Ultimi commenti alle biografie - pagina 5394

Domenica 2 settembre 2012 17:20:01 Per: Mario Monti

2/9/2012
SOLO UN GIOVANE SU TRE LAVORA
Il 24 Agosto abbiamo letto su tutti i giornali che la Opel per ridurre la produzione di auto ha ridotto il numero di ore lavorative settimanali, con una diminuzione della retribuzione del 6% ai singoli lavoratori, evidenziando la duplice valenza:
1.Non avere un numero elevato di disoccupati da sostenere tramite i contributi statali, pagati dalle tasse dei cittadini.
2.Mantenere la professionalità dei dipendenti nell’ambito dell’industria, per poterla sfruttare nel caso la situazione produttiva migliori.
Sono anni che noi suggeriamo ai politici, magistrati, religiosi, sindacalisti, associazioni di industriali, giornali di varia informazione questa impostazione, senza avere un riscontro, anche al limite negativo.
Per cui abbiamo pensato che le nostre valutazioni matematiche fossero di difficile interpretazione anche se di semplice impostazione matematica, ma sostenuti da questo notizia, ci sentiamo autorizzati a riproporre la proposta da sempre dimenticata.
Quello che è cambiato nelle Nazioni industrializzate è la metodica produttiva, quando domani avremo lo spread all’uno per cento, avremo ancora in Italia circa due milioni di disoccupati da sostenere con la cassa integrazione, se non si capisce cosa è cambiato.
E’ cambiato il modo di produrre, l’informatizzazione delle procedure e la robotizzazione della produzione, portano alla riduzione del numero di lavoratori, per produrre un’auto serve oggi un solo uomo e non dieci persone come 20 anni fa.
La logica conseguenza è:
1.Fare lavorare 20 milioni di lavoratori tassandoli in modo da far sopra vivere i due milioni di disoccupati.
2.Ridurre ai 22 milioni di lavoratori ( lavoratori + disoccupati) il tempo ed il costo per il lavoro necessario a produrre il medesimo oggetto.
Al tempo del padrone delle ferriere si lavorava circa il doppie delle ore attuali, cosa è cambiato durante tutti questi anni?
La scienza e la tecnologia costruttiva, poiché ne padroni ne sindacati avrebbero ridotto le ore di lavoro, aumentato gli stipendi e migliorato la vita delle persone, se non ci fosse prodotta una maggiore ricchezza, tramite il nuovo modo di produrre.
Ripetiamo, bastano semplici valutazioni matematiche per fare un nuovo passo verso il miglioramento della vita della Nostra Società, ridurre l’orario a 36 ore settimanali e gli stipendi del 9% ( semplici valutazioni matematiche) per produrre i medesimi beni-
Tutti i ventidue milioni di lavoratori lavoreranno quattro giorni alla settimana, 9 ore al giorno, la riduzione di un giorno lavorativo fa risparmiare energia per il trasporto ed il lavoro di 22 milioni di lavoratori, con la riduzione dell’importazione del petrolio, a tutto vantaggio della bilancia dei pagamenti.
I lavoratori disporranno di un maggior tempo per seguire la famiglia e quanti altri interessi possono avere, utilizzando il tempo libero.
Questo è l’evolversi della Società, tramite l’attuale contributo fornito dalla scienza e tecnica per il produrre! Speriamo in una risposta.
IL GOVERNO OMBRA DEI MATEMATICI

Da: panagin romano

Domenica 2 settembre 2012 11:48:04 Per: Vanna Marchi

Al terzo capoverso "l'imprenditrice romagnola" è errato. Se è nata in provincia di Bologna sarà "imprenditrice emiliana".
Vengo proprio da quella regione,ma non voglio sollevare polemiche.
Grazie.
Giuliana

Da: Giuliana

Domenica 2 settembre 2012 09:09:41 Per: Alessandro La Marmora

Non si legge bene (o a me sfugge) quale sia stato il comportamento di questo Corpo nel sacco di Genova nel 1849.
Luci e ombre o glorie e disonori?

Da: Giorgio di Genova

Giovedì 30 agosto 2012 20:40:19 Per: Leonardo DiCaprio

Un avviso a tutto il mondo leonardo di caprio E' il più FIGO di tutto il globo. TI AMO e TI PENSO e vorrei fare un film con te e scommetto che se ti do una piccola ritoccata torni ad essere il ragazzo che ha fatto TITANIC e ROMEO e GIULIETTA. Ti amoooo da Federica

Da: Federica zitarosa

Giovedì 30 agosto 2012 18:35:28 Per: Leonardo DiCaprio

ciao sono io federica. Io ti adoro so ha memoria tutta la tua storia, ho visto tutti i tuoi film e mi sono messa sempre a piangere. 6 talmente figo che non riesco a non pensarti e non capisco una cosa forse perché tu sei talmente bello da far piangere tutti. Io ti amo moltissimo e non posso non vederti ma basta che apra il computer o accenda il cell che ti vedo immediatamente e ovviamente la mia password è il tuo nome, il mio codice pin è il tuo anno di nascita. Ho tutti i tuoi poster e ho la tua faccia sul cuscino e sulle mie maglie. Vorrei che venissi a vivere in italia a torino in via onorato vigliani e vorrei davvero tanto conoscerti, è il mio sogno più grande! Dalla tua fan number one federica!

