Messaggi e commenti per Paolo Mieli - pagina 8

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Frasi di Paolo Mieli

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Biografieonline non ha contatti diretti con Paolo Mieli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Paolo Mieli.

Mercoledì 10 novembre 2021 15:22:59

Indro Montanelli, 10/11/2021


Egregi, ho apprezzato, come tutti i giorni, il programma Le storie di Passato e Presente. Nella puntata odierna, dedicata a Indro Montanelli, ho trovato reprensibile aver taciuto, nella sequela di elogi (molto giusti e correttamente raccontati) del giornalista, il suo "matrimonio" in Abissinia, celebrato comprando una minorenne.
Non sono un bacchettone ma, credo che i risvolti personali (o umani che dir si voglia) non possano essere dimenticati (o non raccontati pur conoscendoli bene, che è peggio) da storici e critici, per il solo fatto che si tratta di verità storica, al pari delle gesta, pensieri, prese di posizione politiche o altro.
Continuerò a seguirla con immutata stima.
Maurizio Pucci

Mercoledì 10 novembre 2021 13:25:58

Suggerimenti


La stimo molto, nel suo programma però parla troppo di fascismo, di comunismo, vorrei che si conoscesse e si parlasse, ogni tanto, anche della storia di altri paesi..
la saluto

Martedì 9 novembre 2021 14:59:36

La morale


Questa mattina ho sentito, a Radio 24, la discussione tra Mieli e Spetia sulla immigrazione in Polonia daslla Bielorussia. Secondo i due la immigrazione dalla Bielorussia verso la Polonia va fermata un quanto viene organizzata dal dittatore bielorusso pere destabilizza la Polonia.. Secondo Mieli e Spetia la stessa ricetta non può essere applicata alla immigrazione verso l'Italia. Oro io mi chiedo se i profughi vengono spinti da un dittatore si deve impedire che destabilizzino il paese di destinazione mentre invece se i profughi invadono il paese di destinazione, destabilizzandolo e lo fanno di loro iniziativa allora deve essere permesso loro di destabilizzare il Paese che li deve accogliere'? Non credono i due, Mieli e Spetia che il destabilizzare un Paese sia sempre da condannare e occorre impedire a chi lo fa di farlo?
Spero nella loro onestà intellettuale che li faccia trarre le logiche e giuste conclusioni dalle mie osservazioni.
Gallozzi Ferdinando

Domenica 7 novembre 2021 22:39:37

Matteo Renzi


Buonasera Dott. Mieli. Sono uno dei pochi elettori che crede ancora in Matteo Renzi e ai Italia Viva. Vorrei un suo commento su cio, e sapere se Matteo Renzi e'il male
per i problemi del nostro paese.. Io penso che se adesso abbiamo un governo efficente capace equilbrato gran parte del merito e'suo. Poi sulle cosulenze dibattiti che lui e'chiamato a svolgere a pagamento, se vogliamo essere obiettivi quanti altri deputati senatori dipendenti per la maggior parte publici non svolgono un altra attivita'?
Pensiero su reddito di Cittadinanza: io non do niente a nessuno se cio' non viene ricambiato in egual misura, Poi se una persona una famiglia ha problemi per non potere ricambiare si soatiene.
maggiormente.
Scusi per come mi esprimo, io sono una persona con 72 anni di eta' andata in pensione con 41 anni di contribuiti e 65 anni di eta'. Dante Teani Camaiore

