Messaggi e commenti per Bianca Berlinguer - pagina 59
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Frasi di Bianca Berlinguer
Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Bianca Berlinguer. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Bianca Berlinguer.
Martedì 10 marzo 2020 19:42:40
Martedì 10 marzo 2020 19:24:12
Penso che sarebbe opportuno chiedere conto a Mauro Corona della sua affollatissima sciata credo all'Abetone e al commento che in quell'occasione ha rilasciato.
Martedì 10 marzo 2020 10:42:02
Gent. ma Dr. ssa Bianca Berlinguer,
intendo inoltrarLe il mio intervento di inizio seduta di ieri in Consiglio Comunale a Bologna inerente il Covid 19 e gli inutili "ringraziamenti di rito" da parte di certi politici ai sanitari.
Cordiali saluti
Dr. ssa Mirka Cocconcelli
Chirurgo ortopedico
Bologna (zona rossa!!!)
Pubblicato su Agen parl... agenzia parlamento Italiano
https://agenparl. eu/consiglio-comunale-lintervento-dinizio-seduta-della-consigliera-mirka-cocconcelli/
Data: 09/03/2020 15:24
Oggetto: Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli
Comune di Bologna - Ufficio Stampa
09 marzo 2020
Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli
Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli
"Lettera aperta ai politici ed ai cittadini".
In questi giorni ho avuto modo di condividere con numerosi colleghi di varie specialità e di diverse Regioni alcune considerazioni riguardo i 'falsi ringraziamenti' e la solidarietà di rito espressa da numerosi politici italiani. Quegli stessi politici che, all'inizio di questa emergenza, dopo aver insultato i medici di Codogno ed altri colleghi di ospedali Veneti, accusandoli ingiustamente di non aver rispettato i protocolli governativi, ora si affannano a sperticate lodi, guardacaso sempre in favore di telecamere.
A certi politici vorremmo dire: 'Risparmiateci le banalità ed una insulsa diarrea verbale e stitichezza concettuale' (come affermava Marco Tullio Cicerone).
Fino a ieri, politici ed economisti ci insegnavano che, per impellenti esigenze di riduzione del debito pubblico, si dovevano chiudere reparti, ospedali, bloccare le assunzioni quando, nonostante queste cure draconiane, il debito aumentava a dismisura.
Dopo decenni di politica sanitaria scellerata basata esclusivamente sui tagli, solo ora certi politici si accorgono che mancano posti letto, mancano macchinari, manca personale sanitario?
Ora, in virtù di quelle scelte bislacche, l’Italia ha 3. 4 posti letto per mille abitanti ampiamente sotto la soglia per una assistenza adeguata.
Avete bloccato i concorsi medici specialistici per dieci/quindici anni e, quando vi siete resi conto che il Medico non è più una professione ambita per vari motivi (retribuzioni inadeguate all’impegno, alle responsabilità ed ai rischi professionali; inadeguata tutela sociale prima ancora che legale degli operatori sanitari, ecc.),
che molti di noi preferiscono migrare all’estero e che i concorsi per ricoprire i posti vacanti nei Pronto soccorso vanno deserti, ora cosa fate?
Correte ai ripari, con qualche insulso mezzuccio, cercando di migliorare il contratto di lavoro, dopo che per decenni avete favorito la cultura del precariato e dello sfruttamento intensivo della professione sanitaria (medici, infermieri, operatori socio-sanitari, tecnici di laboratorio, farmacisti, biologi) e ci avete trattato e umiliato come tanti servi della gleba, a cui tutto può essere imposto (turni massacranti, mancato riposo, ferie non godute).
Avete seminato vento ed ora raccogliete tempesta.
Confidiamo che i cittadini capiscano finalmente a chi imputare la responsabilità di questa drammatica situazione e che il sistema sanitario nazionale si è retto solo ed esclusivamente grazie all’abnegazione del personale sanitario.
Ai cittadini italiani che oggi si associano ai ringraziamenti dei politici, vogliamo invece ricordare che noi siamo sempre gli stessi che vengono aggrediti nei vari pronto soccorso italici.
Siamo sempre gli stessi che alcuni 'pennivendoli' sbattono inesorabilmente in prima pagina, per qualsiasi motivo, giudicandoli colpevoli, ancora prima di conoscere la dinamica dei fatti.
Siamo sempre gli stessi che vengono denigrati perché non adeguatamente aggiornati, mentre voi cittadini avete studiato alla autorevole 'Google University'.
Siamo sempre gli stessi a cui distruggete le ambulanze perché, a vostro parere, siamo arrivati in ritardo.
Siamo sempre gli stessi che vengono uccisi di notte davanti all’ingresso di un ambulatorio o stuprate durante un turno di Guardia medica, in un paese sperduto dell'entroterra.
