Ultimi commenti alle biografie - pagina 5210
Martedì 7 novembre 2017 16:01:43
Per: Maria De Filippi
Ciao Maria, un messaggio al volo.
Ritieni normale le risate di Tina e Gianni durante la presentazione di un ospite?
Io le trovo maleducate e offensive.(personalmente trovo molto simpatica Tina e una brava persona Gianni)
Maria cara, anche se non sei su una rete pubblica, sono certo non puoi non vivere con senso di responsabilità il tuo entrare direttamente nelle case degli italiani, in un orario cosí delicato.
Fai qualcosa...
Da: Giuseppe
Martedì 7 novembre 2017 13:34:56
Per: Fred Bongusto
Caro Fred, non dimenticherò mai l'incontro e il breve scambio che ho avuto con te, a Piazzale Ponte Milvio, di cui eri frequentatore. Ci scambiammo anche i nostri cell., ero un neo avvocato ed il lavoro mi ha distratto e solo ora sto cercando un nuovo contatto, per le mille curiosità che ho della tua straordinaria carriera. Quella volta mi dicesti: " Tu si che hai buongusto". Ti raccontai che la mia passione per te e le tue canzoni derivò da mio padre, che dopo la separazione turbolenta si rifugiò nelle tue canzoni, che mi trasmise per tutto il decennio '70 ed oltre.
Tengo ora, come eredità, tutti i tuoi dischi, i nastri, ma ho poi acquistato diversi CD raccolte. Ho commentato molti tuoi brani su YOUTUBE.
Sono passati oltre dieci anni, ma un nuovo incontro, magari a Via Bevagna, Roma, come dici in " Cazzarola" ( ma la mia preferita rimane " Mi chiamavano Blue Moon" ) sarebbe il massimo per me, ma dovunque vuoi. Avrei tanto da imparare da un artista così eclettico e raffinato come te, oltre che un gran signore.
Un caro saluto.
Federico Honorati
P.S. ti rimando il mio cell, che è sempre lo stesso: 333.------- [email protected] sperando in una meravigliosa sorpresa.
Da: Federico mondostatistiche.com
Martedì 7 novembre 2017 08:36:30
Per: Andrea Scanzi
Oggetto: L’algoritmo che restituisce il 40% del denaro speso contribuendo a ridurre il deficit dello Stato.
Gentilissimo Dr. Andrea Scanzi,
Le scrivo perché ritengo necessario e doveroso pubblicare alla collettività l’esistenza di un nuovo strumento di contrasto alla povertà, un progetto per portare benessere sociale ed economico alle famiglie migliorando la loro qualità di vita.
Mi chiamo Giuseppe Rizzo, sono un imprenditore Informatico, con la collaborazione di un gruppo di qualificati ricercatori, matematici ed economisti, dopo oltre cinque anni di studi e ricerche allo scopo di trovare risposte concrete per contrastare la disoccupazione e la stagnazione produttiva che attanaglia il nostro paese, abbiamo sviluppato un’idea che abbiamo chiamato il “metodo EuroPlus”. Un progetto macroeconomico ideato su l’utilizzo di un “algoritmo” che permette di moltiplicare del 40% il potere d’acquisto contribuendo a ridurre il deficit dello Stato.
Proviamo a confrontare alcuni incentivi concessi dallo Stato:
Cosa fa lo Stato per incrementare la ripresa economica del Paese? Propone incentivi Statali con interventi mirati, restituendo parte del denaro speso sotto forma di sgravi e detrazioni fiscali. Misure positive atte a garantire l’incremento della domanda aggregata. Tuttavia, essendo detrazioni in alcuni casi superiori all’85% delle spese (comprese anche delle imposte IVA), quindi ancora maggiori, risultano un’inevitabile realtà, che ha effetti negativi sull’economia con uscite che superano le entrate fiscali causando “debito”. Ma come potrebbe questo debito auto-ripagarsi? Ciononostante, le aspettative di crescita del Pil, anche ipotizzando scenari estremamente ottimistici restano comunque interventi sbagliati nell'esecuzione del problema rendono sempre più grave la situazione. Un aggravamento del deficit che viene spalmato nei 10 anni sulle spalle dei nostri figli.
