Messaggi e commenti per Massimo Giannini - pagina 5
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Frasi di Massimo Giannini
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Biografieonline non ha contatti diretti con Massimo Giannini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Massimo Giannini.
Martedì 12 gennaio 2021 18:30:15
Egr. dr. Giannini, circa alcuni suoi interventi a La7 sui fatti di Washington, desidero esprimerle il mio dissenso quando sento strumentalizzare l'opera di qualche centinaio di pazzi fanatici (che intrufolatisi tra migliaia di dissidenti, hanno liberamente fatto solo un enorme favore a Biden) pur di poter denigrare i leaders della destra italiana. Certo, Salvini poteva evitare di indossare la mascherina con l'effige di Trump, ma davvero non ha immaginato che quel gesto voleva solo esprimere il desiderio che gli USA non finissero nuovamente nelle mani degli eredi di Obama (Kamala & C.), con la complicità del padrone dei social ? Sulla crisi di governo in atto, pur Lei riconoscendo che le accuse di Renzi sono (tutte, aggiungo io) fondate, vedo che si è schierato con i difensori del pensiero unico, con un PD che pur di evitare in ogni modo che ci siano le elezioni, accetta tutte le corbellerie del principale alleato. Vera democrazia tutto ciò ?
Martedì 12 gennaio 2021 15:17:20
I deficit della Sanità pubblica
Dott. Giannini seguo sempre con molto interesse i suoi interventi pacati e mirati nelle varie trasmissioni televisive, resto basita pero' quando in merito alle ultime disquisizioni sulla scelta di chi curare o meno in caso di scelta, gravosa, da parte di un sanitario, si continui quasi ad avallare e quasi giustificare tale comportamento. Cosi facendo dovremmo evitare di curare i malati oncologici, tanto e' solo questione di tempo, gli infartuati non parcheggiarli nelle terapie intensive e rianimazioni etc. la colpa non e' del povero anziano destinato a una fine ingenerosa se i nostri governi hanno tagliato fondi alla Sanita', chiuso Ospedali o finanziato altri non funzionanti (vedi Calabria, Puglia, Abruzzo). tanto piu'che il poverino avra' sicuramente nei suoi anni migliori contribuito fiscalmente a migliorare, si fa per dire, questo Paese. Sono nauseata e avvilita, se potessi migrerei in paesi piu' onesti, meno corrotti, perche' e' questo il cancro dell'Italia e queste le conseguenze: la scelta di chi ha possibilita' di vita, piu' produttivo (v. Toti) Le parla una Biologa di 73 anni che ha gestito in Abruzzo per 40 anni un laboratorio di Analisi cliniche e che ha assistito a tutta la malasanita' che si e' succeduta negli anni, da parte dello Stato e poi delle Regioni. Ancora oggi siamo al punto di partenza: non c'e'competenza nei posti chiave, ci si improvvisa, siamo tutti tuttologi (v. il flop delle siringhe di Arcuri, eppure qualcuno del famoso cts avra' iniettato qualche farmaco nella sua vita!) Le auguro buon lavoro e mi scuso se le ho fatto perdere tempo! Chiara Iezzi
Martedì 12 gennaio 2021 09:50:05
Ma vogliamo veramente rimettere in piedi la SANITA' o NO ? ! ?
Dottor Massimo e' ora di lasciare ogni indugio e schierarsi dalla giusta parte ! Si predica bene ma poi si razzola male: per la SANITA'
e' necessari stanziare tutto il denaro che sciaguratamente si e' " RISPARMIATO " negli ultimi venti anni !!!
Sessanta miliardi devono essere la cifra da stabilire: due terzi per le strutture ed un terzo per il personale medico.
Facciamo specializzare un numero adeguato di medici, questi ragazzi sono gia' passati sotto le "forche caudine " del NUMERO
CHIUSO, hanno studiato per dieci anni, usiamoli in modo adeguato e dignitoso perche' di loro se ne ha bisogno.