A tutti voi, politici e cittadini chiedo: perché e soprattutto per cosa ci ringraziate ? Forse perché nessuno di voi sarebbe disposto a fare quello che noi facciamo, per libera scelta, quotidianamente?
Ci ringraziate perché oggi avete paura, paura di ammalarvi e non essere curati, paura di morire senza assistenza, paura di non trovare un letto in una terapia intensiva, di non trovare un anestesista, uno pneumologo, un internista?
Una volta spenti i riflettori e calato il sipario di questa sventurata ribalta epidemica, quello che auspicheremmo è unicamente un minimo di rispetto per noi sanitari e per la nostra professione; non falsi ringraziamenti o solidarietà di rito, ma solo rispetto e comprensione.
Comprendeteci e rispettateci, questo basterebbe per farci capire che avete capito".
Sabato 7 marzo 2020 21:31:19
Gent. Bianca.
Faccio seguito alle istanze, solleciti e diffide già inviate dalla rappresentanza del Coordinamento Magistratura Giustizia di Pace e di cui faccio parte quale iscritta, chiedendo alla vostra trasmissione di occuparsi di noi, servi di Stato, da sempre dimenticati. Ora più che mai!!! In queste ore di grande preoccupazione nazionale, stiamo inondando di email sia il Ministro che i parlamentari di varie forze politiche, reiterando la richiesta di intervento urgente.
In queste ore il Governo sta predisponendo tutte le misure più appropriate per contenere i danni, anche economici, che ogni categoria riporterà da questa situazione di emergenza.
Eppure, anche in questa sciagurata occasione, i Giudici di Pace, già privi di assistenza, previdenza e con una retribuzione a cottimo, restano totalmente INVISIBILI e di fatto non vi è alcuna previsione né di natura sanitaria ma soprattutto di natura retributiva, con la conseguenza che per l’assenza forzata alcuna stipendialità viene erogata. Ma di fatto i mutui, le tasse, la vita quotidiana per noi non risulta sospesa!
Stanchi e preoccupato, stiamo sollecitando dunque interventi concreti e, stante la possibilità di inserimento di emendamenti, chiediamo a tutti i destinatari di farsi portavoce delle richieste del Coordinamento facendo inserire nel decreto legge misure retributive che prevedano il pagamento di stipendialità relativa al periodo di astensione forzata dal lavoro, pari almeno all’ ultima stipendialità riscossa prima della forzosa obbligata astensione e/o un’indennità forfettaria parametrata all’importo annuo lordo di €*72, 000*, giusta previsione corrente per il capitolo di bilancio già assegnato alla categoria del giudici di pace. Vogliamo rivolgere anche a voi il nostro appello affinché vi occupiate di noi dedicandoci uno spazio nella vostra prossima trasmissione. È inaudito che chi come noi amministra da decenni la GIUSTIZIA, debba subire costantemente Ingiustizie da parte dello STATO.
Fiduciosa in un immediato e positivo riscontro, invio distinti saluti
GDP dott ssa Giovanna Cellini
PS: il mio recapito telefonico in caso di contatti è il seguente: 338 -------
Venerdì 6 marzo 2020 17:15:49
Buongiorno signora Bianca,
sono una donna sofferente da 2 anni di nevralgia del nervo pudendo che causa forte bruciore ai genitali, siamo costrette a vagare da un medico all'altro, da un pronto soccorso all'altro in preda a bruciori con ritardo di diagnosi corretta e sostenendo enormi spese.
Per molti di noi è difficile stare seduti, camminare, urinare ed evacuare dopo le quali si avverte bruciore. Prego di dedicare al più presto, una trasmissione dedicata di Carta bianca a questa patologia invitando esperti e donne che ne soffrono. So che lei ci tiene ad aiutare le donne perciò confido che vorrà esaudire questa richiesta.
Grazie. Silvia Ducci e tante altre donne
Di seguito un documento su questa malattia.
Nevralgia del nervo pudendo, come schiaffi nel corpo e nell�anima
Autore: Redazione
, 15 Dicembre 2014
I risultati dell�indagine condotta da ANIPU: ritardi fino a 10 anni per un 1 paziente su 3, spesso necessaria la rinuncia al lavoro, alla vita sociale e sessuale
Milano - A scattare una foto sulla situazione reale di chi ne soffre � un�indagine condotta dall�AINPU, Associazione Italiana Neuropatia del Pudendo, attraverso un questionario on line sul sito dell�Associazione stessa, tuttora in corso. Questa indagine, unica nel suo genere, rappresenter� un fondamentale punto di partenza. La sindrome di Alcock, questo � l�altro nome, � un male cronico che almeno in Italia � scarsamente considerato sia dai medici sia nell�ambito della ricerca.