Inoltre, tutti questi incentivi vanno unicamente a beneficiare quei cittadini che possiedono un reddito ancora abbastanza elevato. Questo perché prima il cittadino, deve “anticipare il proprio denaro” per affrontare i pagamenti di tutte le spese, per poterlo in seguito ricevere, in parte e dilazionato negli anni, sotto forma di sconto sulle tasse dovute.
In definitiva, tutti questi incentivi, per quei pochi fortunati che possiedono un reddito sufficiente, andranno probabilmente a creare un accumulo dei risparmi. Keynes chiama questa situazione “la trappola della liquidità”: è l’eccesso e l’accumulo dei risparmi a creare quel deficit di domanda che causa un abbassamento della produzione e, quindi, la disoccupazione. Nel frattempo, per i crescenti strati della popolazione che vivono sulla soglia della povertà tutti questi incentivi, oltre a rimanere unicamente un miraggio, li penalizzano nel dover contribuire a risanare il deficit generato.
Quali sarebbero i benefici del metodo EuroPlus:
Contrariamente, con l’attuazione del metodo EuroPlus, lo Stato, farebbe ottenere un notevole sostegno economico alle famiglie a basso reddito moltiplicando del 40% il denaro che destinano alla spesa. Questo innovativo progetto, si basa su l’utilizzo di una carta elettronica di debito ricaricabile chiamata: carta “EuroPlus” (si utilizza come una normale carta bancomat). Questa carta EuroPlus, viene assegnata dallo Stato a tutti i cittadini lavoratori, pensionati (con reddito netto inferiore a 2.000 euro al mese) e coloro che usufruiscono dei vari sussidi.
Su questa carta EuroPlus, oltre ai propri versamenti è possibile fare accreditare (sia dallo Stato che dal datore di lavoro) il “denaro del proprio reddito” lo stipendio, la pensione o il sussidio.
Ogni volta che il cittadino la utilizza per “pagare un qualsiasi acquisto di beni o servizi”, tramite il circuito POS oppure, con il cellulare o da computer, un “algoritmo gli restituisce il 40% del denaro speso”, ricaricando sulla stessa carta, un Plus in denaro elettronico “virtuale” (quindi non monetizzabile) a beneficio unicamente di un maggiore potere d’acquisto.
Mentre se il cittadino utilizza la propria carta EuroPlus per prelevare del denaro contante dal bancomat (sportello ATM), soltanto su l’importo del denaro prelevato, il beneficio del Plus 40% non lo ottiene perdendolo, in questo caso potrà ritirare unicamente il denaro precedentemente caricato. Pagando i suoi acquisti con la carta EuroPlus potrà spendere il 40% in più di prima.
Il venditore, a sua volta riceverà l’intero importo della vendita comprensivo del Plus diventato parte integrante della vendita, caricato sulla propria carta EuroPlus (una carta con abilitazioni differenti da quella del cittadino), utilizzabile come una qualsiasi carta prepagata. Il venditore potrà liberamente decidere se monetizzare il denaro presente sulla propria carta oppure, utilizzarlo per pagare gli acquisti e i suoi fornitori e così via anche per tutti gli altri generando un effetto moltiplicativo della spesa.
Quando un qualsiasi venditore (anche se fosse il primo), decidesse di monetizzare il denaro presente sulla propria carta EuroPlus, versando in banca, le verrà scorporato il 40% del Plus, riceverà pagato in contanti il denaro “reale presente al momento sulla carta”. Onde evitare che il denaro del restante dovuto (il Plus 40% non incassato), si trasformi in un costo per il venditore. L’intero importo del Plus, potrà portarlo in detrazione o dedurlo dalle tasse dovute tramite un credito di imposta senza nessuna perdita.
