Messaggi e commenti per Corrado Augias - pagina 25

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Frasi di Corrado Augias

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Biografieonline non ha contatti diretti con Corrado Augias. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Corrado Augias.

Venerdì 19 febbraio 2021 18:36:29

Es. Prof Augias, anch'io la seguo saltuariamente e apprezzo gran parte dei messaggi che manda agli italiani con i suoi commenti. Quanto all'intervento della sig. ra Casciani non si può che essere d'accordo, anchè perchè la cialtroneria della feccia razzista e la pochezza intellettiva andrebbero curate a cominciare dalla Scuola. Comunque intervengo per sottolineare la mia contrarietà su quanto mi è sembrato di cogliere in un passaggio del messaggio di oggi: mentre lei stava esprimendo un suo commento sulla compagine attuale del governo Draghi facendo dei nomi, l'intervistatore l'ha interrotto in nome di una presunta equidistanza e imparzialità.
Se così è stato, va ribadita con forza la libertà di opinione e di pensiero sancita dalla Carta repubblicana. In tempi così travagliati, le scelte di campo sono importanti e le valutazioni positive o negative fanno parte del contributo degli uomini di pensiero attraverso messaggi con valenza d'insegnamento.
Contrariato e sorpreso, invio un saluto critico

Venerdì 19 febbraio 2021 13:44:49

Sono molto arrabbiatissima...


Egregio Professor Augias, dire che lo ammiro è poco (e chi non lo ammira? !), così come suona banale dire che "mi sono innamorata del suo cervello" (e chi può rimanerne indifferente? !). Capita che non sia in perfetta sincronia con lei, ma più nella forma, mai nella sostanza delle cose. Oggi l'ho ascoltata con molto interesse (e molto divertimento) al classico appuntamento del venerdi (e guai se non ci fosse!) "quante storie". Bene il suo commento, molto lapidario (giustamente), circa gli insulti alla Segre, mi ha colpito perché anche io, solo alcune ore prima, avevo scritto un messaggio su facebook usando, più o meno, le sue stesse parole... Mi sono permessa di disturbarla e mi permetto di "completare l'opera" inviandole il testo del mio messaggio. Facendo leva sulla sua integrità ed onestà intellettiva, sono certa che vorrà leggerla e capire ancor di più che ci sono molti italiani che ancora attingono alle loro radici di democrazia, rispetto e giustizia. Grazie.

Ma insomma, perché non li fermiamo? Ci vuole tanto a fermare chi insulta pesantemente (vedi Liliana Segre), chi irride pubblicamente (vedi il politico di turno, ovviamente Lega!) l'omosessuale che viene pestato a sangue perché "diverso", chi si vanta, ancora pubblicamente di aver usato e stuprato, da solo o in gruppo, chi si vanta di aver picchiato un vecchio... Possibile non si riesca a fermare tutto questo, possibile non si riesca a mettere a tacere questa feccia dell'umanità, ma, ancor peggio, tutto passi sotto il più omertoso dei silenzi? Dove sono le Sinistre a tutela della democrazia! E... dov'è mai più finita la DEMOCRAZIA! Si può non essere in accordo con questi pensieri: e questa È democrazia! Ma la violenza no, quella è fascismo, è sopruso del "più forte" sul "più debole". Allora io la chiamo VIGLIACCHERIA! Io sono vecchia, ma, vi giuro, per quante ne posso aver viste durante la mia vita, non riesco ancora a rassegnarmi alla violenza, all'iniquità dell'ingiustizia e al non rispetto per ciò che ci circonda!

Lunedì 15 febbraio 2021 11:40:23

Richiesta disponibilità per serata in occasione delle iniziative per le celebrazioni dantesche Cervia estate 2021


Egregio Dottor Augias, Le scrivo per conto dell'Assessore alla Cultura del nostro Coune Dott. Cesare Zavatta, per chiederLe la disponibilità per una serata/incontro con la presenza del Prof. Odifreddi in occasione delle celebrazioni dantesche; intendiamo organizzare nella nostra Piazza Principale un momento di alta cultura per ricordare il Sommo Poeta in una data da concordare, nel corso dell'estate 2021, da offrire alla città e ai suoi numerosi ospiti che scelgono la nostra località per le vacanze; resto in attesa di un suo riscontro, che auspichiamo positivo, e la saluto cordiamente Marisa Croatti.

