Ultimi commenti alle biografie - pagina 2066

Mercoledì 21 ottobre 2020 09:49:02 Per: Corrado Formigli

Formigli !!! chiusure e coprifuoco sono inutili ! Sono i mezzi di trasporto il problema ! Per le scuole: anziché l’orrenda didattica a distanza basterebbe per le superiori suddividere l’orario tra mattina e pomeriggio e per la pubblica amministrazione e il terziario scaglionare gli orari di entrata ed uscita ; si svuoterebbero autobus e treni locali !!! Formigli chieda anche questo per favore!!! Anna

Da: Anna

Mercoledì 21 ottobre 2020 09:20:22 Per: Paolo Mieli

Gentile dott. Mieli, le scrivo dalla Sicilia.
Le chiedo semplicemente di poter guardare i seguenti video
https: //youtu. be/h94O0c1Y4BU
https: //youtu. be/ReaBq3J8CRQ
se ritiene ci sia qualcosa di interessante... rimango a sua disposizione per farle conoscere una realtà unica nel meridione di Italia.
Cordiali saluti
pietro cocuzza

Da: Pietro Cocuzza

Mercoledì 21 ottobre 2020 08:59:52 Per: Gianluigi Paragone

Vorrei sapere perche' PD RENZI E FORZA ITALIA SONO COSI OSTINATI AD ATTIVARE IL MES QUANDO L'ART. 136 DEL TRATTATO EUROPEO NEL MOMENTO CHE è STATO DEFINITO IL MES si è chiarito in modo esplicito che coloro che l'useranno saranno sottoposti a rigoroso controllo (ribadito nell'art. 12 dello stesso) e che negli 32-33-34-35- del trattato si configura una vera setta? Cosa c'è sotto ?

Da: Moretta A.

Mercoledì 21 ottobre 2020 08:59:34 Per: Corrado Augias

Valutazioni su SARS-CoV-2 e Covid-19
Gianni Santachiara

Sul problema pandemia Covid-19 provocata dal virus SARS-CoV-2 ci sono problemi non risolti, ma anche certezze che riguardano la diffusione del contagio, che è importante conoscere e che riassumo.
Il virus è contenuto nelle goccioline che si formano nel tratto respiratorio di persone infette, sia sintomatiche che asintomatiche, e che vengono emesse in conseguenza di starnuti, tosse ed anche durante la normale respirazione o conversazione. Quando si fa attività fisica la emissione aumenta. Nel caso di starnuti il numero delle goccioline emesse è molto elevato (alcune migliaia).
Ciò premesso, vediamo quali sono le modalità di trasmissione del contagio. Le considerazioni che verranno svolte si riferiscono prevalentemente ad ambienti chiusi (scuole, mezzi di trasporto, residenze domestiche, ecc.).
a) Le goccioline liquide possono essere inspirate da persone che si trovano nelle vicinanze delle persone che le emettono e possono avere un diametro compreso tra circa 0. 1 m e 1000 m (1 m = 1/1000 mm). Sia le goccioline “grandi” che quelle “piccole” (diametro < 10 m) possono essere inspirate e quindi essere fonte di contagio.
Le gocce grandi non inspirate cadono al suolo prima di evaporare, e quindi contaminano le superfici vicine alla persone che le emettono. La distanza che possono percorrere orizzontalmente prima di raggiungere il suolo è normalmente nel range 1- 2 m, in condizioni di aria in quiete, ma è più elevata, in dipendenza dalla velocità di emissione o turbolenze nell’aria.
b) Le goccioline più piccole evaporano in pochi secondi. Se non inspirate rilasciano nell’aria un residuo solido, contenente aggregati di virus, proteine, ecc. Queste particelle (aerosol), che hanno dimensioni < di 5 m, trasportano la carica virale anche a distanza di parecchi metri dal luogo in cui sono state generate, e quindi possono essere inspirate in un ambiente chiuso anche a grande distanza dalla sorgente. Per rendersi conto di questo, basta osservare che la presenza di una persona che sta fumando in una stanza viene percepita rapidamente nell’intero ambiente. Analogamente, anche l’aerosol emesso da una persona infetta diffonde in tutto l’ambiente considerato.
La trasmissione del contagio dovuto all’aerosol è più elevata rispetto a quella dovuta alle goccioline perché queste piccole particelle possono penetrare anche negli alveoli polmonari, mentre le goccioline si depositano nelle prime vie respiratorie.
Le particelle di aerosol aumentano la loro concentrazione nell’ambiente (e. g. un’aula scolastica) per la continua emissione da una o più persone infette e rimangono contagiose per ore. Quindi la probabilità di essere infettati in ambiente indoor è elevata, in quanto aumenta la quantità di SARS-CoV-2 inalato.
c) Trasmissione per contatto diretto: una persona infetta trasmette il virus ad un’altra persona, e. g. con una stretta di mano.
d) Tramissione per contatto indiretto
-Per esempio, contatto con una superficie infetta (corrimano, foglio di carta, mobili, ecc.) e trasporto successivo della carica virale negli occhi, naso, bocca per contatto con le mani. Il corona virus può rimanere vitale su superfici (metallo, vetro, plastica) per diverse ore dopo la contaminazione.
Da quanto sopra esposto ne deriva che:
A) Non esiste una distanza interpersonale di sicurezza in ambiente “chiuso” se non si indossa una mascherina. perché il virus isolato o supportato da particelle, in presenza di una o più persone infette, diffonde in tutto il volume della stanza. La possibilità di contagio è favorita anche dalla durata della esposizione, che in una aula scolastica è di circa 5 ore.
B) La politica scolastica seguita finora, basata sulla ipotesi che esista una “distanza di sicurezza “ di 1 metro tra gli studenti, in assenza di mascherina, è sbagliata.
Questa conclusione è basata sul presupposto che la diffusione interpersonale del contagio possa avvenire solo per inspirazione di goccioline fino a una distanza di 1 metro dalla persona infetta. Ma gli esperti-consulenti del governo hanno ignorato le più recenti acquisizioni scientifiche, deducibili dalle pubblicazioni su riviste internazionali, cioè che:
1) Le goccioline liquide possono percorrere anche distanze superiori e quindi contagiare anche a distanze superiori ad 1 m.
2) Il contagio deriva soprattutto dai residui della evaporazione delle goccioline presenti in un ambiente “chiuso” e per tempi lunghi, come scritto sopra.