Vediamo adesso un altro “interessante e sorprendente beneficio” del progetto a favore sia dei cittadini che dell’Erario. Prendendo come esempio, il bonus degli 80 euro, integrato sul reddito dei lavoratori dipendenti (che non costituiscono le fasce più povere e penalizzate della popolazione, come i disoccupati e i pensionati a basso reddito), costato 10 miliardi di euro di deficit. Noteremo che, il denaro di quel bonus, non essendo «vincolato alla spesa» ha provocato un effetto modesto sui consumi. Con l’attuazione del metodo EuroPlus, lo Stato, potrebbe far ottenere anche a tutte le categorie di lavoratori e pensionati a basso reddito e a chi riceve i vari sussidi welfare, un “bonus notevolmente maggiorato”.
Ecco come è possibile:
Ipotizzando un reddito netto di 1.000 euro al mese, anche se il cittadino decidesse liberamente di accantonare al risparmio il 20% del proprio reddito, potrà quindi prelevare dalla propria carta EuroPlus 200 euro in contanti. Utilizzando i restanti 800 euro per pagare la spesa, il suo potere d’acquisto verrà moltiplicato del 40% potendo così effettuare acquisti per un totale di 1.120 euro. Un valore maggiore del proprio reddito, ottenendo in questo caso un “bonus ben 4 volte maggiore degli 80 euro”, con un guadagno di 320 euro in più. Mentre se il cittadino decidesse di destinato l’intero reddito alla spesa (in questo esempio i 1.000 euro), il suo guadagno ammonterebbe a 400 euro.
Con l’utilizzo della carta EuroPlus, non soltanto verrebbero beneficiati i cittadini moltiplicando del 40% il loro potere d’acquisto, verrebbe anche concretizzata la certezza di far risparmiare all’Erario l’intero importo del deficit, (i 10 miliardi di euro). Questo enorme risparmio ottenuto di denaro pubblico, potrebbe ad esempio essere utilizzato dall’INPS per ridurre o evitare ulteriori aumenti dell’età pensionabile, realizzabile senza dover aumentare il deficit.
Il metodo EuroPlus funzionerebbe perché è in linea e condivide pienamente le misure di “politica fiscale espansiva” attuate dall’attuale Governo. Questo progetto, non è altro che una proposta concreta volta a individuare interventi correttivi ad una situazione evidentemente iniqua. Contribuendo alla semplificazione di procedure farraginose per apportare modifiche migliorative nell’erogazione delle varie detrazioni fiscali e bonus. Il metodo EuroPlus rappresenta un progetto più efficace contro la povertà, con un’amministrazione che funzioni meglio e costi meno liberando risorse, creando le basi per una crescita sostenibile offrendo l’opportunità di migliorare le prospettive di sviluppo del Paese.
Con questo metodo, verrebbero favorite le categorie a basso reddito moltiplicando il loro potere d’acquisto, a beneficio della domanda. Empiricamente i cittadini a basso reddito sono quelli che hanno una maggiore propensione al consumo. Dato l’elevato livello delle imposte e della tassazione sulle vendite presenti nel nostro Paese, questa spesa aggiuntiva del Plus sarebbe molto forte e in grado di generare un significativo aumento della domanda aggregata, favorendo la ripresa e generando un flusso di imposte (IVA sulle transazioni ed imposte sul reddito dei venditori), avendo la certezza che venga speso il 40% in più di prima.
Con l’aumento della domanda, le aziende produrranno di più e di conseguenza dovranno assumere più personale: i nuovi assunti, si troveranno così un reddito che prima non avevano e con questa maggiore disponibilità di denaro potranno spendere di più in consumi. La maggiore spesa, provocherà un ulteriore aumento della domanda, di conseguenza un incremento dei loro consumi e così via per ondate successive.
