Ultimi commenti alle biografie - pagina 3120
Sabato 11 aprile 2020 18:46:24
Per: Giuseppe Conte
Signor conte buona sera vorrei chiederle se è giusto che per la 40antena i miei figli non possono avere un ovetto di pasqua io ho sempre lavorato e non gli ho fatto mancare mai niente. Ma per voi stato ora sono costretto a fargli mancare l'uovo grazie mille ce la faremo.. Si a deludere i bambini. Casomai il mio num è 340 ------- anche se so che non leggerete questo messaggio
Da: De Mauro Giuseppe
Sabato 11 aprile 2020 18:43:17
Per: Mario Monti
Buonasera signor Mario
Le scrivo perche la mia famiglia non celafa più vorrei salvarla le chiedo una sua mensilità non i prestito non potrei rendere mai anche perche la mia età ormai e poi sono un pesionato con 500€ al mese pago anche l'affitto
Da: Biagio
Sabato 11 aprile 2020 18:42:47
Per: Giuseppe Conte
Salve Signor Ministro
Avete parlato di aiuti... io sono un lavoratore autonomo ho una scuola dell ' infanzia privata con partita Iva... chiusa dal 4 Marzo come faro' a soccombere i debiti di tasse affitto mutuo e altro se non posso aprire?
Da: Maria Pia Torbini
Sabato 11 aprile 2020 18:38:51
Per: Andrea Scanzi
Egregio Dottor Scanzi,
con la presente lettera ci rivolgiamo a Lei, da sempre attento ed impegnato nei temi politici e sociali più rilevanti, al fine di chiederLe di farsi portavoce della nostra particolare posizione, nella speranza di ottenere la giusta considerazione da parte del Governo ed in particolare modo del Ministero della Pubblica Istruzione.
Siamo un gruppo di docenti precari delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Oristano, ma riteniamo di poter parlare a nome di tutti i precari d'Italia: uomini e donne impegnati ogni giorno nelle nostre scuole nel difficile ruolo educativo che ci viene riservato. Ognuno di noi vanta più di trentasei mesi di servizio, ma la maggior parte possiede un'esperienza di gran lunga superiore. Da sempre, pur nella nostra precarietà, rappresentiamo una considerevole quota dei docenti attivi nelle scuole italiane, garantendo l'espletamento delle nostre funzioni con grande entusiasmo, serietà, impegno, responsabilità ed empatia. La scuola italiana, dunque, si regge anche sul lavoro di noi precari e ciò è ancor più messo in evidenza in questo importante periodo storico che il nostro Paese sta vivendo.
Dal marzo 2020, causa l'emergenza Corona-virus noi docenti, precari e non, siamo tutti, in pari misura, stati chiamati a far fronte ad una situazione che mai avremmo potuto lontanamente immaginare, ovvero quella di proseguire le attività scolastiche a distanza, con tutte le difficoltà legate alla repentinità e novità della situazione, nonché alla sua improvvisazione ed alla mancanza di organizzazione da parte dell'intero sistema scolastico, nonché delle famiglie. Eppure ciò non ci ha impedito di cimentarci in questa nuova avventura, di imparare ad utilizzare nuovi strumenti e, soprattutto, di rassicurare ed affiancare i nostri alunni in questo momento di grande smarrimento. L'impegno dei docenti in questo periodo è sostanzialmente triplicato, siamo sempre connessi e disponibili per ogni esigenza dei nostri alunni, che spesso dobbiamo sentire singolarmente per aiutare a risolvere i piccoli e grandi problemi che stanno incontrando in questo percorso. Non ultimo, ci preme sottolineare, che tutte queste attività vengono svolte con i nostri hardware e software personali, che molti di noi hanno dovuto acquistare in tutta fretta, poiché ai precari nulla è riconosciuto, nemmeno il bonus docenti che invece è da diversi anni di supporto ai colleghi di ruolo. Eppure noi precari, molto spesso, siamo quelli che si formano e studiano di più, che frequentano master e corsi di specializzazione, il tutto sempre a nostre spese!
Ebbene in questa difficilissima situazione, noi che da anni stiamo attendendo di poter passare di ruolo, ci sentiamo particolarmente delusi e amareggiati dall'atteggiamento del Ministero della Pubblica Istruzione. E' difatti ormai noto, da diversi mesi, che è intendimento del Governo bandire un concorso straordinario con prova computer based riservato a coloro che vantino trentasei mesi di servizio. In particolare la prova dovrebbe consistere in 80 domande a crocette in 80 minuti, con previsione di un punteggio minimo pari a 7/10.
