Ultimi commenti alle biografie - pagina 1241
Sabato 20 marzo 2021 21:17:53
Per: Sigfrido Ranucci
Buonasera Signor Ranucci,
sono anni che si parla della riforma del catasto ma a nessun partito interessa, signor Renzi incluso, ora si riaccende una speranza con Draghi, sul quale sono puntate tante nostre aspettative che spero non andranno del tutto deluse... chissà se dietro una spinta del suo ottimo ed apprezzato giornalismo d'inchiesta non si riesca ad ovviare ad un'ingiustizia che grida vendetta.
le pare possibile, per non tediarla ed andare al concreto e sul personale, che io possedendo un appartamentino di 45 mq in periferia debba pagare quanto un tre vani di 150mq al centro di Roma, magari un attico con vista sul Foro? Eppoi chi possiede tali appartamenti che reddito denuncia?
Sarò ottimista ma spero di vederla in tv con un servizio su questo argomento.
La saluto con stima.
Maria De Rivo
Da: Maria
Sabato 20 marzo 2021 21:08:45
Per: Guido Bertolaso
[Campagna vaccinale]
Buonasera Dott. Bertolaso,
Volevo sapere se, con una mano sul cuore, le sembra giusto e democratico vaccinare i dipendenti delle grosse aziende che probabilmente avranno un età tra i 30 e i 50 anni e addirittura per quanto riguarda Mediaset anche dei parenti che avranno in percentuale un età di 40 50 anni, e si lasciano in coda persone che sono a casa per motivi diversi, esodati cassaintegrati licenziati, con età maggiore di 50 55 anni perciò più a rischio di contrarre il Covid-19 in maniera più severa.
Quelle persone che lascia in panchina e chissà quando avranno diritto al vaccino cioè alla vita sappia che per anni e anni hanno lavorato e contribuito alla grandezza della Lombardia, si ricordi di questo, si ricordi che anche noi abbiamo corso e lavorato e ci siamo dividi in 100 per la Lombardia.
Si metta una mano sul cuore e pensi che tante di queste persone probabilmente si ammaleranno e alcuni moriranno perché non tenuti in considerazione perché non più produttivi.
Anche se il Governo dice che prima si dovrebbero mettere in sicurezza le persone in base alle fasce di età... Pazienza questo è il prezzo che tanti pagheranno per essere lombardi, poiché altre regioni con i propri abitanti hanno un occhio di riguardo seguendo le fasce di età e commorbilita'.
Pazienza se rinasco, non se ne abbia a male, vorrei rinascere in una regione qualsiasi basta che non sia la tanto lodata Lombardia.
Delbecchi Fabiana
Da: Delbecchi Fabiana
Sabato 20 marzo 2021 20:58:45
Per: F.C. Inter
L'allenatore della Juventus, Andrea Pirlo intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di domani contro il Benevento, è stato incalzato sul rinvio della gara tra Inter e Sassuolo dopo i quattro casi di Covid all'interno del gruppo squadra di Antonio Conte. Questa la risposta del tecnico bianconero:
"Siamo stati informati come tutti gli altri e abbiamo accettato come abbiamo sempre fatto con tutte le decisioni e come siamo andati a giocare noi e altre squadre con dei malati. Sono state fatte però delle cose diverse in questo caso perché è intervenuta l'Asl quindi accettiamo la cosa. Capita purtroppo in un momento positivo per l'Inter che avrà l'opportunità di lavorare di recuperarli nella sosta e avrà la possibilità di lavorare non mandandoli neanche in nazionale. In questo senso sono stati anche fortunati".
Domani è opportunità di metter pressione all'Inter che non giocherà?
"Sì è nostro dovere mettere pressione, abbiamo l'opportunità di avvicinarci però dipenderà da noi".
Da: Francesco Nieri
Sabato 20 marzo 2021 20:28:16
Per: Giovanni Floris
[Ministro degli interni]
Quando Salvini èra ministro degli interni, e anche adesso che è sotto processo, andava e va dicendo di avere difeso i confini della patria. A un certo punto si è dimesso da ministro e ha fatto cadere il governo, quindi a quel punto non gli interessava più se la patria veniva invasa.
Da: Renato
Sabato 20 marzo 2021 18:49:35
Per: Silvia Toffanin
[Ascolto Brano IO SONO IL CANE]
Buon pomeriggio Silvia Toffanin, sono Lara moglie del Musicista FRANCESCO OLIVIERO ARRANGIATORE COMPOSITORE del Brano IO SONO IL CANE che ha composto per il Pilastro della MUSICA ITALIANA ORIETTA BERTI. Vorrei che tu ascoltassi questo brano insieme a tuo Marito PierSilvio, per poi pensare ad un FILM IO SONO IL CANE.
