Messaggi e commenti per Mario Giordano - pagina 2
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Frasi di Mario Giordano
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Biografieonline non ha contatti diretti con Mario Giordano. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mario Giordano.
Domenica 27 marzo 2022 20:36:03
Quando la legittima difesa diventa negoziabile
Buonasera Dr. Giordano.
Quasi tutti ricordiamo - prima dell'avvento del covid- gli aspri ed accesi dibattiti intorno ad un tema scottante quasi quanto quello, oggi, dell'invio delle armi in Ucraina: il diritto alla legittima difesa. Tutti ricordiamo anche come, in proposito, in seguito al proliferare delle rapine perpetrate ai danni di brava gente, di gente inoffensiva, di gente onesta che lavorava e che giustamente rivendicava il ricorso alla legittima difesa pur di non finire morta ammazzata sotto gli spari dei rapinatori, la legge italiana si fosse mostrata assolutamente rigida per non dire implacabile. Anche intorno a questo tema, meglio, problema, si scatenarono i tuoni, i fulmini e le saette degli immancabili "buonisti", vale a dire scrittori, giornalisti e, più in generale, assidui frequentatori dei salotti televisivi serali: "legittima difesa? Non se ne parla, il cittadino minacciato anche in casa propria non deve imbracciare un'arma per difendersi ma, piuttosto, chiamare le forze dell'ordine!". Già. Ma come chiamare le forze dell'ordine se un esercente, o un povero cristo qualsiasi tirato giù dal letto nottetempo dai ladri, che sono entrati in casa sua per rapinarlo e forse pure per ucciderlo, ha una pistola puntata alla tempia? Niente da fare: "NON dove opporsi ai rapinatori USANDO LE ARMI, pena l'ergastolo per omicidio colposo". A lui, e non già al rapinatore. Oggi, i termini della querelle si sono completamente ribaltati alla luce di quanto sta accadendo tra Russia e Ucraina, attraverso l'invio - legittimato dal nostro governo - d'inviare armi all'Ucraina a salvaguardia della propria difesa e, frase aggiuntiva, di quella dei Paesi confinanti. Spiegazione un po' tardiva e, mi sembra, pretestuosa e raffazzonata. Ecco infatti che il concetto di "legittima difesa", che prima veniva configurato quale reato dalla giustizia italiana, improvvisamente assume un significato salvifico ed "eletto" con cui il governo italiano tenta di contenere i mugugni generali e perfino di Bergoglio circa l'invio di armi ad una nazione belligerante (e di cui gli italiani dovranno pure accollarsi le spese), anzichè continuare a perseverare nel ricorso alla diplomazia, ai negoziati, ad un cessate il fuoco con l'impegno da ambo le parti (Russia e Ucraina) di rinunciare a qualcosa in cambio della PACE. Ecco, io non tollero l'ipocrisia, soprattutto quando viene usata per coprire e giustificare scelte azzardate se non addirittura scellerate. L'Italia, come purtroppo le venne imposto con grave danno economico per la fascia medio/povera del Paese, che dalla mattina alla sera si risvegliò con gli stipendi dimezzati dall'euro, si è ritrovata membro di un'alleanza, quella europea, fatta perlopiù di carta e chiacchiere. La quale Unione Europea, sulla cui compattezza si va blaterando per tacitare gli animi, è sempre stata infatti piuttosto sfuggente per non dire assente circa temi bollenti quali la ripartizione dei migranti, perseguendo nella medesima linea di non-decisione anche in merito alla fornitura delle armi. E del gas. Come staccare la canna del gas alla Russia è, immagino, un tema che ci trova TUTTI d'accordo anche perché di fatto significherebbe non solo finire di stritolarla economicamente, ma anche sottrarsi alla dipendenza da una nazione pericolosa. Attivarsi per l'impegno a procedere su una linea COMUNE che non riguardi solo il fabbisogno delle singole nazioni, ma anche un prezzo stimato uguale