Messaggi e commenti per Paolo Mieli - pagina 13

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Frasi di Paolo Mieli

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Biografieonline non ha contatti diretti con Paolo Mieli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Paolo Mieli.

Giovedì 9 settembre 2021 15:18:47

Buonasera Paolo Mieli, prima di tutto complimenti per il suo lavoro a Rai Storia e soprattutto Grazie! questo messaggio è una mia curiosità, poichè vorrei sapere il nome dell'osteria dove si erano radunati gli amici di Gianni Brera. Grazie e l'aspetto a Sondrio per un calice di nebbiolo delle Alpi!

Mercoledì 8 settembre 2021 20:53:07

La seguo sempre ogni sera. Gli argomenti sono molto interessanti ed istruttivi e mi complimento. Mi piacerebbe molto che qualche serata fosse dedicata ai Fenici e/o agli Assiro-babilonesi magari con l'intervento del prof. Barbero altrettanto presenza significativa nei programmi. La ringrazio fin d'ora e la saluto cordialmente.

Mercoledì 8 settembre 2021 14:49:24

8 settembre del '43


Buongiorno,
Anche oggi ho seguito la puntata di Passato e Presente con molto interesse. L'armistizio e le sue conseguenze suscitano ancora oggi molti interrogativi. Per completezza, mi sarebbe piaciuto si fosse accennto anche all'altra reazione, quella di chi, considerandolo appunto un tradimento, come avete ben dibattuto, ha aderito alla X MAS. Io sono del '54 e non ho fatto quindi la guerra, e tra l'altro no sarei stata dalla parte di chi ha preferito non abbandonare lo storico alleato. Però mi piacerebbe ascoltare un dibattito guidato da Lei in merito. Pensa di trattare l'argomento in un'altra puntata ? O forse l'ha già fatto e me la sono persa? Grazie

Venerdì 3 settembre 2021 12:08:44

Proposta per trasmissione passato e presente


Buongiorno Dottor Mieli,
vorrei, se possibile, che lei dedicasse una puntata di passato e presente ai motivi del fallimento della cassa del mezzogiorno e relativo fallimento del Banco di Napoli e ancora: della"corruzione " dei generali del Regno di Napoli che favorì la vittoria del generale Giuseppe Garibaldi.
RingraziandoLa anticipatamente Le auguro buon lavoro e complimenti par la Sua trasmissione che mi hanno insegnato tante cose
Grazie ancora
Vincenzo Correra
p. s se è possibile avvisarmi della data se dovesse esaudirsi questo mio desiderio

Venerdì 3 settembre 2021 09:34:50

Buongiorno, egregio sig. Mieli mi piacerebbe tanto che lei trattasse di un'eccidio quello di Jedwabne avvenuto il 10 luglio del 41.
Una storia che la tv(credo) non abbia (o poco) trattato. Una storia tragica, sconvolgente mai chiusa.
Come e' andata a finire per la storia, per la chiesa, e per i Polacchi?
Grazie anticipatamente per una sua eventuale risposta.

Domenica 29 agosto 2021 19:21:51

Errori linguistici


Stimato Dott. Mieli,
seguo con grande interesse i suoi programmi di storia che vengono trasmessi dalla Rai, sempre di ottima qualità e che lei gestisce in modo impeccabile. E, proprio per questo, mi permetto di scriveLe per segnalarLe un piccolo errore equivocando nell’utilizzo di un modo di dire troppo spesso usato in modo del tutto errato. Il programma in questione era dedicato alla figura e alla vita di Sant’Agostino. Se ben ricordo, nel parlare della lotta che il santo fece contro gli eretici o le eresie la definì “senza quartiere”. La questione che mi ha ancor più meravigliato che anche la speaker, che poi spiega il successivo filmato, commette lo stesso errore definendo anche lei la battaglia che Sant’Agostino intraprende contro gli eretici “senza quartiere”. Posso capere che parlando “a braccio” si può equivocare su di un termine, ma ritengo che la speaker legga un testo che qualcuno aveva precedentemente scritto.

Per la verità ho sentito assai spesso politici, ministri, e non solo, affermare che “faranno una guerra senza quartiere alla mafia” o che combatteranno l’evasione fiscale senza quartiere”. Se hai nostri politici gli possiamo perdonare tutto … non posso chiudere un occhio con un personaggio del suo livello, sicuramente massimo esponente della cultura italiana! !

Non mi permetto di spiegare il perché della mia osservazione, ma valutando nel suo insieme la frase appare subito evidente che è stato attribuito a tale termine il significato di “senza limiti” “senza fermarsi davanti a niente o nessuno” “ovunque”. Ma, come Lei sicuramente sa, il suo significato è del tutto diverso.

