Messaggi e commenti per Paolo Mieli - pagina 3
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Frasi di Paolo Mieli
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Biografieonline non ha contatti diretti con Paolo Mieli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Paolo Mieli.
Mercoledì 23 marzo 2022 12:45:31
Una delle poste in gioco nella guerra Ucraina
La guerra in Ucraina ha molti fronti tra loro collegati. L'aspetto predominante è, senz'altro, la divisione dell'Europa (che comprende anche la Russia) e sotto quale dominio vada unificata. L'altro aspetto, non marginale, riguarda la disputa in atto negli Stati Uniti che vede contrapposte la visione della "Cancel Culture" con tutti i suoi problemi di stampo razziale e la Destra Americana ed europea che privilegia la Sovranità nazionale anche nei suoi aspetti, nascosti, di identità razziale.
Se vince Biden allora vince la "Cancel Culture" con tutte le sue teorie mondialiste con tutte le sue contraddizioni che, se anche da una parte predicano l'uguaglianza universale e l'abbandono dei Confini Nazionali dall'altra parte, in molti casi, si comporta come usava fare Trump. frenando gli immigrati.
Il problema razziale negli Stati Uniti e non solo, può dipendere anche da questa guerra che può mettere Trump all'angolo.
Martedì 22 marzo 2022 21:23:51
Inserire cartine a commento
Salve, utilissima la puntata di stasera sulla storia della Ucraina. Sarebbe ancora più efficace inserire cartine a commento delle parti narrate, nello stile di quelle ad esempio pubblicate nel numero di Limes sulla guerra in atto. Grazie, buon lavoro!
Martedì 22 marzo 2022 15:54:42
Guerra Russo-Ucraina: giornalisti freelance
Buongiorno Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il dottor Mieli dei giornalisti freelance che stanno seguendo questa guerra, io seguo anche questi giornalisti fotografi freelance che editano soprattutto dall'est Ucraina
Giorgio Bianchi: ht ts: //t. co/z-------W
Vittorio Rangeloni: ht ts: //t. co/OANr-------Z
Maurizio Vezzosi: ht ts: //t. co/T3-------KP0
.. quello che mi scrivono loro è totalmente differente da quello descritto dalle televisioni.
Buona giornata.
Domenica 20 marzo 2022 12:34:52
Chi vuole la guerra in Europa?
Qualche anno fa sentivo, su Facebook, alcuni preconizzare una guerra in Europa tra europei. Io, allora, sollecitai la riapertura dei manicomi per un ricovero urgenti di queste persone che erano pericolose per loro stessi e per gli altri. Sono stato escluso da tutti i social. Probabilmente risulto ancora iscritto ma non posso intervenire. Addirittura sono stato escluso anche dal blog di Porro secondo le dette modalità.
Gallozzi ferdinnado
Domenica 20 marzo 2022 03:58:26
Cina rivolta dei boxer e anni successivi
Nel 1900 dopo la rivolta dei "boxer" gli europei, americani, che eseguirono saccheggi e condannato o a morte migliaia di cinesi, imposero un grande indennizzo per i danni di guerra e segui un occupazione militare da parte del fronte occidentale fino al 1949.
Ecco cosa scrisse all epoca un italiano presente ai fatti.
.. La più interessante, e incredibilmente lungimirante, è sicuramente quella di Luigi Barzini: “Ma lasciamolo dormire in pace questo immenso popolo sonnacchioso e divertente; sarà tanto meglio per noi. Guardate i Giapponesi che cosa hanno saputo fare in poco tempo! I cinesi sarebbero capaci di ammazzare in cinquant'anni tutte le nostre industrie e quelle americane. Quattrocento milioni di uomini instancabili, intelligenti, sobri; ma vi pare! Troveremmo il made in China persino in fondo alle nostre mutande
Ora che commenti si possono fare ora che non sono 400 milioni ma 1, 5 miliardi e quasi la prima potenza economica mondiale.
Per concludere vorrei sapere cosa riportano i libri scolastici cinesi sulla rivolta dei boxer e fatti successivi. Sarebbe un fatto importante sui pensieri del loro presidente e secondo Zar dopo Putin.
Ogni commento gradito.
Tel. 339------- una risposta gradita
Sabato 19 marzo 2022 08:04:54
Storia dell'Ucraina in video pillole di 100 secondi
Gentile dott. Mieli,
ho visionato con piacere la sua nuova serie di video sulla storia dell'Ucraina sul Corriere.
Mi può gentilmente dire quando pubblicherà gli altri video successivi al numero 7?
Grazie e complimenti per il format usato per narrare la storia dell'Ucraina.