Da: Lara
Sabato 20 marzo 2021 18:08:41
Per: Gerry Scotti
[Io, io, io ca]
Caro Gerri, cerca di non sentirti al centro dell'universo e smetti di ripetere sempre IO IO IO IO! E non rapportare tutto quello che succede ai fatti tuoi! Se non fosse per questo difettuccio saresti piuttosto bravo! Ascolta qualche volta uno qualsiasi dei tuoi colleghi e pensa che ai telespettatori non gliene frega niente de fatti tuoi!!! Con affetto, Sandro.
Da: Sandro
Sabato 20 marzo 2021 17:46:43
Per: Massimo Gramellini
La migliore istantanea dello stato di salute del Partito Democratico, la sua vera e propria ecografia preparto, non sono le dimissioni di Zingaretti e neppure la chiamata dell’esule Enrico Letta, prima vittima illustre di quella micidiale arma di precisione che è lo staiserenismo renziano. No, la foto migliore è in effetti un video. Un video andato in onda ieri sera sulla terza rete nel corso di uno dei migliori talk dell’attuale palinsesto Rai (Le parole della settimana), esattamente nel momento in cui il conduttore, il giornalista torinese Massimo Gramellini, parlando della sacrosanta protesta dei dipendenti di Amazon per la vita di merda che fanno e le paghe di merda che guadagnano, ha paragonato le une e le altre ai fantastiliardi incassati dall’inizio della pandemia ad oggi da Jeff Bezos, il CEO di Amazon. Cifre da indurre al suicidio di massa decine di altri paperoni e che non si riportano in questa sede per evitare ai deboli di cuore esiziali crisi cardiache.
Gramellini, dopo aver dato la notizia, correttamente non ha risparmiato ai telespettatori anche la morale della notizia: su tutto questo, che la buonanima di mio nonno avrebbe definito icasticamente schifo (ma che volete farci, parliamo di un Cavaliere di Vittorio Veneto nato nella Sicilia di fine ottocento, di professione calzolaio e con titolo di studio non pervenuto: per lui il politicamente corretto sarebbe stato al massimo un goccio di sambuca nel caffè), dal PD neppure una parola, un sospiro, un soffio di naso, una grattata di mento, una alzata di ciglio, un raschio di gola, una strizzata d’occhio. Nulla. In compenso, pare abbia espresso solidarietà agli schiavi… pardon … operai … di Amazon tale Giorgia Meloni. Sissignori, Giorgia Meloni, la baubau della peggiore destra populista e parafascista.
S’impone un minuto di raccoglimento.
Ora, se potessimo riportare indietro come per magia il nastro magnetico della Storia d’Italia dal secondo dopoguerra ad oggi, organizzare un incontro in tv tra leader politici della cd. Prima Repubblica e chiedere loro un’opinione sulla questa vicenda, troveremmo di sicuro un Pertini o un Berlinguer pronti a scatenare un conflitto termonucleare contro arroganza padronale e stipendi da fame dei lavoratori e un Almirante o un Malagodi pronti a difendere il libero mercato e il giusto compenso al rischio d’impresa nonché ad addossare la colpa dei bassi salari alla tassazione elevata e all’elefantiaca invadenza burocratica, peraltro due argomenti che da sempre fan scendere la lacrimuccia all’universo aziendale e finanziario. Ascolteremmo dai secondi, insomma, tutto lo stranoto armamentario della filosofia liberista, offerta in omaggio con l’opuscolo sulle magnifiche sorti e progressive che spettano a chi s’affida ad essa nella speranza del Regno dei Cieli.
Sta tutto qui il problema del PD del 2021 e nessuno finora ha avuto il coraggio di ammetterlo: nel tacere sulle paghe da fame di Amazon, inversamente proporzionali alle ore di lavoro pretese o sulle vere e proprie angherie che subiscono ogni giorno i lavoratori dei call center o i rider, in combinato disposto con paghe ancor più oltraggiose di quelle dei loro colleghi di Amazon, oppure ancora nel limitarsi alle solite, stucchevoli petizioni di principio e a flebili proteste di prammatica sulla diffusa e devastante pratica commerciale dei licenziamenti pro delocalizzazione.
Sta nel tacere su tutto questo la crisi del PD: negli imbarazzati silenzi sui diritti sociali contrapposti al continuo, martellante strepitus fori dei suoi pianeti e dei suoi satelliti quando in ballo ci sono argomenti come la parità di genere, il me too, l’accoglienza, la lotta alle discriminazioni sessuali, razziali o religiose, lo ius soli.