Da: federica zitarosa

Lunedì 27 agosto 2012 17:43:39 Per: Neil Armstrong

Anche i grandi che hanno scritto la storia, vanno via da questo mondo in quanto esseri umani,ma non vanno via dai cuori e dalle menti degli uomini, in quanto miti.

Da: marielena

Lunedì 27 agosto 2012 13:26:01 Per: Julian Assange

Assange perde un qualche po' della mia stima.
Perchè il suo lavoro così imp(r)egnativo doveva portarlo a rispondere picche alle due puttanelle servitegli su un piatto d'argento da quegli inviati USA che lo aiutavano a sistemarsi per la notte in Svezia,e in special modo alla bella fatina "rientrata in anticipo" a casa e di fatto ormai nel reciproco letto : dimmi cosa vuoi, o perchè lo fai!
Poi decideremo se consumare, dopo le dovute riflessioni, affinchè ognuno si tenga le proprie malattie e i propri guai.

Io, umilissimo ometto di campagna, ho fatto così, e non una volta sola.
E sempre, dopo max mezz'ora di confidenze reciproche, ho saputo la ragione o captato l'obbiettivo della fata di turno.
E sempre, il no ha cesellato la conoscenza.

Da: giorgio

Domenica 26 agosto 2012 23:07:28 Per: Jean Paul Belmondo

Ciao, mi mancano i Tuoi film e penso di non averli visti tutti x colpa del mio lavoro, stammi bene , Ciaom sei un Grande

Da: mario

Sabato 25 agosto 2012 20:41:18 Per: Mario Monti

25/08/2012
SERVIZIO O PROFESSIONE
Vogliamo evidenziare nell’ambito politico, ciò che è servizio e ciò che è professione.
Ritorniamo sul governo tecnico, che nel precedente scritto abbiamo sostenuto migliore del governo politico, dove lo spazzino intelligente nominato dal popolo deve rivolgersi al tecnico esperto, per risolvere il problema che non conosce, pagando il tecnico e scegliendo il responso dato, solo se è utile non solo al Paese, ma pure al partito di appartenenza ed a se stesso.
Così nasce la professione politica, l’intelligente spazzino che è passato da una retribuzione base propria a quella di politico, da venti a trenta volte superiore, pensa che sia utile tale professione che può svilupparsi per tutta la vita, come esempi duraturi sono al senato e camera della Nazione Italiana, spesso con un politico che cambia casacca per mantenere i privilegi nel tempo
L’attuale presidente della Camera, partendo dall’estrema destra con vari saltelli è arrivato al centro ed ora sfiora comportamenti tipici della sinistra, falsando la Sua posizione di uomo super parte.
Ricordiamo pure un presidente del Consiglio comunista, contrario per ideologia ai conflitti, che dopo circa mezzo secolo di pace ha portato l’Italia nella guerra del Kosovo, raggiungendo il massimo della degenerazione con l’impiego militare della NATO, in violazione del suo stesso statuto ( organismo di difesa ) e senza l’approvazione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
Quando gli uomini guida tradiscono i propri ideali e s’interessano dei soli utili personali, si arriva al massimo della degenerazione, la popolazione del Paese non conta, mentre importante avere stipendi elevati, più alti di tutta la comunità Europea.
Il tecnico professionalmente preparato in un determinato filone amministrativo del Governo , offre il suo servizio per una legislatura, per ritornare al lavoro usato al termine del mandato.
La dimostrazione più lapalissiana è data dall’attuale Ministro della Giustizia che pur disponendo di una lauta remunerazione professionale ha accettato una remunerazione ridotta per il solo servizio al Paese, al termine di tale servizio ritornerà al lavoro precedente.
Ora rimaniamo nel dubbio che il politico professionale proponga al tecnico un posto di rilievo nel partito di appartenenza, al fine di perpetuare nel tempo la professione politica.
Invitiamo perciò i tecnici professionisti a non accettare tale offerta, che altererebbe la loro funzione di servizio per il Paese, la scelta migliore sarebbe quella di rimanere in un governo tecnico per un’altra legislatura, dato che l’attuale impegno è stato limitato a solo alcuni mesi.
IL GOVERNO OMBRA DEI MATEMATICI



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Da: panagin romano