Sabato 13 febbraio 2021 11:36:48

Vorrei inviare al dott. Augias, il file del mio ultimo saggio, dal titolo DARE UN SENSO CORRETTO ALL'ESISTENZA, che è un saggio filosofico ad ampio spettro, dove si pone maggiormente l'accento sulla necessità di mettere definitivamente da parte il pensiero religioso, per sostituirlo con quella che reputo l'autentica necessità dell'uomo: comprendere appieno il motivo di fondo che lo spinge a non accettare la realtà della morte.

Venerdì 12 febbraio 2021 17:56:53

Oggi in tv


Gentile dottore, in un mondo di buffoni, pagliacci, arroganti, voltafaccia, ipocriti... sentire le Sue parole profonde, intelligenti ed ironiche, mi fa vedere una luce lontana. Grazie, di cuore. Oggi è stato un piacere ascoltarla, su rai3. Saluti.

Venerdì 12 febbraio 2021 14:28:03

Italiani che hanno vissuto il periodo della Guerra e quelli che stanno vivendo la Pandemia


Illustre professore Corrado Augias, ascolto sempre con molto piacere le sue parole al programma Quante Storie del venerdì, peccato siano troppo brevi.
In particolare Le scrivo dopo aver ascoltato la trasmissione di oggi 12 febbraio 2021 per dissentire, benevolmente si intende, su un suo concetto.
Premetto che non voglio assolutamente farne una questione politica e che concordo con la mediocrità politica di questi tempi che estenderei un bel po' oltre agli ultimi due Governi.
Non concordo sul fatto che la responsabilità sia da imputare all'incapacità dei singoli soggetti che oggi fanno politica ma, se di responsabilità si vuol parlare, occorre avere l'onestà intellettuale di riconoscere che per la maggior parte le cause della loro incapacità politica siano conseguenza di errori perpetrati da molti buoni politici dei nostri tempi che non hanno saputo salvaguardare valori ed ideali veri, non solo nei politici ma nell'intera comunità, lasciando libero sfogo all'avanzare dell'onnipotenza del Dio Denaro.
Le faccio un esempio banale ma che evidenzia tutta la diversità di uno stesso popolo, quello Italiano, in due periodi di natura diversa ma molto simili nella realtà della nostra Storia.
Mi riferisco ai Cittadini Italiani che hanno vissuto il periodo della Seconda Guerra Mondiale e quelli che stanno vivendo il periodo della Pandemia.
Non mi soffermo sulla drammaticità di entrambi gli eventi ma sulle azioni e reazioni del nostro popolo considerandoli sotto il profilo della dignità, dell'umanità, del dovere, della sopportazione, dall'intelligenza, dell'adeguarsi alle immani sciagure e difficoltà del momento... potrei andare avanti all'infinito, invece mi fermo qui.
Non proseguo nell'approfondire quali siano le differenze a cui faccio riferimento perché dall'alto della sua cultura ed intelligenza ben sa a cosa mi riferisco.
Mi limito ad un solo sintomatico esempio evidenziando le differenze tra chi per lunghi anni ha rischiato ogni giorno la morte per mano di un suo simile, chi frequentamente non aveva nulla da mettere nel piatto per togliere la fame alla sua famiglia, chi non poteva ma anche se avesse potuto non avrebbe avuto ne il tempo ne la voglia di ascoltare dalla mattina alla sera programmi radiotelevisivi vuoti come l'interno di una lampadina e via dicendo e chi oggi si preoccupa più per il suo lavoro, le sue attività ed il denaro che lo Stato tarda ad inviare che del rischio di perdere la vita per un virus venuto dal nulla e che forse la mano di un suo simile si è lasciato sfuggire od ha fatto volontariamente fuggire da un laboratorio.
Non mi dilungo semplicemente perché so benissimo che ha inteso il senso delle mie parole, mi permetto solamente ancora di dirle che purtroppo andrà sempre peggio per chi avrà la fortuna di soffermarsi ancora a lungo su questa nostra povera Terra.
Concludo con le parole ascoltate di sfuggita in una intervista di una giornalista, in un Telegiornale ad una insegnante appena vaccinata che alla domanda:
“Cosa dirà ai suoi alunni”
ha risposto:
“Dirò che ho incontrato una maga che mi ha iniettato una pozione magica che non mi farà ammalare”
... no comment.
Scusandomi per il tempo che le ho fatto perdere, se ha avuto la pazienza di leggere quello Le ho scritto e colgo l'occasione per porgerLe i miei più cordiali saluti.

Con stima, Orazio Claveri,
un pensionato che si illude di essere un umile Poeta ed un mediocre scrittore.

