Messaggi e commenti per Mario Giordano - pagina 4

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Biografieonline non ha contatti diretti con Mario Giordano. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Mario Giordano.

Giovedì 10 febbraio 2022 12:49:19

Media non aiutano chi veramente ha bisogno


Nessuno si è divertito a farsi inoculare il vaccino, cosi come nessuno si diverte ad andare in guerra, ma coloro che non ammettono che il vaccino sia stato lo strumento che ci ha permesso di ricominciare a vivere sono persone veramente cieche. Aggiungo che chi va in guerra per sconfiggere un nemico comune non vede di certo di buon occhio chi diserta. Quello di cui si può discutere sono le cure che ora a distanza di 2 anni trovo poco adeguate. La cosa invece sbagliata che fanno i media è quella di mettere in contrapposizione cure con vaccini che invece dovrebbero essere trattati come sinergici. Un altro grave errore, che viene commesso sempre dai media difensori dei novax, è quello di compararli a quelle persone che, per comprovati motivi di salute, non possono vaccinarsi. Questo atteggiamento da parte dei media non è di certo di aiuto a quei poveretti che non possono avere il vaccino e che perciò meriterebbero più attenzione e un green pass. Quello che sembra anacronistico è che i disertori vengano protetti da partiti nazionalisti… Veramente ridicolo… Aggiungo che i più furiosi contro i novax sono propri le persone che hanno avuto difficoltà e paura a vaccinarsi, proprio come quelli che temono di più ad andare in guerra, ma che si rendono conto che la loro partecipazione sia l’unico modo per sconfiggere un nemico.

Giovedì 10 febbraio 2022 09:15:14

Rispondo per dovere civico.
Il vaccino si è visto che non è servito per immunizzare (apreola abusata dal giornalismo e dalla politica), NON ha creato ambienti sicuri e privi di contagio (altra bugia), non sono bastate 2 dosi come promettevano a pochi mesi uscita dal siero i virostar.
Hanno inculcato l'odio nelle menti deboli con l'indotta idea di "esclusività". Del tipo: "non sai nulla ma ti faccio credere di essere speciale e privilegiato".
Il risultato è che le vaccinazioni sono state un flop, sono MORTE delle persone e il razzismo illogico ha preso piede.
I non vaccinati erano quelli più sicuri perché con il tampone erano controllati mentre i sierato, arroganti col loro green pass, hanno INFETTATO la nazione.
Adesso, cornuti e mazziati, se la prendono perché fregati.
L'EGOISMO VACCINALE ("lo faccio per andare in discoteca") dovrebbe trasformarsi in un un "mea culpa" dato che i contagi sono schizzati a causa di questo comportamento da "Marchese del grillo".
Vaccinati: fatevi il tampone. Così evitate di diffondere ancora.
Fatelo per la società.

Inoltre è bello vedere chi oramai è stato fregato dal vaccino dire che i "tamponi sono farlocchi".
E la pandemia con che cosa era misurata?
... coi tamponi...
Davvero: sconnessione dalla realtà più completa

[Sconvolgimento dell'ignoranza]

