Ultimi commenti alle biografie - pagina 3458

Venerdì 20 marzo 2020 16:00:27 Per: Mario Giordano

Caro direttore la segui sempre ma mi stupisco come invece di essere "Fuori" siete "Parte" del coro. Perché non dite la verità che questa storia è solo un gran giro di soldi e che alla fine ci saranno i soliti noti sempre più ricchi e milioni di persone letteralmente senza più nulla. Guardi l'intervista del dottor Montanari su you tube. Dica che ci stanno annichilendo togliendoci la serenità ed instillando terrore per adesso farci stare chiusi in casa e poi OBBLIGARCI a fAre uno pseudo vaccino che non servirà a niente e magari a pagamento. Senza considerare che metteranno in pista il Mes con le conseguenze che ben lei conosce. Stia veramente fuori dal coro a rischio anche di andare contro le direttive del suo editore. Tirate fuori le palle voi che potete come sta facendo in parte Porro. La saluto

Da: Mario Galluzzo

Venerdì 20 marzo 2020 15:44:41 Per: Luca Zaia

Una piccola riflessione sul modo di lavarsi le mani, che va bene. Quello su cui mi soffermo sono le unghie lunghe ??? Magari con orli neri ???. .. sopratutto negli uomini. Riflessione d'istinto avvenuta alla cassa del supermercato e in farmacia. Sarà una mia fissa ma in questi gg mi sembra una buona e utile prevenzione a completamento. Ne parli con i sanitari... se Le è possibile. Grazie per l'attenzione. Italisa

Da: Italisa

Venerdì 20 marzo 2020 15:38:06 Per: Paolo Mieli

Chiarissimo dott Mieli, seguo sempre con attenzione il suo programma Passato e presente dal quale ho imparato molte cose. Riguardo alla puntata relativa a Gandhi io sapevo che Indira si chiamasse Gandhi perché questo era il cognome di suo marito (piuttosto comune in India) nn in onore del Mahatma. Grazie, rispettose cordialità. Daniela Miracco

Da: Daniela Miracco

Venerdì 20 marzo 2020 15:35:19 Per: Myrta Merlino

Buongiorno myrta seguo sempre le tue trasmissioni e i tuoi interventi su altri programmi, ti prego in questo momento di guerra di non invitare nessun politico, invita solo i medici e giornalisti seri e professionali, tranne travaglio che insieme a vauro fanno pieta'.
saluti

Da: Francesco

Venerdì 20 marzo 2020 15:32:19 Per: Bruno Vespa

Grazie per questo video finalmente anche un grande grandissimo giornalista come lei dice una cosa che dovrebbero dire tutti i giornalisti di tutti Italia ! Il governo esiste solo per la loro esistenza... Grazie.

Da: Paolo

Venerdì 20 marzo 2020 15:27:29 Per: Mario Giordano

Visto il continuo afflusso nei supermercati proporrei un acquisto di gruppo in fasce orarie differenziate con volontari e militari. con furgoni e attrezzature sanificate, prendendo gli ordinativi al telefono, oppure direttamente a casa (specialmente gli anziani e disabili) non mi dilungo anche se avrei tante cose da dire PS: proporrei di pagare le tasse ognuno nella propria regione. la saluto e spero la guerra finisca presto

