Messaggi e commenti per Matteo Salvini

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Frasi di Matteo Salvini

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Biografieonline non ha contatti diretti con Matteo Salvini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Matteo Salvini.

Sabato 26 settembre 2020 00:32:02

Inqualificabile


La sua politica di scontro anche con gli alleati lo rende un personaggio da evitare. Nel cambio del nome del partito si denota la struttura antidemocratica del partito stesso e candidandosi anche al sud con un'accordo politico fatto con i berlusconiani che hanno ceduto i voti comprati al sud. Non si spiegano altrimenti sindaci e presidenti di regione di un partito che proponeva di dividere l'Italia con un muro. Per fortuna al sud ci sono sempre meno imbecilli che li votano e con la vittoria del referendum abrogativo sulla legge delle autonomie locali finalmente questo governo di allegri intrallazzoni nostalgici del fascismo sarà costretto a dimettersi. Da notare anche un'altra cosa: nel parlamento italiano ci sono troppi personaggi falliti nella vita creativa del lavoro che cercano e purtroppo trovano fortuna in politica, ma che non hanno valide capacità amministrative.

Domenica 20 settembre 2020 12:33:23

Fermati, Salvini! Il tuo protagonismo mette nei guai il governo


Fermati, Salvini! Il tuo protagonismo fuori posto sta mttendo nei guai il governo. Lavora compatto con gli altri, non cercare ad ogni costo di apparire come il direttore dei lavori perché stai costringendo la Meloni a sbagliare una cosa dietro l'altra. Continuando cosi' non andrete lontano. La situazione è tale da non permettere divagazioni sul tema: dovete procedere dritti come fusi e separare immediatamente l'elettricita' dal gas sulle bollette. mettete in funzione subito le trivelle esistenti senza iniziare nuove ricerche. r a z i o c i n i o!

Martedì 15 settembre 2020 23:24:07

Matteo al Viminale. Punto


Fare il bene degli italiani significa anche Salvini al Viminale. Irresponsabile è chi non vuole legittimare un proprio alleato che si è guadagnato quel ruolo a suon di processi e si unisce al coro della sinistra! Qualcuno deve spiegare perché lo vede impresentabile. Unico politico a fare ciò che aveva promesso in campagna elettorale. Era stato votato per difendere i confini dell'Italia. Memoria corta? Esiste una motivazione valida per umiliare un proprio alleato, darlo in pasto a chi lo vede inadatto? Io credo di no se non la paura di una ripresa di consensi perché a Viminale Matteo farà sicuramente il bene del Paese.

Martedì 29 settembre 2020 10:57:32

Un atteggiamento indegno e irresponsabile


Dopo 10 anni si PD, si ha la piena possibilità di avere un goverrno forte, responsabile, serio ed efficace, con una maggioranza che gli consente di lavorare senza rischi di caduta e Slavini pensa solo a sé stesso, alla sua poltrona e alla Lega. O è impazzito o ha perso il cervello. Ti rendi conto che se fai cadere la meloni la lega sara' bandita dalla testa degli italiani e sparirete nel nulla? Dov'è finito i Salvini che ripeteva a disco di volere "solo il bene degli italiani" dai quali, come ha sempre detto, è pagato? ha sempre mentito spudoratamente! Dirigenti della lega: buttatelo fuori immediatamente prima che faccia il guoio!

Mercoledì 21 settembre 2022 17:26:16

In bocca al lupo Matteo


Salve Matteo, tra pochi giorni ci sono le elezioni
Sicuramente mi hai deluso in diverse occasioni ma riconosco in te qualità come: umiltà, passione e sensibilità su tanti temi che tanti trascurano ma soprattutto rischiare il carcere per difendere I confini della nostra bella Italia sono certa che nessun politico si sarebbe sognato di fare. Non ho dimenticato il Matteo di un tempo come tanti hanno fatto. Toni aggressivi, urlati non ti appartengono. Sei una persona onesta. Buona. Forza Matteo.