Scrivo perché è veramente triste vedere come la propaganda abbia lavorato sulle persone deboli e molto disinformate.
"disertori non vax", "egoisti"... frasi pronunciate senza pensare e frutto dell'odio fornito e comunicato dal Sistema che molti hanno assorbito senza riflettere.
Questo la dice lunga sulla capacità critica dell'Italiano Medio.
I vaccino NON hanno funzionato. I paesi più vaccinati hanno avuto il picco di contagi. Le morti avverse, negli USA, hanno superato di 21 volte quelle dei vaccini tradizionali. Le morti di solo per Covid sono state 3800 sui 130 mila dichiarate di cui la maggior parte avevano 3 patologie. Dati AIFA.
Quindi l'odio di chi ha preso il siero e che NON ha avuto la libertà che le era stata promessa dovrebbe essere rivolto a chi ha fatto credere a COSE NON VERE ("2 dosi e sarete liiberi", "fatele che serviranno contro le varianti", " con l'80% dei vaccinati ci sarà l'immunità del gregge", " a Luglio avremo 500 morti al giorno").
Cari "vax", ragionate? Vi hanno messo nella testa la divisione con una promessa di esclusività. In realtà VI HANNO FREGATI. E siete voi che avete diffuso il vuris dato che chi non era vaccinato aveva un controllo ogni 48 ore e ultimamente NON POTEVA ENTRARE DA NESSUNA PARTE. Quindi la diffusione del virus è avvenuto a causa vostra. Inutile dire adesso "ma i tamponi sono farlocchi".
E i numeri della pandemia CON QUALI MEZZI SONO STATI CALCOLATI? Con i tamponi. Cortocircuito.
Ribellatavi con chi vi ha truffato non con chi non si è fatto fregare...
Un consiglio: fatevi un Dimero (controllo per il rischio delle trombosi). ..

Mercoledì 9 febbraio 2022 23:05:21

Basta difesa dei novax


Sono una persona che ha sempre votato a destra, ma credo che alle prossime elezioni non andrò a votare. Sono veramente disgustata dall’ atteggiamento e presa di posizione dei leader di destra e anche dalle vostre trasmissioni, che probabilmente smettero’ di seguire perché continuate a difendere i “ non” diritti dei saprofiti novax. Ma vi pare che questi disertori possano pretendere di parlare di libertà’? Ma di che libertà parlano ? La libertà la si conquista, e se ora ne possiamo un po’ godere e’ grazie alle persone che con grande senso civico si sono vaccinate. Se ci fossimo comportati tutti come i disertori novax, le terapie intensive sarebbero piene, non verremo più operati di tumori o soccorsi in caso di incidente e la nostra economia sarebbe ormai morta. Quindi i novax non hanno nessun diritto di parlare di libertà devono stare zitti e stare nascosti proprio come facevano i disertori durante la guerra. Gli unici che meritano la libertà oltre ai vaccinati sono quei poveretti che per motivi comprovati di salute, non possono andare in trincea, e quindi non possono essere inoculati con il vaccino.