Da: Preatoni

Venerdì 20 marzo 2020 15:20:33 Per: Luca Zaia

Buongiorno cortese Governatore Zaia, sono una cittadina che abita in Veneto e precisamente in una frazione di Villafranca di Verona (Dossobuono). Premetto che faccio il possibile per rispettare le ordinanze in corso. Lei si batte strenuamente per farci capire il pericolo che corriamo se non collaboriamo. Nel mio piccolo, sto cercando di trasmettere un appello, provando a comunicare, come faccio ora, con varie istituzioni. I 'ultimo mio appello, al Sindaco di Villafranca Dall'Oca, perché noto molti cani e padroni girare nella mia zona, spesso aggregandosi ma anche questo appello non è stato ascoltato. Governatore Zaia, saprà meglio di me che in Italia sono censiti circa sette (7) milioni di cani che ora hanno il permesso di circolare con altrettanti sette milioni di padroni, che più volte al giorno escono con essi. Aggiungo che noi umani dovremmo toglierci le scarpe quando rientriamo a casa e dobbiamo lavarci le mani, Lei è al corrente che qualcuno si sia, forse preoccupato di avvisare i padroni di cani che, al rientro nelle abitazioni DEVONO (a mio parere) lavare le zampe dei loro animali perché un cane ha quattro probabilità di calpestare materiale INFETTO e (orrore) salire poi su poltrone o peggio letti. !!! Mi ripeto ma, in mancanza di un giardino, il permesso andrebbe ristretto alle immediate vicinanze del condominio fornendosi, perché no di cassette dove raccogliere le deiezioni... per il resto tutti a casa. Si dice che il cane sia il migliore amico dell'uomo, e allora, sono sicura, collaborerà!!! Sono certa che Lei Governatore, non trascurerà di porre attenzione a questa mia richiesta che, dal sembrare irrilevante potrebbe... mutare, proprio come un virus! la ringrazio per la cortese attenzione e le auguro un buon lavoro! Rosalba Carella

Da: Rosalba Carella

Venerdì 20 marzo 2020 15:14:10 Per: Mario Giordano

Vorrei sapere come posso uscire per necessità di spesa senza aver fatto il tampone, perché disponibile solo per chi ha evidenti sintomi, insomma, sembra che si sia costretti, se fermati a dichiarare il falso, cioè che non si è positivi al Coronavirus senza aver fatto il tampone proprio perché non disponibile per noi romani, per quanto si sa, andremo poi tutti in galera? E' sbagliata questa analisi?