Venerdì 19 agosto 2022 08:52:50

Il trionfo dei bronzi


Non di quelli di Riace, ma della faccia di qualcuno degli Onorevoli Deputati e Senatori della sinistra italiana, e non solo, in bella mostra su tutti i canali televisivi nazionali e non. Destra, sinistra o centro, in campagna elettorale, la politica ha sempre piu’ o meno mentito. Tuttavia altro sono le promesse che restano tali, altro è sentire chi ha governato ininterrottamente per 16 anni, dei quali 10 senza essere stato eletto, sbalordire gli elettori con affermazioni e toni da veri attori consumati che recitano con maestria il loro copione. Letta si è preso del tempo per crearla e del tempo per formare le liste dall’ammucchiata eterogenea che si è dimostrata difficile da pettinare per i tanti nodi che sono venuti al pettine, come c’era da aspettarsi. La non facile decisione non gli ha impedito di pensare comunque ad organizzare feste dell’Unità a ritmo continuo e di suonare ancora una volta il flauto magico delle promesse che dovrebbe incantare almeno i fedelissimi. A tale scopo, si è dedicato anche a discorsi dai toni gravi nei quali con aria solenne ha dichiarato: «Le nostre priorità (…) sono lavoro, ambiente, diritti, ma la scuola siamo noi come popolo: come cresciamo, come guardiamo il mondo, come viviamo gli uni con gli altri. Conoscere è vivere». Incredibile, ma vero, il Segretario del partito che ha governato piu’ a lungo il paese, che lo ha portato al dissesto attuale senza muovere un dito, che ha aumentato fino all’inverosimile le tasse, si accorge solo ora che in Italia c’è una scuola che «forma», o piuttosto dovrebbe formare, i cittadini. I governi PD & Co stando al potere, non si accorgevano nemmeno degli scioperi del personale scolastico mal pagato e costretto a lavorare in edifici fatiscenti. Non vedevano i gruppi di alunni costretti a trasferirsi in scuole vicine per problemi nelle loro. Hanno reagito rattoppando i soffitti delle aule quando sono caduti sulla testa degli allievi e hanno delegato ai sindaci il compito di sistemare da qualche parte gli alunni costretti ad emigrare dalla loro scuola divenuta inagibile. Hanno sempre trovato soluzioni di ripiego e messo nel dimenticatoio il ricordo di un evento non troppo lontano che ci ha sconvolto: il crollo della scuola S. Francesco Iovine di San Giuliano in Puglia. Bilancio: un’intera classe di prima elementare di 26 bambini, la maestra e 2 adulti morti sotto le macerie e 61 feriti in gran parte bambini. Parlano di scuola, ma dimenticano che quando sono intervenuti per “migliorarla” hanno dato il colpo di grazia alla formazione culturale dei giovani italiani trasformando gli esami di Stato in una vera farsa con la riforma Berlinguer (Governo Prodi). A parole faranno tutto, ma chi puo’ credere alle promesse di politici che, una volta conquistato il potere, si addormentano sugli scranni degli allori e per meglio dormire sonni felici, si mettono i tappi nelle orecchie e la mascherina sugli occhi. I fatti sono fatti e le miserevoli condizioni della scuola, lo stato di abbandono dell’ambiente, la dipendenza energetica da primato del nostro paese, il degrado che da anni lo affligge parlano ai cittadini piu’ di qualsiasi comizio. Quanto ai diritti, questi eccellenti affabulatori della politica si sono sempre fermati alle promesse, con l’eccezione degli abituali bonus di contentino e di qualche piu’ o meno generosa elargizione preserva-acquista consensi finanziati con il piu’ semplice dei procedimenti: una nuova tassa o l’aumento di una vecchia, come ha in programma di fare Letta per raggranellare l’astuto tesoretto di E 10.000. - da regalare ai diciottenni che, guarda caso, votano per la prima volta. Il 18 ottobre del 2021, governo Conte II, è stato “opportunamente” modificato l’articolo 58, comma 1 della Costituzione e soppresso il preesistente limite minimo dei 25 anni di età per il Senato. Con questa riforma, il numero dei giovani votanti dovrebbero aver raggiunto le 576. 700 unità. Per avere il tesoretto, ci saranno tutti. L’ennesimo spreco che ne deriva sarà di E 5.767.000. -. Questo è il buon governo della sinistra italiana. A riprova delle loro capacità e della loro efficacia basta ricordare che chi ignora il suo passato e promette mare e monti, è rimasto ozioso quando avrebbe potuto costringere i sindaci a ripulire le città dalle montagne di spazzatura, dai cinghiali, dai gabbiani e da topi grossi come porcellini, dall’inquinamento provocato dalle discariche abusive e dai complessi industriali da bonificare come l’Ilva, un colosso ex numero uno in Europa, indispensabile per l’economia del paese che si sta lasciando morire. A sentir parlare certi Onorevoli Senatori e Deputati di questo partito in particolare, si resta affascinati, ma anche sconcertati dalla facilità con la quale riescono ad affermare, con aria piu’ che convinta, che «bisogna finalmente attuare le riforme», «debellare la disoccupazione», «ridurre le tasse ai meno abbienti», “intervenire sul risanamento del paese”. Per il buon peso, qualcuno aggiunge anche “rivedere il cuneo fiscale” che in gran parte è opera loro. Ci vuole un coraggio da leoni, ma soprattutto una faccia di bronzo verace per parlare come fanno. Hanno dimostrato e dimostrano ogni giorno di usare il potere solo per modellare il sistema a loro uso e consumo. Il Rosatellum, la legge elettorale che adesso falsamente denigrano, ma che in 5 anni non hanno cambiato, è il loro capolavoro. Si ha l’impressione che il grande PD faccia funzione di una enorme agenzia di collocamento che recluta nelle sue fila chiunque ritenga possa portare voti o finanziamenti, dal potente al semplice cittadino al quale si concede magnanimamente il posto di portaborse o di spazzino comunale, anche se è un laureato, purché la sua famiglia, i suoi amici, i compaesani tutti informati dell’evento e speranzosi di cavare il ragno dal buco anche loro, portino acqua al suo mulino. Non si tralasciano neppure i novantacinquenni che hanno un nome come l’attuale candidatura della Lollobrigida a Latina ad opera del comunista Rizzo, di qualche virologo ambizioso o di chiunque sia apparso per svariati motivi piu’ di una volta sui giornali o in TV. Hanno creato e favorito la PD-dipendenza elargendo denaro pubblico a gogo’ sempre in forma assolutamente “costituzionale” presentando gli sprechi come “uno stipendio in piu’”, un bonus o un contributo una tantum, al solo scopo di accrescere il loro potere e di garantirsene la continuità. In sedici anni questa “politica” li ha messi in grado di muovere i fili dappertutto. Hanno assoggettato i grandi opportunisti facilitandone gli interessi perché è da loro che ricevono una buona parte dei finanziamenti che servono a sviluppare meglio i loro tentacoli divenuti tanto potenti da riuscire a distorcere, modificare, falsificare, pilotare tutto e tutti compresa la caduta di governi non graditi. Il centro-destra ha a che fare con una vera Idra di Lerna, il mitologico serpente dalle sette teste al quale se ne tagliava una, ne crescevano due. Come per l’Idra, bisognerebbe battere il PD con l’aiuto dei cittadini dunque in modo assolutamente legale e democratico, senza dimenticare pero’ di cauterizzare immediatamente le ferite per evitare che le sue teste rinascano moltiplicate come accade da anni. Malgrado i sondaggi, il compito si presenta a dir poco arduo visto il radicamento capillare delle spire di questo mostro che ha assoggettato il paese, gode di forti appoggi interessati e di leggi “costituzionali” che favoriscono il “sistema”. La campagna elettorale della sinistra è curiosamente imperniata sul pericolo del ritorno della dittatura fascista mentre la dittatura è già al governo in Italia da sedici anni, una dittatura di sinistra “costituzionalmente” corretta e molto abilmente mascherata da “democrazia”.
Destra, sinistra, centro, alleati o separati, quello che ogni italiano vorrebbe è che finalmente l’Italia fosse affidata a gente seria, competente, efficace e soprattutto capace di governare.