Mercoledì 9 febbraio 2022 20:21:16

Eppur mi son scordato di te


Dr. Giordano... Dr. Giordanooo...
ho sempre seguito la sua trasmissione con grande interesse non scevro da un certo divertimento, sia per gli argomenti trattati che per il suo modo, personalissimo, di condurla, pieno di brio, di vivacità e soprattutto per la capacità di parlare senza peli sulla lingua. Così come pure sono abituata a fare io. Ma... la puntata di ieri sera 8/2, nel corso della quale lei ha fatto parlare i familiari no-vax di persone ricoverate nelle RSA per covid o altro, e dell'impossibilità di costoro di entrare per recare almeno il conforto di un saluto ai propri congiunti, mi ha lasciata esterrefatta e anche un po' inc... ta. Fermo restando che chi rifiuta di vaccinarsi per motivi legati al proprio stato di salute ha tutta la mia comprensione, i casi di costoro, che non sembravano (o almeno non è stato detto) soffrire di patologie inconciliabili con il vaccino, mi hanno letteralmente indignata. Non ricordo i nomi di queste persone, ma mi sembra di ricordare bene, invece, il caso di una moglie, anziana, che soffriva per la lontananza dal marito ricoverato e sposato da 50 anni, ma anche perché le era stato impedito l'accesso nella struttura in quanto non vaccinata, di una figlia che non "poteva" recare un po' di conforto all'anziana madre pure ricoverata, per il medesimo motivo, di un padre di famiglia che quasi piangeva perché, non essendosi vaccinato, aveva perso il posto di lavoro con non so quante bocche da sfamare, Ho provato una voglia irresistibile di dirgliene, a queste persone, non quattro, ma otto, dodici, ventiquattro, trentasei se solo potessero bastare. La domanda PRINCIPALE che i suoi inviati hanno dimenticato di fare lor sarebbe infatti stata la seguente: "signora, signore, dal momento che sia lei che i suoi congiunti soffrono, anche per l'impossibilità di vedervi, PER QUALE MOTIVO NON CORRETE IMMEDIATAMENTE A FARVI IL VACCINO, in modo tale da poter accedere senza problemi alla struttura sanitaria??? Perchè vi disperate per regole che considerate "ingiuste" quando la soluzione sarebbe a portata di mano??? Avete paura? E di cosa? Io avrei maggior paura a svegliarmi nel cuore della notte e pensare a mio padre, mia madre, mio marito, mio figlio praticamente abbandonati dentro un ospedale senza avere, tra l'altro, la certezza di poterli, la mattina seguente, rivedere. Mi chiederei: " e se mi chiama? e se mi cerca"? E questo solo per un'iniezione che non è detto FARA' SICURAMENTE MALE??? Lei, Dr. Giordano, ha ascoltato con comprensione le lamentele di costoro contro le strutture sanitarie che non concedono l'accesso ai no vax, ma in questo caso non ho compreso - mi perdoni il gioco di parole - la sua comprensione. Ma lei, che oltre all'innegabile bravura di giornalista, sembra anche essere un padre attento e giocoso, lascerebbe il proprio figlio in ospedale solo per un'idiota IDEOLOGIA (a questi livelli, non resta che definirla così) più assemblabile alla religione o alle teorie dei mormoni o dei testimoni di Geova, e soltanto per mantenere intatta la propria posizione sul rifiuto del vaccino??? Io non credo. Non ci posso credere. Lei ha invocato l'illegittimità delle regole in vigore dentro le strutture sanitarie che invece considero di buon senso e di prudenza, in quanto dentro queste strutture, oltre i familiari delle persone da lei ospitate ieri sera, ci sono ANCHE i familiari del resto della gente che invece ha acconsentito a farsi vaccinare, che ha superato dubbi e resistenze e non solo per motivi di buonsenso e di riguardo per la propria saluta, ma anche nei confronti di quella degli altri. Come dice? Le persone da lei ospitate avevano fatto il tampone che era risultato negativo? ma andiamo! Lo sanno anche i polli, ormai, che il tampone negativo non vuol dire nulla, che non dà certezze, men che meno offre la sicurezza di poter entrare negli ospedali evitando d'infettare gli altri. Queste persone, mi creda, non vanno compatite, perché di evidente non c'è l'inumanità di chi dirige un ospedale oppure un ricovero per anziani, ma soltanto il LORO EGOISMO. Grazie

Mercoledì 9 febbraio 2022 00:46:52

Malasanità


Buonasera, questo msg l’ho inviato all’ospedale di La Spezia, al Presidente Toti, ad oggi non ho mai ricevuto le scuse per quanto successo, sono veramente arrabbiata e delusa per come veniamo trattati noi cittadini, mi farebbe piacere se portasse questa mia brutta esperienza nel suo programma, ad oggi mio marito non si é ancora ripreso, il 23 dicembre scorso ha avuto uno dei tanti attichi di vertigine e si é rotto il trocadero, sono 2 mesi che non puo uscire di casa perché non deve caricare la gamba, ha continui malesseri e tutto questo per una negligenza da parte dei medici della struttura Sant’Andrea di La Spezia.
Vi ringrazio, la nostra vita é cambiata, cerco di fargli forza ma lui non è più lo stesso e io sto male a vederlo così.
Grazie mille per l’attenzione, ho una stima immensa per Lei e il suo lavoro, continui così, noi, persone semplici, pulite e oneste siamo con Lei oggi e sempre.
Cordiali saluti
Valeria Tartaglia
335-------