Mi scuso ancora per la mia impertinenza nel farLe presente questo banale equivoco linguistico cui è incappato, ma sono sicuro che una del suo livello culturale non può che apprezzarlo.

Mi permetto ancora di segnalare un altro errore che assai spesso sento commettere un po’ da tutti, giornalisti per primi. Troppo spesso sento dire “ i banditi hanno giustiziato gli ostaggi” o “i mafiosi hanno giustiziato due poliziotti” e tante altre frasi simili. Oltre ad essere errato l’utilizzo del termine “giustiziare” risulta anche offensivo nei riguardi delle vittime che non hanno certo subito un atto di giustizia. Data la sua lunga esperienza in ambito giornalistico avrà sicuramente il modo di fare presente questo non troppo banale strafalcione.

Paolo Barattieri – Brescia
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Martedì 24 agosto 2021 16:49:12

British Medical Journal: Covid-19: FDA set to grant full approval to Pfizer vaccine without public discussion of data

E' il British Medical Journal, vale la pena di leggerlo:

ht tp s: //-------/c ont ent/37 4/bm j. n 2086

Cordialmente
BS

Martedì 24 agosto 2021 11:44:24

I boschi di Katin


Dr. Mieli, a meno che Lei non abbia già trattato l'argomento, vorrei che approfondisse, anzi "divulgasse" ciò che, per ordine diretto di Stalin, venne compiuto nei boschi di Katin in Polonia, dove furono massacrati 22. 000 fra civili e militari polacchi; sia per sottolineare le sofferenze di un popolo che, nella prima metà del secolo scorso ed oltre ha subito angherie che nessun altro paese europeo ha dovuto sopportare, sia per far conoscere quanto, i comunisti di Stalin, siano stati in grado di compiere su un popolo inerme.
La ringrazio

Sabato 21 agosto 2021 12:41:11

Egr. Dr Mieli, Le scrivo a nome di un mio amico, il sig. Bondi Nello di Forlimpopoli, Forli', che desidera parlare con Lei.
Avendo conosciuto bene Suo padre vorrebbe raccontarLe alcuni episodi vissuti assieme quando papa' veniva a Forli'. Oggi Bondi ha 91 anni.
La prego di telefonare al seguente numero: 327 -------. Grazie.
Nello sara' molto contento e Lei apprendera' alcune cose interessanti.
Distinti saluti. Vittorio Righini 338 -------

Giovedì 19 agosto 2021 11:06:30

Una riflessione


Gent. mo Dott. Paolo MIELI, è un immenso dispiacere vedere come vengono calpestati i diritti di “alcuni” cittadini e violentata la Costituzione Italiana in nome dell’ “emergenza sanitaria”.

È un immenso dispiacere vedere come molti tra giornalisti, intellettuali, artisti, ecc. non abbiano preso una posizione forte e vera contro il Governo e le sue scelte scellerate… il Green Pass ne è un esempio… uno strumento inutile, vessatorio, discriminante, incostituzionale utilizzato in modo coercitivo per obbligare alla vaccinazione sperimentale i cittadini “italiani”. Nessuno parla della libertà violata.

In una trasmissione a LA7 dalla Gruber, anche lei, aveva manifestato titubanza sul vaccino dicendo: "Se fossi in età di far figli, aspetterei. La procedura ha avuto qualcosa di sospetto". Quindi qualche dubbio c'era in lei?

Dire “Si al green pass ma bisogna rispettare chi ha dubbi” (sono parole sue) non basta, di fatto la discriminazione è già iniziata.

Il corpo docente (adesso è il loro turno) dopo aver lavorato nel periodo del Lockdown in condizioni disagiate, senza o con pochissimi presidi sanitari e rassicurati dai… “Galli” che il pericolo COVID per i più giovani era quasi ininfluente, oggi vengono costretti alla vaccinazione (o al tampone ogni 48 ore) pena sospensione dal lavoro e senza stipendio. Alcuni docenti hanno lavorato anche in “zona rossa”… in quel momento andava bene?

È una cosa vergognosa e insostenibile che non è degna di un paese Democratico, ma forse da qualche tempo in Italia la democrazia è "desaparecidos".

È giunto il momento che ognuno di noi, in base al proprio ruolo sociale, intervenga coscientemente per arginare questo grave momento in cui sono stati lesi alcuni dei diritti Costituzionali. Svegliamoci da questo incubo o ci ritroveremo senza accorgerci a tempi davvero infausti.

Ognuno di noi deve essere un esempio con i fatti e non a parole, perché un domani possa guardare negli occhi i propri figli e nipoti senza provare vergogna o rimorso per quello che non si è fatto.

Con i più cordiali saluti
Gino Proietti

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