l'epidemia? Ancora stamattina sentivo giornalisti che offendevano l'intelligenza di chi utilizza la logica e imputavano il disastro alla non uniformità della comunicazione!!! E' vero la gente è scappata perchè c'è stata la fuga di notizie ; ma nessuno ha considerato quello che è il vero problema della nostra Italia e che io ho sperimentato in 40 anni di insegnamento:la mancanza di responsabilità civile!!! Gli spot sicuramente aiuteranno, ma l'educazione alla responsabilità, come tutte le educazioni sono processi lunghi a cui tutti dovrebbero partecipare. Certamente non aiuta chi cerca di trovare la colpa negli altri senza mettere in discussione il proprio contributo, Nel frattempo però, visto che siamo i figli di chi per anni è stato sempre dominato ed evolutivamente consideriamo lo stato come qualcosa a noi estraneo, vanno effettuate delle forme di controllo alla responsabilità. Non mettiamo in prigione chi non osserva il metro di distanza, ma chiudiamo i bar che non la fanno rispettare, ad esempio! Se facciamo parte dell'INTELLIGENZIA, l'intelligenza la usiamo anche per cambiare la cultura di un popolo!
Anna Maria Ciccarelli

Da: Anna Maria Ciccarelli