Mi chiamo valeria tartaglia, vi scrivo perché vorrei che chi ha diagnostico erroneamente la malattia di mio marito (Marco Ceci) venisse chiamato a rispondere ad eventuali danni fisici per la loro incapacità e arroganza.
Il giorno 29 maggio 2021, alle 03. 00, mio marito ha incominciato a sentirsi male, lamentando forti vertigini, sensazione di vomito e incapacità di stare in piedi autonomamente.
All’inizio ero convinta si trattasse di una congestione, ma con il passare del tempo e vedendo che questi malesseri non accennavano a diminuire, decido di misurargli la pressione arteriosa, che riscontro in 210/105.
A questo punto, contatto la guardia medica, la dottoressa in servizio, consiglia di dargli una pastiglia di plaunac, (che già mio marito assumeva perché iperteso/diabetico e cardiopatico), aggiungendo che sicuramente la pressione non sarebbe diminuita considerevolmente.
Subito dopo, contatto il Professore Balbarini, che tramite whatsapp mi consiglia di dargli 2 pastiglie di LASICS.
dopo aver urinato circa 3 litri, rimisurando la pressione, ma vedendo che i risultati era più o meno uguali, ricontatto la GUARDIA MEDICA, che come la prima non accenna a venire a casa nostro per controllarlo.
ricontatto il professore Balbarini, che mi consiglia di dargli una pastiglia di Norvasc.
Alle 16. 00, tramite whatsapp, avviso il Professore, che la pressione era più o meno come quelle precedenti, lo stesso mi consiglia dei andare al P. S., nel frattempo, però,
avevo contattato il cardiologo Alberto Castellano, che arriva in casa per fare un ECG e un ECOCUORE, finita la visita, mi consiglia di portarlo al P. S., per eventuali altri controlli.
Alle 20. 30 circa, chiamo il 118, che arriva con il Dottore, che decide per inviarlo al P. S.
Alle 21. 00, mio marito entra in P. S., codice giallo.
Iniziano gli accertamenti del caso, tra cui anche un RX al torace e una TAC CELEBRALE.
Solo alle02. 00 del 30 maggio riesco a parlare con la Dottoressa FAUSTA LAMANNA, che liquida mio marito per un episodio di picco pressorio con conseguente stato morboso e blocco psicologico, in poche parole era solo spaventato.
In quel frangente, la Dottoressa, constatando che mio marito era un paziente diabetico, e per avvalorare la sua diagnosi, mi fa presente che tutti i malati diabetici, sono considerati in medicina, come pazienti cattivi, alla mia richiesta del significato di tale affermazione, aggiunge “VORREI VEDERE LEI, SE PER TUTTA LA VITA DOVESSE EVITARE DI MANGIARE CIBI PRELIMATI E CON IL TERRORE CHE POSSA VENIRGLI AMPUTATO UN ARTO” e aggiungendo inoltre che “FRA DUE O TRE ANNI LA SITUAZIONE DI NERVOSISMO SAREBBE ANDATA SEMPRE PIÙ PEGGIORANDO”.
A questo punto chiedo un suo parere su come avrei dovuto comportarmi e lei mi consiglia un percorso psicoterapeutico.
Alla fine di questo quadro idilliaco, mi informa che a breve verrà dimesso, visto che i suoi parametri sono nella norma.
Dopo pochi minuti, ricevo una telefonata da mio marito, che spaventato mi dice che i sintomi erano anche peggiorati e che non riusciva a reggersi in piedi.
