Ultimi commenti alle biografie - pagina 2119

Venerdì 9 ottobre 2020 19:29:19 Per: Barbara Palombelli

Barbara carissima solo uno stupido può dire che sei comunista. Non ti meriti di essere offesa così ! Continua il tuo lavoro che svolgi splendidamente. Se tu fossi comunista allora la tua rimpiazzate del fine settimana è la reincarnazione di Stalin. Ciao e buon lavoro

Da: Giulio Alterini

Venerdì 9 ottobre 2020 19:15:46 Per: Giuseppe Conte

Caro Presidente,
Vorrei dirle tante cose ma non so davvero da dove cominciare. In poche settimane nella ns piccola scuola agraria di Matera abbiamo perso 3 alunni. Due per incidente stradale e una per un incidente domestico. I ragazzi già tanto provati per il Covid non riescono a reagire a questa perdita. Mi piacerebbe tanto che lei potesse parlare con loro e infondere il coraggio che ha dato a noi durante il lockdown. Se venisse da loro forse reagirebbero con forza come lei ci insegna. Onorata. Prof. Ssa Loponte

Da: Maria Anna Loponte

Venerdì 9 ottobre 2020 18:53:50 Per: Mario Giordano

Dottor Giordano, solo poche righe per dirle che ho visto un'intervista al dottor Shiva, un medico indiano plurilaureato all'MIT che racconta la verità sull'HIV e sul COVID. Lui dice che questi virus colpiscono per lo più le persone immunodepresse o compromesse da altre patologie e che nel mondo si sta scatenando una guerra da parte delle ditte farmaceutiche e dei governi per rendere la popolazione mondiale schiava dei vaccini, solo perché oggi queste ditte guadagnano poco con i farmaci tradizionali, con il pericolo che un domani nessuno possa fare più nulla liberamente se non è vaccinato per questa o quella malattia. Tira in ballo Fauci, Bill Gates, la Clinton e molti altri, tra i quali i Kennedy. L'intervista è trasmessa dall'emittente RADIO RADIO, che lei sicuramente conosce. Sarebbe opportuno che la ascoltasse e che ne parlasse martedì prossimo in TV. Lo dica anche al suo amico Del Debbio, di ascoltarla. E' sicuramente molto importante che la gente venga messa al corrente di quanto sta succedendo a scapito della propria salute. E' un fatto gravissimo che non deve passare sotto silenzio. E se la ascolterà capirà anche perché, e non solo da noi, si stia instaurando negli stati una specie di "dittatura sanitaria"
Grazie, Aldo Silva

Da: Aldo Silva

Venerdì 9 ottobre 2020 18:44:49 Per: Giuseppe Conte

Complimenti per la gestione del covid.. E buindi prima di tutto.. L unico punto che le contesto è chiudere le discoteche e lasciare aperte le palestre dove nessuno disinfettavgli attrezzi e nella sale corsi dovrebbero entrate in pochi e ci si trova in 20 senza distanziamenro se uno vuole fa una passeggiata una corsa ciò non è indispensabile.. Gli ospedali Devon curare chi sta male non gente che non segue regole.. Lei non può accontentare tutti ma prenda in considerazione di togliere il frivolo. Mol mio fidanzato rischia di chiudere per seguire le regole avendo un ristorante ed io ho perso il lavoro per causa covid graxie mille per avermi ascoltato.. Buona serata

Da: Barbara

Venerdì 9 ottobre 2020 18:43:55 Per: Roberto Speranza

Bisogna sospendere attività calcistica dilettanti. Sono una fonte immane di trasmissione del Covid. Non attuano nessuna precauzione. Niente mascherine, 20 giovani accalcati in uno spogliatoio dove tutti assieme si cambiano e fanno la doccia

Da: Pagani Gian Luigi

Venerdì 9 ottobre 2020 18:43:41 Per: Diego Della Valle

Salve le invio questo messaggio perchè ho bisogni di un aiuto. H0 mio marito che per lavoro si è dovuto trasferire in Germania lui è cittadini tedesco. Io vivo in provincia di Fermo ho bisogno di trovargli un lavoro cosi lui può tornare da me. Io ho un lavoro stabile però lui si è talmente stancato di cercare lavoro qua in italia perchè ogni volta che lo trovava o lo facevano lavorare a nero o gli facevano fare qualche mese poi assumevano apprendisti. Le chiedo qualsiasi lavoro puchè lui possa tornare in italia per me non è facile stare senza di lui. Grazie

Da: Manola Angellotti

Venerdì 9 ottobre 2020 17:41:12 Per: Mario Giordano

Buona sera voglio dire qualcosa in merito al tfs dei dipendenti pubblici, sono andato in pensione nel 2018 con 42 anni e 10 mesi di contributi di cui 30 annida dipendente pubblico (asl), il nostro tfs ci verrà dato dopo 2 anni e 3 mesi, ma nel mio caso e altri come me, ci verrà dato un anno e tre mesi dopo aver compiuto i 67 anni per he abbiamo usufruito del cumulo gratuito cioè ragguppare contributi versati da più aziende ma sempre in inps versate... in poche paroleno riesco a capire questa penalizazione, e tenere in ostaggio i nostri soldi versati, mi sembra di capire che è dovuto ad un decreto chiamato salva italia... ma a me sembra un decreto salva banche.. per he non ci danno i nostri soldi subito, ci può essere un figlio che si sposa, rinnovare casa, acquistare in auto, in po he parole ci metterebbe in giro dei soldi... invece se abbiamo bisogno bisogna andare in banca e chiedere soldi e pagarci gli interessi quando abbiamo i nostri in mano loro. Avrei piacere sentire in trasmissione il suo parere e cosa ne pensano i politici in carica ora saluti alberto.