Cordiali saluti, Ciro Spataro
Giovedì 17 marzo 2022 18:21:24
Gentile dottor Mieli,
seguo giornalmente la sua trasmissione "Passato e Presente" perché la trovo notevolmente interessante. Un argomento che, a quanto mi ricordo, non è mai stato affrontato è la storia della creazione della provincia autonoma dell'Alto Adige; come noto, esso appartiene all'Italia dalla fine della prima guerra mondiale e le sue vicende sotto il fascismo e nei primi decenni della repubblica sono molto interessanti e degne di essere conosciute e approfondite. Io ho trovato le notizie che conosco nel libro "STORIA DIPLOMATICA DELLA QUESTIONE DELL'ALTO ADIGE" di Mario Toscano, ma è stato pubblicato nel 1967 e quindi il suo contenuto non risponde completamente alla mia domanda. La ringrazio per l'eventuale interessamento alla mia domanda.
Distinti saluti, Gian Carlo Cecchi
Martedì 15 marzo 2022 17:43:19
Buongiorno,
gradirei avere l'indirizzo di posta elettronica del dott. Mieli per parlargli di una possibile presentazione dell'ultimo mio libro di carattere storico.
Grazie
Letizia Argenteri
Lunedì 14 marzo 2022 14:48:34
Benzina solida, lo scandalo, le interrogazioni parlamentari senza risposta
Lo scandalo della benzina solida
Sapevate che agli inizi degli anni ’60 un ingegnere siciliano, nello specifico di Piazza Armerina (EN), la città dei mosaici, venne abbandonato in un ospizio dei poveri della capitale e fatto morire nell’indigenza, sol perché la sua genialità lo condusse all’invenzione della formula chimica della benzina solida, un algoritmo con ricadute pratiche che avrebbe rivoluzionato il mercato dell’oro nero mandando in pensione i mercanti petrolieri. La benzina solida, un carburante in forma gelatinosa, reperibile persino nei supermercati, come il riso, lo zucchero e il detersivo, non inquinante né l’ambiente, né le tasche dei contribuenti, non infiammabile avrebbe sicuramente costituito una rivoluzione pari allo scoppio dell’atomica, ma con benefici all’ecologia e al mercato economico perché i suoi costi sarebbero stati un terzo inferiori a quelli del petrolio. Oggi qualche nostalgico della storia della Sicilia, sicuramente non resterà insensibile al nome di Gaetano Fuardo. Andiamo a ricostruire la sua vicenda e il perché del sopravvento di una sventura che lo portò in miseria. Era nato nel 1878, in quell’onphalos della Sicilia, culla della civiltà romana dell’isola e in giovanissima età rimase orfano. Grazie a un lascito di uno zio studia al Politecnico di Torino e si laurea in Ingegneria chimica. Durante la sua esperienza lavorativa in un’azienda di Milano, mette a punto un’invenzione straordinaria, la formula chimica di un prodotto che avrebbe risollevato le sorti del mondo, la benzina solida, ma l’applicazione di una siffatta ideazione scientifica non trovò incoraggiamenti, senonchè si rivolge al governo francese che odorando il sapore del successo, tenta di impossessarsi della formula. Lascia Parigi e si trasferisce in Germania e lì il Fuhrer, pagandolo molto bene, gli mette s disposizione a Duisburg una fabbrica per produrre benzina solida. Questa verrà poi distrutta dai servizi britannici. La Germania era in procinto di concretizzare l’accordo finanziario con l’Italia per fornire al nostro Paese l’innovativo carburante. Demolito l’impianto dall’attacco inglese, è costretto a tornare a Piazza Armerina e poi conclude in assoluta povertà la sua esistenza in un ospizio di poveri alla Ciociaria, a Roma. Di questo caso si occupò il giornalista ormai defunto, di Mirabella Imbaccari (CT), Salvatore Cosentino, il quale con la bravura di un infallibile detective ha ricostruito i solchi di questa vicenda, come in un film di Hitchcock, ma che lascia l’amaro in bocca e molti misteriosi perché. Questi è venuto in possesso di tutti i documenti, della corrispondenza con gli industriali della metà del novecento, delle lettere scritte al governo francese, del brevetto ormai scaduto. Negli anni novanta ci sono state due interrogazioni parlamentari, al Senato e alla Camera, nell’ambito delle quali si chiese al Ministro degli Esteri dell’epoca, Giulio Andreotti, di utilizzare il brevetto registrato in Francia, ma le interrogazioni rimasero prive di risposta. La formula chimica della benzina solida, di questo gel che galleggia in acqua come il sughero, che non incendia gli aerei, che riduce i costi al 50 % e che poi con una leggera pressione torna allo stato liquido, andava contro gli interessi dei magnati del petrolio. Ma ora, che l’Italia necessità di carburante, ora che i costi della benzina sono raddoppiati, ne vogliamo parlare? Chiediamo al governo francese di rispolverare dai polverosi archivi questa inchiesta e di fare luce finalmente su un po' di verità. Ne ho parlato anche nel mio libro “ Intervistando i magnifici Siciliani, Kimerik editore e devo dirvi che il colloquio immaginario con Gaetano Fuardo desta curiosità, interesse, scandalo.
Stefania Bonifacio
giornalista pubblicista
Sinagra (ME)
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Stefania Bonifacio
Richiesta di collaborazione con la pagina culturale del giornale di Paolo Mieli