In riferimento a ciò vorremmo evidenziare alcune criticità di una siffatta previsione. In primo luogo riteniamo che, nell'attuale periodo emergenziale non possano esserci le condizioni per bandire un concorso pubblico di tale portata, che porterebbe ad inevitabili assembramenti che esporrebbero a rischio i candidati ed i commissari. Pare pertanto inevitabile che lo stesso verrebbe rinviato nel tempo diverse volte creando inutili e logoranti aspettative negli aspiranti candidati. L'inevitabile conseguenza di detti rinvii comporterebbe inoltre il fatto che il problema “supplenze” non verrebbe dunque risolto entro l'inizio del prossimo anno scolastico, con evidenti ricadute negative sull'intero sistema. Difatti, se già in condizioni “normali” la ripresa dell'anno scolastico, legata alla precarietà di numerosi docenti, è sempre complicata, arrivando a regime normalmente entro il mese di novembre, ovvero quando vengono concluse le chiamate dalle graduatorie di terza fascia, è evidente che, ai tempi del corona-virus, le difficoltà di avvio dell'anno scolastico sarebbero amplificate.
E' stato ormai reso noto che la scuola italiana deve prepararsi ad una eventuale didattica a distanza anche a Settembre, fatto non certo ma assolutamente probabile.
Le lasciamo immaginare cosa vorrebbe dire per i nostri alunni ritrovarsi con docenti nuovi che non incontrerebbero di persona ma solo attraverso un video: tutto il lavoro svolto sino ad ora verrebbe vanificato!
Non ultimo, in relazione al concorso straordinario, ci permettiamo di segnalare le nostre perplessità su una prova computer based che, a nostro parere, non tiene conto in alcuna maniera del nostro saper fare, delle competenze acquisite in tutti questi anni di assoluta dedizione, anni in cui, per totale amore di questa bellissima missione perché non è un mestiere il nostro, ma una vocazione ed una missione, molti di noi hanno abbandonato altre professioni per dedicarsi alla scuola! Detta prova, tra l'altro, non prevedendo nemmeno la messa a disposizione della batteria da cui i test verrebbero estratti come è invece previsto in tutti gli altri concorsi pubblici a base nazionale è assolutamente aleatoria vista la vastità del programma che ci viene richiesto e non tiene nemmeno conto del servizio svolto sui posti di sostegno.
A seguito di tutte queste considerazioni riteniamo che debba essere bandita, a brevissimo termine, una procedura di urgenza per titoli e servizi, nella quale si tenga conto dell'esperienza maturata da ognuno di noi in tutti questi anni. La particolare situazione di necessità ed urgenza difatti autorizzerebbe il Governo a bandire tale procedura e ciò al fine non solo di tutelare noi precari, ribadiamo da sempre in prima linea, ma soprattutto al fine di tutelare l'intero sistema scolastico ed in particolar modo la nostra società, data la preminente rilevanza che l'istruzione riveste in ogni Stato ed in particolar modo nel nostro! D'altra parte, proprio recentemente, è stata possibile l'assunzione, senza concorso di merito, di medici e di infermieri: senza volerci lontanamente paragonare alla categoria succitata, cui va la nostra stima e rispetto, riteniamo tuttavia, che, dopo la Sanità, la Scuola sia un pilastro importante della nostra società e come tale debba essere tutelata con tutti i mezzi possibili.
Un'ultima riflessione merita anche il parere del Consiglio Superiore della Pubblica Amministrazione, organo di garanzia dell'unitarietà del sistema nazionale dell'Istruzione che ha espresso un parere negativo alla possibilità che venga bandito un concorso in tempo di epidemia. Il CSPI “auspica fortemente una riflessione da parte del Ministero in merito alla possibilità concorsuali le più semplificate possibili, che tengano conto essenzialmente del periodo di servizio già prestato e delle esperienze culturali e professionali possedute dai docenti. ”
Tutto ciò premesso, nel ringraziarLa per l'attenzione prestata, Le chiediamo cortesemente di farsi portavoce delle nostre richieste:
- Chiediamo di individuare una procedura che tenga conto dei titoli e dei servizi e stabilizzi tutti i precari con 36 mesi di servizio. La graduatoria dovrà restare in vigore fino a quando non verranno assunti tutti i docenti con i requisiti indicati in precedenza e quindi non dovrà avere una durata limitata nel tempo.
- La valutazione del servizio sul sostegno, che nell’attuale tabella dei servizi e titoli non vengono valutati.
