Ultimi commenti alle biografie - pagina 2760

Mercoledì 6 maggio 2020 10:25:41 Per: Lilli Gruber

Sono una artista italo-danese residente a Brescia. Con i miei figli di 16 e 19 anni in qs periodo di quarantena sto realizzando a casa nostra una installazione artistica rappresentativa del covid dal titolo “sottovuoto o... il VUOTO sotto? ”
Agli oggetti simbolo del covid abbiamo tolto l’ossigeno al pari di ció che il virus fa alle sue vittime. Li abbiamo “ibernato” in senso metaforico, al pari di ció che lo Stato ha fatto con le nostre vite in attesa di risoluzione della pandemia. Ma la vera domanda è: “COSA CI ASPETTA DOPO? ”... Il VUOTO? ? !!!
Gli oggetti

Da: Claudia Marchi

Mercoledì 6 maggio 2020 10:19:46 Per: Massimo Gramellini

Preg. mo dott. Gramellini, ho letto con entusiasmo il suo Caffè di questa mattina ("Nel nome dei numeri").
Concordo pienamente sul fatto che vengano date le interpretazioni più incredibili ai dati che vengono forniti quotidianamente (e sulla cui attendibilità nutro seri dubbi).
Il grosso problema è legato al fatto che le variabili vengono sempre considerate e analizzate una alla volta.
Così facendo si perde completamente l'informazione legata alla correlazione tra le variabili.
Un'analisi multivariata consente di prendere in esame tutte le variabili contemporaneamente, e quindi di estrarre un'informazione di gran lunga superiore. Tale analisi effettuata sui dati storici ha permesso di evidenziare, tra gli altri, 2 fenomeni molto interessanti:
- si è verificata un'inversione di tendenza 8 giorni dopo il lockdown, ossia in perfetta corrispondenza con il tempo di contagio medio (aspetto quindi con ansia di vedere cosa accadrà martedì 12...) ;
- un chiaro effetto giorno della settimana, a indicare che i dati che ci vengono propinati ogni giorno non sono "veri", ma risentono dell'accumulo e dei ritardi con cui vengono processati e smaltiti i referti.
Da notare che l'analisi di cui sopra viene effettuata esattamente sugli stessi dati che ci vengono presentati e illustrati con dovizia di particolari (e a volte di fantasia), ossia numero di nuovi casi, numero di morti, numero di guariti, numero di persone in terapia intensiva. Ciò a conferma che a fare la differenza non sono i dati, ma il modo con il quale i dati sono elaborati.
Ogni sera verso le 19 pubblico su LinkedIn un post in cui presento l'elaborazione aggiornata con gli ultimi dati.
Resto a disposizione per qualunque ulteriore chiarimento.
Riccardo Leardi, prof. associato di chimica analitica presso il Dipartimento di Farmacia dell'Università

Da: Riccardo Leardi

Mercoledì 6 maggio 2020 10:17:37 Per: Diego Della Valle

Buongiorno Dottor Diego Della Valle,
Siamo privati cittadini appassionati di Tango Argentino, stiamo studiando ricalcando le orme degli armatori di Vela italiani di donare una giornata di lezioni ed una serata di Tango a tutti glinaddetti sanitari delle citta' e delle scuole che vorranno aderire, con entrata ad offerta volontaria che vorremmo destinare alla vostra Associazione per le vittime del Covid nella Sanita', "Sempre con Voi", abbiamo gia' organizzato un geuppo per ora privato su facebook intitolato "... e sara' Buon Tango! Genova... ", affiliato appunto all'iniziativa "... e sara Buon Vento! Genova... ", se potete contattarmi anche per insomma sapere qualche collegamento o resposnabile Vostro con cui rapportarci sarebbe gradito...
Con i migliori saluti.
Antonello salvai

Da: Antonello Salvai

Mercoledì 6 maggio 2020 10:11:18 Per: Bruno Vespa

Buongiorno Dott. Vespa, ieri sera ho seguito parte della Sua trasmissione e precisamente il racconto dell Dott. Donno (mi sembra) che ha curato e guarito pazienti da Covid con la sperimentazione del plasma. Mi chiedo come possa un 'illustre luminare' da Roma seduto a scrivania permettersi di mettere in dubbio quanto fatto e scoperto da chi è quotidianamente sul campo, e non a riempirsi la bocca di frasi incomprensibili e del tutto non costruttive. Forse sono io a non aver capito bene il senso del discorso, ma questi scienziati che si adoperano per portarci nelle direzioni che vogliono loro non mi piacciono e spero che il lavoro svolto da medici competenti e in prima linea venga presto apprezzato e ascoltato. In più sarebbe il caso che non ci riempiano la testa di cose forse non vere solo per avere questo vaccino che magari non è neanche indispensabile. Quello che vogliono farci credere è proprio tutto vero?
Cordiali saluti.