Da: Tintorini Alberto

Venerdì 9 ottobre 2020 17:21:55 Per: Barbara Palombelli

Sei una comunista
non mi piace come conduci la trasmissione
ti sei comportata incivilmente con porro che e' cento volte mgliore di te
basta con il comunista galli

Da: Claudio

Venerdì 9 ottobre 2020 17:11:33 Per: Barbara Palombelli

? LE MASCHERINE SONO DANNOSE?

Buongiorno,

Per quanto ne so i filtri devono funzionare in una sola direzione. Quando funzionano nella direzione opposta scaricano nell'ambiente dal quale li hanno prelevati tutti gli inquinanti trattenuti (in gergo si dice contro-lavaggio).

Le mascherine sono sostanzialmente dei filtri che nella difesa contro l'inquinamento atmosferico servono per trattenere nel lato esterno le micro particelle (o pulviscolo) dannose per le vie respiratorie e, nelle sale operatorie, dove è preminente la salute del paziente, servono per trattenere nel lato interno le emissioni espiratorie del chirurgo, degli infermieri ecc. evitando di infettare l'ambiente e sopratutto l'ammalato; senza peraltro procurare grave danno agli operatori sia perché si presume godano di buona salute e non presentino difficoltà respiratorie o patologie infettive e sia perché la durata degli interventi è in genere piuttosto breve.

Nel caso del corona virus non è così.

E' ormai accertato che esistono una moltitudine di contagiati asintomatici (e penso anche di portatori sani) o che hanno una carica virale molto bassa, non in grado di sviluppare la malattia, ai quali la mascherina fa sicuramente più male che bene perché diventa un concentratore di virus che, a parte tutte le altre patologie respiratorie che può provocare, determina in fase di espirazione un accumulo di virus nella parte interna e in fase di inspirazione un ritorno del virus nei polmoni.

Con conseguente aumento della carica virale e sviluppo della malattia anche in quei soggetti che l'avrebbero superata da asintomatici.

? Chi dovesse ammalarsi, o peggio morire, per un effetto del genere, a chi deve dare la colpa?

? L'effetto che ha la mascherina di proteggere gli altri giustifica la pretesa di imporre per decreto un autolesionismo che potrebbe diventare finanche suicidio?

? Si può sanzionare con multe salate chi cerca di proteggere se stesso dall'acuirsi di un'infezione rifiutandosi di portare la mascherina? ? Per ognuno di noi, non votati al martirio e non in odore di santità, è più importante la nostra vita o quella degli altri?

Si fa presto a dire mascherine; niente di più facile per credere di avere fatto qualcosa di utile e zittire nell'ignoranza la propria coscienza; niente di più costrittivo e lesivo del diritto all'autodeterminazione nella scelta dei mezzi di difesa e nella volontà di non esplicitare il proprio estremo altruismo.

Probabilmente è il caso di pensare ad altre soluzioni, diverse da quelle inconsapevolmente dilettantesche finora adottate.

Il distanziamento è invece utile e non impegna la propria salute, ma un metro non basta; forse nemmeno due; l'aerosol che si emette con l'espirazione è molto leggero e prima di precipitare a terra ci impiega un bel po' di tempo. Valutiamo lo stato di salute delle persone dalle quali non possiamo allontanarci e stiamo lontano dagli altri

Pietro Gennari

Da: Pietro Gennari

Venerdì 9 ottobre 2020 17:08:53 Per: Mario Giordano

Buongiorno dott. giordano, le invio una lettera inviata oggi dal preseidente di aiav - associazione italiana agenzie viaggi -
al ministro franceschini, e pubblicata sul giornale "travel quotidiano" riguardante la drammatica situazione economico-finanziaria in cui si trovano gli attori del turismo organizzato (agenzie viaggi e tour operator) confidando che possa leggerla nella trasmissione da lei condotta fuori dal coro.
grzie
luigi castiglioni
tel. 0331--------

travelquotidiano
9 october 2020

avataneo a franceschini: «senza interventi non superiamo l’inverno»
[ 0 ] 9 ottobre 2020 12: 26

riceviamo dal presidente di aiav, fulvio avataneo la seguente lettera indirizzata al ministro franceschini e la pubblichiamo interamente.