Tutti scopi encomiabili, per carità, battaglie di civiltà da combattere a gladio sguainato e petto offerto alla lancia del nemico. Ma tutte battaglie che non recano alcun disturbo a lor signori, si chiamino Bezos, Del Vecchio, Buffett o Agnelli: agli dei dell’Olimpo di Forbes darebbe molto più fastidio una leggina che ripristinasse l’obbligo di reintegro dei licenziati senza giusta causa che mille provvedimenti tesi a imporre loro investimenti ecologici e parità di diritti in azienda tra uomini e donne. Anzi: l’imprenditore o il banchiere che oggi esprimesse idee oscurantiste o mostrasse atteggiamenti retrivi sulla top ten delle questioni ritenute di imprescindibile prerogativa del progressista moderno very very good, vedrebbe crollare in un attimo azioni, guadagni, contratti e reputazione. La moglie chiederebbe il divorzio, il consiglio d’amministrazione prenderebbe, a mezzo comunicato stampa, una sdegnata e decisa presa di distanza, i mercati, i mitici mercati, veicolerebbero all’opinione pubblica il loro disaccordo con il reprobo di turno mediante l’unico, letale strumento in loro possesso: il crollo del titolo.
Praticamente la morte civile. Solo certi tycoon straricchi e buzzurri come Trump non hanno ancora capito che non conviene più giocare al capitalista vecchio stampo brutto, sporco e cattivo: si perdono pubblica estimazione e talvolta pure soldi. E siccome di questi tempi il lievitare dei secondi è sempre più spesso collegato al livello della prima…
Ecco la ragione per cui, malgrado alla gran parte dei suoi componenti importi un fico secco dei cambiamenti climatici o dei diritti di donne, gay e neri, l’aristocrazia economica europea e americana da anni ha deciso che è molto più conveniente ergersi a paladini del politicamente corretto che dichiararsi indifferenti o peggio ancora ostili a tutto ciò che non si può riportare nei bilanci.
A sua volta, la sinistra socialdemocratica, irrimediabilmente depressa per l’inaspettato e repentino decesso dell’odiato cugino comunista, dopo l’89 ha scoperto che in economia liberale è bello e rende pure la pelle liscia, specie se abbinato all’odor di incenso di conventi e parrocchie.
Ma il PD in tutto questo cosa ha guadagnato e cosa perso? Il partito che la sfida del socialismo democratico dovrebbe orgogliosamente rappresentare, l’ircocervo tra PCI e Dc voluto da Veltroni e Prodi, ci ha certamente guadagnato i voti e le simpatie degli elettori del Vomero, dei Parioli e di Corso Sempione, così come certamente ci ha perso quelli della Magliana, di Forcella e Quarto Oggiaro. Voti andati dove? In parte all’astensionismo e in parte proprio alla destra populista di Lega e Fratelli d’Italia.
Altro minuto di raccoglimento.
Chissà cosa avrebbe detto oggi Bettino Craxi, a suo tempo giustamente messo sulla graticola per il “partito degli stilisti” in cui avrebbe trasformato il PSI dell’epoca, vedendo che gli eredi del suo arcinemico PCI di allora, fieri oppositori del craxismo, oggi vengono marchiati a fuoco con l’infame appellativo di “partito del potere”.
Tuttavia il mio PD è differente, è il concetto che sembra aver voluto trasmettere stamane ai congressisti Enrico Letta nell’ora della nomina a segretario. Sarà, ma intanto pure lui su Amazon e i suoi fratelli finora non sembra aver ritenuto necessario esprimere un benché minimo punto di vista.
Da: Francesco
Sabato 20 marzo 2021 17:15:42
Per: La Gazzetta dello Sport
[Milano Sanremo]
Buongiorno... oggi e' passata la milano sanremo... all'inizio di capo berta un corridore ha lanciato una borraccia rossa... siccome l'ho raccolta e vorrei tenerla come ricordo... mi piacerebbe sapere chi l'ha lanciata... per poter scrivere il suo nome sulla borraccia... augurandovi un buon lavoro attendo vostra risposta... grazie !!!
Da: Merlino Valter
Sabato 20 marzo 2021 16:13:25
Per: Guido Bertolaso
Buongiorno, perché in Lombardia non c’è più rispetto per gli anziani? Ritengo che i più fragili, qielli che rischiano di più debbano essere messi in sicurezza per primi. E invece il numero degli anziani in lista d’attesa non decresce. Ormai abbiamo capito che troppi gruppi di pressione riescono a scavalcare le graduatorie e questo é inaccettabile. Troppe furbizie si sono fatte largo.
É ora di ripartire dall’anagrafe e dai più fragili.
Sono sempre stata orgogliosa di essere milanese, ma in questo momento c’è da vergognarsi.
Da: Giovanna
Gerry Scotti
Presentatore TV e attore italiano
Da: Gianluigi De Marchi