Richiamo la Dottoressa, faccio presente quello che mio marito mi ha detto, ma, sempre ferma sulla sua diagnosi, mi apostrofa dicendo “ SUO MARITO È UN UOMO DI QUASI 60 ANNI, CON LA FORZA PER ALZARSI E VENIRE A CASA”, chiedo se posso chiamare una ambulanza per il trasporto ma anche qui la Dottoressa mi dice “ DI SMETTERLA DI VIZIARLO PER POI RITROVARMI FRA DUE ANNI AD IMBOCCARLO”, chiedo di potergli parlare, ma mi taccia dicendo “CHE ERA IN GRADO PERFETTAMENTE DI FARLO USCIRE DAL REPARTO DEL P. S. ”.
Dopo pochi minuti, mio marito veniva accompagnato all’uscita su una carrozzina spinta da un infermiere.
A fatica riusciamo a farlo salire in auto, ma al momento di farlo scendere sotto casa, abbiamo dovuto chiedere l’intervento del marito di una delle mie due amiche, che mi avevano accompagnato, e in 4, seduto su una sedia lo abbiamo portato a letto.
Tengo a precisare, che mentre mio marito, continuava a dire alla Dottoressa che, stava malissimo e non riusciva a stare in piedi da solo perché sbandava e non aveva il controllo degli arti, la stessa replicava con tono brusco “DI SMETTERLA E DI ALZARSI E SE NON VOLEVA ANDARE A CASA DA SUA MOGLIE” lo stesso infermiere faceva notare le condizioni precarie, ma anche questi veniva zittito.
Alle ore 04. 00, del 30 maggio, gli ho dato delle gocce di EN per calmarlo, credendo a quello che la Dottoressa mi aveva detto.
La mattina del 30 maggio, le sue condizioni non erano migliorate, ma con le gocce di EN, riusciva a riposarsi un po’.
La notte del tra il 30 maggio e il 31 maggio, le condizioni erano invariate, per quanto riguardava i primi sintomi, per cui forte vertigini, dolore allo stomaco, pressione alta e instabilità, ma si erano aggiunte anche problemi respiratori, abbassamento di voce e difficoltà a deglutire anche i liquidi.
Ricontatto il Professore BALBARINI, che mi prescrive di dare subito un plaunac e un Norvax.
Alle 07. 00 del 31 maggio, scrivo un whatsapp alla nostra Dottoressa MARTA BUSCEMA, pregandola, una volta letto di chiamarmi, questo purtroppo non succede, per cui, intorno alle 11. 00 circa, la contatto, ma scopro che il mio msg era stato letto sommariamente, e mi informa che é talmente impegnata da non poter venire a casa, dicendomi se mai, di portarlo in studio. Faccio, nuovamente presente che mio marito non può alzarsi, e gli intimo di venire a casa se non voleva che chiamassi le forze dell’ordine.
Alle ore 12. 30, si presenta a casa, nota il paziente saporoso, al che la informo della diagnosi fatta al P. S., per cui avevo dato delle gocce per tranquillizzarlo.
Inizia la visita, misurando la febbre, negativa, misurando l’ ossigenazione che dava 88, a quel punto asculta il torace, e preferisce inviare mio marito nuovamente al pronto, per una sospetta POLMONITE.
Alle ore 13. 00 del 31 maggio, mio marito rientra in P. S..
Dopo circa mezz’ora la Dottoressa che era di guardia, mi informa che gli verranno fatte di nuovo RX torace, al che chiedo che gli venga fatta una TAC, visto che il torace, il giorno prima era negativo, e un ulteriore TAC AL CRANIO.