Da: Carla

Venerdì 20 marzo 2020 15:12:42 Per: Gianluigi Paragone

Buongiorno Gianluigi, un mio commento al decreto cura italia
"posso dire che il decreto "cura Italia" è una delusione?  non c'è nulla di propositivo a tutela delle aziende e della continuità gestionale. - c'è la grande presa in giro che i versamenti dovuti al 16. 3 slittano al 20. 3 - inoltre, altra cosa insensata, viene fissata una soglia aziendale di fatturato di 2 mln di euro, chi al di sotto ha qualche beneficio: sospensione dei versamenti di iva, contributi inps, inail.  in considerazione del fatto che le aree più produttive d'Italia hanno tante aziende che fatturano più di 2mln €, ci troviamo di fronte a provvedimenti che vanno a tutelare la minoranza del PIL e degli occupati lascio perdere il capitolo sulla cassa integrazione e vi invito ad un solo incipit: richiedete la cassa integrazione denominata Coronavirus, ha durata 9 settimane ed è la più conveniente.  per quanto riguarda i liberi professionisti con partita iva ma non iscritti a casse previdenziali professionali (avvocati, commercialisti, medici, ingegneri, architetti, etc. .): spetta un contributo di 600 euro. Questo contributo non viene erogato in automatico a tutti quelli che ne hanno diritto ma secondo la formula del "click day" al quale si potrà accedere con pin inps. Tutti noi professionisti abbiamo un pin inps ma tanti l'hanno perso; quindi, prima considerazione, visto che per avere il pin servono almeno 20 giorni (una parte del codice arriva via email ma l’altra arriva a casa), se il click day sarà tra una settimana tanti non potranno partecipare. Altra considerazione: il giorno del click day, presumo, dico presumo perchè ancora le istruzioni non sono uscite, ad una certa ora ci si dovrà collegare ad un link: siamo sicuri che il server accetterà tutte le persone che si collegheranno? o ci saranno i classici problemi di linea, memoria, etc.. ?  Veniamo ai pochi spunti propositivi:1) art 49: fondo di garanzia: viene ampliato il fondo di garanzia a beneficio di ogni singola impresa; questo significa che la "classica" garanzia dell'80% che sinora, negli ultimi 5/6 anni ha permesso l'erogazione di mutui chirografari da parte delle banche, è ampliata. E' interessante la parte che tratta la ristrutturazione del debito ma,  come sempre,  le banche sono restie a concedere questa riorganizzazione perchè solitamente si traduce in un minore interesse a carico dell'azienda quindi le banche perdono ricavi. 2) art 56: le aperture di credito a revoca (fido di cassa) e i prestiti accordati a titolo di anticipo credito esistenti alla data del 29/2/2020 e sino al 17/3/2020, non possono essere revocati in tutto o in parte sino al 30/9/2020. Questo vale sia per la parte utilizzata e anche per quella non utilizzata3) art 56: mutui e finanziamenti a rimborso rateale, comprese le cambiali agrarie e leasing con rate in scadenza sino al 30/9/2020, i pagamenti sono sospesi sino al 30/9/2020. L'azienda deve comunicare che intende avvalersi di questa moratoria e lo deve fare inviando una dichiarazione che è in crisi di liquidità causa coronavirus.  vi ricordo che con questo decreto vengono ampliati di 2 anni i termini entro i quali l'agenzia entrate può procedere all'accertamento. vi spiego brevemente perchè: il decreto coronavirus recita "si applica in deroga all'art 3 della legge 212/2000 l art 12 del dlgs 24 settembre 2015, n. 159. Questa norma al comma 2 recita "i termini di prescrizione e decadenza relativi all'attività degli uffici degli enti impositori, degli enti previdenziali ed assistenziali e degli enti di riscossione che scadono entro il 31 dicembre  dell'anno o degli anni in cui si verifica la sospensione, sono prorogati in deroga a quanto previsto all'art. 3, comma 3, della legge 27 luglio 2000, n. 212, fino al 31 dicembre del secondo anno successivo alla fine del periodo di sospensioneÈ una grave presa in giro: sospendono versamenti per qualche giorno, sospendono i versamenti per la parte minoritaria dell'economia (chi fattura meno di 2mln), ma si portano a casa due anni più di tempo per fare accertamenti.  il tutto in un decreto confezionato a parlamento chiuso e quindi nell'impossibilità di discuterlo. ricordiamo che il decreto deve essere convertito in legge nei 60 giorni che seguono la pubblicazione in GU.  mi chiedo, dove sono i 25 mld stanziati? e comunque, se anche fossero 25 mld, cosa sono rispetto a quanto stanno mettendo in campo i nostri paesi concorrenti: questa mattina parlavo con un amico alle Canarie, è andato a lavorare là 2 anni fa: i titoli dei giornali stamattina parlavano di stanziamenti del governo spagnolo per 200 mld inoltre, io che amo l'agricoltura perchè da li vengono i miei geni, una stirpe di casari dai miei avi sino a mio nonno,  non posso non accorgermi che in questo decreto non si tiene conto delle difficoltà dell'agricoltura, 3 soprattutto ora contingenti:- siccità; - cimice che distrugge la frutta; - fioriture precoci seguite da bassa temperatura che hanno ucciso fiori di mele e pere. ricordiamoci inoltre che il parmigiano reggiano ha perso il 30% in pochi mesi e il latte alimentare sta crollando, quindi le due produzioni che mantengono verde e coltivata la pianura padana soffrono.   anche in questo caso mi sento di dire che potevamo aspettarci di più e di meglio da questo governo… mi sento di dire, con convinzione, che siamo governati da gente che non sa come si fa una breve nota: sul mercato dei grandi beni industriali vedo che i tedeschi stanno chiudendo contratti al ribasso rispetto alle offerte di novembre e dicembre e ci stanno portando via fatturato in un settore strategico: sono forti dei 550 mld stanziati quindi possono chiudere contratti anche in perdita per farci fuori. capite che il mercato degli impianti industriali è strategico perchè si parla di altoforni, linee di imbottigliamento liquidi alimentari, coclee per centrali di betonaggio, etc.. in questi settori si vende una macchina che funzionerà per 20 anni almeno e oltre al bene si vendono anche le manutenzioni. Inoltre, se il macchinario funziona bene quando il cliente dovrà sostituire il bene tedesco, vedendo che il nostro funziona bene sceglierà noi. Questo meccanismo ora è in grave pericolo

