Ultimi commenti alle biografie - pagina 1310
Giovedì 4 marzo 2021 18:23:10
Per: Gianrico Carofiglio
Buona sera Carofiglio, sono un elettore del PD ed assistendo alla puntata di otto e mezzo dell'1 marzo e mi sono trovato d'accordo con lei quando, a fine trasmissione, ha detto che il suo problema principale è quello di non avere un senso identitario chiaro e definito.
Per questioni familiari, ho avuto il "privilegio" di vivere in anteprima questo disorientamento degli organi dirigenti all'inizio degli anni novanta, quando il PCI decise di trasformarsi in un altro partito.
Mio padre, Cesarino Catellani, aveva partecipato alla ronda durante la quale venne ucciso Don Pessina che, insieme ad altri casi del dopoguerra, aveva dato il via al "chi sa, parli" di Otello Montanari. Adesso, in questo contesto, è troppo lungo entrare nel merito dei fatti, ma quello che le voglio raccontare sono i contatti che personalmente ho avuto con i dirigenti provinciali del PCI di allora, per capire cosa pensassero del caso e come intendessero muoversi. Dico la verità, temevo di incontrare dei cinici personaggi, pronti a buttare a mare tutto quello che era scomodo ed ingombrante (e la storia di mio padre poteva esserlo), ma mi sono trovato davanti a degli esseri disorientati: prima ancora che politicamente, disorientati culturalmente. Avevano ben chiaro che dal porto in cui si trovavano dovevano salpare, ma per andare dove e cosa portarsi dietro, nebbia assoluta. Forse erano anche cinici, ma prima di tutto erano confusi. E tali, temo siano rimasti.
E' vero che un senso identitario troppo forte rischia di alzare steccati (che ai tempi del PCI in effetti c'erano), ma ci dovrà pur essere una via di mezzo fra il troppo di prima ed il niente di adesso.
Grazie, Giorgio Catellani.
Da: Giorgio Catellani
Giovedì 4 marzo 2021 18:07:11
Per: Mario Balotelli
Buona sera, sono una signora italiana abitante in una piccola città del nord di italia. a parte nel apprezzare Mario in qualità di atleta, ti apprezzo come uomo con valori e con buon cuore. scusa, ma non sono capace a scrivere ed esprimermi come vorrei. dopo sono madre di 4 figli, e 3 nipoti. ultimo di 3 mesi. mi vergogno a chiedere ma non so più a chi rivolgermi. Miei figli tutti lavoravano, ma da mesi sono in cassa integrazione. io ero in disoccupazione fino agosto scorso ed è da mesi che non lavoro. si, qualche pulizie in nero, ma non aiutano x pagare affitto e bollette. abbiamo passato tutti il covid, tra cui una mia figlia un po' seriamente. da gennaio che avevo il covid sono entrata in depressione, ho paura di ammalarmi di nuovo, e la situazione economica non aiuta,. .. anzi 🥺 io ho provato ad scriverti, sicuramente non riceverò vrisp, ma ho provato lo stesso abbassando la testa ed il mio orgoglio che fino ad ora avevo. ma che questo ultimo anno di sta portando via. non so più che fare ed sono moltoabbattuta. cmq ti faccio tanti complimenti ed auguri di una vita felice ed in salute. un bacio. stefania
Da: Stefania
Giovedì 4 marzo 2021 17:57:21
Per: Guido Bertolaso
[Docenti fragili]
Gentile Guido Bertolaso
sono una docente con invalidità ed esenzione per malattia. Come posso fare per avere il vaccino adeguato al mio caso? Parlate di vaccinare i docenti e partite da quelli sani fino a 65 anni! E gli altri? Non vorrei che la corsa al vaccino dimenticasse chi più ne ha bisogno. Ats varese ha vaccinato tutta Viggiù in pochi giorni, Ora potete fare in modo che anche noi veniamo vaccinati al più presto? Sarebbe davvero importante...