Da: Rosanna Durando

Mercoledì 6 maggio 2020 10:10:20 Per: Bruno Vespa

Qualcuno mi chiede cosa sto pensando:
Ebbene sto pensando che quando circa due anni fa un Salvini con la sua politica ha messo in ginocchio migliaia e migliaia di famiglie che lavoravano per le cooperative sociali, nessuno si è preoccupato di pensare come avrebbero fatto a comprare da mangiare ai propri figli, a pagare l’affitto, le bollette…nessuno ha pensato a quei genitori che chiamavano in ufficio piangendo chiedendo che gli venisse pagato lo stipendio perché non avevano più neanche dieci euro per comprare il pane ai propri figli, chi aveva bimbi piccoli e doveva comprare il latte, chi minacciava di non farcela più a vivere… ., nooo nessuno si preoccupava di noi, anzi ci veniva risposto (da chi assecondava la politica di Salvini anti extracomunitari) che la colpa era la nostra per aver scelto questo tipo di lavoro! ! Ma veramente in Italia si può scegliere che lavoro fare???. .. grasso che cola se riesci a trovare un lavoro! Tutti si preoccupavano di tenere alla larga gli extracomunitari per salvare i propri figli da eventuali spacciatori, stupratori, delinquenti, (perché cosi gli extracomunitari sono visti) sempre e solo alla propria salute con un insano egoismo.
Ora la maggior parte di loro si trova nella stessa nostra condizione per colpa del covid, per aver dovuto fermare la propria attività, ma con la differenza che nessuno di noi, che è già stato messo in ginocchio da Salvini, si permette di dirgli “ben ti sta… hai scelto tu questo tipo di lavoro… e se bisogna tenere chiuse le serrande per la nostra salute ti arrangi”, no anzi al contrario, tutti siamo preoccupati per chi è stato messo in ginocchio dal Covid e non riesce a sfamare le proprie famiglie.

Da: Elisabetta Moresco

Mercoledì 6 maggio 2020 09:59:40 Per: Diego Della Valle

Buongiono Dott. Diego Della Valle. Noi non ci conosciamo e cerco in poche parole di presentarmi. Sono Simone Simonatti residente a Firenze, anni 56, un paziente della struttura “ Centro Clinico di Riabilitazione Multispecialistico di Volterra Riabilitazione Auxilium Vitae Volterra “.
Io sono gravemente malato a livello polmonare, già in prelista per il trapianto all’ospedale di Siena “ Le Scotte “. A agosto 2017 ho avuto una crisi respiratoria molto importante, in piena notte sono stato intubato d’urgenza, rimasto 6 giorni in terapia intensiva, poi in reparto ecc. Successivamente sono andato per la prima volta a Volterra per un ciclo di riabilitazione respiratoria di 21 giorni. Poi ci sono state delle riacutizzazioni polmonari e sono tornato altre 5 volte, ad oggi 6 cicli da 21 giorni. Posso tranquillamente dichiarare che la struttura Auxilium Vitae è una struttura d’eccellenza a livello nazionale. Al proprio interno lavora un completo staff sanitario (dottori-infermieri-os-fisioterapisti-psicologi ecc. ) veramente professionale e soprattutto persone umanamente molto disponibili.
Durante il ricovero di luglio 2019, la mia coscienza mi ha suggerito di contraccambiare. A ottobre dell’anno scorso ho organizzato un pranzo al campo sportivo di Pontassieve (FI) al fine di raccogliere dei fondi da donare all’Auxilium Vitae. Con il ricavato della donazione sono stati installati in tutte le 13 camere di degenza dei televisori a parete.
Questo per dare modo ai pazienti che non si possono muovere, di avere durante la giornata, un minimo di distrazione mentale dalle proprie malattie.
In questi giorni ho iniziato una nuova raccolta fondi “ per aiutare chi ci aiuta a combattere il covid-19 “, a favore sempre del “ Centro Clinico di Riabilitazione Multispecialistico di Volterra Riabilitazione Auxilium Vitae Volterra “ per l’acquisizione di dispositivi di protezione (camici impermeabili monouso - mascherine ffp2 senza valvola - maschere chirurgiche con visiera da destinare agli operatori sanitari) oltre all’acquisizione di un moderno “ EMOGASANALIZZATORE “ destinato all’area Cardio-Respiratoria.
A Firenze ho già contattato tante persone e penso/spero che in tanti aderiscano alla mia iniziativa. Ho ritenuto opportuno coinvolgere anche lei, io da solo sono solo un bischeraccio che cerca di aiutare il prossimo, con voi si può riuscire a capitalizzare al massimo la donazione. Con la presente Le chiedo di potermi dare una piccola mano. Tutti insieme possiamo fare qualcosa di concreto per tutte le persone che si trovano in prima linea per aiutarci, basta anche una piccola donazione.
La donazione potrà essere effettuata tramite bonifico bancario (mi raccomando banking on line visto che non possiamo uscire ! ). Vista l’emergenza covid-19 i proventi della donazione saranno immediatamente utilizzati, e i risultati saranno successivamente resi pubblici, ad eccezione di chi vorrà rimanere in anonimato per la privacy.
Grazie di cuore. 💜
Per qualsiasi chiarimento rimango a Sua completa disposizione, ai seguenti recapiti:
indirizzo posta elettronica -------
pec -------
cell. 335 -------.
Cordiali saluti Simone. Su facebook nel mio profilo è già postato il video di un mio piccolo servizio televisivo ITALIA7 relativo a questa raccolta fondi così se vuole lo potrà vedere. 💜

