Messaggi e commenti per Paolo Mieli - pagina 13
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Frasi di Paolo Mieli
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Biografieonline non ha contatti diretti con Paolo Mieli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Paolo Mieli.
Lunedì 20 settembre 2021 18:49:37
Lunedì 20 settembre 2021 18:45:40
Paolo Mieli "Il Timido"
Paolo mieli ha certamente più coraggio di tutti i giornalisti, ma basta? ? Lui, caso più unico che raro, ha ricordato la strage dei nostri tredici aviatori a Kindu nel 1961; la professoressa ha riconosciuto che se ne parla pochissimo ma poi ha affermato che i nostri tredici aviatori furono uccisi perché erano personale dell'ONU, non contemplando l'ipotesi, più accreditata che lo furono perché erano BIANCHI. Mieli, ancora una colta si è fermato sull'uscio dove il suo coraggio lo aveva portato ma non ha oltrepassato la soglia ed è rimasto zitto.
Lunedì 20 settembre 2021 11:05:20
Gent. mo DR. MIELI posso dire che ogni sera lei entra in casa nostra arricchendo la serata con Passato e presente e di questo non possiamo che esserle grati.
Ho anche avuto il piacere di ricevere una sua foto che le ha scattato mia figlia qualche giorno fa alla Stazione Termini.
Vorrei chiederle, avendo letto con estremo piacere i dodici volumi sulla Seconda Guerra Mondiale di Winston Churchill, un suo suggerimento per un libro che rappresentasse la lettura degli stessi avvenimenti di Roosvelt e, magari, uno sopra le parti.
Grazie mille in anticipo per la Sua attenzione e ancor di più per le bellissime trasmissioni di Passato e presente.
Mario COSTIGLIOLO
Giovedì 16 settembre 2021 09:44:22
Gentile dott. Mieli, ho pensato di contattarla vedendola in passeggiata a Viareggio, i primi di luglio, mentre stava andando a presiedere la giuria del premio Repaci.
Io mi trovavo lì ma non per partecipare alla serata, ho pensato di scriverle perché sono una scrittrice esordiente e trovo difficile orientarmi nel mondo editoriale, sembra un posto solo per gli addetti ai lavori. Vorrei un consiglio da lei, su come fare a farmi conoscere dalle case editrici visto che quando invio i manoscritti poi, non se ne sa più nulla e non si capisce se siano stati presi in considerazione oppure no, e vivo in una situazione sospesa di attesa che crea frustrazione.
La ringrazio per ogni consiglio che voglia darmi.
Francesca Giannoni 338 -------
Mercoledì 15 settembre 2021 15:55:10
John Martin
Buongiorno dottor Mieli mi piacerebbe sentir raccontare la storia di Giovanni Martini il trombettiere del generale Custer Saluti Antonio Giorni
Lunedì 13 settembre 2021 18:34:49
Civiltà Nuragica
Buon pomeriggio signor Mieli, seguo quasi tutti i giorni la trasmissione "Passato e Presente", sono un appassionato di storia e devo dire che Lei come conduttore ed i suoi competenti ospiti, Barbero su tutti, riuscite sempre a catturare la mia attenzione anche su argomenti già noti ma che richiedono sempre maggiori approfondimenti e diverse chiavi di lettura. La settimana scorsa ho seguito la puntata sugli Etruschi, popolo affascinante soprattutto considerando il periodo storico di riferimento, all'alba della fondazione di Roma. Seguendo quella puntata inevitabilmente il mio pensiero si è rivolto ad una grande Civiltà che proprio con gli Etruschi ha tessuto una fitta rete di scambi commerciali e culturali, la Civiltà Nuragica. Ciò fu favorito dal fatto che nel finire del 2° millennio Avanti Cristo probabilmente erano presenti più terre emerse tra la Sardegna e l'attuale Toscana riducendo sensibilmente il tratto di mare che le separava. I rapporti tra le due Civiltà sono attestati dai numerosi ritrovamenti di manufatti sardi nella Tuscia, soprattutto bronzetti, e numerosi di produzione Etrusca in Sardegna, prevalentemente brocchette di tipo Askoide, asce e fibule. La Civilta Nuragica ha però visto le sue origini quasi un millennio prima di quella Etrusca e sono note in tutto il mondo le grandi abilità dei Sardi nell'edificare