Giovedì 11 agosto 2022 12:18:15

Nessuno dei candidati alla guida del paese parla seriamente di…


NESSUNO DEI CANDIDATI ALLA GUIDA DEL PAESE PARLA SERIAMENTE DI…

1. - RIDUZIONE DRASTICA DEGLI SPRECHI Secondo un rapporto dell’Ufficio Studi della CGIA di Mestre (Associazione Artigiani e Piccole imprese), ogni anno vengono SPRECATI SENZA RAZIOCINIO 200 MILIARDI DI EURO. In pratica, ogni anno i nostri politici “non si accorgono” di buttare dalla finestra l’EQUIVALENTE DI UN PNRR che ci è costato ulteriori 127 miliardi di debito che si sarebbe potuto evitare. Quello che questa pseudo campagna elettorale potrebbe evitare è la ripetizione continua del filo conduttore di tutti e tutto: “Non ci sono fondi” accompagnato dall’immancabile “La legge elettorale ci obbliga ad alleanze tecniche”. Probabilmente i PD hanno dimenticato che la legge l’hanno studiata e voluta loro guardandosi bene dal modificarla in 5 anni, mentre tutti fingono di non sapere che i fondi ci sarebbero se solo rinunciassero a sprecarli in acquisti di dubbia utilità come i banchi a rotelle o strapagati come le mascherine.

2. - RIDUZIONE DRASTICA DELLA TASSE e INTRODUZIONE DI UNA VERA TASSAZIONE PROGRESSIVA Le imprese, che i 5 Stelle e la sinistra sinistra escluderebbero da una eventuale riduzione delle imposte, pagano L’IVA, L’IRPEF, L’ADDIZIONALE IRPEF, L’IRI, L’IRAP, I CONTRIBUTI INPS sui dipendenti, L’INAIL sui dirigenti, L’IMU, l’IRES, LA TASI, LA TARI sui locali all’aperto, I DIRITTI COMUNALI CCIAA (Camera di Commercio competente), LE TASSE SULLA PUBBLICITA’ (cartelloni, insegne, targhe, ecc.), LE TASSE SUI RIFIUTI, LA TARI SUL VOLUME E SULLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI, costi per lo smaltimento dei rifiuti speciali a parte. A questo stillicidio, i pentastellati e la sinistra vorrebbero aggiungere l’imposizione del salario minimo come suggerito, ma non imposto, dalla UE. Un’idea acchiappa voti all’intenzione dei disinformati, inattuabile con un 89% di contratti collettivi e perfino socialmente pericolosa per la situazione già precaria delle nostre piccole e medie imprese. Questa nuovo obbligo porterebbe indurre chi ignora le leggi a reclamare diritti non dovuti, potrebbe creare malintesi, disordini, licenziamenti, disoccupazione e perfino la fuoruscita obbligata delle aziende dai contratti collettivi. A riprova, la CISL, che non è certo un sindacato di destra, si è dichiarata contraria. Se la sinistra facesse il suo lavoro invece di agitarsi solo per garantirsi le poltrone, dovrebbe reclamare e promuovere per prima una tassazione corretta e proporzionata ai guadagni dei singoli e delle imprese. Un sistema di imposizione fiscale progressiva, sgradita a chi occupa un posto al sole, ridurrebbe la corruzione mentre l’accumulo di denaro costerebbe tanto caro da spingere gli insaziabili a rinunziarvi.

3. - RIDUZIONE DRASTICA DELLA BUROCRAZIA caotica, inefficiente e piena di obblighi superflui che rallentano lo sviluppo e i ritmi del lavoro indipendente rendendolo meno competitivo;

4. - INFORMATIZZAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE accompagnata da una piu’ che energica potatura di questa vecchia quercia ammalata per ringiovanirla e stimolarne la crescita con l’ASSUNZIONE DI GIOVANI QUALIFICATI. Allo scopo, si dovrebbe FAVORIRE LA FORMAZIONE TECNICA RIVALUTANDO GLI ISTITUTI PROFESSIONALI e INTRODURRE L’AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO E GRATUITO DEL PERSONALE ESISTENTE.

5. - RIDARE ONESTA’ E CREDIBILITA’ ALLO STATO
Un solo esempio del ladrocinio legalizzato perpetrato dallo Stato. Gli imprenditori pagano salari piu’ che dignitosi. Quando un lavoratore trova nella sua busta paga 1. 500 Euro, in realtà il suo datore di lavoro ne ha sborsati 3.000. Da questa somma, lo Stato preleva il 50%, ma non gli basta perché, dalla busta-paga del dipendente, sottrae ancora il 25%, pari a E 375 per un incasso totale di E 1. 875 mentre il lavoratore puo’ disporre di soli E 1. 125 / 3.000. Da qui gli stipendi da fame. Il tanto odiato «padrone» metterebbe volentieri nella busta paga dei suoi dipendenti la differenza invece di regalarla al fisco che già gli prosciuga altrimenti la cassa. Queste condizioni e i contratti collettivi rendono impossibile l’introduzione del salario minimo obbligatorio.
Al potere dal 2011, Il PD e i suoi compagni, sono responsabili al 90% dell’attuale situazione del paese. Dovrebbero essere loro i primi a presentare programmi atti a correggere gli errori che hanno fatto e proporsi di riportare la gestione delle finanze al rispetto del cittadino e delle imprese. Viceversa, mostrano senza vergogna di volere uno Stato sempre piu’ avido. Com’è loro abitudine tornano a proporre nuove tasse come un’altra patrimoniale o nuovi aumenti delle stesse come la proposta di “ritoccare” la tassa di successione. Lo scopo è ancora una volta di partito: costituire un “tesoretto” da offrire, guarda caso, ai diciottenni che votano per la prima volta. Pur di salvare sé stesso, i suoi amici e la loro poltrone, Letta, novello Diogene, si è messo alla ricerca spasmodica di ogni possibile alleato, di qualsiasi idea o provenienza. La sua “campagna elettorale” è una vera e propria campagna acquisti sfacciata e indecorosa. Le ammucchiate, anche se eterogenee, sono quello che ci vuole per continuare a galleggiare da veri maestri dell’inciucio che li ha tenuti “costituzionalmente” al potere par 10 anni a dispetto dell’assenso dei cittadini. I Segretario del PD non dimentica mai di “costituzionalizzare” le sue mosse. Anche in questa occasione ha tirato fuori la Costituzione che afferma di “proteggere” mentre si erge a paladino di tutto e di tutti: protegge gli italiani dal pericolo fascista, protegge il buon nome dell’Italia dal possibile, infamante appellativo di «dittatura fascista», si preoccupa e protegge chiunque e qualunque cosa, tranne quelli che avrebbe il dovere di proteggere, quelli che per tradizione credono ancora nella sinistra e la votano convinti che salvaguarderà i loro interessi. I fatti provano il contrario.