Grazie dell'attenzione e cordiali saluti, Ivano da TORINO
Lunedì 11 gennaio 2021 18:02:07
Priorità nelle vaccinazioni
Buongiorno dr. Giannini, Le scrivo perchè sono da sempre una lettrice della Stampa e da sempre una Sua estimatrice anche prima, su altre testate. Quando vedo Lei in tv, mi si allarga il cuore perchè so che finalmente sto per ascoltare qualcosa di intelligente e di condivisibile, e di questi tempi non capita spesso. Ormai ci sono troppi individui che vengono qualificati come "scienziati", che sparano le opinioni più discutibili, seminando ansia, come se ce ne fosse bisogno.
Vorrei conoscere, per favore e se è possibile, la Sua opinione sulle priorità con cui si sta iniziando a vaccinare la popolazione. Premesso che io ho quasi 72 anni e quindi non parlo per interesse personale, mi indigna molto sentir parlare in continuazione di priorità per gli anziani, nelle RSA e per gli ultraottantenni. Tutti abbiamo delle persone anziane che ci sono molto care, e magari noi stessi siamo anziani e con malattie pregresse, ovviamente (ma esistono anziani senza malattie pregresse?).
A mio avviso, senza dubbio e obbligatoriamente, pena l'impossibilità di mantenere quel posto di lavoro, dovrebbe essere vaccinato tutto il personale medico e paramedico delle RSA e anche il personale delle imprese di pulizia in modo che nessuno possa portare il virus all'interno delle RSA, dopodichè questi anziani dovrebbero pazientare nell' attesa di poter ricevere la visita di parenti e amici all'interno della struttura, esattamente come stiamo facendo tutte le persone di buonsenso in attesa di riaprire le porte della nostra casa a parenti e amici.
Questi anziani non escono dalla struttura e quindi bisogna provvedere perchè nessuno glielo porti a domicilio il virus, I danni psicologici degli anziani io non sono in grado di valutarli, ma non credo che possano essere più importanti di quelli che stanno subendo gli studenti che non possono frequentare le scuole. Perchè non si possono vaccinare tutti gli insegnanti di ogni ordine e grado e i ragazzi a partire dai 16/18 anni in avanti, come consente la sperimentazione del vaccino, e i loro familiari, quindi gli adulti fino ai 55/60 anni, in modo che Scuole e Università riprendano regolarmente tutte le attività e non ci sia contagio in famiglia?
I più piccoli, non vaccinabili, godrebbero del vantaggio di insegnanti e familiari vaccinati. Noi più anziani, non più costretti ad una vita lavorativa e con una vita sociale più ridotta, potremmo svolgere comunque le nostre attività con prudenza, ma continueremmo ad essere utili a figli e nipoti con una maggiore serenità, aspettando con calma il nostro turno.
Che ne dice dr. Giannini? Non pensa che con questo criterio potremmo venire fuori da questo disastro un po' prima. magari chissà, entro la fine dell'anno?
La ringrazio molto per l'attenzione e La saluto cordialmente
Laura Nobile
Lunedì 11 gennaio 2021 14:48:06
A proposito della Meloni
Egregio direttore, le scrivo questo email per esporre il mio punto di vista sulla questione sorta tra lei e l'onorevole Meloni. Voglio specificare che questa sarà una lettera critica, che però non nasce da militanza di partito, dato che appartengo alla fascia dei disillusi sui partiti di qualunque genere. Voto centrodestra non perché li ritengo i migliori, ma i meno peggio (insomma, come diceva Montanelli, 'voto turandomi il naso'). Inoltre questa lettera critica non intende affatto essere critica anche nei confronti della vostra persona, certo più intelligente e colta della mia, direttore di uno dei maggiori quotidiani italiani. Però, dopo aver analizzato la diatriba tra lei e l'onorevole, ho provato una certa stanchezza per il nuovo, ennesimo esempio di quello schematismo ideologico per cui la sinistra è sempre il meglio, mentre la destra sarebbe sempre il peggio (e dall'inizio del dopo guerra che gli italiani vengono divisi in quelli di serie A e quelli di serie B) e volevo dire la mia, provando a rispondere punto su punto.