per tutti, sarebbe il segnale significativo di SOLIDARIETA', MUTUO SOCCORSO, PARTERNARIATO e INDIPENDENZA dall'orso russo che dovrebbe caratterizzare in primis l'Unione Europea ricordando tuttavia che, se come auspico, questa guerra avrà un termine a breve scadenza, con l'orso russo, se non altro per questioni di buona "convivenza" e per ripristinare gli equilibri mondiali, dovremo in qualche modo tornare a dialogare. Ecco perché il ricorso al termine "compattezza" riferito alla UE in occasione della guerra russo-ucraina e del rifornimento di armi da parte di alcune nazioni tra cui l'Italia mi sembra alquanto improprio. Va ricordato, infatti, che oltre ad una parte degli italiani che si è dichiarata nettamente contraria al riarmo, vi sono nazioni come la Spagna di Sanchez che, almeno stando a quanto riportato appena pochi giorni fa, NON intendono inviare armi direttamente all'Ucraina come stiamo facendo noi ed altre nazioni che, avendo un'economia più solida della nostra possono permettersi il LUSSO delle spese militari, bensì, più saggiamente, hanno deciso di muoversi entro il meccanismo di coordinamento messo in atto, e che SPETTA, alla Commissione Europea con una strategia unitaria. Vale a dire senza sconfinare e rispettando le norme cui TUTTE le nazioni -membro hanno aderito a garanzia della PACE e non già dell'alimentazione di una guerra con la fornitura delle armi. E senza bisogno di far ricorso al nostro petto sporgente di sempre sedicenti "eroi" italiani.
Grazie
Martedì 22 marzo 2022 21:36:07
Filmato aiuti alla russia
Amici ucraini mi hanno inviato un breve filmato che mostra due volontari locali alla frontiera fra Polonia e Bielorussia denunciare il traffico di TIR TEDESCHI FRANCESI E ITALIANI carichi di derrate diretti in russia via Bielorussia. Non capisco l'ucraino ma ritengo interessante quello che denunciano i 2 volontari. Vorrei inviarvi il filmato affinché possiate valutarlo come una interessante testimonianza circa traffici illeciti con la Russia. Cordialità 320-------
Lunedì 21 marzo 2022 10:17:12
Scrivo a nome e per conto di mia cugina, signora Maria Dorotea che non è dotata di internet.
Caro Direttore Giordano,
seguo sempre con estremo interesse la sua trasmissione “Fuori dal coro” e il vostro quotidiano “la verità” al cui confronto tutti gli altri scompaiono per pochezza di contenuti e sconfortanti banalità.
Oltre ai suoi articoli e alla sua rubrica, ho trovato molto intensi e toccanti anche i contributi di Silvana De Mari, Marcello Veneziani, Francesco Bertolini e Flavio Coniberto, e rivolgo un plauso di cuore a tutti quanti.
Il vostro giornale e le vostre idee portano la luce nelle mie giornate nere di sdegno e rabbia impotente, nutrendo il mio spirito e la mia mente, perché come qualcuno ha saggiamente detto: “non di solo pane vive l’uomo”.
L’uomo infatti non è solo corpo, non è solo fisicità e materia, ma anche spiritualità: spirito Appunto, anima, intelletto, sentimenti, amore, altruismo, genialità, arte, creatività, progettualità, autodeterminazione, memoria, senso della storia, senso di libertà, senso di giustizia, sete di conoscenza, consapevolezza, senso di trascendenza, senso del divino.
Sono queste (e altre ancora) le peculiarità immateriali tipiche dell’essere umano che lo rendono unico e differente dagli altri componenti del regno animale, tra i quali egli spicca come punta di diamante dell’intera creazione prima, e del processo evolutivo poi:
l’unico essere vivente dotato di cervello estremamente potente che è in grado di evolvere e progredire dal punto di vista della conoscenza e della coscienza.
Se togliamo quindi all’uomo le sue libertà intrinseche e connaturate, non solo contravveniamo ai principi legali della Costituzione democratica e dei diritti umani, ma commettiamo anche un sacrilegio dal punto di vista etico-religioso.