Da: Simone Simonatti

Mercoledì 6 maggio 2020 09:43:58 Per: Daniela Santanchè

Buongiorno vada a lavorare e devolva due mensilità alle famiglie bisognose invece di fare salotto nelle Reti TV. E fare propaganda politica criticando l'operato di questo governo onesto che finalmente vuole levare la corruzione del vecchio sistema mafioso e corrotto di cui lei fa parte.
Al governo ci siete stati concludendo nulla.
Tanto più nessuno vi crede

Da: Filippo

Mercoledì 6 maggio 2020 09:22:25 Per: Diego Della Valle

Buongiorno dott. Della Valle.
ieri sera l'ho ascoltata nella trasmissione CartaBianca e ho apprezzato molto il suo intervento.
la conoscevo solo di fama ma ieri mi ha incantata con il suo discorso dimostrando di essere una persona perbene.
credo sia un onore lavorare con/per lei e mi spiace tanto non aver la possibilità di conoscerlo personalmente.
grazie anche per la sua iniziativa a favore delle famiglie dei medici e infermieri e mi dispiace non poter contribuire.

Da: Maria Rosaria

Mercoledì 6 maggio 2020 09:03:57 Per: Alberto Angela

Ciao Alberto spero non ti dispiaccia se ti do del tu.
Mi chiamo Lorenzo Scarallo e sono un bambino napoletano di 10 anni che da 4 ormai vive in Veneto, a Treviso, con la mamma, il papà e la mia sorellina.
Ti scrivo perché devo ringraziarti di essere stato per me una fonte di ispirazione in questo buio periodo per il nostro paese.
So che restare chiusi in casa è in questo momento una necessità e una responsabilità e so anche che non è tra le cose peggiori che le persone stanno affrontando, ma per me che ero abituato a svolgere tantissime attività con i miei coetanei, è stata dura rinchiudersi a casa, lontano dalla mia terra, con i nonni e gli altri affetti lontani più di 700 km.
Il mio papà allora, sapendo che sono un appassionato di informatica, mi ha insegnato ad usare power point e mi ha mostrato quante cose belle si possono fare se si ha un po' di fantasia e voglia di fare.
È stato così che, guardando i tuoi meravigliosi documentari in giro per l'Italia e per il mondo, che mi è venuta l'idea.
Ho voluto omaggiare la mia terra d'origine la Campania, ma ancor di più la mia città Napoli, a cui sono fortemente legato (come te del resto! ), realizzando un piccolo tour virtuale (dati i tempi) per le meraviglie di questa città. Inizialmente era un lavoro molto più lungo ma poi, volendolo mostrare anche ai miei insegnanti e ai compagni ho dovuto fare una selezione tra le informazioni e le cose da inserire.
Vorrei tanto potertelo far vedere, per sapere cosa ne pensi e come posso migliorarlo.
Come faccio a fartelo arrivare?
Ti seguo sempre, perché mi piace il tuo modo di spiegare in maniera semplice anche le cose complicate e perché assieme a te posso vedere posti meravigliosi anche rimanendo a casa. Spero un giorno di poter diventare bravo come te.
A presto
Lorenzo Scarallo