C) Azioni di prevenzione e mitigazione della trasmissione del contagio all’interno di una scuola si possono e devono attuare soprattutto con l’uso delle mascherine, e anche con distanza fisica e con frequente aerazione nelle aule.
D) Si stanno ora approvando provvedimenti che impongono l’obbligo per tutti dell’uso della mascherina anche all’esterno. Ma all’aperto la concentrazione del virus è del tutto trascurabile e la possibilità di contagio è praticamente nulla, tranne che in presenza di elevati assembramenti. Quindi sono sufficienti le norme già in vigore, imponendo però il loro rispetto.
I provvedimenti che si intendono prendere sono in evidente contraddizione col fatto che si consente a 8 milioni di studenti di restare in classe in assenza di mascherina e con probabilità di diffusione del contagio elevata.
Bibliografia
Arav, Y. et al., 2020. Understanding the indoor pre-symptomatic transmission mechanism of COVID-19. medRxiv.
Bax, A. et al., 2020. SARS-CoV-2 transmission via speech-generated respiratory droplets. Lancet Infect. Dis.
Klompas, M. 2020. Airborne transmission of SARS-CoV-2. Theoretical considerations and available evidence.
Lordan R. et al., Reopening schools during COVID-19, Science 369 (6508), 1146;
Morawska, L., Cao, J., 2020. Airborne transmission of SARS-CoV-2: The world should face the reality. Environ. Intern. 139.
Nishiura, H. et al., 2020 Closed environments facilitate secondary transmission of coronavirus disease 2019 (COVID-19), medRxiv.
Prather, K. A., et al., Reducing transmission of SARS-CoV-2. Cite as: K. A. Science 10. 1126/science. abc6197 (2020).
van Doremalen, N. et al., 2020. Aerosol and surface stability of SARS-CoV-2 as compared with SARS-CoV1. N. Engl. J. Med.
Tang, J. W. et al., 2006. Factors involved in the aerosol transmission of infection and control of ventilation in healthcare premises. Journal of Hospital Infection 64, 100-114.
Tellier, R., 2019 Recognition of aerosol transmission of infectious agents: a commentary. Infectious Diseases, 19: 101.
Xie et al., 2007. How far droplets can move in indoor environments – revisiting the Wells evaporation–falling curve. Indoor Air, 17: 211–225.
Zhang, L. et al., 2020. The D614G mutation in the SARS-CoV-2 spike protein reduces S1 shedding and increases infectivity. medRxiv.