Per chi crede che l’uomo sia stato creato da dio (e le tre grandi religioni monoteistiche convergono inequivocabilmente su questo fondamento) e quindi a maggior ragione per quelle nazioni e quei popoli che professano la dottrina cattolica, togliere le o le libertà all’uomo, significa declassarlo, farlo precipitare automaticamente ad un livello inferiore, non degno del suo status.
Ed è proprio questo che il governo italiano sta facendo.
Ma il nostro governo non è forse costituito da politici che ci devono rappresentare, e che sono cattolici proprio come noi?
Oppure, senza che nessuno si sia degnato di avvisare, è stata inaugurata dopo 2000 anni di cristianesimo, un’era senza Dio, o meglio in cui il Dio nostro e dei nostri padri è stato sostituito Tout Court dal Dio vaccino, in nome del quale si usa immolare il capro/agnello sacrificale e darlo in pasto al popolo per capirne il favore stimolandone al contempo gli istinti primordiali interiori?
Per inciso le antiche civiltà come quella greca, romana, centroamericana, abbondano di rituali violenti e cruenti (abbinati solitamente a premi e punizioni) quali aspetti strutturali e funzionali all’amministrazione dell’impero che, ricordiamolo bene, era PAGANO.
Oggi l’estremo terrore che con sistemi leciti e illeciti hanno inculcato a forza nella popolazione, gli stress-test a cui ci hanno tutti sottoposti, tutto questo fanatismo SI VAX/NO VAX, questa idolatria per un siero genico sperimentale di controversa efficacia che però a sua volta può uccidere chi lo assume, questo sistema spregiudicato di premi e punizioni vigliaccamente discriminanti, mentre la gente muore, i negozi chiudono, molte attività falliscono, mi ricordano molto i metodi spregiudicati da impero, in particolare quel famoso episodio della nostra storia antica in cui Nerone, pur di eliminare i cristiani, che vedeva come una minaccia per la stabilità dell’impero, diede fuoco alla capitale facendone ricadere la colpa su quei malcapitati innocenti.
Si, ritengo che solo in un governo senza Dio, o che si appresta a tradirlo in via definitiva, potrebbe spiegarsi questo sistema sfacciatamente autoritario, disumano e anticristiano, che pur di punire chi rifugge il vaccino (nuovo Dio emergente), è disposto senza farsi scrupolo alcuni, a distruggere l’economia nazionale, e assieme ad essa portare tutti quanti alla rovina! !
Maria Dorotea
Piacenza
Domenica 20 marzo 2022 00:10:48
I carabinieri ci han minacciato di sfrattarci con l'ausilio della forza ma intanto lo stato si prepara ad accogliere gli ucraini
Buongiorno,
mi rivolgo a voi per raccontare la mia triste storia e chiedere aiuto.
Siamo una famiglia di sei persone, io, mia moglie e quattro figli di cui tre minorenni (la più piccola ha solo cinque anni).
Dopo due anni di restrizioni assurde di fronte ad uno stato che ci ha lasciati al nostro destino io e la mia famiglia rischiamo di essere buttati in mezzo ad una strada.
nel 2013 cercavo casa dato che quella dove abitavo era piccola e oramai eravamo diventati tanti.
Trovai una villetta a Ornago in Brianza, andammo a vederla e decidemmo subito che poteva fare al caso nostro.
Concordammo con i proprietari un affitto a riscatto versando subito 5.000,00€ di caparra e 1. 500,00€ al mese. I proprietari ci dissero però che il contratto non avrebbero potuto registrarlo subito perché dovevano risolvere prima delle questioni burocratiche riguardanti l’immobile in questione. Noi accettammo e dopo un po’ traslocammo.
Prima di andare ad abitare facemmo molti lavori di ristrutturazione nella casa in quanto messa un po’ male terminati i lavori io e la mia famiglia ci trasferimmo definitivamente. Son passati mesi e poi anni senza far ritardo di mezza rata e i proprietari continuavano a dirci che serviva ancora del tempo perché si sa, la burocrazia è lenta e che quindi non avevano ancora concluso.