Cordiali saluti
Alexia Portalupi
Cristina Motzo
Alessandra Manca
Antonella Sigurani
Giovanna Licheri
Simoneta Serra
Lucia Marras
Romina Botta
Ilaria Marongiu
Simone Buttu
Manuel Montisci
Monica Dessì
Maria Daniela Manca
Maria Francesca Manca
Giorgia Piras
Cristina Costelli
Tamara Mura
Laura Cadoni
Nicola Serra
Monia Gemma Manis
Gabriella Pascalis
Tracy Lee Piredda
Tiziana Castangia
Gianfranco Casu
Laura Nieddu
Sara Fois
Ivan Luigi Spano
Francesca Meli
Giuditta Sardu
Francesca Falchi
Caterina Pes
Federica Pau
Maria Rosaria Milia
Carmen Grussu
Susanna Lasi
Caterina Pes
Irene Franca Carta
Emanuela Manis
Maria Franca Cascioni
Claudio Perseu
Stefania Sotgiu
Gianfranca Meloni
Da: Alessandra Manca
Sabato 11 aprile 2020 18:28:54
Per: Enrico Mentana
Gent. dott Mentana, la seguo da sempre, ed ora su La7 è per me la miglior fonte di informazione televisiva. Non ho però gradita la sua posizione sul discorso di Conte del quale avrebbe tagliato una parte. Credo sia stato un errore. Dove vado per conoscere le notizie? Quale rete consiglia? Un errore non cambia le mie convinzioni. Scherzare un po’ non fa male, soprattutto alla mia età di 85 anni. Ci vediamo questa sera... Cordiali saluti Carlo Saibene
Da: Carlo Saibene
Sabato 11 aprile 2020 18:27:44
Per: Giuseppe Conte
Salve Presidente,
So che questo messaggio non lo leggerà mai.. Comunque ci provo!!!
La ammiro molto per il lavoro che sta facendo e posso immaginare che non sia facile a gestire tutto!!! FINALMENTE UN PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIUSTO E SERIO!!! Mi chiamo Riccardo e sono un lavoratore autonomo umbro!!!
La mia domanda è la seguente... Ma vista la situazione lombarda... cosi come Veneto ed Emilia molto diversa dalle altre regioni come la nostra, perché usare lo stesso "trattamento" Nazionale e non valutare la situazione regione per regione così da riaprire industrie, imprese, edilizia in tempi diversi???
Nel senso... Favorire le riaperture con le dovute precauzioni in quelle regioni dove il virus ha "circolato" di meno!!!
GRAZIE MILLE!!!
Da: Riccardo
Sabato 11 aprile 2020 18:27:07
Per: Mario Giordano
Salve signor giordano sono un commerciante di pizzo calabro paese prettamente turistico.
mi piacerebbe parlare con qualche politico del governo inmodotale da farmi capire tutte le attivita che vivono di turismo, come pensano di aiutarci, qui nella costa degli dei apparte settore ristorazione che sono quelli che anno il volume di affari mggiore nel periodo, di mar aprile maggio giugno luglio ago set ott, cisono anche tutti quei localini che vendono prodotti tipici souvenir che lavorono solo nel periodo estivo e che durante l inverno vivono con quello che guadagnono nel periodo estivo, essendo questanno che non avremo turismo come si fara a vivere, maaa scusi se cisono errrori, malo facccia sentire lei con le sue urla martedi grazie e complimenti per la trasmissione
Da: Luciano
Sabato 11 aprile 2020 18:20:30
Per: Luca Zaia
Gentile presidente
Io sono un lavoratore al momento in FIS.
Vorrei dare una mano nelle campagne sapendo che mancano braccianti. A chi mi posso rivolgere? E posso farlo? Aspetto cortese riscontro
Angelo luprano
Da: Angelo Luprano
Sabato 11 aprile 2020 18:16:14
Per: Luca Zaia
Buongiorno governatore le scrivo perché non riesco a gestire la rabbia verso questo ulteriore prolungamento del blocco da parte del governo. Io sono commessa in un supermercato stiamo lavorando come "schiavi" alle 6 del mattino abbiamo già gente in fila fuori, siamo stressati, preoccupati e spesso vessati da alcuni clienti ignoranti. Ma la mia rabbia nasce dal fatto che per lavoro posso essere ore a contatto con centinaia di persone ogni giorno ma NON POSSO VEDERE il mio fidanzato neanche 1 o 2 volte alla settimana, noi non pretendiamo di uscire a mangiare una pizza e neanche andare al bar, se non si può accettiamo questa cosa, ma che ci venga concesso almeno che lui possa partire da casa sua e venire a casa mia, nessuna fermata, nessun altro contatto, non è giusto che io posso stare in contatto con 200 persone estranee e non con lui che sarà il mio futuro marito. fino ad ora abbiamo rispettato scrupolosamente ogni regola, ogni obbligo con il senso del dovere tipico dei veneti ma qui si parla di rapporti umani, di equilibrio tra i tanti impegni lavorativi e almeno un momento di positività nella vita personale e sentimentale. Ci sentiamo tutti privati dei nostri affetti del nostro star bene. La ringrazio so che questa non è una priorità per nessuno ma "per chi ha la pancia piena non esiste la fame nel mondo", come per chi è a casa con i propri affetti vicino non è un problema se c'è chi dal 1 marzo ha il solo metà cuore
Da: Consuelo Biasetto
Enrico Mentana
Giornalista italiano
Da: Luciano Barillaro