Da quel momento, non ho più informazioni se non verso le 20. 30, quando ormai persa la pazienza, il Dottore COCCHI, che era subentrato mi informa che mio marito ha una POLMONITE BILATERALE, alla mia domanda come avevano fatto ad non accorgersene prima, risponde che quello che vedono i suoi colleghi non può, essere a lui imputato, mi informa che verrà ricoverato, momentaneamente al P. S., perché non c’erano posti letto liberi e mi chiede di andare a prendere le medicina che mio marito assume.
Mentre sto andando a casa, mio marito mi informa che lo stavano portando a fare un ulteriore TAC CELEBRARE.
Chiamo, il dottore al pronto che mi spiega che aveva richiesto una consulenza neurologica e quindi era stato necessario ripetere la TAC, mi dice di chiamarlo dopo circa 1 ora e mezza per l’esito dell’esame.
Alle ore 23. 00 del 31 maggio, chiamo e lo stesso dottore COCCHI, mi rassicura che dal punto di vista celebrale era tutto negativo.
Alle ore 01. 30, del 1^ giugno, sempre il Dottore COCCHI, mi telefona per dirmi che era riuscito a trovare un posto letto in medicina dal primario SETTI.
La mattina del 1^ giugno, contatto il Dottor SETTI, per sapere le condizioni di mio marito, questi mi risponde, che nonostante non fosse il giorno corretto per parlare con i familiari, ma considerando che il giorno dopo era festivo mi avrebbe parlato.
Mi racconta che hanno iniziato la terapia per la polmonite, che era sfebbrato e che ci sarebbero voluto un po’ di giorni.
Gli faccio presente che i sintomi di mio marito erano sempre uguali, VERTIGINI FORTISSIME, DEGLUTIZIONE DIFFICILE, SINGHIOZZO, VOCE RAUCA PRATICAMENTE AFONO, ma la sua risposta é stata quella di aspettare se curando la polmonite questi venivano annullati, inoltre mi dice che mio marito aveva già avuto una polmonite, alla mia risposta negativa, mi risponde che glielo aveva detto lui, ribadisco che mio marito non ha mai avuto una polmonite, ma che a ottobre aveva contratto il COVID, da asintomatico, e che avevamo poi fatto delle lastre che erano negative.
Il 3 giugno, richiamo il dottor SETTI, perché non accetto che mio marito venga spostato a SARZANA, in più gli chiedo come mai non erano ancora venuti specialisti, come OTORINO, PNEUMOLOGO E NEUROLOGO a ricontrollarlo, la risposta é sempre uguale, al che gli dico che farò in modo di chiedere un consulto privato.
Il giorno 4 giugno, mio marito viene spostato nell’ambulatorino di OTORINOLARINGOIATRIA, dove la Dottoressa RAVECCA, riscontra una LABIRINTITE ACUTA, ma che viste le condizioni di mio marito, non aveva potuto procedere ai test necessari.
Il giorno 5 giugno vengo richiamo il Dottor SETTI che mi informa di aver richiesto una ulteriore consulenza neurologica e che mio marito sarebbe stato sottoposto a TAC CON CONTRASTO DEL TRONCO.
il giorno 6 giugno, mi telefona il Dottor SETTI, che mi comunica che mio marito ha avuto un ICTUS ISCHEMICO e che quindi veniva spostato in neurologia.
Alla mia domanda di come procedesse LA POLMONITE BILATERALE, mi risponde che gli é stato fatto un RX TORACE e che i polmoni erano completamente liberi.
CREDO CHE SOLO A LOURDES O FATIMA VENGA GUARITA UNA POLMONITE BILATERALE IN DUE GIORNI.
Finalmente il giorno 7 giugno, mio marito é stato spostato nel reparto corretto (NEUROLOGIA) per la sua malattia e ha potuto così iniziare la cura farmacologica adatta.