come la vedo io? la parola importante, fondamentale, imprescindibile dell'economia, prima di fatturato, costi e profitti, si chiama liquidità. Questo è il bene da salvaguardare nei periodi di crisi. Ora questa crisi è diversa dalle altre, non è una crisi della finanza, dei fondamentali economici, è una crisi di paura, di fiducia, una crisi della logistica mondiale e dello schema di frammentazione della catena produttiva; un esempio: oggi chi in Italia produce detersivi è in crisi perchè la maggior parte dei tensioattivi arrivano dalla Cina. Detto questo lo schema per uscire da questa situazione di pericolo di collasso industriale si chiama liquidità. come si genera la liquidità in azienda: secondo l'equazione che segue:ricavi - costi variabili - costi fissi = utile utile + aumento debiti fornitori - aumento crediti clienti = flusso liquido della gestione ordinaria
oggi alle aziende bisogna dare la liquidità che il coronavirus toglie; come la toglie? togliendo fatturati.  andiamo dunque a calcolare l'incidenza dei costi variabili sul fatturato, è un calcolo da 1 minuto. Quindi se nell'azienda X l'incidenza dei costi variabili è del 55%, significa che ogni milione di euro all'imprenditore restano 450. 000 euro per pagare i costi generali. Ecco, se non vogliamo bloccare il flusso dell'economia dobbiamo fare questo ragionamento: se l'azienda X ha perso a causa del coronavirus 5 mln di euro di fatturato, gli spetta una iniezione di liquidità di 5 mln * 45% = 2. 250. 000con questa liquidità l'azienda pagherà mutui, dipendenti, disinfezione, congedo parentale e tutte le scemenze dettagliate in 100 pagine di decreto!!!
l'unica cosa da discutere è chi paga questa liquidità: lo stato che darà un contributo all'economia? oppure lo stato da le garanzie alle banche e l'impresa accederà a un mutuo ventennale o trentennale? si perchè una catastrofe economica come questa, se pagata dall'impresa, dovrà per forza essere ammortizzata come un bene immobile, in 30 anni!!! così si risolve il problema della liquidità perchè in questo modo gli imprenditori si sentiranno sicuri, sanno che avranno i soldi e potranno mettere a punto le strategie necessarie per tornare ad aggredire i mercati non appena la pandemia sarà risolta  
buona serata
roberto chitelotti
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Da: Roberto Chitelotti

Venerdì 20 marzo 2020 15:12:02 Per: Luca Zaia

Gentilissimo Governatore, innanzi tutto La stimo molto e Le sono riconoscente per tutto quello che fa ora, ma che ha fatto in tutti questi anni per la nostra regione.
Ora Le espongo un mio dubbio/problema (sicuramente insignificante davanti a tutta l'emergenza con cui ogni giorno è chiamato a confrontarsi, ma abbia pazienza, anche in questo caso, perchè anche noi cittadini abbiamo, purtroppo bisogno di qualcuno che ci ascolti) e cioè:
-abito a Belluno ed ho una figlia medico a Conegliano, che vive per l'esattezza a San Michele di Feletto con la sua famiglia e che in questo momento ovviamente continua a lavorare;
- il marito riesce a lavorare da remoto, da casa;
- hanno una bimba di 5 anni, che è a casa dalla scuola materna e che io accudivo molto prima, in
tempi normali, andando di tanto in tanto a San Michele;
-la baby sitter che prima interveniva all'occorrenza e con cui mi alternavo, ora è a casa;
-mio genero per poter lavorare ha bisogno di essere tranquillo e non riesce a dividersi tra lavoro e
bimba;
- volendo io cercare di essere il più corretta possibile nell'affrontare questa emergenza, Le chiedo :
posso ritenere la mia eventuale andata a tenere la bimba, quando proprio non ne possono fare a
meno, una condizione di emergenza?
Se mi fosse consentito di andare, potrei risollevare un attimo lo stato d'animo di mia figlia, che, in questo momento, come per molti altri medici, e davvero allo stremo.
La ringrazio ancora per la Sua dedizione e per la risposta positiva che spero vorrà darmi.
Un cordiale saluto
Daniela Mazzoncini

Da: Daniela Mazzoncini