Da: Donata Pacchetti
Giovedì 4 marzo 2021 16:16:33
Per: Luigi De Magistris
[Da un calabrese amante della sua terra]
Terra infelice dalla unità d'Italia, dove è nato il nome ITALIA (Aristotele) e che attende di essere amministrata con competenza, onestà & amore
Da: Carmelo Callipo
Giovedì 4 marzo 2021 16:01:06
Per: Rosario Fiorello
Ciao Rosario, scrivo a te perché dopo il tuo intervento di ieri ho capito che sei sensibile al tema della scuola e della didattica a distanza. E non solo. Anche perché il fatto che con Amadeus siate riusciti a trovare le soluzioni per permettere lo svolgimento del Festival è incoraggiante. Significa che ancora qualcuno con la voglia di lavorare per spingere al massimo le potenzialità di ciò che è possibile esiste. Qualcuno che crede che concentrarsi sulle possibilità residue, sul positivo, invece che sedersi e e trincerarsi dietro ai ben più comodi e rassicuranti "non si può". Ecco vorrei che si ragionasse in quest'ottica anche con la scuola. Non è più pensabile chiuderla e basta (la dad non è scuola), per i nostri figli è un servizio essenziale, come l'ospedale e il supermercato. Senza relazioni si muore. Più lentamente, ma si muore lo stesso. Si muore dentro.
Sono una mamma di figli adolescenti (la più piccola ha l'età della tua), e sono un'insegnante di educazione fisica.
Trovare soluzioni intermedie che garantiscano un minor afflusso di studenti negli edifici e al contempo che permettano ai ragazzi di mantenere un contatto con la realtà si può. Basta volerlo.
Te ne scrivo uno, quello che mi è venuto in mente. Quello che la dirigente della scuola in cui lavoro avrebbe appoggiato se l'ordinanza di Fontana non lo avesse impedito. Eccolo:
I ragazzi potrebbero andare a scuola nei giorni in cui è prevista l'ora di educazione fisica. Vorrebbe dire una volta a settimana. Afflusso a scuola ridotto al 20%. Anche al di sotto di tale percentuale nelle scuole in cui si frequenta 6 giorni a settimana. L'orario dei docenti rimarrebbe invariato. Ai ragazzi verrebbe consentito di svolgere la lezione di educazione fisica (e le altre previste nella giornata) in presenza.
Permetterebbe loro di mantenere un contatto con le relazioni vere, fatte di sguardi, chiacchiere, confronto, non mediati dallo schermo, permetterebbe loro di mantenere un appuntamento con la vita reale, e di non perdersi, in quello spazio tra le quattro mura di casa, in cui il tempo si dissolve e si confonde, l'entusiasmo si annebbia e la vitalità si spegne.
Permetterebbe loro di fare il movimento che da un anno ormai, con la chiusura di centri sportivi, palestre, parchi addirittura in alcuni periodi, gli è stato negato. Il movimento che è alla base del crescere e del vivere sano, che è fondamentale nella prevenzione delle malattie. Il movimento che in età evolutiva dovrebbe essere di almeno un'ora al giorno di attività da moderata a vigorosa... ALMENO... (lo dice l'OMS).
Il movimento che incide sull'umore, non solo sull'efficienza fisica. Il movimento insieme ai coetanei, perché per fare fatica ci vuole una motivazione, e la relazione è quella più forte di tutte.
Cosa ne pensi Rosario?
Non credi che sia un dovere di noi adulti dimostrare di essere una generazione che lavora per rendere possibili le cose, capace di adoperarsi perché ciò che è consentito sia sempre al massimo delle sue potenzialità?
I ragazzi ci osservano, siamo l'esempio di ciò che saranno o non saranno domani.
Oggi ho avuto con la mia classe 1D l'ultima lezione in presenza, prima dell'ennesima chiusura... francamente non so più come rispondere alle loro domande sul perché... perché dopo un anno ancora li chiudiamo di nuovo nelle loro camerette? L'unica risposta che trovo è la promessa dell' impegno mio di piccola, minuscola formichina a cercare di cambiare le cose... ho scritto ai giornali, ai ministri e provo anche con te.
