Ben Jonson
Biografia • Umori inglesi
Benjamin Jonson nasce a Londra il giorno 11 giugno 1572. Drammaturgo, attore e poeta, rappresenta una figura di primo piano del teatro elisabettiano, uno dei periodi artistici di maggior splendore del teatro britannico.
Nato nel quartiere di Westminster frequenta per breve tempo la Westminster School; ancora giovane è costretto dal patrigno a intraprendere l'attività di apprendista muratore. Nonostante tutto riesce ad approfondire la propria cultura.
Si arruola in seguito come volontario nell'esercito e partecipa alla guerra nei Paesi Bassi. In seguito, rientrato a Londra, intorno al 1597 inizia a dedicarsi al teatro, dapprima nelle vesti di attore, poi soprattutto come autore di drammi. Proprio nel 1597 Ben Jonson collabora con Thomas Nashe all'opera "The Isle of Dogs", lavoro che gli procurerà dei guai con le autorità: viene imprigionato per oltraggio e le copie dell'opera in questione vengono distrutte.
Sempre allo stesso anno viene fatta risalire l'opera "The case is altered", commedia sentimentale, un genere che Jonson abbandonerà rapidamente.
Nel 1598 scrive la commedia "Ognuno nel suo umore": rappresentata dalla compagnia di Shakespeare, quest'opera è da considerarsi il primo vero successo di Ben Jonson. Questa commedia inaugura la serie delle commedie degli "umori": il termine vuole richiamare la medicina ippocratica e galenica, secondo la quale nel corpo umano esistono quattro umori (collera, sangue, flemma, melancolia) che interagiscono. La buona salute sarebbe il frutto di un equilibrio perfetto tra questi quattro umori e, di conseguenza, uno squilibrio nella loro proporzione sarebbe all'origine delle malattie. Secondo la sua teoria degli umori ogni uomo è il compendio dei quattro umori identificabili con i liquidi del corpo: sangue, flemma, bile gialla e bile nera. I suoi personaggi sono caratterizzati da uno solo di questi umori.
Nello stesso periodo subisce un grave processo per l'uccisione in duello del collega attore Gabriel Spencer.
In seguito all'insuccesso delle sue ultime commedie si ritira dal teatro popolare per dedicarsi agli spettacoli di corte e alla poesia. Curerà personalmente la pubblicazione delle sue opere in un unico volume, "The Works" (1616): sarà l'unico drammaturgo elisabettiano a realizzare una raccolta di questo tipo.
La letteratura di Jonson rispetta i canoni classicisti, e tale si è sempre considerato egli stesso, pur non risparmiando le lodi a Shakespeare. L'opera di Jonson però ha tratti di realismo, rivela una acuta conoscenza del costume e del temperamento popolare. Molte delle poesie brevi e alcuni intermezzi drammatici hanno ispirazioni liriche delicate e sincere. I prologhi teatrali, per sicurezza e capacità di penetrazione, fanno di questo autore uno dei più acuti critici della storia letteraria inglese.
Benjamin Jonson muore a Londra il 6 agosto 1637.
Opere di Ben Jonson:
- "The case is altered" (Commedia sentimentale, 1597)
- "Ognuno nel suo umore" (Commedia, 1599-1600)
- "Cynthia's Revels" (Festeggiamenti in onore di Cinzia, 1601)
- "Poetaster"
- "La caduta di Seiano" (Tragedia, 1603)
- "Volpone" (1606)
- "Epicene, o la donna silenziosa" (1609)
- "L'alchimista" (1610)
- "La cospirazione di Catilina" (Tragedia, 1611)
- "La fiera di San Bartolomeo (1614)
- "Il diavolo è un asino" (1616)
- "The Works" (Opere, raccolta del 1616)
Aforismi di Ben Jonson
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