Da: Gianni Santachiara

Mercoledì 21 ottobre 2020 08:12:15 Per: Luca Zaia

Buongiorno Presidente
La ringraziamo per il lavoro svolto finora.
Tuttavia io e molti altri genitori siamo convinti che se vogliamo tenere aperte le scuole (soprattutto le superiori, dato che gli studenti poi vanno ad intasare i mezzi di trasporto e ci portano il coronavirus in famiglia) si dovrebbe fare il tampone ad ogni studente con cadenze predeterminate. Gli studenti non si ammalano, siamo noi genitori (nonni e fratelli) che ci ammaliamo! Se non riusciamo a controllare i trasporti e tanto meno fare i tamponi a scuola, le buone intenzioni diventano solo sterili posizioni di un idealismo scontato. Tutti vorremmo tenere la scuola aperta, ma ora bisogna fare quello che è giusto, quello che è saggio. La catena dei contagi va fermata partendo dalle cose più ovvie (tra queste la scuola stessa) e che abbiano minor ricaduta sull'economia. Ben venga la didattica a distanza!

Da: Elisa

Mercoledì 21 ottobre 2020 07:49:34 Per: Luca Zaia

Caro Presidente
Come si fa a sostenere che la scuola non sia stata la causa dell'impennata dei contagi? Per avere una reale fotografia dei positivi tra gli studenti bisognerebbe fare i tamponi a tutti loro, cosa che non è stata fatta. Sappiamo tutti che la curva dei contagi si è alzata un mese dopo l'apertura delle scuole, mentre la movida dell'estate avrebbe prodotto i suoi effetti già in settembre (quando invece la situazione era ancora accettabile). Ora poiché il 95 % degli studenti è asintomatico, le classi sono APPARENTEMENTE luoghi sicuri perché raramente si assiste alla malattia conclamata in quei luoghi. Ma quando lo studente comincia ad affollare i mezzi di trasporto e soprattutto a tornare a casa ecco che il virus comincia a muoversi e provocare i suoi effetti. Sappiamo tutti che oggi il 75 % dei contagi avviene in famiglia (dove vengono contagiati genitori e nonni). Gli studenti, purtroppo sono uno dei vettori asintomatici dell' epidemia; certo anche i comportamenti rilassanti dell'estate hanno contribuito, ma tutto sommato fino a settembre la cosa sembrava sotto controllo. Risolvere il problema dei trasporti in tempi brevi purtroppo è realisticamente impossibile; dunque mio malgrado, e lo dico da genitore di figli adolescenti, l'intervento sostanziale deve essere fatto sulla scuola, con la didattica a distanza delle scuole superiori (e subito).
Paolo

Da: Paolo

Mercoledì 21 ottobre 2020 07:39:35 Per: Luca Zaia

Buongiorno Governatore, approvo completamente la sua proposta in tema di Scuola e Trasporti. Sono insegnante di scuola superiore, ogni giorno si lavora a scuola ed in classe nel rispetto delle misure di prevenzione ma quando i nostri studenti escono da scuola si accalcano in autobus strapieni. Se i trasporti non verranno implementati non ci sarà soluzione all’aumento dei contagi. Allora nel frattempo tutte le scuole dovrebbero adottare la DID, con turnazioni delle classi del triennio della secondaria di secondo grado a casa e in presenza. Ne beneficerebbero i trasporti, la salute di alunni e famiglie e la salute del personale tutto della scuola (età media degli insegnanti italiani avanzata). Grazie per l’attenzione.

Da: Paola

Mercoledì 21 ottobre 2020 03:27:13 Per: Fabio Fazio

La moda di raccontare che l'acqua e' un bene comune e che pertanto il servizio di raccolta e distribuzione deve essere di un ente pubblico locale e' una favola per i piu' sprovveduti del Parco Buoi Nazionale; piuttosto gli enti pubblici che lo gestiscono, cerchino di contenerne le perdite che registrano e lo dichiarino. Ma soprattutto nessuno fa un bel meeting per rassicurare i terrestri disperati che temono di esaurire l'acqua sulla Terra, l'acqua sulla Terra e' sempre nella stessa quantita' (allo stato liquido, gassoso o gelato), tra l'altro, non fosse cosi' saremmo gia' tutti morti stecchiti da tempo immemorabile! Temano piuttosto i
rialzo del livello dei mari per causa degli scioglimenti dei ghiacci, dovuti alle ricorrenti epoche glaciali e non, che progressivamente avvengono sulla Terra da milioni di anni. Quando l'Umanita' brucava nella savana... Pochi sanno che ventimila anni fa il deserto del sahara erano boschi e prati, o che i laghi del nord Italia erano grandi laghi gelati, o che i paesi scandinavi erano distese coperte di ghiacci come i Poli terrestri, o - a seconda del caso -, il livello dei mari era piu' basso di un centinaio di metri? Vogliamo, una volta tanto, sorprendere l'audience con qualche interessante info su fatti reali, anziche' nutrirla con le solite storie intelletual-politiche, ormai tanto frequenti, noiose, scontate e "partigiane"? Un buon giornalista, non opinionista, ogni tanto potrebbe dedicarcisi e divertire. Oppure no? ! Saluti a tutti.