6. - REALIZZARE L’EQUIPARAZIONE DEGLI EMOLUMENTI DEI NOSTRI POLITICI CON QUELLI DEI LORO COLLEGHI EUROPEI. UNA PURA UTOPIA senza soluzioni possibili. Basta consultare le tante statistiche e gli articoli (Money. it, La Repubblica, ecc.) che mettono a confronto le remunerazioni dei parlamentari italiani con quelle dei colleghi europei, americani e di tanti altri paesi, per restare senza parole: in tutti i casi il primato spetta all’Italia.
Da quanto precede, è facile dedurre che, come i polli fuggirebbero davanti ad un forno acceso, molti dei nostri politici fuggono davanti alla sola idea di realizzare le “difficilissime” riforme sopra elencate che ridurrebbero seriamente i loro privilegi dunque continueranno sempre e soltanto a parlarne.

Lunedì 20 aprile 2020 20:30:55

Una curiosità che fa paura: la panoramica dei partiti italiani


Sapevate che i partiti fossero molti, ma non immaginavate quanti. Ho spesso ripetuto che i partiti in Italia nascono come funghi per ragioni finanziarie, fiscali e di piccole leaderships già spiegate in altra occasione. Ritroverete facilmente l'elenco che segue su Internet, corredato della lista dei partiti del passato e vi accorgerete come il 90% di questi partiti sono imperniati su distinguo da vingola in piu' o virgola in meno. Solo un cieco non vedrebbe che la frammentazione estrema ha scopi ben precisi e personali.

Indicazioni:
PARTITO, LEADER, COLLOCAZIONE, IDEOLOGIE PRINCIPALI Camera dei deputati, Senato della Repubblica, Parlamento Europeo, Consigli regionali.
---------------------------------
Alternativa (Alt) Pino Cabras
Trasversale
Populismo

Azione (A)
Carlo Calenda
Centro / Centro-sinistra Liberalismo sociale
Socialismo liberale

Coraggio Italia (CI)
Luigi Brugnaro
Centro / Centro-destra
Liberalismo conservatore

Cambiamo! (C!) [a]
Giovanni Toti
Centro / Centro-destra
Conservatorismo liberale

Vinciamo Italia (VI) Marco Marin
Centro / Centro-destra
Liberalismo conservatore

Articolo Uno (Art. 1)
Roberto Speranza
Centro-sinistra / Sinistra
Socialdemocrazia
(in LeU)

Europa Verde (EV)
Angelo Bonelli
Eleonora Evi
Centro-sinistra
Ambientalismo

Italexit[c]
Gianluigi Paragone
Trasversale
Euroscetticismo

L’Italia C’è
Piercamillo Falasca Centro
Liberalismo

Ambiente 2050 Davide Crippa
Federico D'Incà
Centro-sinistra
Ambientalismo

Unione di Centro (UDC)
Lorenzo Cesa
Centro
Cristianesimo democratico
(in FI)

Noi con l'Italia (NcI)
Maurizio Lupi
Centro
Cristianesimo liberale
+Europa (+E) [d]
Benedetto Della Vedova
Centro
Liberalismo
Europeismo

Sinistra Italiana (SI)
Nicola Fratoianni
Sinistra
Ecosocialismo
Socialismo democratico
(in LeU)

Partito Socialista Italiano (PSI)
Enzo Maraio
Centro-sinistra
Socialdemocrazia

èViva (èV)
Francesco Laforgia
Sinistra
Socialismo democratico
1 / 630
(in LeU)
1 / 321
(in LeU)
0 / 76 0 / 897
Centro Democratico (CD) Bruno Tabacci
Centro
Centrismo

Green Italia (GI)
Annalisa Corrado
Carmine Maturo Sinistra
Ambientalismo

Destra Liberale Italiana (DLI) Anna Cinzia Bonfrisco
Centro-destra
Liberalismo conservatore
(in LSP)

noi Di Centro (nDC) [a]
Clemente Mastella
Centro
Cristianesimo democratico

Nuovo PSI (NPSI)
Stefano Caldoro
Centro

Socialismo liberale
(in FI)

Moderati
Giacomo Portas
Centro
Liberalismo
(in IV)

R2020 Sara Cunial
Trasversale
Populismo
Antivaccinismo

Identità e Azione (IDeA) [a]
Gaetano Quagliariello
Centro-destra
Cattolicesimo liberale

Insieme
Giancarlo Infante
Eleonora Mosti
Maurizio Cotta Centro
Popolarismo
(in CD)

Movimento Animalista Michela Vittoria Brambilla
Trasversale
Animalismo
(in FI)

Partito Pensionati (PP) Carlo Fatuzzo
Centro
Tutela dei pensionati
(in FI)

Patria e Costituzione (PeC) Stefano Fassina
Sinistra
Sovranismo di sinistra
(in LEU)

Rinascimento
Vittorio Sgarbi
Centro-destra
Tutela del patrimonio
artistico e paesaggistico

Verde è Popolare
Gianfranco Rotondi
Centro
Cristianesimo democratico
1 / 630
(in FI)
0 / 321 0 / 76 0 / 897

