Kazimir Malevich
Biografia • Pittura arte suprema
Kazimir Severinovich Malevich nasce il 23 febbraio 1878 presso Kiev, in Ucraina. Studia all'Istituto di Pittura Scultura e Architettura di Mosca nel 1903. All'inizio della carriera sperimenta vari stili ma dipinge opere a carattere naturalistico, per poi prendere parte alle principali mostre dell'avanguardia in Russia, come quella organizzata nel 1909 dall'Associazione degli Artisti di Mosca, di cui facevano parte Kandinsky e Larionov, o quella dell'anno dopo del gruppo "Fante di quadri", ancora con Larionov.
Nel 1911 diventa membro dell'Unione della Gioventù di Pietroburgo e nel 1912 è la volta dell'adesione ad un'altra importante esposizione maturata fra i turbolenti ambienti dei gruppi avanguardisti russi, quella del gruppo "Coda d'Asino". Negli stessi anni, ansioso di sperimentare vie nuove e diverse, realizza le prime opere a carattere neoprimitivista, dedicate a soggetti di ambiente contadino.
Kazimir Malevich e il Suprematismo
Gli stessi temi appaiono nelle opere dell'anno seguente, anche se elaborate diversamente, con un senso della struttura più solido. Inoltre, già a partire dal 1913 si manifesta nel pittore un grande interesse per il cubismo, interesse che lo porterà sulla via di quello che è considerato il suo contributo più originale per ciò che riguarda la storia delle forme artistiche, ossia il Suprematismo, una pittura caratterizzata da forme astratte e geometriche.
In quell'anno, tra l'altro, disegna scene e costumi per l'opera cubo-futurista "La vittoria sul sole" di Kruchenych (con cui poco prima, insieme al compositore Mikhail Matiushin aveva redatto il manifesto dei Primo Congresso Futurista), e si dedica alle avventure intellettuali le più bizzarre, fra le quali vanno annoverate di diritto l'"alogismo" e lo "Zaum", il linguaggio transmentale ideato da Chlebnikov.
Tuttavia, la vera grande novità di Kazimir Malevich si coglie in quella semplificazione formale, che farà di lui un artista unico del panorama sovietico. Nel 1914 è presente al Salon des Indépendants di Parigi, il luogo della nascita di alcuni movimenti fra i più importanti del secolo.
Ad ogni modo Malevich è intenzionato a percorrere una via autonoma e del tutto staccata da correnti altrui, e coglie così l'occasione dell'Ultima Mostra Futurista che si tiene nel 1915 a Pietrogrado, per lanciare il suprematismo, di cui studia, a partire dal 1919 anche applicazioni tridimensionali attraverso modellini architettonici. Contemporaneamente, ne espone gli aspetti teorici nell'opuscolo "Dal Cubismo e dal Futurismo al Suprematismo".
Il Suprematismo nasce quindi intorno al 1913; nel 1915 Malevich lo teorizza, scrivendo insieme al poeta Majakovskij il "Manifesto del Suprematismo".
Negli anni successivi alla rivoluzione bolscevica del 1917, Malevich e altri artisti dell'avanguardia sono sostenuti dal governo sovietico e ottengono alti incarichi nel campo amministrativo e nell'insegnamento dell'arte.
Nel 1919 Malevich inizia l'attività di docente all'Istituto d'Arte di Vitebsk, del quale diviene poco dopo direttore. Dal 1919 al 1920 una personale di Malevich è allestita alla Sedicesima Mostra di Stato a Mosca, dedicata al suprematismo e agli altri stili astratti. Con i suoi allievi di Vitebsk, Malevich dà vita al gruppo suprematista Unovis. Dal 1922 al 1927 insegna all'Istituto di Cultura Artistica di Leningrado e tra il 1914 e il 1926 lavora prevalentemente a modellini architettonici con un gruppo di allievi.
Nel 1927 Malevich si reca a Varsavia per presentare una mostra dei suoi dipinti; successivamente è a Berlino, dove le sue opere sono esposte alla Grosse Berliner Kunstausstellung. Durante la permanenza in Germania conosce alcune delle personalità più incisive del secolo, fra cui Jean Arp, Kurt Schwitters, Naum Gabo e Le Corbusier. Visita anche il Bauhaus, un luogo che non poteva certo lasciarsi sfuggire.
Nel 1929 viene allestita una sua personale presso la Galleria Tretjakov di Mosca. Ma a causa dei suoi rapporti con gli artisti tedeschi e del nuovo corso del regime sovietico, Malevich nel 1930 viene arrestato. Molti modelli, disegni e appunti finiscono distrutti. Rilasciato, comincia di colpo a realizzare opere di carattere "stranamente" figurativo. Contemporaneamente escono dallo studio svariate tele naturaliste datate ai primi anni '10, prima di allora assolutamente sconosciute.
Kazimir Malevich muore a Leningrado il 15 maggio 1935.
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