1) La Meloni le chiede se lei ritiene la destra italiana pericolosa per la democrazia, lei, nella sua risposta pubblicata oggi (11-01) su La Stampa, afferma di no ma i suoi esempi successivi si basano su distorsioni della realtà: cita la militante di Fd'I vestita con un copricapo da sciamano e scrive 'nel suo partito lo Sciamano Jake e i suoi simpatici golpisti hanno fatto proseliti'. Non le sembra esagerato? L'atto di quella militante è stato di cattivo gusto, ma le colpe di una possono diventare la colpa di tutti o quasi tutti?
2) Riguardo al tweet con cui la Meloni si augurava che la violenza finisse come aveva chiesto il presidente Trump, lei si ricollega alla lettera inviata al Corriere dalla deputata per sostenere che Giorgia Meloni non riprova, anzi ammira l'azione di Trump, perchè lo preferisce a Biden e alla Clinton. Ma la Meloni non ha scritto in questo modo, bensì: "certo, da presidente dei conservatori europei, partito che ha tra i propri affiliati anche i Repubblicani, mi sento vicina alla loro visione politica e non ho fatto mistero di preferire Trump rispetto alla Clinton o a Biden, perché condivido in buona parte la sua visione economica e perché sul piano della difesa dell’interesse nazionale italiano — unico metro con il quale, da patriota, guardo la politica estera — ritengo che la dottrina Obama-Clinton (e dunque Biden) di sostegno alle primavere arabe e al fondamentalismo sunnita abbia prodotto per noi enormi disastri. " Si capisce quindi che non si tratta di un apprezzamento totale, né tanto meno di appoggio a quelle violenze recenti, si approvano solo alcune scelte di Trump fatte in passato, proprio prima di quanto accaduto al Campidoglio.
3) Accusa poi l'onorevole di voler difendere l'indifendibile, ossia che Trump ha ragione quando afferma che gli hanno rubato la vittoria. Ma anche questo non è corretto. La Meloni scrive: “Personalmente, sono convinta che la volontà popolare vada rispettata sempre. Io. Ma lo pensa anche la sinistra? ” L’oggetto in questione, quindi, non è difendere Trump, bensì la critica all’atteggiamento della sinistra, una critica non proprio infondata. Mi spiegherò: come afferma anche lei, direttore, la nostra stessa costituzione prevede che sia necessario mantenere la stabilità del paese, quindi è chiaro che non si può andare ad elezioni un anno sì e magari pure l’altro. Ma è davvero impossibile sospettare che la sinistra cerchi il più possibile di restare in sella ed evitare le elezioni anche perché spinta dal retropensiero ossessivo, manicheo e pluridecennale secondo il quale la destra è per forza il Male e quindi un governo di centrodestra sarebbe automaticamente la Catastrofe (qualunque governo può fallire, ma non è certo il colore politico a stabilirlo) ? Inoltre trovo anche giusto quello che la presidente di Fd’I dice nel resto della lettera, perché anche se l’impeachment è certo una possibilità legale, è imprudente comportarsi come se fosse già cosa certa, intervenendo a gamba tesa in questioni di un altro paese dove ancora c’è tanto troppo, da accertare. Se poi Trump venisse rieletto, con che faccia un governo italiano, specie se di centrosinistra, potrebbe presentarsi davanti ad un uomo che solo quattro anni prima aveva ricoperto di insulti? Se i gravi fatti del Campidoglio segneranno la fine di Trump, allora amen, se la sarà cercata (anche se io non parlerei di tentato golpe, semmai di un incitamento irresponsabile che poi gli è sfuggito di mano) ma in politica la prudenza dovrebbe essere una virtù sovrana.