Ancora Italia (AI)
Francesco Toscano Trasversale
Sovranismo
0 / 630 1 / 321 0 / 76 0 / 897

Centristi per l'Europa (CpE) Pier Ferdinando Casini
Centro
Cristianesimo democratico
0 / 630 1 / 321
(in Aut.)
0 / 76 0 / 897

Europeisti[a]
Raffaele Fantetti
Centro
Liberalismo
Europeismo
0 / 630 1 / 321 0 / 76 0 / 897

Italia dei Valori (IdV)
Ignazio Messina
Centro-sinistra
Populismo
0 / 630 1 / 321 0 / 76 0 / 897

Partito Comunista (PC) Marco Rizzo
Estrema sinistra
Comunismo
0 / 630 1 / 321 0 / 76 0 / 897

Potere al Popolo! (PaP)
Giuliano Granato
Marta Collot Estrema sinistra
Anticapitalismo
0 / 630 1 / 321 0 / 76 0 / 897
Partito della Rifondazione Comunista (PRC) Maurizio Acerbo
Sinistra / Estrema sinistra
Comunismo
0 / 630 1 / 321 0 / 76 0 / 897
1. ^ Salta a: a b c d Partito federato in Italia al Centro (IaC)
2. ^ a cui si aggiunge Marc Tarabella, eletto in Belgio con il Partito Socialista, che ha aderito ad Articolo Uno nel 2021.
3. ^ Partito federato con Partito Valore Umano (PVU)
4. ^ Partito che include Radicali Italiani e Forza Europa.
Partiti regionali e locali rappresentati nel parlamento italiano o nel parlamento europeo[modifica | modifica wikitesto]
Partito Leader Collocazione Ideologia principale Camera dei deputati Senato della Repubblica Parlamento Europeo
Südtiroler Volkspartei (SVP) Arno Kompatscher
Centro
Autonomismo
Popolarismo
3 / 630
(in Min. ling.)
3 / 321
(in Aut.)
1 / 76
Autonomia Responsabile (AR) Renzo Tondo
Centro-destra
Autonomismo
1 / 630
(in NcI)
0 / 315 0 / 76
Sicilia Futura (SF)
Salvatore Cardinale
Centro
Autonomismo
1 / 630
(in CD)
0 / 321 0 / 76
Fassa Luca Guglielmi Centro-destra
Cristianesimo democratico
0 / 630 1 / 321
(in LSP)
0 / 76
La Puglia in Più Dario Stefàno
Centro-sinistra
Socialdemocrazia
0 / 630 1 / 321
(nel PD)
0 / 76
Partito Sardo d'Azione (PSd'Az) Christian Solinas
Centro-destra
Autonomismo
0 / 630 1 / 321
(in LSP)
0 / 76
Union Valdôtaine (UV)
Erik Lavévaz
Centro
Autonomismo
0 / 630 1 / 321
(in Aut.)
0 / 76
Partiti rappresentativi degli italiani all'estero presenti nel parlamento italiano o nel parlamento europeo[modifica | modifica wikitesto]
Partito Leader Collocazione Ideologia principale Camera dei deputati Senato della Repubblica Parlamento Europeo
Movimento Associativo Italiani all'Estero (MAIE) Ricardo Antonio Merlo
Centro
Tutela degli italiani residenti all'estero
2 / 630
(in CI)
1 / 321 0 / 76
Unione Sudamericana Emigrati Italiani (USEI)
Eugenio Sangregorio
Centro-destra
Tutela degli italiani residenti all'estero
1 / 630 0 / 321 0 / 76
Partiti rappresentati solo al Parlamento europeo[modifica | modifica wikitesto]
Partito Leader Collocazione Ideologia principale Camera dei deputati Senato della Repubblica Parlamento Europeo Consigli regionali
Democrazia Solidale (DemoS) Paolo Ciani Centro-sinistra
Cristianesimo sociale
0 / 630 0 / 321 1 / 76
(Nel PD)
3 / 897
Sud in Testa Andrea Caroppo
Centro-destra
Meridionalismo
0 / 630 0 / 321 1 / 76
(In FI)
0 / 897
Rinascita Repubblicana Francesca Donato
Destra
Sovranismo
0 / 630 0 / 321 1 / 76 0 / 897
Partiti extraparlamentari[modifica | modifica wikitesto]
Partiti con rappresentanza nei consigli regionali[modifica | modifica wikitesto]
Partito Leader Collocazione Ideologia principale Camera dei deputati Senato della Repubblica Parlamento Europeo Consigli regionali
Popolari per l'Italia (PpI) Mario Mauro
Centro/Centro-destra
Cristianesimo democratico
0 / 630 0 / 321 0 / 76 2 / 897
Possibile
Beatrice Brignone
Sinistra
Socialdemocrazia
0 / 630 0 / 321 0 / 76 1 / 897
Partiti senza rappresentanza nei consigli regionali[modifica | modifica wikitesto]
Partito Leader Collocazione Ideologia principale
Alleanza di Centro (AdC)
Francesco Pionati
Centro
Cristianesimo democratico

Alleanza Liberaldemocratica per l'Italia (ALI)
Franco Turco Centro
Liberalismo

Alternativa Popolare (AP)
Paolo Alli
Centro
Popolarismo

Azione Civile (AC) Antonio Ingroia
Sinistra
Politiche anti-corruzione
Buona Destra Filippo Rossi Centro-destra
Liberalismo

