Ultimi commenti alle biografie - pagina 1923

Giovedì 19 novembre 2020 14:11:51 Per: Selvaggia Lucarelli

Ciao, Selvaggia. Ti do del tu, ma non per questo le mie parole devono o vogliono apparire prive di rispetto. Scrivo dalla Calabria. Sono disorientato: sono un libero professionista che arranca, non solo in questo ultimo periodo segnato dal covid e da tutto ciò che ne deriva. Arranco da sempre: ho maturato ormati nel corso degli anni (ed io ne ho già 54!) che alle mie latitudini è inutile voler cercare di affrancarsi. La liberalizzazione dell'accesso all'università non ha nulla a che vedere con qualcosa di sostanziale, è solo facciata, apparenza. Sì, perchè anche arrivare all'agognato "pezzo di carta", per quanto impegno si sia messo nello studio, non è assolutamente garanzia di salto sociale; e non già perchè si vorrebbe che ci fosse un automatismo, ma nei fatti si è smentiti ogni giorno. Non c'è concorso, opportunità, settore che non sia lottizzato, alla mercè degli amici degli amici degli amici. Provo vergogna, per questa mia terra, aspra, bella, con un che di selvaggio ma non rozzo, eppure così avara con i propri figli. Da ultimo, gli arresti eccellenti (che termine orribile hanno coniato!) alla Regione Calabria. E' uno schiaffo per tutti quegli uomini e quelle donne che hanno sacrificato il loro pane e le loro schiene affincheè i propri figli arrivassero a risultati elevati e soddisfacenti. Per poter emergere bisogna andar via: ma alla mia età, e con figli piccoli, che fare, come attuare ciò? E la vergogna ed il disonore crescono: cosa lascerò in eredità alle mie figli? Prego ogni santo giorno che possano andare via e ripeto loro, ogni volta che ne ho l'occasione, che non devono tornare nemmeno quando diranno loro che il loro genitore ha chiuso gli occhi per sempre. Non devono! Altrimenti le maledirò da dovunque mi troverò. Devono abbandonare questo calvario e provare a realizzarsi altrove, in contesti più evoluti e civili. Non ce la facciamo più!!!

Da: Giovanni

Giovedì 19 novembre 2020 14:01:27 Per: Gerry Scotti

Ciao caro amico. si amico perché è quello che penso tu sia per me, e per tutti quelli che ti seguono ormai da anni. Non ti porterò via molto tempo perciò arrivo al dunque. Sono una operatrice (OSS) del reparto Medicina dell O. C. di Venezia (ahimè ormai diventato COVID a tutti gli effetti) e stanotte durante il turno in un momento di pausa, ho letto la tua intervista su Fanpage, e mi sono commossa per come hai descritto la drammatica situazione che si vive quando senti e vedi che la tua vita è in pericolo e di come hai empaticamente condiviso con gli altri paziente un attimo di speranza e di compassione strizzando solamente l'occhio attraverso il vetro. Ecco mio caro Gerry volevo ringraziarti per aver dato conferma che il mio lavoro deve continuare nonostante le amarezze e le fatiche, Lo so che questo messaggio forse non verrà letto ma non importa mi sentivo di dirtelo perché mi sono sentita per un attimo più leggera in una notte che a volte non finisce mai. questo è il mio n. di cell 328 ------- chissà magari un giorno spero in una sorpresa. ti saluto caro amico in bocca al lupo per tutto. Silvia da Venezia

Da: Silvia

Giovedì 19 novembre 2020 13:42:28 Per: Selvaggia Lucarelli

Mi piacerebbe solo chiedere a questo avvocato Pietro perchè guarda ballando con le stelle, e non programmi culturali?

Da: Mary

Giovedì 19 novembre 2020 13:31:11 Per: Giuseppe Conte

Sono cinque mesi che aspettiamo la cig complimentoni!!!

Da: Fischi Luca

Giovedì 19 novembre 2020 13:28:33 Per: Carlo Calenda

Caro Carlo sono un medico di 77 anni, ricercatore delle funzioni della coscienza e del linguaggio consapevole. In due parole: Tu sei intelligente, gli altri furbi. (Vedi la differenza in Dante... la furbizia e' " diabolica... un'ipotesi!

Da: Girolamo Caione

Giovedì 19 novembre 2020 13:26:28 Per: Luca Zaia

Non riesco a capire una cosa: da una parte c'è Lei che invita a limitare l'accesso al centro delle città il sabato e la domenica, evitando soprattutto lo "struscio" e quindi gli assembramenti (la domenica poi è tutto chiuso). Dall'altra abbiamo (qui a Vicenza) il sindaco Rucco, che per invogliare i cittadini a venire in centro istituisce parcheggi gratis per tutti, il sabato e la domenica. Dov'è la coerenza?
Come si giustifica colui che viene in città, invogliato dai parcheggi liberi, davanti alle forze dell'ordine che gli chiedono spiegazioni sulla sua presenza ?
Grazie
Maria Isabella