I primi dati elaborati parlano da soli. Ben sette su dieci sono incappati in pi� di una diagnosi errata. Difficile non crederci. In Italia sono pochi i centri specialistici dov�� stata sviluppata una conoscenza della malattia. Con conseguenze inevitabili. Peregrinando da un medico all�altro trascorrono gli anni. Anzi, non � raro che dopo lunghi periodi di sofferenze i malati decidano di andare all�estero, dove ci sono maggiori conoscenze e attenzioni. Nel frattempo, per�, i sintomi peggiorano. �I medici di base in genere rappresentano il primo filtro ma non sanno mettere a fuoco il problema - spiega la dottoressa Roberta Venturi, specialista dell�Unit� Operativa del dolore, Ospedale di Piacenza - e pertanto, neppure indirizzare il paziente verso l�ospedale giusto, dove potrebbe essere preso in carico e curato ad hoc�. Il questionario conferma una supposizione che di tanto in tanto viene sollevata dai volontari dell�associazione. Vale a dire, che il paziente di solito arriva al centro di cura per passaparola, il pi� delle volte via forum e chat. � uno stillicidio che si potrebbe evitare. �Basterebbe dare pi� spazio alla formazione medica - interviene la dottoressa Roberta Venturi - cos� i tempi della diagnosi sarebbero meno lunghi e si abbasserebbe il rischio della cronicizzazione della malattia�. Rema contro anche il mancato riconoscimento da parte dello Stato della nevralgia del nervo pudendo quale malattia rara. E a subirne le conseguenze sono i malati. Perch� in questo modo c�� una minore spinta alla creazione di Centri di riferimento, dove possano essere riunite le diverse figure professionali con un ruolo nella diagnosi, nella cura e nel supporto psicologico. Ma non solo. Fino a quando rimarr� una malattia �orfana�, mancheranno le tutele e i diritti, che fanno parte della normalit� per chi lavora ed � affetto da una malattia. Non � raro che il malato esca dallo studio del medico con il suggerimento di rivolgersi a uno psicologo. Eppure i dolori non sono il frutto della fantasia. E le domande giuste potrebbero gi� scremare il sospetto di altre malattie e portare verso la strada corretta. La nevralgia del nervo pudendo, infatti, � causata in oltre nove casi su dieci da un�infiammazione o danneggiamento del pudendo, cio� di quel nervo che, per la sua posizione, controlla anche le funzioni dell�ano e della vescica e interviene nell�intensit� del piacere sessuale. Le cause non sono note. Ma spesso la sindrome si scatena in seguito a traumi, interventi chirurgici e attivit� sportive, specialmente il ciclismo. �Il sintomo principale � il dolore nelle zone innervate - continua la dottoressa Roberta Venturi -. Pu� essere simile a pugnalate, come punture di spilli, oppure a un bruciore intenso�. Le conseguenze? Il 70, 4% degli intervistati non ce la fa a rimanere seduto. E addirittura il 34, 8% � costretto a stare tutto il giorno sdraiato. I pi� ricorrono alle cure farmacologiche (57, 3%) ma trattandosi di una patologia che tende a cronicizzarsi questo spesso significa dover sopportare effetti collaterali anche pesanti. E� da segnalare che la ricerca pone in evidenza il sostanziale insuccesso di tutte quelle terapie mediche, pi� o meno invasive, con cui si cerca di porre fine alla dipendenza dai farmaci. Al momento, la nevralgia del pudendo non ha una cura specifica. �Confidiamo nella ricerca, che ora viene portata avanti soprattutto all�estero�, conclude la dottoressa Roberta Venturi. �Sono allo studio nuovi antidolorifici pi� mirati. E tecniche chirurgiche conservative. �
L�impatto generale sulla vita delle persone � molto forte e implica spesso la rinuncia al lavoro, alle altre attivit� di tipo sociale, la rinuncia alla vita sessuale. Il 64% del campione intervistato dichiara che per potersi curare � costretto a spostarsi in altre citt�, regioni o paesi. Ci� significa disagi fisici ed economici. Per molti ci� comporta una rinuncia alle cure.
Giovedì 5 marzo 2020 00:03:51
Signora Berlinguer, lei è una emerita lestofante. Ha commissionato in modo deliberato un sondaggio totalmente falso a danno della Lega e di Salvini, perché lei non è solo faziosa di natura ma anche e soprattutto una donna assolutamente mediocre che è in RAI solo perché figlia di Enrico Berlinguer. Basti pensare che di recente, per ottenere un minimo di audience, ha deciso di strusciarsi con quel povero mentecatto di Corona che si crede un genio. Ma ogni tanto si guarda allo specchio per capire fino a che punto lei sia brutta e impresentabile? Rezzano.