Se sei arrivato in fondo a questa lunga lettera, grazie.
Silvia Santoro.
Da: Silvia Santoro
Giovedì 4 marzo 2021 15:20:54
Per: Roberto Giacobbo
Salve Dr. Giacobbo, complimenti super per la bellissima serie di FREEDOM!
In attesa di vedere le prossime fantastiche puntate e scoprire cose nuove e non, volevo suggerire un argomento variegato e complesso ma molto molto affascinante!
Riguarda la zona meravigliosa dei Campi Flegrei, area vulcanica e fertilissima, ricca di laghetti, fauna e flora spettacolare, particolarità uniche, e soprattutto zona potenzialmente pericolosa in quanto il tutto è un gigantesco vulcano al confronte del quale il bellissimo Vesuvio è... un piccolo cono!
e poi c'è il fenomeno del bradisismo, l'alzarsi e abbassarsi dl suolo di Pozzuoli con frequenti scosse e sciami sismici...
io abito a Pozzuoli d a diversi anni e devo dire che la zona è spettacolare!
Meriterebbe una puntata... !
A presto, a rescindere dai Campi Flegrei, buon lavoro!
Lucy Trofa
Da: Lucy
Giovedì 4 marzo 2021 14:49:19
Per: Enrico Mentana
Egregio direttore mi chiamo Francesco Tarzia ho 91 anni e, causa covid, non vivo in pace. Mi preoccupa l'epidemia ma mi preoccupa di più la mancanza di misure per difenderci da questo acerrimo nemico. Se è vero che il virus si propaga con il contagio e se è vero che il popolo italiano si comporta in modo sbagliato perchè non si interviene con la difesa del territorio ? Io vivo a Cosenza nel centro della città e non vedo un vigile urbano, un poliziotto, un carabiniere. La gente, e specie i giovani, circola con mascherina abbassata, fidanzati che si baciano, gruppi di giovani seduti intorno ad un tavolino di 50 cm di diametro, distanziamento zero. Se si esercitasse un serrato controllo quanti morti in meno avremmo, l'attività economica non avrebbe avuto un calo così catastrofico. Ma di tutto ciò non ne parla nessuno ed io mi sento un illuso che continua a vivere senza che nessuno da una risposta per mettermi in pace e accantonare il mio folle pensiero. Grazie se mi risponderà.
Da: Francesco Tarzia
Giovedì 4 marzo 2021 14:09:10
Per: Mario Draghi
Signor presidente sono un parrucchiere per uomo, vorrei sapere come mai in questo dpcm, lei chiude anche i servizi per la persona? Se adottiamo tutti i protocolli x il covid prenotazioni e uno x volta, considerando già il fatto che e un anno che lottiamo x sopravvivere considerando tutte le tasse e la famiglia, lei ci vorrebbe far chiudere un altro mese, senza sostegno, e se ce li darà a quando arriveranno, secondo me è sbagliato, visto che la stra maggioranza delle persone si ammalano nei supermercati, fate un task force e vaccinate tutti piuttosto che comandare con le tasche altrui, qua c'è gente che non può più mettere il piatto in tavola, mentre voi giocate a colorare la ringrazio per la disponibilità arrivederci
Da: Carmine Fusco
Giovedì 4 marzo 2021 14:02:14
Per: Mario Draghi
Buon giorno Onorevole chiedo se possibile un aiuto per trovare un lavoro, Ho 59 anni e invalido col 67%. iscritto in regola al JOB lavoro della provincia PU. Posso lavorare anche se ho invalidità. Ho sempre fatto il contabile come ragioniere nel privato. Ora non mi assume nessuno per eta' e non ho contributi sufficienti solo 24 anni di Inps. Con disponibilità,
Cordiali Saluti
Da: Claudio
Carlo Calenda
Dirigente d'azienda e politico italiano
Da: Carlo Merli