Da: Lorenzo Scarallo

Mercoledì 6 maggio 2020 09:01:58 Per: Enrico Mentana

Sig, Mentanai,

lei è una delle poche persone cui rivolgersi per essere presi in considerazione, quindi le scrivo convinto che leggerà questa mail.
Precedentemente, dall’inizio dell’epidemia, ho scritto ai direttori di giornali e di Tg denunciando che le misure restrittive, decise dal ducetto di turno, erano incostituzionali quando tutti tacevano. Anche i costituzionalisti, così loquaci in altre occasioni avevano la bocca cucita. Solo in seguito qualcuno mi ha dato ragione. Troppo facile esprimersi tardi.
È stato fatto credere normale che dovessimo fare l’autocertificazione per uscire di casa, braccati da polizia e carabinieri, droni ed elicotteri come delinquenti.

Ogni minuto del giorno i media hanno fatto vedere persone più o meno note, felici di aver perso le libertà individuali.
Una campagna fatta da decerebrati, influenzati da virologi e membri del CTS che si presentavano in tv facendo previsioni catastrofiche a cui il governo di incapaci si è ispirato.
Dovrebbe chiedersi perché è stata importanza ai cosiddetti esperti quando dovrebbe essere al corrente, se non lo fosse potrei informarla, quali sono in Italia i criteri con cui si accede a cattedre universitarie, primariati ospedalieri, comitati scientifici. Non certamente per merito! Sarebbe opportuno facesse una trasmissione sui raccomandati che occupano quelle cariche perché anche questa è una forma di mafia di cui non si vuole parlare.
Si ricorda quando questi teorizzavano che il virus avrebbe contagiato metà dei cittadini e che si sarebbe diffuso al sud?
I virologi, che suppongo che anche lei stimi, all'inizio del contagio hanno detto di non sapere nulla del virus e della diffusione dello stesso ma hanno avuto la presunzione di indicare a 60 milioni di persone come comportarsi.
Questi geni hanno terrorizzato la gente facendo credere che se si è contagiato si muore quando invece il 92% dei contagiati guarisce. In altre parole la guarigione è quasi certa.
Quale epidemia con quella percentuale di guariti?
Hanno terrorizzato e continuano a terrorizzare non confrontando il numero di contagi e il numero dei morti con il numero totale degli abitanti. Sono così sprovveduti quando tacciono che quelle percentuali sono dell’ordine di 10-3 o 10-4. Sa cosa significa questo dato?
O sono in malafede o solo incompetenti! Non si è scienziati solo se ci si occupa di scienza!
Non ci sarebbe voluto un genio per capire che il covid19 è dello stesso ceppo del corona virus influenzale e quindi dopo il picco iniziale verificatosi in zone ad alta densità abitativa e condizioni di vita pessime, con la primavera e l’estate si sarebbe attenuato. Così non è difficile che si ripresenti in autunno come l’influenza ma in modo molto più lieve. Ora continuano a terrorizzare prevedendo un ritorno del virus come prima che non ci sarà perché il virus si attenua trasmettendosi. Lo sanno anche gli sprovveduti e al governo conviene mantenere calma la gente impedendo gli assembramenti.
Non succederà nient’altro! Non serve dichiararsi esperti di qualcosa che non si sa come hanno fatto loro e stanno facendo ancora oggi, ma serve analizzare i dati e usare una deduzione logica. La logica non sanno cosa sia.
Infine, magari in una trasmissione, renda noti i nomi di coloro che fanno parte del CTS, che ci hanno messo agli arresti domiciliari gli italiani, e faccia sapere quali i requisiti e pubblicazioni originali hanno prodotto e qual è il loro valore nella comunità scientifica internazionale? Credo nessuna!
Tra qualche anno ripensando a questo periodo si faranno altre valutazioni su cosa è accaduto, il covid19 non è né la peste né il colera né l'ebola ma è stato trattato come se lo fosse. Un disastro economico che si sarebbe potuto evitare ma questo lo si capirà più tardi ma non sarà mai ammesso da questi cosiddetti esperti del nulla.
Nello Mangani
Matematico, scrittore

Da: Nello Mangani