Democrazia Atea (DA) Carla Corsetti Sinistra
Ateismo
Socialismo libertario

Democrazia Cristiana (DC)
Denis Martucci Centro
Cristianesimo democratico

Democrazia Cristiana (DC)
Angelo Sandri Centro
Cristianesimo democratico

Democrazia Cristiana (DC)
Annamaria Ciammetti Centro
Cristianesimo democratico

Democrazia Cristiana (DC)
Renato Grassi Centro
Cristianesimo democratico

Democrazia Cristiana (DC)
Franco De Simoni Centro
Cristianesimo democratico

Democrazia Cristiana (DC)
Nino Luciani Centro
Cristianesimo democratico

Democrazia e Autonomia (DemA)
Luigi de Magistris
Sinistra
Progressismo

Democrazia Liberale (DL) Vincenzo Palumbo
Centro-destra
Liberalismo

Dieci Volte Meglio (10VM) Enrico Maria Bozza Centro
Liberalismo

Forza Nuova (FN)
Roberto Fiore
Estrema destra
Neofascismo

Fronte Nazionale (FN)
Adriano Tilgher
Estrema destra
Neofascismo

Fronte Verde (FV) Vincenzo Galizia Trasversale
Ambientalismo

Generazioni Future (GF) Ugo Mattei
Sinistra
Ambientalismo

Grande Nord (GN)
Roberto Bernardelli
Trasversale
Federalismo

Il Popolo della Famiglia (PdF)
Mario Adinolfi
Centro-destra
Conservatorismo sociale

Italia in Comune (IiC)
Federico Pizzarotti
Centro-sinistra
Progressismo

Italia Reale (IR)
Massimo Mallucci Destra
Monarchismo

Liberal Democratici (LD)
Italo Tanoni
Centro
Liberalismo

Liberisti Italiani Andrea Bernaudo Centro-destra
Liberismo

Movimento 24 Agosto - Equità Territoriale (M24AET) Pino Aprile
Trasversale
Meridionalismo

Movimento 3V (M3V) Luca Teodori Trasversale
Antivaccinismo

Movimento Fascismo e Libertà (MFL)
Carlo Gariglio Estrema destra
Neofascismo

Movimento Idea Sociale (MIS)
Raffaele Bruno Estrema destra
Neofascismo

Movimento Sociale Fiamma Tricolore (MSFT)
Daniele Cerbella Estrema destra
Neofascismo

Nuova Italia Unita (NIU) Massimiliano Panero Estrema destra
Nazionalismo

Nuovi Orizzonti per l'Italia (NOI) Elisabetta Trenta
Centro-sinistra
Populismo

Nuovo CDU (NCDU)
Mario Tassone
Centro
Cristianesimo democratico

Nuovo MSI (NMSI)
Gaetano Saya
Estrema destra
Neofascismo

Nuovo Partito d'Azione (NPdA) Pino A. Quartana Sinistra
Socialismo liberale

Partito Animalista Italiano (PAI)
Cristiano Ceriello Trasversale
Animalismo

Partito Comunista dei Lavoratori (PCL)
Marco Ferrando
Estrema sinistra
Comunismo
Trotskismo

Partito Comunista Italiano (PCI)
Mauro Alboresi Estrema sinistra
Comunismo

Partito degli Europei e Liberali (PEL) Franco Paolo Aquaro Centro-destra
Liberalismo

Partito dei CARC (P. CARC)
Pietro Vangeli Estrema sinistra
Comunismo

Partito del Sud (PdS) Natale Cuccurese Sinistra
Meridionalismo

Partito di Alternativa Comunista (PdAC) Francesco Ricci Estrema sinistra
Comunismo
Trotskismo

Partito Gay Fabrizio Marrazzo Trasversale
Tutela dei diritti LGBT

Partito Liberale Italiano (PLI)
Roberto Sorcinelli Centro
Liberalismo

Partito Marxista-Leninista Italiano (PMLI)
Giovanni Scuderi
Estrema sinistra
Comunismo
Marxismo-leninismo

Partito Pensiero e Azione (PPA) Antonio Piarulli Centro
Liberalismo

Partito Pirata Italiano (PPIT)
Maria Rosaria lo Muzio Trasversale
Democrazia liquida

Partito Repubblicano Italiano (PRI)
Corrado De Rinaldis Saponaro Centro
Liberalismo

Partito Socialista Democratico Italiano (PSDI)
Carlo Vizzini
Centro-sinistra
Socialdemocrazia

Partito Umanista (PU)
Giovanna Ubaldeschi Sinistra
Umanismo

Partito Valore Umano (PVU) Maurizio Sarlo Trasversale
Umanesimo

Riconquistare l'Italia (RI) Stefano D'Andrea Trasversale
Sovranismo

Sinistra Anticapitalista (SA)
Franco Turigliatto
Estrema sinistra
Comunismo
Trotskismo

Solidarietà - Libertà, Giustizia e Pace Piero Pirovano Centro
Cristianesimo sociale