Pagammo per ben cinque anni quando un bel giorno arrivarono prima i carabinieri, a domandarci se sapessimo qualcosa dei precedenti proprietari dopo un po’ di tempo la polizia locale e successivamente arrivò un’ufficiale dell’agenzia nazionale dei beni confiscati alla criminalità organizzata scortata da un agente della polizia locale per notificarci che l’immobile era stato confiscato ai precedenti proprietari e che quindi la casa apparteneva di fatto allo stato italiano.
A quel punto rimasi alquanto esterrefatto e senza sé e senza ma mi affidai ad un legale, spiegai tutto e iniziarono i contatti tra la sig. ra dell’agenzia dei beni confiscati intervenuta e il mio legale.
Il nostro obiettivo è sempre stato dialogare tramite l’avvocato con l’agenzia per trattare e far si che nonostante i soldi persi anticipatamente ci permettessero di restare dato che oramai soprattutto le nostre tre figlie minori oramai andavano a scuola in zona e la più piccola all’asilo qui in paese.
Il dialogo tra l’avvocato e l’ufficiale giudiziario non fu mai celere tuttavia si intravedeva comunque la possibilità di rimanere in questa casa.
Venne notificato anche un atto di sfratto dal tribunale per i maggiorenni residenti, ovvero io (Massimo Irritano), mia moglie (Patrizia Farina) e l’unico mio figlio maggiorenne (Giovanni Farina).
Arrivò il 2019 quando i soldi iniziavano a scarseggiare lavoravo pochissimo. Non bastando arrivò il Covid e la situazione lavorativa ed economica della famiglia precipitò ulteriormente e gravemente, se siamo riusciti a campare è soprattutto grazie a mio figlio che si è fatto carico della sua numerosa famiglia col suo lavoro part time (sottopagato, dichiarato incostituzionale da diverse sentenze, ma lì lo stato evidentemente non ha fretta di intervenire) dopodiché sarà costretto a lasciare anche gli studi.
Voglio sottolineare che durante la pandemia chiesi il bonus per i lavoratori autonomi all’INPS senza che gli stessi si degnassero non solo di aiutare la nostra famiglia vista la situazione ma non ci degnarono neanche di una risposta. Andai in comune e dopo varie pressioni riuscimmo ad ottenere 450€ di buoni pasto, un grande aiuto per campare con una famiglia di sei persone…
A fine novembre 2021 i carabinieri della più vicina stazione ci notificarono un atto urgente da parte dell’agenzia nazionale dei beni confiscati alla criminalità organizzata con l’obbligo di presentarci specificando data ed orario nella caserma di Bellusco, il paese accanto al nostro.
Ci presentammo e dopo averci fatti accomodare all’interno di un ufficio al suo interno c’erano ad attenderci:
1) il comandante dei carabinieri della stazione carabinieri di Bellusco
2) il comandante della polizia locale del corpo Brianza Est
3) rappresentante dell’agenzia dei beni confiscati
4) una sig. ra che li qualificò come assistente sociale di Ornago (che ci disse che era lì per aiutarci, magari a trovare anche una casa popolare, cosa che mai avverrà)
5) un’altra persona dell’arma di cui non so descrivere molto in quanto non ricordo bene
Iniziarono a parlare un po’ uno per volta e senza mezzi termini ci intimarono VERBALMENTE che entro il 32 gennaio 2022 avremmo dovuto lasciare casa libera altrimenti sarebbero intervenuti per sfrattarci con l’ausilio della forza, anche in presenza delle nostre figlie minorenni. La cosa strana è che non ci lasciarono nulla di scritto o da firmare ma ci dissero che fu solamente una chiacchierata, il tutto non lasciò straniti solo noi ma anche il nostro avvocato che disse di non aver mai visto una roba simile, da quando non viene rilasciata nessuna carta per una cosa così importante?
Durante tale colloquio chiedemmo nuovamente di poter rimanere all’interno dell’immobile, pagando un affitto direttamente allo stato ma ci dissero che oramai non si poteva più fare nulla, prima si sarebbe potuto ma ormai no, allorché noi spiegammo nuovamente che erano anni che il nostro legale era in contatto con tale Anna B. dell’agenzia e che sicuramente doveva esserci qualcosa che era stato perso per strada perché noi da sempre abbiamo cercato un dialogo pacifico e sereno. Nessuno sa darci risposta...