Mercoledì 4 marzo 2020 21:07:55
Gentile Sig. ra Berlinguer
Leggo lettere puntigliose, prolisse, maniacali sulla sua trasmissione. Lei è una giornalista esperta, intelligente, abile. Deve scegliere temi e ospiti più o meno in linea con l'aria che tira. Altre trasmissioni simili sono una sarabanda di interventi e interviste banal-conformiste. Che noia !
La sua formula Coronavir / Coronashow la contraddistingue. Tutto qui.
C'è troppa roba inutile in giro, parlano in troppi inutilmente. Alcuni, come me, cercano l'ironia e la leggerezza, visto che la profondità non si realizza in brevi interviste il martedì sera.
Con stima
Carlo A Barbieri
Mercoledì 4 marzo 2020 12:25:51
Gent. Dott. Berlinguer,
Seguo la sua trasmissione con una certa regolarità.
Ho atteso a scriverle dopo la puntata dei primi di Febbraio in cui, con garbo ma altrettanta insistenza, ha cercato di mettere sotto accusa i governatori di alcune regioni del nord che chiedevano la quarantena per gli studenti che rientrassero dalla Cina.
Alcuni esperti interpellati durante la trasmissione cercarono per la verità, direi quasi sommessamente e timidamente, di spiegare che in assenza di medicinali specifici e di vaccino, l'unica misura da adottare sarebbe stata proprio il non venire a contatto con persone contagiate, ma lei mi è sembrata comunque non discostarsi dalla sua opinione originaria, che vedeva come un atto di razzismo chiedere agli studenti di ritorno dalla Cina, di osservare 2 settimane di assenza dalle lezioni prima di tornare a scuola.
A distanza di qualche settimana, tutti sappiamo come purtroppo si è evoluta la situazione e che degli errori di valutazione e comportamenti sono stati fatti.
Da parte sua, però, non ho sentito parole di autocritica e di scuse per aver avvalorato una idea che ritengo fose supportata solo dalle sue opinioni politiche personali, in contrasto con ogni evidenza scientifica.
Concetta Bianchi
Mercoledì 4 marzo 2020 00:00:06
Via Licia Roma, 3/3/2020
Gentile Dottoressa Berlinguer
In relazione a quanto affermato nel corso della trasmissione di questa sera sottopongo alla vostra considerazione i seguenti dati che vi prego di controllare:
Paragone Influenza stagionale / Malattia da coronavirus o Covid-19
Influenza stagionale nel 2018 i colpiti da influenza sono stati circa 8 milioni, i deceduti circa 8000 pari all'1/1000 (Dati ISS)
Malattia da coronavirus C Il tasso di letalità sulla casistica mondile oscilla fra il 2% e il 3% cioè il 20-30/1000pari a 20. 000-30. 000 deceduti per milione di colpiti, cioè 160. 000-180. 000 deceduti se fossero contagiate otto milioni di persona.
Non esistendo ad oggi nessun vaccino specifico né alcun farmaco antivirale specifico per il coronavirusl'unico mezzo per limitare il numero di decessi da infezione da coronavirus è rappresentato dal contenimento del numero di contagiati attraverso severe misure di isolamento e di quarantena, ecc. Ciò risparmia vite umane, ma ha un enorme costo economico.
Se questi dati sono veri lascio a voi le conclusioni.
Nel ringraziare invio i più cordiali saluti
Girolamo Digilio
Già Primario e Docente di Clinica Pediatrica, Università La Sapienza, Roma
Martedì 3 marzo 2020 23:34:39
Buonasera, dottoressa Berlinguer, da sempre guardo la trasmissione CartaBianca perchè la trovo interessante; ma stasera mi sono proprio irritata nel vedere come il vice ministro della Salute, è stato "messo in attesa" per collegarsi con l'inviato RAI e poi con Fedriga, considerato che il vice ministro, dopo essersi scusato per il ritardo, aveva espressamente detto che aveva poco tempo e ha ripetuto che non aveva altri dieci minuti. Se era proprio necessario farlo interloquire con il governatore del Friuli; (la mia regione tra l'altro) almeno poteva avere la cortesia di sintetizzare le domande senza perdere tempo in chiacchere e puntualizzazioni superflue. Preciso che non sono simpatizzante del M5S e non intervengo per simpatia nei confronti del viceministro ma perchè penso che un ospite vada rispettato specie se si collega dal mezzo della strada, Ritengo che lei interrompa troppo spesso gli ospiti mentre stanno parlando i, sarebbe più cortese porre una domanda e lasciare che l'ospite esponga le sue argomentazioni senza intervenire subito cambiando argomento, Almeno lo spettatore potrebbe capire qualcosa...
Cordiali saluti
Rossana