4) Ultimo punto: davvero, direttore, criticare le Primavere arabe significa stare dalla parte degli oppressori? Nessuno, tanto meno la Meloni nella lettera al Corriere, difende i precedenti governi di quelle nazioni ma l’Egitto, e l’Italia, ci hanno guadagnato dal passaggio da Mubarak ad al-Sisi? E la Libia? Anche papa Francesco, in una intervista del 2016 a La Croix, faceva suo l’amaro commento di un libico: 'Prima avevamo Gheddafi, ora ne abbiamo 50'". Lo stesso Obama, nell’intervista al The Atlantic intitolata 'The Obama doctrine' del 2016, ha criticato Cameron e Sarkozy che prima hanno chiesto l’intervento USA per far cadere il tiranno, e poi se ne sono lavati le mani.
Insomma, a me sembra che la risposta offesa di Giorgia Meloni sia più che giustificata, la reazione che chiunque avrebbe davanti a delle false accuse. Spero che la mia lettera non l’abbia offesa (se è successo, me ne scuso), le auguro un felice anno nuovo e tante soddisfazioni nel suo lavoro.
Distinti saluti, Dario
Venerdì 8 gennaio 2021 21:30:39
Buona sera a lei direttore, avrei piacere di parlarle, mi piace molto il suo modo di interagire su determinati argomenti, soprattutto adesso in questo periodo difficile e drammatico della pandemia, come ha raccontato la sua vicenda, esperienza riguardo al virus... mi farebbe piacere, davvero, parlare con lei
Mercoledì 6 gennaio 2021 08:46:23
Egregio Giannini
Ma voi giornalisti non mettete mai l'accento sui dpcm? Se questi, come dice il tribunale di Roma sono illegali perché atti amministrativi, perché non lo dite?. Il Dpcm deve essere convertito in legge dal parlamento entro 60 giorni altrimenti non ha valore. Non mi risulta che ciò sia stato fatto. Il Dl natale, è stato concordato con le opposizioni? Non credo. Tutto questo porta a violare la Costituzione e la libertà individuale e sacrosanta del cittadino, e la cosa che più indigna è che il Presidente Mattarella (che dovrebbe essere il garante della Costituzione) firma tutto. Ha da dire qualcosa su questo?
Mercoledì 6 gennaio 2021 08:36:56
Dottor Giannini NON si investe adeguatamente sulla SANITA': si continua a risparmiare sui giovani medici, impedendo loro di specializzarsi e dunque quale e' il risultato ? NEGLI OSPEDALI MANCANO I MEDICI !!!
Basta chiacchere, se ne sono fatte troppe: ogni laureato in MEDICINA ha diritto alla specializzazione !
Altrimenti cosa significa aver messo il numero chiuso per i corsi di laurea in medicina ?
Grazie e BUON ANNO:
Ivano da TORINO
Martedì 5 gennaio 2021 18:36:52
Gentile Direttore sono un medico, trovo centrale la domanda da lei posta sui dati della mortalità in Italia. In realtà credo che la risposta da dare è molto scomoda perchè in primis viene oggettivato con chiarezza il disastro prodotto dai tagli fatti alla Sanità Italiana negli ultimi anni, laddove ad una cultura del welfare inteso in senso Costituzionale si è sostituita la cultura dei contabili con la pretesa di trattare le strutture sanitarie con la logica dei tagli, (non è un caso che corrisponda alla diversità tra regione e regione e non c'è bisogno di citarle).
Nella concretezza richiesta da politiche di salute virtuose, ora è opportuno focalizzare l'attenzione sul territorio che costituendo una prima linea impoverita e slegata dalla struttura centrale, risponde in modo inadeguato alle cure che risultano tardive e spesso non appropriate: i pazienti non devono arrivare in terapia intensiva, in Germania c'è una organizzazione che porta le cure ed il personale a domicilio per questo il dato sulla mortalità è più basso, il vaccino risolverà solo in parte perchè la mutazione frequente è caratteristica degli adenovirus. Spero di non averle fatto perdere tempo, cordialità
Politici: stipendio, poltrona, privilegi