Da: Maria Isabella Girotto

Giovedì 19 novembre 2020 13:23:52 Per: Roberto Speranza

Caro Ministro. Prima di tutto ti ringrazio per il lavoro che stai svolgendo: non ti invidio, ma ti ammiro (e tutto indipendentemente dalle ideologie politiche).
Io cerco di seguire al massimo le indicazioni che tu, e tutto il Governo state dando agli italiani: il rispetto delle norme indicate credo sia il miglior contributo che ciascuno di noi può dare a voi e a tutti gli italiani.
Un solo rilievo vorrei fare rispetto all'informazione sull'andamento della attuale pandemia.
Tutti i giorni noi veniamo informati sui tamponi fatti, sui casi positivi, sui ricoveri, sui deceduti, ecc.
Raramente si sente, invece, una relazione sui guariti. Io credo che dovreste dirlo più spesso, perchè soprattutto queste notizie ci possono dare più fiducia nel futuro.
Abbiamo superato il milione di contagiati; è vero, ma quanti di questi sono poi guariti?
Spero che questo suggerimento possa essere utile a tutti.
Grazie per ascoltarmi.
Buon lavoro
Rino

Da: Rino Papotti

Giovedì 19 novembre 2020 13:10:25 Per: Giovanni Floris

Buongiorno Dotti Floris...
vorrei solo condividere un mio pensiero che come quello di tanti altri... rimarrà inascoltato,
Tutti gli ordini di scuola devono chiudere, perchè al momento la scuola è il luogo, in assoluto, ove avviene la maggiore trasmissione del vurus. i ragazzi di tutte le età sono trasmettitori pur non sapendolo. La scuola ha messo in atto tutte le precauzionie e porta avanti tutte le regole, ma non basta...
Ogni giorno ci sono molti casi di ragazzi in isolamento perchè i nonni, i genitori, i fratelli, sono positivi. Ma fini al giorno prima il ragazzo è stato in classe e ha già trasmesso il virus. Purtroppo succede cosiì, succede anche che, per docenti positiv, i le classi non vengano messe in quarantena, ma si continui normalmente l'attività didattica. creando così un circolo vizioso. il cane che continua a mangiarsi la coda, Pur condividendo che la didattica a distanza non sia certamente la migliore delle soluzioni, tra l'ipotesi di infettarci tutti e la didattica a distanza certamente la seconda prevale. Purtoppo mi dispiace constatare che oggi si relega alla scuola più che un suo significato attivo all'interno del processo di evoluzione della società, un luogo dove devono le madri devono lasciare i bambini perchè non hanno altre persone a cui lasciarle, ovviamente pur non essendo d'accordo potrei accettare questa " centralità" solo se questo servisse a risolvere qualche problema. Ma non è così. I bambini tornano a casa e portano il virus, vengono a scuola e portano il virus, (purtroppo comunioni, cerimonie continuano a esserci) non a caso l'età media delle persone contagiate è risalita, non a caso l'età delle persone decedute è risalita,
E se, come sembra, la curva del contagio sia in declino non coiciderebbe tempisticamente con la chiusura delle scuole superiori ?.
Ma perchè questa ostinazione, perchè dare alla scuola il ruolo di protagonista principale di "show must go on ", perchè preoccuparsi della socializzazione dei ragazzi quando a turno rimangono almeno 20 e più giorni in isolamento (visto he per esito di tampone passano anche mesi), talvolta chiusi nell loro stanze, (e al momento è la maggior parte) perchè preoccuparsi delle " periferie " dei ragazzi in mezzo la strada, quando " in tempo di pace " ci si preoccupa molto poco, perchè la scuola deve essere punto di riferimento per i quartieri disagiati, quando le strutture, le altre forze sociali, sono assenti. Perchè dire che il contatto con i ragazzi è importante quando io come docente, li tengo a distanza, di fatto andando contro ogni mio principio di " inclusione " e obbligo loro a non avvicinarsii, a non creare assembramenti tra loro, e per la ricreazione li obbligo a stare seduti e nessuno di loro può parlare mentre mangia, E' questa forse la scuola ? Non poter fare attività di gruppo, non utilizzare o promuovere le metodologie didattiche che sempre più mirano alla condivisione. Io non credo sia questa la scuola, forse si potrebbero pensare di utilizzare didattiche miste... riducendo i numeri nelle classi e alternandosi in modo da avere meno gente possibile che grvaviti nell'edificio e di fatto diminuendo il rischio d contagio.. la ringrazio per aver letto il mio messaggio, spero :))
cordiali saluti
Anna Durante- docente di musica --

Da: Anna Durante

Giovedì 19 novembre 2020 12:50:53 Per: Silvio Berlusconi

Buongiorno signor. presidente scrivo da monopoli e scrivo per nome di un piccolo angelo da salvare si chiama melissa nigri e un angioletto di solo sei mesi ed è stata colpita da una bruttissima e rara malattia chiamata sma 1 ha bisogno di cure urgenti da poter fare in america per colpae della malasanità in Puglia questo angelo non ha potuto avere le cure gratuite ora noi polpolo ci stiamo unendo insieme per raccogliere i fondi per dare vita a questa creatura tutti meritiamo di vivere sono una mamma in attesa e ora più che mai grido aiuto e confido in voi nel non lasciare. Il mio messaggio in sospeso.
Attendo con ansia un risposta a un forte grido di aiuto per la piccola melissa. Una mano sul cuore e salviamo melissa FORZA PICCOLO ANGELO

Da: Annunziata Rinaldi

Giovedì 19 novembre 2020 12:42:31 Per: Carlo Calenda

Vorrei dare il mio contributo per il Piano dei rifiuti a Roma
PROF. DOTT. CARLO MERLI
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Da: Carlo Merli