costruzioni ciclopiche, i Nuraghe, autentiche reggie paragonabili ai grandi castelli medievali (arrivati cieca 2500 anni dopo!) mentre in quell'epoca, dal 1800 al 1000 A. C., in tutto il mediterraneo occidentale e nel resto dell'Europa costruivano capanne e palafitte. Considerando tutto ciò mi farebbe enormemente piacere se si dedicasse una o più puntate della Vostra trasmissione alla suddetta Civiltà Nuragica, che per secoli è stata volutamente trascurata dall'Archeologia classica e dalla Storia ufficiale (non se ne fa menzione nei testi scolastici). Solo negli ultimi decenni si stà cominciando a valorizzare e riconoscere il valore dei siti archeologici (non solo Nuraghe, ma anche tombe di Giganti, Domus de Janas, Pozzi Sacri) della Sardegna. I suoi abitanti, considerati dagli antichi Romani un popolo di barbari e per gli altri duemila anni niente più che grezzi pastori, nell'epoca Nuragica, indebolita prima dai Punici e soppressa quasi totalmente poi dai Romani verso la fine del 1° millennio A. C., si dimostrarono invece non solo grandi costruttori ma anche navigatori, commercianti, artigiani ed anche valorosi guerrieri (gli Shardana). Non so se negli anni precedenti su "Passato e Presente" sia mai stato trattato questo argomento, ma ripeto, sarei felicissimo di seguire una Sua Trasmissione, con la Vostra competenza e capacità di analisi storica aldilà delle cronache ufficiali, dedicata appunto alla Civiltà Nuragica. Grazie per la cortese attenzione e la saluto rinnovando i miei più sinceri complimenti per il lavoro pubblico che svolge. Arrivederci.
Martedì 15 gennaio 2019 13:56:35
Dal nostro dialogo, caro Luciano,
anche se io sono con le idee di centro destra e mi è piaciuto il primo tempo di Benito dove ha cercato di sanare l'Italia dopo il fallimento dei Savoia e oltre a questo ha fatto delle innovazioni che tuttora nessuno. ha mai fatto
Fino a quando Mussolini è diventato matto dopo che si è alleato a Hitler, alleati invasi.
e...
No Hitler, no, grande stratega e geniale, intellettuale occupando tutta l'Europa, ma delinguente unico assieme a Lenin e Stalin.
Si sa che Lei Dottor Mieli è un grande giornalista e presentatore della TV di programmi di storia e politica e della guerra del tempo fascista
La sua tendenza politica è
di sinistra estrema.
Dottor Mieli però dovrebbe essere obiettivo. per noi italiani ascoltari e quindi parlare di quanto fatto alla fine della guerra, prima e dopo dal Partito Comunista
Come scritto Dottor Paolo, farà male ma per correttezza obiettiva visto che Lei lavora soprattutto con TV di Stato.
Giovedì 9 settembre 2021 15:18:47
Buonasera Paolo Mieli, prima di tutto complimenti per il suo lavoro a Rai Storia e soprattutto Grazie! questo messaggio è una mia curiosità, poichè vorrei sapere il nome dell'osteria dove si erano radunati gli amici di Gianni Brera. Grazie e l'aspetto a Sondrio per un calice di nebbiolo delle Alpi!
Mercoledì 8 settembre 2021 20:53:07
La seguo sempre ogni sera. Gli argomenti sono molto interessanti ed istruttivi e mi complimento. Mi piacerebbe molto che qualche serata fosse dedicata ai Fenici e/o agli Assiro-babilonesi magari con l'intervento del prof. Barbero altrettanto presenza significativa nei programmi. La ringrazio fin d'ora e la saluto cordialmente.
Mercoledì 8 settembre 2021 14:49:24
8 settembre del '43
Buongiorno,
Anche oggi ho seguito la puntata di Passato e Presente con molto interesse. L'armistizio e le sue conseguenze suscitano ancora oggi molti interrogativi. Per completezza, mi sarebbe piaciuto si fosse accennto anche all'altra reazione, quella di chi, considerandolo appunto un tradimento, come avete ben dibattuto, ha aderito alla X MAS. Io sono del '54 e non ho fatto quindi la guerra, e tra l'altro no sarei stata dalla parte di chi ha preferito non abbandonare lo storico alleato. Però mi piacerebbe ascoltare un dibattito guidato da Lei in merito. Pensa di trattare l'argomento in un'altra puntata ? O forse l'ha già fatto e me la sono persa? Grazie