Questo maggiore gettito generato dal Plus, sarebbe un “debito virtuale” che verrebbe “auto-ripagato” già al primo passaggio.
In ogni caso, il beneficio del Plus 40% ottenuto dai cittadini, non è denaro emesso dallo Stato sotto forma di bonus o sussidio, e neppure una nuova moneta complementare, è unicamente il denaro del cittadino che immettendolo nel settore economico produttivo del Paese tramite la propria carta EuroPlus genera un effetto moltiplicativo del reddito nazionale.
Contrariamente ai pagamenti effettuati con denaro contante che si prestano a procurare profitti all’economia sommersa, per la prima volta non soltanto “verrebbero premiati i cittadini” che utilizzano la carta EuroPlus per pagare gli acquisti (guadagnando il 40% del denaro speso), ma si ridurrebbe notevolmente l’entità del “sommerso” e il costo di gestione del contante. Molti studi nazionali ed internazionali, confermano, dati alla mano, che un elevato utilizzo degli strumenti innovativi di pagamento è direttamente correlato alla capacità di sviluppo economico del Paese.
Grazie all’incremento del gettito e al maggiore controllo sulla fiscalità, Si potranno così creare le condizioni necessarie per poter ridurre in maniera significativa la pressione fiscale.
Questa idea per la crescita del metodo EuroPlus, inizialmente è stata pensata ragionando sulle criticità economiche e sociali del nostro Paese in un periodo di forte crisi, ma potrebbe essere applicata anche a tutti quei paesi dell’Unione Europea che, come l’Italia, si trovano ad affrontare le stesse problematiche.
Siamo disponibili con uno dei nostri più autorevoli collaboratori in materia, l’Economista Marco Mazzoli Professore di Politica Economica presso l’Università di Genova a confrontarci con gli esperti economici del Governo. In tale occasione dimostreremo con maggiori dettagli (esempi filmati, calcoli completi di formule e del software appositamente ideato) la fattibilità del nostro progetto e dei benefici che porterebbe all’intero Paese, un progetto realizzabile in tempi brevi.
Cordialmente.
Giuseppe Rizzo
Via G. Saracco, 19
16013- Campo Ligure (GE)
Telefono Uff. ++39-010.---.--- Cellulare ++39-349.--.--.---
e-mail: [email protected]
Da: Giuseppe Rizzo
Lunedì 6 novembre 2017 23:44:17
Per: Maria De Filippi
Salve Maria, ti sto scrivendo dal Canada. Oggi e una giornata triste per me. Per la prima volta ho chiuso la TV quando guardavo Uomini e Donne. Non poso più supportare Tina. Uomini e Donne e un programma che adoro. Ti stimo molto come persona per la tua intelligenza, la tua classe, la tua pazienza e la maniera che sai controllare le tue emozioni. E per quello che non capisco la scelta di Tina nel tuo programma. Il scopo del programma, da cosa vedo, e di reunire le coppie. Tina rende delle situazioni semplici fra due persone in una guerra e poi va finire male per loro. Ha probabilmente distrutto più coppie che altro. Mette del fuoco anche quando non e giusto farlo. Si intromette troppo e al momento sbagliato. Nella sua testa, ha sempre ragione, e vuole controllare tutti e tutto. Lei gioca con le persone, le manipola, solo per mostrarsi, perché per lei e molto più importante aver ragione che qualsiasi altra cosa nella vita, con nessun riguardo per le coppie o i sentimenti di altri essere umani. E di una cattiveria che ho raramente visto e il problema e che ha il forum per poter farlo. Questo comportamento suo non ti rappresenta per niente e la tua reputazione sarà in pericolo. Di più, questo comportamento non aiuta assolutamente a formare coppie, ma proprio al contrario. Grazie per il tuo ascolto e spero che qualcosa cambierà. Uomini e Donne era un programma che mi facceva correre a casa per guardarlo. Spero di poter continuare a guardarlo. Scusami tutti i sbagli che ho fato scrivendo in italiano. Un grande abbraccio dal Canada …..Eliana
Da: Eliana
Lunedì 6 novembre 2017 22:41:31
Per: Maria De Filippi
Colgo l'occasione per togliermi un sasso dalle scarpe. La Tina non s'affronta proprio! È indisponente maleducata isterica offensiva volgare decisamente antipatica. Ma chi si crede di essere? Critica Gemma, ma lei si è mai guardata? Si dà un sacco d'arie ma ci ha stufato! E poi è di parte, faccio un esempio. Gianfranco lascia Gemma, dicendole che non prova nulla per lei è poiché lei protesta le dice: che ci posso fare se non mi piaci?"