Sempre con il mio legale chiesi gentilmente più tempo all’inizio negandolo poi successivamente dandoci ancora un mese in più.
Noi stiamo cercando disperatamente una casa in affitto ma dopo tantissime ricerche e telefonate non sto trovando nulla adatto alle nostre esigenze, ripeto, noi siamo sei persone e in più abbiamo tre cani.
Chiesi nuovamente aiuto al mio legale il quale si mese in contatto col sindaco di Ornago dato che la casa ci era stato detto che passava in mano al comune e lo stesso ricevette il mio legale.
Terminato il colloquio il mio legale mi disse che vi erano buone speranze e possibilità di poter rimanere nella casa ma che comunque il sindaco si prese l’impegno di fissare col mio legale un altro colloquio la settimana successiva per definire meglio tutta la situazione, situazione che però cambiò radicalmente e ci venne detto che le cose erano cambiate e quindi impossibile rimanerci perché la decisione non sarebbe spettata più al sindaco ma all’intero sistema del vimercatese, come se il sindaco una settimana prima non lo sapesse…
Il sindaco tuttavia disse al nostro avvocato che ci sarebbe stato un terzo colloquio la settimana successiva ancora con in presenza me ed anche mia moglie, aspettavamo solo la data e l’ora, data ed ora che mai arrivarono, sollecitai al mio legale se sapesse qualcosa ma mi rispose che nessuno lo aveva contattato. Lui stesso provò a mettersi in contatto con il primo cittadino ma senza riuscirci più in quanto ogni volta non c’era o non rispondeva, tant’è che il mio legale in primis rimase senza parole per l’accaduto e mi rispose che non sapeva più cosa dirmi data la latitanza di quello che dovrebbe tutelare i propri concittadini.
I giorni successivi chiamai io in comune chiedendo dell’assistente sociale e dopo aver parlato telefonicamente due/tre volte mi fissò un appuntamento dicendomi che era meglio parlare di persona.
Andammo all’appuntamento il 2 febbraio 2022 alle 16: 30 io e mia moglie; all’incontro vi era l’assistente sociale insieme ad un’altra persona che non si qualificò, presumo fosse un collega…
A quell’incontro chiedemmo molte cose ma soprattutto che se impossibilitati a stare in quella casa loro avrebbero dovuto aiutarci a trovare una casa in affitto, solo aiutarci a trovarla pagandola non chiedendo alcun aiuto economico nonostante la nostra situazione famigliare sia abbastanza altalenante specie dopo questa pandemia che come noi ha messo in ginocchio tanti altri.
A quel punto ci dissero che a giorni era imminente l’arrivo dei carabinieri che con la forza ci avrebbero sbattuti in mezzo ad una strada. Domandai a quella cosa, perché non mi va neanche più di chiamarla persona “e noi dove andiamo con quattro figli e tre cani, per strada? ”, l’unica risposta ridicola che riuscì ad uscire da quella bocca fu “possiamo solo provvedere ad aiutare i minori spostandoli in una casa famiglia o struttura similare allontanandoli dai genitori”, non contenta della gran porcata appena detta, ci esortò a preparare una valigia contenente pigiami e qualsiasi cosa potesse servire di prima necessità perché a giorni ci avrebbero buttati in mezzo alla strada. Questo è lo stato italiano, questo è il sindaco di Ornago che su facebook scrive post bagnandosi di saggezza e bontà rubando consensi ai cittadini ignari di che persona sia, di quanto questa persona abbia a cuore i problemi seri delle persone e degli assistenti sociali, che pensano di tutelare i minori traumatizzandoli, strappandoli alle famiglie non perché i genitori alcolizzati o tossici, ma perché sfrattati, allorché io mi chiedo? Non fai prima ad aiutarmi a trovare una soluzione al posto di allontanare dei figli dai genitori senza motivo? Questi sono gli assistenti sociali, che al posto di aiutare i minori e le proprie famiglie li traumatizzano. Sono anni che vediamo immagini di disperati sui barconi, quelli giustamente ottengono un aiuto, perché chi è in difficoltà è giusto che venga aiutato e noi? Noi dobbiamo sopportare di essere sbattuti per strada da uno stato che però si precipita ad accogliere i profughi ucraini? Noi in questa casa abbiamo speso tanti soldi, abbiamo due figlie che hanno da finire di frequentare le scuole e la più piccola è a metà dell'ultimo anno di asilo, possibile che a nessuno interessi che non abbiamo la forza di poterci spostare? Possibile che sappiano solo parlare di essere più buoni e solidai per il Covid e poi lasciano una famiglia in mezzo alla strada?