Caro Fazio, conosce quella famosa frase che dice: ciascuno arriva al suo punto d'incompetenza. La distinzione e' poi fra chi se ne rende conto e provvede e chi no. Auguri.

Da: Pier

Mercoledì 21 ottobre 2020 02:01:46 Per: Bruno Vespa

URGENTE. Confido sulla professionalità di Bruno Vespa. Le assicuro che questo messaggio ha contenuto importante. I pazienti in Quarantena/Isolamento domiciliare sono per lo più abbandonati... unico punto di riferimento per tutti questi è unico numero telefonico che risponde... quello del medico di famiglia... faccia prove dirette per verificare... non creda a dati che non siano quelli che lei può facilmente verificare chiamando domiciliarmente pazienti Covid positivi... non quelli che gli verranno forniti dal sistema che creerebbe facili percorsi per dare false informazioni... cerchi da solo di individuare nominativi di pazienti Covid+ e cerchi di raggiungerli direttamente... si faccia aiutare da qualsiasi medico di famiglia NON SINDACALIZZATO... si faccia aprire la pagina dei pazienti segnalati da uno di questi medici e scelga autonomamente un gruppo di pazienti segnalati con relativo numero di telefono... potra' capire quale sia veramente la situazione!!! raccogliera' facilmente dati veri non truccati di come questi pazienti sono abbandonati perché i Servizi di Igiene sono sovrasaturi... perché non esistono reali strutture proporzionali alle esigenze sanitarie... difficoltà di tutti i tipi dalle sanitarie alle lavorative che vengono inevitabilmente riversate sul medico di famiglia in assenza di qualsiasi altro aiuto e con scarico di ogni responsabilità con richieste di certificati impossibili da fare senza avere fatto tampone per poter relazionare od escludere Covid... dove esistenti le USCA sono paurosamente sottodimensionate con possibilità di seguire un numero esiguo dei malati... anche qui si faccia aiutare dai medici del territorio NON SINDACALIZZATI... La quasi totalità dei casi si trovano abbandonati con unica possibilità di essere seguiti dal proprio medico di famiglia che valuta se è il caso di introdurre terapie peraltro non con lineae guida ma lasciando alla capacità del singolo medico di stabilire terapia apparentemente più idonee... faccia valutazione autonoma su pazienti in isolamento... chieda a chi ha avuto queste esperienze a Bergamo/Cremona... Pazienti e Medici NON SINDACALIZZATI !!! Non coinvolti politicamente !!! Al momento i medici di Base subiscono il fuoco alle spalle dei Sindacati senza possibilità di controinformazione e/o replica... senta direttamente i Medici ma NON QUELLI COINVOLTI NEI SINDACATI... specialmente FIMMG... tanto meno raccolga notizie da LUMINARI OSPEDALIERI la cui unica preoccupazione è non fare arrivare pazienti in Ospedale !!! E che non hanno minima conoscenza di cosa succede sul territorio!!! Ascolti più medici non sindacalizzati per farsi una idea corretta di quale sia la situazione reale... Esistono tante chat dei medici di famiglia ormai disperati... può cercare una chat che si chiama ORGOGLIO creata da Tiziana per raccogliere numero di medici notevole che si dimettano contemporaneamente nello stesso giorno dalla FIMMG... sindacato ormai votato alla distruzione della figura del medico di famiglia e che spara abbondantemente alle spalle dei medici che dovrebbe rappresentare... alla faccia della democrazia e... spudoratamente... vorrei che se ne occupasse autonomamente con le sue indiscutibili capacità professionali per poter conoscere come stanno realmente le cose... parli direttamente con uno qualsiasi dei 150 medici ammalati e guariti della zona Bergamo/Cremona... guariti ma condannati ad ossigenoterapia, demenza... qualcuno ancora lucido potrà raccontarle come stanno le cose... purché non sia SINDACALIZZATO... se lo riterrà utile potrò chiarire molto meglio io stesso... che ormai sono prossimo alla pensione... per cui ho pochi motivi per sfalsare informazioni in un senso o nell'altro... sarebbe gradito un riscontro di recezione di questo messaggio... cordiali saluti Carlo Meloni

Da: Carlo

Mercoledì 21 ottobre 2020 01:23:02 Per: Mara Venier

Mara sei super. Auguri x i tuoi 70 anni. Buon compleanno. Spero che l'anno prossimo ci sarai. Senza di te ed Elisa Isoardi, che adoro non vedrò più Rai 1.
Spero che vi siete entrambi.

Da: Antonella Nicolucci