Ma quello che scopriamo in reparto ci lascia con un senso di impotenza, rabbia, e dispiacere, si perché scopriamo che il giorno 31 maggio, il dottor CIBEI, chiamato come consulente, aveva diagnosticato la malattia di mio marito, SINDROME DI VALLENBERG, perché mi ha spiegato che era, per alcuni sintomi fuorviante, ma che visitandolo aveva notato altri sintomi che sono caratteristici di questa SINDROME, ma che dopo aver richiesto la TAC, lui aveva lasciato, come era giusto, la diagnosi al Dottor COCCHI, che probabilmente, come il radiologo ha valutato una cicatrice vecchia in un attuale focolaio.
Per miei problemi familiari, legati ai miei genitori, sin da piccola ho incontrato molti operatori ospedalieri, dalle OO. SS. ai primari, di molti ospedali in Italia, persone che meritano tutta la mia stima, per PROFESSIONALITÀ, UMANITÀ ED EMPATIA, ma ho purtroppo anche incontrato personale INCAPACE, ARROGANTE e PRESUNTUOSO,
ecco quando ci si imbatte con questo tipo di persone sono grossi problemi, a volte fortunatamente risolvibili, a volte parzialmente, ma a volte un loro errore porta via da noi un nostro familiare, un amico e tu non te ne fai una ragione, perché l’errore umano, é purtroppo presente in tutti i settori lavorativi, e anche la medicina non ne é immune, ma un conto é un errore fatto in buona fede, un conto é un errore fatto da persone che non dovrebbero ricoprire certi ruoli, specialmente in un pronto soccorso che é il reparto più importante di tutta la struttura ospedaliera, un medico incapace al P. S., genererà ripercussioni, oltre che alla sua salute e alla sua vita, anche sul benessere emotivo del suo futuro e dei suoi familiari.
Per questo, credo che sia giusto che chi fa un errore debba pagare, come in ogni ambito lavorativo, credo che considerare questa categoria come una sorta di OLIMPO DI DEI, sia un errore, non solo per noi cittadini, ma soprattutto per chi ogni giorno combatte per rendere questa sanità degna di questo nome, non si tratta di fare la caccia alle streghe, ma solo di rendere giustizia a chi ha subito dei danni quando a volte basta ascoltare cosa ti sta dicendo il paziente, ma ormai questo mondo é sempre più di fretta e anche gli stessi medici, hanno fretta, sempre più fretta, tempo, fa uno studio europeo stimava in pochi secondi il tempo che intercorre tra l’inizio del racconto del paziente e la prima interruzione del medico, che in genere inizia a parlare per formulare subito una diagnosi.
Ma a noi, questi medici non ci servono, una medicina organizzata così, su questi ritmi, sarà inefficace, perché non approfondisce e perché quindi si espone all’errore, e sarà costosa perché non sceglie con razionalità, ma indicando inutili esami che il paziente potrebbe evitarsi se solo lo si fosse ascoltato.
Per concludere, mio marito dal giorno 25 giugno é ricoverato dal Don Gnocchi, dove ne avrà per un po’, già parlano di fine dicembre per avere di nuovo la possibilità di riprendere in mano la sua vita, augurandoci che questo percorso sia totalmente risolutivo e non solo parzialmente, saranno giorni pesanti e duri, perché quando ti capitano questi accadimenti, non solo il fisico né risente, ma anche tutto l’apparato emotivo in un soggetto già con diverse problematiche.