Giovedì 11 febbraio 2021 15:38:11

Articolo su Repubblica sull'intervento di un controllore di bus verso una passeggera


A proposito dell'articolo apparso su Repubblica dell 11-2-2921 riguardante l'intervento di un controllore di bus verso una passeggera


Gentile dott Augias,
sono un estimatore dei suoi libri e dei suoi interventi su Rai tre che largamente condivido.
Come lettore di La Repubblica vorrei sottoporre alla sua attenzione un articolo apparso sul quotidiano del 11-2-2021 e del quale desidererei conoscere la sua opinione.
Riguarda l’intervento di un controllore su un bus a Lecce che avrebbe duramente rimproverato una passeggera di colore perché non aveva obliterato il biglietto come richiesto dal regolamento per gli utenti del servizio. Vi si legge:
"Al Paese vostro non fate queste cose perché vi tagliano le mani quando sbagliate. Solo in Italia le fate e vi comportate male. Avete trovato l’America in Italia": registrate in un video diffuso sui social, sono le frasi razziste rivolte a una passeggera di origine straniera che viaggiava su un autobus di Linee Lecco da un controllore, dipendente di una società esterna incaricata di verificare la regolarità dei titoli di viaggio. La colpa della donna sarebbe stata quella di aver obliterato il biglietto dopo l’arrivo del controllore. "Questo è fare la furba" l’ha attaccata l’uomo, ripreso da un altro passeggero con il cellulare. L’episodio sarebbe avvenuto ieri su uno dei pullman della linea 1, all’altezza della fermata di corso Bergamo a Lecce”.
Ora parlare di razzismo a danno del controllore mi pare assolutamente fuori posto.
E mi pare che con questi articoli si cerchi solo il sensazionalismo e non si faccia un buon servizio ad una informazione corretta che punti anche ad educare i lettori.
Si potrà certamente accusare il controllore di modi ruvidi e poco appropriati di intervenire, ma l’accusa addirittura di razzismo mi ha fatto molto indignare. Cosa si vuol significare dunque: che a una persona di colore, per di più donna non si possa rimproverare un comportamento scorretto che contravviene a una regola precisa? Cosa che dovrebbe valere per chiunque- anche italiano uomo o donna-.
Simili prese di posizione anche di giornalisti non sottintendono forse l’idea che se qualcuno non rispetta regole, non paga biglietti ecc. devo sentirmi anch’io in diritto di fare ciò che mi pare senza essere ripreso da nessuno. Non è questa una mentalità che ci sta affogando e deresponsabilizza sempre più? Non è forse anche un bel modo per incrementare il pensiero leghista?

Grazie dell'attenzione
C. Venturi

Giovedì 11 febbraio 2021 10:03:48

Speranza


Al di là di facili giochi di parole sul cognome, e della giovane età, considerando che ha dovuto affrontare una situazione che definire catastrofica è dir poco, l'ex ministro Speranza si è rivelato uno dei pochi all'altezza del ministero. Saluti anche a chi si esprime pareri a vanvera senza alcuna conoscenza della macchina amministrativa e della complicazione della sanità affidata totalmente alle regioni.

Giovedì 11 febbraio 2021 00:26:53

Signor Augias ho grande stima di lei
Ma sono rimasto basito sentirle dire che apprezza il ministro Speranza !!!
Allora anche i grandi a volte sbagliano ! !
Saluti. Domenico

Martedì 9 febbraio 2021 10:15:47

Che ci fa ancora a Repubblica?


Carissimo Corrado Augias, mi perdoni se mi rivolgo a lei in tono così confidenziale, ma me lo posso forse permettere dato che la seguo da quando conduceva Telefono Giallo, una trasmissione al tempo assai innovativa e coinvolgente. Come capirà anch'io, come lei, sono tutt'altro che un ragazzino e, per quanto riguarda Repubblica, un affezionato lettore fin dalla sua prima uscita, della quale conservo ancora copia. Ciò che mi domando è come un giornalista di così libero pensiero, quale la stimo, possa ancora scrivere per questo giornale.
Da quando l'ex-direttore Verdelli è stato cacciato dalla sera alla mattina, Repubblica non fa altro che schierarsi con i padroni del vapore, ultima l'esultanza per il prossimo (se si farà) governo Draghi, invocato da mesi dalla sua testata come l'ineludibile governo salvifico e non come la terrificante ammucchiata che rischia di essere. Come si fa a sostenere un governo appoggiato da gente che fino a due mesi fa girava con la mascherina di Trump alla bocca e dal giovinotto (mi si perdoni la licenza) di Rignano sull'Arno che, ahimè, nonostante l'esito referendario del dicembre 2016 si è ben guardato dal togliersi dalle scatole (diciamo) dei poveri italiani? Con immutata stima e affetto
Francesco Caturegli - Grosseto

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