Noi siamo disperati, non sappiamo più a chi rivolgerci, vi prego almeno voi di dare voce a noi povere vittime di uno stato che sa fare il grosso solo con chi non può difendersi.
Un ringraziamento,
Massimo
Lunedì 28 febbraio 2022 10:34:51
Buongiorno, Mario, sono un uomo che vive ben da 10 giorni in macchina davanti all’ingresso dipendenti del Comune di Bollate, nonostante sia seguito ben da 5 anni dall’assistente sociale, mi ritrovo in queste condizioni, chiedo a lei di intervenire in qualche modo, se è possibile, la ringrazio
Venerdì 25 febbraio 2022 11:03:32
Sono anni che mi sto battendo, col comune di Rocca d Papa (Roma)
Mi chiamo Lucio Celestini, di anni 76, sono anni che seguo tutte le trasmissioni di rete 4 di Mediaset dibattiti su politica sul governo e tanti altri fatti molto seri e interessanti. Chiedo se possibile, essere contattato per telefono (342. -------) Il messaggi da scrivere è molto lungo, mi auguro di di far capire la situazione che da molti anni sto combattendo contro il Comune di Rocca di Papa (Roma) che dopo molti anni, il giorno 19 agosto 2021, alle ore 10: 00, vengo convocato all'ufficio del Sindaco Veronica Cimino, con la presenza del comandante Gabriele Di Bella, responsabile del cimitero del paese. Il Sindaco mi dice ho tutta la sua documentazione da lei inviata da anni e presa visione dei lavori da effettuare alla tomba di famiglia "TRE VOLTE RICOSTRUITA LA TOMBA" Vi sono documenti in foto che dimostrano come era mio padre speso circa 3 milioni di Lire, per risistemare la tomba, adesso dal 2017, hanno distrutto di nuovo tutta la parte bassa destra. Mi rivolgo a voi se potete aiutarmi su questa battaglia che dalla data del 19 agosto 2021, con la Sindaca e il responsabile del cimitero, i lavori dovevano essere fatti nel mese di settembre 2021, più volte fatto telefonate al responsabile de cimitero, ci siamo visti il giorno 16 ottobre 202, alle ore 08: 45, per visionare i lavori da fare con lui vi era l'ingegnere Giuseppe Belligno responsabile dei lavori pubblici e ambiente, più volte chiamato l'ingegnere, sa solo dirmi che hanno avuto lavori da fare e mi manda mese per mese prendendomi per i fondelli. Mi sono rivolto allo studio legale, visto che non si arriva alla fine da fare i lavori nuovi, a spese del comune come la Sindaca Veronica Cimino dichiarato che vi è una assicurazione che rimborsa i danni provocati. Mi rivolgo a lei Signor Mario Giordano se può aiutarmi su questa battaglia porto da anni. Grazie Lucio Celestini. Cordiali Saluti...