La Spezia, 6 luglio 2021

In fede

Mercoledì 9 febbraio 2022 00:33:59

Caro Giordano sono stanca di sentire insolenze contro chi ha paura di vaccinarsi... mio fratello Mauro ha fatto la terza dose del vaccino e da che lo ha fatto e sempre stato male il giorno otto febbraio le forze dell ordine lo hanno trovato morto in casa... lui ci credeva al vaccino...
Io ho paura del virus e del vaccino... ora ancora di piu... Bassetti a carta bianca ha dato dell asino e chi non si vsccina...
Dovrebbero fare un test delle cose che compongono il farmaco/ vaccino x vedere se si e allergici se provocano emorragie o altri... io ho paura di vaccino e del virus... se non vogliono curarmi pagherò... a maggio in terapia intensiva non per covid sono costata circa 9700euro... non i 58 che dicono un tv... io ora piango ed ho rabbia tanta... x me è deplorevole che delle persone vadano in piazza a manifestare x fare danni... x me sono persone che cercano di danneggiare con la scusa del covid... ecc... Lorena

Lunedì 7 febbraio 2022 00:55:54

Egregio Signor Giordano, sono una mamma di Trieste e le scrivo perché la seguo da sempre e credo che solo Lei possa comprendere l'immenso dolore che provo in questi giorni. Certo non è l'unica prova che la vita mi propone ma ho sempre affrontato tutto con coraggio e fermezza. In breve le racconto che il 22 febbraio prossimo il mio unico figlio ha programmato le sue nozze ed io non potrò esserci. Per il fatto che sono invalida e non godo di una salute ferrea, perché mi sono informata nel miglior modo possibile (anche tramite amici medici) su questi vaccini e non mi hanno per nulla convinta del fatto che i vantaggi superino i rischi, per l'aggiunta di un GP che tutto mi sembra meno che uno strumento atto ad assicurare la salute dei cittadini ho deciso di non vaccinarmi. Per questo motivo non avendo il GP non potrò essere presente, anche se non ho il COVID, alle nozze del mio unico figlio che ho tanto desiderato e messo al mondo rischiando seriamente la vita. Ci saranno però tanti presenti vaccinati magari positivi, portatori sani inconsapevoli. Ha ragione Sgarbi quando dice che male può fare un non vaccinato SANO tra tanti vaccinati? Sono disperata e man mano che si avvicina la data delle nozze il dolore aumenta, diventa anche fisico, non riesco a dormire e sono depressa, piango. Non mi riconosco più. Ho sopportato di tutto nella vita sono 20 anni che vivo con mio marito con 200 euro al mese da quando una banca ci ha rovinati per un errore informatico ma non mi sono fermata ed ho cresciuto comunque un figlio sano ed onesto e, non contenta insieme a mio marito ho fondato una associazione di promozione sociale (ora ente del terzo settore) perché abbiamo pensato che nessuna famiglia doveva per nessun motivo perdere la sua dignità (come era successo a noi) e non poter nemmeno avere di che sfamare i propri figli! Ma questo ennesimo dolore mi sembra di riuscire ad affrontarlo. Mi aiuti Lei per favore mi dia un motivo per continuare a lottare. Tamara

Domenica 6 febbraio 2022 22:03:29

Case occupate


Dottor Giordano,
La seguo assiduamente malgrado io sia residente e vivo in Costa d'Avorio.
Vorrei parlarle di una cosa accaduta che si ricollega alla sua emissione relativa alle case occupate, che sarebbe una testimonianza inconfutabile di come i nostri politici si comportano, dandole ancora piu' forza di combattere alla sua nobile causa.
Sarebbe piu' semplice, eventualmente, spiagarle per telefono, quindi se mi trasmette un suo contatto telefonico la contattero'.
Grazie ancora per la sua disponibilita' e per quello che fa per noi.
Cordialita'
Gaetano

Domenica 6 febbraio 2022 19:15:49

Caro mario,
ti invio questa segnalazione per il caso di mio figlio, guarito il 01/02/2022 e non e ancora stato rilasciato il green pass, dopo 3 solleciti al numero verde la risposta e attendere 24/48 ore, sfortunatamente era in dad dal 12/01/2022 e non puo ancora tornare a scuola anche se guarito per via dei trasporti pubblici che chiedoni il green pass.
Se uno stato mette dei paletti e non e in grado di gestire questi paletti, non e meglio che vadano a casa???

Venerdì 4 febbraio 2022 18:44:26

Interviste su Internet del Prof. Joseph Tritto


Gent. mo Dott. Giordano, vorrei solo segnalarLe che in internet (probabilmente già conosce) ci sono delle interviste interessantissime del Prof. Joseph Tritto Presidente dell'Accademia mondiale delle tecnologie biomediche dove illustra con dettagli inediti preziosissimi, che aiutano a capire cosa è successo nel mondo con questo coronavirus, in particolare come è stato costruito, cosa succede con queste dosi ripetute di vaccino che chiama "farmaco" ecc. ecc.
Ne cito una "Prof. Joseph Tritto: il coronavirus, la variante Omicron e altro. "
Lei che con tanta passione ha a cuore il bene delle persone, cosa ne pensa? Se poi lo ritiene, poter portare in TV nella Sua trasmissione Il prof. Tritto sarebbe finalmente una voce di verità.
E' superfluo dirLe che la seguo quotidianamente sulla Verità, grazie per tutto quello che fa.
Luisa Frigo - Padova - tel. 335-------

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