San Silvestro
Biografia
Tutti noi siamo soliti, in prossimità del Capodanno, utilizzare la tipica espressione: "Cosa farai a San Silvestro?" oppure altri riferimenti espliciti “Cenone di San Silvestro”, ecc., nominando questo Santo senza forse esserci mai chiesti chi San Silvestro fosse e quale ruolo ebbe nella storia della Chiesa. Prima di tutto, è bene puntualizzare che non vi è alcun nesso tra San Silvestro e la festa (pagana) di Capodanno. Per tradizione si usa dire “Notte di San Silvestro” semplicemente perché cade lo stesso giorno in cui si celebra San Silvestro (Papa Silvestro I).
San Silvestro Papa: l'agiografia
San Silvestro è considerato il Patrono di Tagliapietre e Muratori.
Circa la biografia di questo Santo, non abbiamo alcuna notizia certa sulla data di nascita, ma è sicuro invece che morì il 31 dicembre dell'anno 335. Un anno dopo la sua morte, in suo onore si dedicò una ricorrenza in tale data; nei Paesi orientali di fede ortodossa si usa invece venerare San Silvestro il 2 gennaio.
Dopo la morte del padre di Silvestro, avvenuta prematuramente, la madre Giusta si prese cura di lui, delegando in particolare la sua educazione al prete romano Canzio. Terminati gli studi, il Papa San Marcellino lo ordinò sacerdote, in un tempo in cui erano ancora molto forti le influenze pagane.
Silvestro venne nominato Vescovo di Roma e quindi Pontefice dopo la morte di Papa Milziade. Fu il 33° papa della Chiesa cattolica. Egli svolse il suo Pontificato mentre era imperatore Costantino I, il primo che introdusse a Roma la religione cristiana. Con lui vi fu il definitivo tramonto del Paganesimo e la contestuale diffusione del Cristianesimo tra gli abitanti dell’impero Romano. Per essere riuscito a convertire l'imperatore Costantino il Grande, questo Papa è considerato il vero "fondatore della Chiesa".
Pochi mesi dopo la sua incoronazione, l’imperatore Costantino aveva convocato un Concilio ad Arles, ma Silvestro non vi partecipò direttamente; si face rappresentare da due presbiteri e due diaconi. La vecchiaia e l’infermità lo costrinsero a rinunciare a questo importante evento.
Papa Silvestro e il Concilio di Nicea
Durante il pontificato di Silvestro si tenne il “Concilio di Nicea” del 325. Fu il primo concilio ecumenico della storia, convocato da Costantino I per trovare una soluzione ad alcune complicate controversie dottrinali. Prima di tutto si cercava una risposta univoca all’eresia ariana, che negava la divinità di Gesù Cristo.
Durante il Concilio l’arianesimo venne condannato, e i Padri conciliatori redassero il testo di quello che oggi per noi è il “Credo”. Si trattava ovviamente di una prima formulazione, che fu poi modificata e integrata successivamente, con il Concilio di Costantinopoli.
Grazie a Papa Silvestro, durante l’impero costantiniano, fu dato un grande impulso alla realizzazione di basiliche cristiane. A questo periodo si riporta infatti la costruzione di due imponenti basiliche: quella di San Pietro e quella di San Paolo fuori le Mura.
Actus Silvestri
Altro documento importante che Silvestro lasciò nella storia della Chiesa del tempo è denominato “Actus Silvestri”. Qui viene raccontata la disputa tra Silvestro e dodici rabbini, e si fa riferimento alla conversione alla religione ebraica di Elena, madre dell’imperatore Costantino I.
La disputa termina con il racconto di un miracolo compiuto dal Papa, in base al quale Elena (venerata come Sant'Elena Imperatrice) decise infine di convertirsi al Cristianesimo e partire per Gerusalemme.
Insieme a questo episodio, “Actus Silvestri” ne riporta altri, tutti riguardanti la vita di San Silvestro. Nella seconda sezione vi è la storia del “Battesimo di Costantino”, noto come “Conversio Costantini”. La leggenda riportata nel documento, però, non coincide con i fatti storici realmente accaduti: l’imperatore Costantino, infatti, fu battezzato poco prima di morire dal vescovo Eusebio di Cesarea, nella località di Nicomedia.
La morte
Il periodo di Pontificato di Papa Silvestro I fu abbastanza lungo, ben ventuno anni: cominciato nel 314 d. C., terminò il 31 dicembre 335 con la sua morte.
Papa Silvestro venne sepolto presso la chiesa cimiteriale fatta erigere alle Catacombe di Priscilla, nel 335.
Nell'anno 756 le reliquie vennero trasportate in parte nella Chiesa di San Silvestro in Capite, a Roma (si trova in Piazza di San Silvestro, nel rione Colonna) e in parte a Nonantola, in provincia di Modena, dove si trovano inoltre le reliquie di Sant'Anselmo.
Dopo la morte di Silvestro, trascorsi soltanto 18 giorni, venne eletto Papa Marco.
«31 dicembre - San Silvestro I, papa, che per molti anni resse con saggezza la Chiesa, nel tempo in cui l'imperatore Costantino costruì le venerande basiliche e il Concilio di Nicea acclamò Cristo Figlio di Dio. In questo giorno il suo corpo fu deposto a Roma nel cimitero di Priscilla.»
(Dal Martirologio Romano)
L'ordine equestre
San Silvestro papa fu il patrono dell'ordine cavalleresco chiamato Milizia Aurata o anche "dello Speron d'Oro". Secondo alcune tradizioni fu fondato da Costantino I in persona. Nel 1841 papa Gregorio XVI compì una importante riforma degli ordini equestri; così dalla "Milizia Aurata" separò l'"Ordine di San Silvestro Papa", assegnandogli propri statuti e decorazioni. Nel 1905 papa Pio X introdusse ulteriori modifiche.
Foto e immagini di San Silvestro
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