Sud Chiama Nord Cateno De Luca
Trasversale
Meridionalismo

Volt Italia
Gianluca Guerra
Eliana Canavesio Centro-sinistra
Federalismo europeo

Vox Italia
Marco Pipino Trasversale
Sovranismo

Partiti locali e regionali[modifica | modifica wikitesto]
Partiti con rappresentanza nel proprio consiglio regionale[modifica | modifica wikitesto]
Partito Consiglio locale Seggi
Liga Veneta
Consiglio regionale del Veneto
33 / 51
Lega Lombarda
Consiglio regionale della Lombardia
32 / 80
Südtiroler Volkspartei (SVP)
Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano
15 / 35
Partito Sardo d'Azione (PSd'Az)
Consiglio regionale della Sardegna
11 / 60
Union Valdôtaine (UV)
Consiglio regionale della Valle d'Aosta
7 / 35
DiventeràBellissima (#DB)
Assemblea regionale siciliana
6 / 70
Partito Progressista (PP)
Consiglio regionale della Sardegna
5 / 60
Team K (TK)
Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano
4 / 35
Partito Autonomista Trentino Tirolese (PATT)
Consiglio della provincia autonoma di Trento
3 / 35
Verdi del Sudtirolo/Alto Adige (Verdi–Grüne–Vërc) Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano
3 / 35
Autonomia Responsabile (AR)
Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia
1 / 49
Puglia Popolare (PP)
Consiglio regionale della Puglia
3 / 51
Idea Sardegna Consiglio regionale della Sardegna
3 / 60
Movimento per la Nuova Autonomia (MNA)
Assemblea regionale siciliana
3 / 70
Riformatori Sardi (RS)
Consiglio regionale della Sardegna
3 / 60
Alliance Valdôtaine (AV)
Consiglio regionale della Valle d'Aosta
2 / 35
Pour l'Autonomie - Per l'Autonomia (PlA)
Consiglio regionale della Valle d'Aosta
2 / 35
Movimento 4 Ottobre (M4O) Consiglio regionale del Piemonte
2 / 51
Civica Trentina Consiglio della provincia autonoma di Trento
2 / 35
Die Freiheitlichen (dF)
Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano
2 / 35
Süd-Tiroler Freiheit (STF)
Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano
2 / 35
Patto per l'Autonomia (PpA)
Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia
2 / 49
Progetto FVG Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia
2 / 49
Noi Campani (NC)
Consiglio regionale della Campania
2 / 51
MOUV' Consiglio regionale della Valle d'Aosta
1 / 35
Rete Civica VdA Consiglio regionale della Valle d'Aosta
1 / 35
Stella Alpina (SA)
Consiglio regionale della Valle d'Aosta
1 / 35
Movimento Lombardi Civici Europeisti Consiglio regionale della Lombardia
1 / 80
Autonomisti Popolari Consiglio della provincia autonoma di Trento
1 / 35
Fassa Consiglio della provincia autonoma di Trento
1 / 35
Futura Trentino (Futura) Consiglio della provincia autonoma di Trento
1 / 35
Onda Civica Trentino (OCT) Consiglio della provincia autonoma di Trento
1 / 35
Progetto Trentino (PT) Consiglio della provincia autonoma di Trento
1 / 35
Unione per il Trentino (UpT)
Consiglio della provincia autonoma di Trento
1 / 35
Enzian Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano
1 / 35
Perspektiven für Südtirol (PfS) Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano
1 / 35
Movimento Regione Futura Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia
1 / 49
Slovenska Skupnost (SSk)
Consiglio regionale del Friuli-Venezia Giulia
1 / 49
Liga Veneta Repubblica (LVR)
Consiglio regionale del Veneto
1 / 51
Rete Civica - Progetto Emilia-Romagna Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna
1 / 50
Civitas Umbria Consiglio regionale dell'Umbria
1 / 21
POP idee in Movimento (POP) Consiglio regionale del Lazio
1 / 51
Azione Politica (AP) Consiglio regionale dell'Abruzzo
1 / 31
L'Italia è Popolare (L'IèP)
Consiglio regionale della Campania
1 / 51
Cantiere Popolare (CP)
Assemblea regionale siciliana
1 / 70
Ora - Sicilia al Centro (ORA) Assemblea regionale siciliana
1 / 70
Sicilia Futura (SF)
Assemblea regionale siciliana
2 / 70
Sicilia Vera (SV)
Assemblea regionale siciliana
1 / 70
Fortza Paris (FP)
Consiglio regionale della Sardegna
1 / 60
Saregna 20Venti (S20V) Consiglio regionale della Sardegna
1 / 60
Partiti senza rappresentanza nel proprio consiglio regionale[modifica | modifica wikitesto]
Valle d'Aosta[modifica | modifica wikitesto]
• Nuova Valle d'Aosta
• Pays d'Aoste Souverain
• Pour Notre Vallée (PNV)
• Valle d'Aosta Futura
• Vda Ensemble
• Vdalibra
Piemonte[modifica | modifica wikitesto]
• Verdi Verdi (VV)
Liguria[modifica | modifica wikitesto]
• Polis
Lombardia[modifica | modifica wikitesto]
• Alleanza Civica
Trentino-Alto Adige[modifica | modifica wikitesto]
• Autonomia Dinamica
• Centro Popolare (CP)
• Popoli Liberi - Freie Völker
• Union Autonomista Ladina (UAL)
• Unitalia
Friuli-Venezia Giulia[modifica | modifica wikitesto]
• Front Furlan (FF)
• Movimento Friuli (MF)
Veneto[modifica | modifica wikitesto]
• Partito dei Veneti (PdV)
• Progetto NordEst (PNE)
• Sanca Veneta (SV)
Toscana[modifica | modifica wikitesto]
• Movimento Autonomista Toscano (MAT)
Campania[modifica | modifica wikitesto]
• Democrazia Federalista (DF)
• Noi Sud (NS)
• PER le Persone e la Comunità (PER)
• Repubblicani Democratici (RD)
Puglia[modifica | modifica wikitesto]
• La Puglia in Più
• Lega d'Azione Meridionale (LAM)
• Movimento Politico Schittulli (MPS)
Basilicata[modifica | modifica wikitesto]
• Popolari Uniti (PU)
• Realtà Italia (RI)
Calabria[modifica | modifica wikitesto]
• Autonomia e Diritti (AeD)
• I Demokratici (DKR)
• Tesoro Calabria
Sicilia[modifica | modifica wikitesto]
• Idea Sicilia (IS)
• Noi Siciliani (NS)
• Partito Socialista Siciliano (PSS)
• Siciliani Liberi
• Unione dei Siciliani
Sardegna[modifica | modifica wikitesto]
• Autodeterminatzione (ADN)
• Indipendèntzia Repùbrica de Sardigna (IRS)
• Liberu - Lìberos Rispetados Uguales (Liberu)
• Partito dei Sardi (PdS)
• Progetu Repùblica de Sardigna (ProgReS)
• RossoMori (RM)
• Sardigna Natzione Indipendentzia (SNI)
• Unidos
• Unione dei Sardi (UdS)
• Unione Popolare Cristiana (UPC)