Mercoledì 23 febbraio 2022 14:35:21
Lettere a Mario Giordano - Crisi Ucraina
Caro Giordano,
sono un ex PCI, DS, PD, ho 72 anni. Nato comunista, leggevo fin dalla tenera età l'Unità che un volontario della sede del PCI portava a mio padre la domenica mattina a casa. Bei tempi quelli quando ero ragazzo e in casa mia lavorava solo mio padre! Ero un ragazzotto e d'estate andavo a lavorare per poter contribuire alle spese, consapevole della fatica che faceva la mia famiglia per tirare avanti. Ricordo che mio padre, prima della cena, mi leggeva gli articoli dell'Unità che lui riteneva importanti per la mia crescita. Oggi leggo La Verità con grande entusiasmo e devo dirvi "grazie di esistere" poichè siete l'unico giornale che racconta la verità. Alla luce di quello che sta succedendo in Ucraina e per la stima che provo nei Suoi confronti mi permetto di esprimerle il mio pensiero e chiederle un suo parere. Nel 1962 l'Unione Sovietica voleva installare missili a testata nucleare a Cuba e giustamente, Kennedy impose, mediante uno sbarramento navale, il dietrofront alle navi sovietiche. E oggi? L'America preme per un ingresso della NATO in Ucraina, alzando la tensione, ignorando e sbeffeggiando la richiesta di Mosca che non vuole assolutamente rinunciare alla sua sicurezza e al mantenimento degli Stati cuscinetto lungo i suoi confini. Cosa accadrebbe "per assurdo" se i russi posizionassero armi nucleari in Messico al confine con gli USA?
Ermenegildo De Filippi Varese
Martedì 22 febbraio 2022 22:39:55
Chi ci governa sono assassini
Caro Giordano chi ci governa sono assassini
Il vaccino che tutti sanno non è vaccino da danni enormi ma la feccia che è al potere non importa è tace tanto non tocca a loro Assassini... mio fratello alla terza dose di veleno è deceduto x emorragia polmonare e addominale... ha iniziato con gonfiarsi le gambe mancanza di fiato fatica parlare e il medico dice che è bronchite cronaca
Enfisema... è... tato assassinato con la terza dose morto dissanguato
Assassini assassini... le gambe che si gonfiano è successo a molti è molto recarsi in ospedale si sono salvati mio fratello è morto assassini assassini Dio li maledice devono crepare nel liquame assassini... la verità... dovevano fare dei test prima di fare quei vaccini... invece quei assassini vogliono far morire le persone... sono assassini... maledetti assassini... lorena
Martedì 22 febbraio 2022 16:44:29
Sfratto
Egr. dott. Mario Giordano, ho una bella e importante notizia sugli sfratti: oggi 22/02/2022 il nostro modesto appartamento, dico nostro perché riguarda me, mio marito e mia figlia, è finalmente ritornato al legittimo proprietario. Esso era stato acquistato affinchè io e mio marito, entrambi sofferenti, ci avvicinassimo a mia figlia, almeno per brevi periodi, poi in via definitiva, dopo aver sbrigato i nostri affari in loco. Leggi ingrate, ingiuste e illegali, però, ci hanno privato del diritto di usufruirne per regalarlo ad un abusivo ritenuto bisognoso e dispensato da ogni sorta di pagamento. Sono due anni che lottiamo, senza percepire l'affitto, anzi abbiamo speso di tasca nostra per pagare l'avvocato e poter riprenderci ciò che ci apparteneva e ci appartiene. Non sappiamo come l'immobile sia stato ridotto dal momento che occorre un certo periodo di tempo per lo sgombero di ciò che c'è dentro. Ribadisco l'incapacità (in senso ironico, perché Conte e Speranza prima, Draghi poi, sapevano benissimo che cosa facevano, ma perpetuavano lo scempio con proroghe continue e infami contro i possessori di immobili). La pandemia è servita solo come scusa per tutelare i loro interessi, per arricchirsi sempre più e impoverire il Paese. Ultima chicca: ora fermare gli sbarchi è legittimo (lo dice l'UE), intanto Salvini è stato processato. Vadano a casa, per permettere all'Italia di diventare un Paese normale e riappropriarsi dei suoi valori. Spero che il mio commento arrivi direttamente al dott. Giordano che ha tanti meriti in proposito. Un grazie a tutti coloro che mi hanno sostenuta, condividendo le mie idee e i miei risentimenti. Cordiali saluti. Lucia 48
Obbligo vaccinale per sanitari