Sossio lascia Manila e le dice le stesse parole che Gianfranco ha detto a Gemma. Ed ecco che Tina si scaglia contro Sossio e fa la sceneggiata. Perché? Stavano facendo la conoscenza, mica erano prossimi al matrimonio. Dopotutto la conoscenza serve a quello. Con Gemma il trattamento è stato l'opposto e si è scagliata contro di lei. Perché? Eppure i due cavalieri si sono comportati allo stesso identico modo. Possibile che debba essere sempre colpa di Gemma? Ma chi si crede di essere la Tina? A proposito, accusa Gemma di cercare la visibilità... Mi risulta che da un pezzo è li, prima come corteggiatrice poi come tronista. Adesso opinionista... se non è visibilità quella! E poi si fa presto a dire opinionista, a me pare piuttosto che le piaccia ficcare il naso negli affari degli altri. Detesto la curiosità morbosa con la quale lei e Gianni chiedono "allora allora? Che cosa è successo dopo?" Ma fatevi i cazzi vostri!!!
No Maria, non ci siamo. Siano mandati in esilio, lei e Gianni e pure la Cansino.
Da: Ocanora
Lunedì 6 novembre 2017 21:10:59
Per: Maria De Filippi
Tina e Gianni hanno il loro pensiero su Vittoria e Mattia va bene ma basta!!!!
Non si accusa sempre sempre sempre e cosi pesantemente anche con offese.
Avevate dubbi? Cosa gli avete accettati a fare al programma.
Loro devo dare un opinione non accusare e offendere.
Ma perché Tina è sincera? Io nn credo tanto, non ha nemmeno il coraggio di dire che si è separata, un opinionista come lei e non è stata capace di tenere in piedi il suo matrimonio...
Da: Lorena Bellotti
Lunedì 6 novembre 2017 17:29:15
Per: Leoluca Orlando
sono un disabile e le scrivo per sensibilizzare la sua attenzione in particolare su un terreno abbandonato ormai da diversi anni vicino casa mia (io abito in viale strasburgo) che secondo me potrebbe essere utilizzato per la realizzazione di attivita ludico ricreative fruibili da persone come me
Da: Antonino Bommarito
Lunedì 6 novembre 2017 12:58:09
Per: Platinette
ciao bella bionda come stai? non ti ricordi di me? mi piacerebbe incontarti di nuovo rispondimi gnoccolonaaaaa
Da: Emma De Stefani
Domenica 5 novembre 2017 14:40:05
Per: Rosy Bindi
Cara Rosy non è è dietro certe idee fumose come la flat tax il quoziente familiare il fattore famiglia ci sia la massoneria? perche dietro queste idee si cela l'intento di demolire le classi sociali più fragili.Il welfare familiare lo decide le componenti welfare liberal attraverso una complementarietà di azioni "eque" con bonus bebè fino ad una fascia di reddito fra 25 e 30 mila euro, minimo vitale, agevolazioni per affitto e per utenze, bimbi che studiano, carta family, assegni familiari, edilizia sociale corposa, contrasto alla precarietà senza la quale non c'è famiglia
Da: Lilly
Maria De Filippi
Autrice e conduttrice tv italiana
Da: Giulia