• Renouveau Valdôtain (2006-2010)
• Fédération Autonomiste (1998-2014)
• Autonomie Liberté Participation Écologie (2010-2019)
• Union Valdôtaine Progressiste (2013-2019)
Piemonte[modifica | modifica wikitesto]
• Unione Ossolana per l'Autonomia (1977-anni '80)
• Union Piemontèisa (1981-1992)
• Lega Padana Piemont (2001-2011)
Lombardia[modifica | modifica wikitesto]
• Autonomia Alleanza Lombarda (1989-1996)
• Lega Alpina Lumbarda (1992-1996)
• Lega per l'Autonomia - Alleanza Lombarda (1996-2009)
• Lega Padana Lombardia (2001-2011)
• Popolari Retici (1997-2018 ca.)
Trentino-Alto Adige[modifica | modifica wikitesto]
• Tiroler Heimatpartei (1963-1968)
• Soziale Fortschrittspartei Südtirols (1966-1978)
• Partito Popolare Trentino Tirolese (1948-1982)
• Sozialdemokratische Partei Südtirols (1973-1983)
• Neue Linke/Nuova Sinistra (1978-1983)
• Partei der Unabhängigen (1972-1988)
• Südtiroler Heimatbund (1974-1989)
• Freiheitliche Partei Südtirols (1988-1992)
• Unione Democratica dell'Alto Adige (1993-2008)
• L'Alto Adige nel Cuore (2013-2018)
• Unione Autonomista Trentino Tirolese (1982-1988)
• Autonomia Integrale (1982-1988)
• Lega Autonomia Trentino (1993-1996)
• Autonomia Integrale - Federazione Autonomista Regionale (1996-2000)
• Trentino Domani (1998-2003)
• Autonomisti Trentini - Genziane (2000-2007)
• Civica Margherita (1998-2008)
• Leali al Trentino (2003-2015 ca.)
• Civica Trentina (2013-2019)
• Bürger Union für Südtirol (1989-2020)
• Agire per il Trentino (2015-2020)
Veneto[modifica | modifica wikitesto]
• Union del Popolo Veneto (1987-1995)
• Movimento Nordest (1997-2000 ca.)
• Lega Autonomia Veneta (1992-2001)
• Veneto per il PPE (2006-2009 ca.)
Friuli-Venezia Giulia[modifica | modifica wikitesto]
• Lista per Trieste (1978-2006)
• Lega Autonomia Friuli (1993-2018)
• Unione Friuli (1997-primi anni 2000)
Toscana[modifica | modifica wikitesto]
• Più Toscana (2012-2015)
Molise[modifica | modifica wikitesto]
• Partito Popolare Progressista (1993-2002 ca.)
• Costruire Democrazia (2009-?)
Campania[modifica | modifica wikitesto]
• Popolari Democratici (2008-?)
Puglia[modifica | modifica wikitesto]
• La Puglia Prima di Tutto (2005-2015)
• Io Sud (2009-2016)
Calabria[modifica | modifica wikitesto]
• PSE - Lista Mancini (1994-2005)
• Partito Democratico Meridionale (2006-2007)
Sardegna[modifica | modifica wikitesto]
• Partito Sardo d'Azione Socialista (1948-1949)
• Federazione Democratica (1994-1998)
• Partito del Popolo Sardo (2000-2004)
• Progetto Sardegna (2003-2007)
• La Base (2010-2018)
Sicilia[modifica | modifica wikitesto]
• Movimento per l'Indipendenza della Sicilia (1943-1951)
• Unione Siciliana Cristiano Sociale (1958-1963)
• Movimento Democratico Popolare (1994-1996)
• Liberalsocialisti (1998-2003)
• Nuova Sicilia (2001-2008)
• Primavera Siciliana (2001-?)
• Movimento Popolare Siciliano (2012-?)
• Il Megafono - Lista Crocetta (2012-2016)
• Democratici Riformisti per la Sicilia (2013-2014)
• Articolo 4 (2013-2014)
Partiti rappresentativi degli italiani all'estero[modifica | modifica wikitesto]
• Per l'Italia nel Mondo (2006)
• Associazioni Italiane in Sud America (2006-2008)

Lunedì 1 agosto 2022 15:57:46

Buongiorno Matteo,
come sostenitore da sempre del centro- destra in occasione di queste elezioni necessito di qualche chiarimento:
1) in caso di vittoria pensate di continuare ad inviare armi all'Ucraina ?
2) pensate di continuare con le sanzioni (che alla fine ricadono solo su di noi) nei confronti di Putin?
3) per quanto ancora dobbiamo prendere ordini dagli Americani che sono gli unici a volere far continuare questa guerra?

Le sarei grato se nelle prossime conferenze pubbliche mi chiarisse questi 3 punti che condizionano il mio voto e quello di tanti altri Italiani.
Distinti saluti

Lunedì 1 agosto 2022 10:14:15

E' questa una campagna elettorale?


Piu’ che da campagna elettorale, i dibattiti ai quali stiamo assistendo in TV sembrano litigi da comari di cortile. Se le accuse reciproche non bastano a migliorare i sondaggi, si ricorre al bazooka delle notizie-bomba tanto grosse da rasentare il ridicolo come quella del probabile intervento di Putin su Berlusconi e Salvini per far cadere il governo Draghi. Si rinvangano discorsi della Meloni vecchi di venti anni, si disseppellisce il Papete di Salvini. In una parola, si parla di tutto tranne che di programmi che prevedano riforme concrete per non perdere le rate residue del PNRR, per raddrizzare l’economia traballante, ridurre l’inflazione, eliminare la disccupazione cronica, ridurre lo stillicidio di una tassazione eccessiva, fermare l’inflazione. Gli uni e gli altri si rinfacciano fatti, si lanciano accuse convinti di dimostrare che ciasuno di loro è il migliore da preferire. Il Centro-Destra non ha capito che non ci piacciono i distinguo e il Centro-sinistra ignora il suo compito sociale e si preoccupa invece di creare ammucchiate elettorali eterogenee, che non portano da nessuna parte il paes, e solo per battere numericamente il Centro-Destra. Gli uni e gli altri non hanno capito che ci siamo stufati delle chiacchiere, che non siamo dei poveri idioti, che abbiamo occhi per vedere, orecchie per sentire e soprattutto cervello per pensare e giudicare i loro comportamenti e il loro operato. Vogliamo fatti, vogliamo concretezza, vogliamo che ci vengano sottoposti programmi precisi corredati di tempi e modi di esecuzione. Con le situazioni drammatiche nazionale e internazionale che incombono minacciose è tempo di comportamenti seri che ci rassicurino. I pagliacci lasciamoli al circo.

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