«egregio ministro franceschini,

pur apprezzando sinceramente gli sforzi che il governo sta conducendo per salvaguardare contemporaneamente sia la salute pubblica che l’occupazione e il lavoro degli imprenditori e plaudendo allo stanziamento a fondo perduto dei 265 milioni di euro ai quali viene affidato il ruolo di “salvagente” per agenti di viaggio, tour operator, guide e accompagnatori turistici, non posso fare a meno di esternare il mio pensiero attraverso questa lettera.

da più settimane non passa giorno senza che io non riceva comunicazioni da parte di agenzie di viaggio, nostre associate, costrette a cessare l’attività a causa delle conseguenze dell’emergenza epidemiologica.

sono comunicazioni che mi fanno male, che mi rendono furioso e che, nello stesso tempo, mio fanno vergognare in quanto non sono stato capace – nella mia qualità di presidente dell’aiav – di fare di più, e meglio, per evitare la decimazione di una intera categoria, per evitare a tante valide persone di tornare a casa la sera ad annunciare di non aver più un lavoro, per aver lasciato che le cose giungessero a questo punto senza almeno mettere nero su bianco un pensiero che dovrebbe far vergognare non solo il sottoscritto.

lei, signor ministro, forse non lo sa ma le agenzie di viaggio sono la colonna portante del sistema turistico organizzato del nostro paese: è attraverso loro che viene emessa la maggior parte dei biglietti aerei, marittimi e ferroviari, e non parlo di “maggior parte” trascurabile: senza l’apporto delle 8. 000 agenzie di viaggio italiane (una più, una meno…) tutte le compagnie di trasporto subirebbero un durissimo contraccolpo. lo stesso vale per i tour operator – anche loro, oggi, in enorme difficoltà – e per molte strutture ricettive che, senza rete distributiva, potrebbero chiudere i battenti dalla sera al mattino.

perché in italia non esiste (e non esisterà ancora per molto tempo…) alcuna tecnologia capace di mutare le abitudini dei suoi e miei connazionali.

le agenzie di viaggio, signor ministro, sono – è vero – micro imprese impossibilitate a far valere diritti proprio a causa delle loro piccolissime dimensioni, ma non dimentichi che sono comunque i contenitori di decine di migliaia di addetti dalle indiscutibili capacità professionali: lasciarle morire equivale a lasciar morire un patrimonio di competenze e conoscenze difficilmente replicabile in futuro, quando questa pandemia sarà relegata tra i brutti ricordi.

e – aggiungo – queste decine di migliaia di agenti di viaggio sono la prima interfaccia con decine di milioni di consumatori: sono loro i rappresentanti della “prima linea”, sono loro ai quali famiglie, anziani, istituti scolastici, aziende, associazioni culturali e tanti altri ancora si rivolgono per ottenere informazioni, soddisfare aspettative e risolvere problemi legati al viaggio, che non è sempre e solo l’utilizzo piacevole del tempo libero ma, anche, necessità per motivi di salute, di studio, di lavoro.

lei è il ministro del turismo. lei è il “nostro” ministro, quello al quale guardiamo aspettandoci la necessaria attenzione dovutaci in questo frangente.

non siamo abituati a chiedere: siamo lavoratori usi a rimboccarci le maniche in ogni avversità, come abbiamo ampiamente dimostrato nel passato uscendo da tante difficili situazioni (terrorismo, conflitti, crisi economiche globali…) magari con le ossa rotte, ma vivi e pronti a ricominciare. oggi non è così. oggi non può essere così.

dall’inizio della pandemia abbiamo perso lavoro, clienti, prospettive. il nostro comparto ha perso il 93% di quanto aveva costruito nel corso degli anni e il 93% di lavoro in meno, unito allo 0% di aspettative per il prossimo futuro, equivale alla morte di una intera categoria, con conseguenze per chi ho precedentemente citato – vettori, hotel e t. o. – che credo non siano state assolutamente prese in considerazione.

quindi ripeto: lei è il ministro del turismo. lei è il “nostro” ministro. lei ha il dovere morale, e non solo, di ascoltare quello che ormai è un grido disperato di decine di migliaia di persone che chiedono un aiuto concreto, adeguato, immediato.

in ciò che è stato fatto fino ad oggi mancano la misura, la semplicità e la rapidità. gli aiuti devono essere quantitativamente adeguati alle necessità di sopravvivenza delle imprese, ottenibili mediante procedure sicure ma nello stesso tempo semplici, ma soprattutto devono essere immediati: le aziende del turismo non sono in grado di superare autunno e inverno senza interventi adeguati.

lei, signor ministro, potrà rispondere o meno a questa mia. non ha importanza.

è importante, invece, lei ricordi che l’operato di oggi andrà a riflettersi sul futuro di migliaia di imprese e di decine di migliaia di persone. e che lei verrà ricordato come il ministro del turismo che ha fatto, o che non ha fatto, nel corso della più violenta e complessa crisi che il turismo organizzato si sia mai trovato ad affrontare.

con immutata stima, la saluto cordialmente».

Da: Luigi Castiglioni