Domenica 7 novembre 2021 17:11:19

Filo dei servizi segreti per sconfiggere la rivoluzione. Gli eventi della rivoluzione del 1956 e della guerra d'indipendenza furono decisamente influenzati dal processo anglo-sovietico di pochi mesi prima, ha detto Péter Bertalan alla nazione ungherese. Secondo un ricercatore senior presso l'istituto di ricerca Veritas, il servizio segreto britannico ha osservato Nikita Krusciov durante i colloqui, che di conseguenza è passato a una modalità implacabile, applicando le idee sovietiche.
"Se in futuro verranno alla luce nuove fonti di servizi segreti, che fanno luce sugli eventi internazionali del 1956, dobbiamo trattarle con una grande critica delle fonti, ma potrebbero aprire nuove prospettive per la ricerca", ha affermato lo storico Tamás Péter Bertalan a la nazione ungherese. Secondo il ricercatore senior del Veritas Institute for Historical Research and Archives, la storia della rivoluzione del 1956 e della guerra di indipendenza merita di essere esaminata in un contesto di rete internazionale, il processo merita di essere percepito come un modello di rete a più livelli. - La rete ha attori visibili e virtuali.
Secondo Péter Bertalan, un evento internazionale ha avuto un effetto decisivo sugli eventi di ottobre: il segretario del partito sovietico Nikita Krusciov ha incontrato il primo ministro britannico Anthony Eden il 15 aprile 1956 a Londra. - I servizi segreti erano pronti a ricevere la delegazione sovietica, l'MI5, il distaccamento britannico mise una microspia nella suite di Krusciov, l'MI6, l'intelligence britannica, e telecottarono telecamere e microfoni nascosti in tutto il Claridge's Hotel di Londra, dove occupava la delegazione sovietica, il ministero britannico nonostante un forte divieto sugli affari esteri, ha sottolineato lo studioso, affermando che ciò giustificava il nervosismo e il comportamento implacabile e ripetutamente condiscendente di Krusciov durante le deliberazioni. - Al termine della visita, i politici hanno incoronato la tomba di Charles Marx nel cimitero di Haygate. La dichiarazione congiunta degli statisti dell'Unione Sovietica e della Gran Bretagna, che è stata solennemente firmata dopo la fine dei negoziati, è stata preceduta da grande interesse, ha affermato Péter Bertalan
Lo storico ha spiegato che l'accordo in linea di principio aveva raggiunto una soluzione ai problemi del Medio Oriente, l'allargamento delle relazioni economiche e l'approfondimento delle relazioni culturali e non. - I leader sovietici hanno invitato il Primo Ministro Eden a visitare l'Unione Sovietica nel prossimo futuro. Con questo, nell'aprile 1956, il destino della futura rivoluzione ungherese e della guerra d'indipendenza era stato segnato in anticipo da una delle potenze anglosassoni, ha aggiunto. Ha anche indicato che alcuni politici e media britannici hanno ascoltato con attenzione nei giorni cruciali. "Questo ha posto le basi per la campana a morto alla fine della guerra d'indipendenza a Budapest: il 4 novembre 1956, i carri armati sovietici sono partiti", ha osservato lo storico.
Alla domanda su come le grandi potenze del blocco orientale abbiano reagito ai tentativi di riforma prebellica, lo storico ha affermato che il Cremlino non ha tollerato la politica del percorso speciale di Imre Nagy, ha messo in moto la sua macchina diplomatica e ha circondato il 1956 nella politica internazionale. "Penso qui all'incontro segreto con Tito nelle Isole Brioni jugoslave il 2 novembre, e anche dopo l'iniziale esitazione, subito con il consenso di Mao Zedong, la politica cinese ha preso atto dell'intervento sovietico e della repressione militare di la rivoluzione ungherese", ha concluso lo storico.
Da Magyar Nemzet

Domenica 7 novembre 2021 15:47:19

Un brevetto riguardante la diminuzione di utilizzo di combustibili fossili


Sono un architetto, il mio sito è www. -------. Com. Vorrei
trattenermi con lei 10 minuti per mostrarle il video di un prototipo di un generatore elettrico che sembra possa risolvere gran parte del problema ecologico.

Domenica 7 novembre 2021 10:52:49

Programma atlantide la7 hitler e stalin novembre 2021


Buongiorno, mi duole fare una osservazione su quanto detto nel corso del programma atlantide ma purtroppo la mia stupida mentalita' matematica mi obbliga a farlo:
1 - non è stata invasione "israeliana" bensì hitleriana quella del primo settembre 1939
2- J. Edgar Hoover era capo (direttore) del FBI (federal bureau of investigation) non capo della CIA (Central intelligence agency)
Essere così "pignolo" mi ha sempre creato problemi ed incomprensioni. Chiedo scusa anche perchè Paolo Mieli é una delle poche persone che stimo in questa italietta in cui vivo.
Cordiali saluti
Dino Fasoli

Venerdì 5 novembre 2021 15:37:00

Egr.

Ho seguito la trasmissione "Passato presente" ed ho notato che un periodo storico come quello che va dal 576 dc al 780 dc, tutti e dico tutti i divulgatori compreso i famosi e meno preparati di Lei come gli Angela, omettono, persino nella storia d' Italia dei Savoia è omesso, ma per puro caso ho letto le farneticazioni di Ugolino della Gherardesca che proprio in considerazione del fatto che la storia ufficiale copre con un velo di indifferenza quel periodo ha potuto scrivere un sacco di falsità fregiandosi di meriti ed antenati non suoi-

Non riesco a capacitarmi del fatto che seppur vero che la guerra tra papato e potere terreno il Papa con i Longobardi l'ha persa, ancora dopo più di 1000 anni se ne coprano le tracce.
Al punto che tutta la storia del prima durante e dopo sia stata cancellata compreso quello delle famiglie discendenti nonostante che siano state sempre in prima linea a difendere l'Italia.

Gradirei una sua opinione

Venerdì 5 novembre 2021 14:06:11

Gentilissimo, sono un laureato triennale in operatore beni culturali presso università della Basilicata con 110e lode, sono appassionato di storia, desidero fare un colloquio con lei, mi piacerebbe poter partecipare al suo stupendo programma passato e presente. In attesa di un vostro riscontro le porgo cordiali distinti saluti Simone Divincenzo

Venerdì 5 novembre 2021 13:57:28

Onorevole Achille Marazza


Sto vedendo la trasmissione di oggi. Nel sentire che dopo la fine della seconda guerra mondiale al senato si sono insediati molti antifascisti, ho rivolto il mio pensiero all'onorevole Achille Marazza.
Di lui non si sente quasi mai parlare.
Chissà se qualche storico dedicherà una ricerca su di lui.
A Borgomanero c'è la FONDAZIONE ACHILLE MARAZZA con molto materiale.
Cordiali saluti,
Maria luisa Fanchini

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