Ultimi commenti alle biografie - pagina 3699
Giovedì 5 marzo 2020 17:58:32
Per: Corrado Formigli
Giovedì 5 marzo 2020 17:35:36
Per: Giuseppe Conte
Presidente so che è preso da tantissime cose importanti ma le ribadisco che nel decreto fatto ieri ha dimenticato di dire che anche il personale ATA doveva rimanere a casa per contenere i casi e prevenire il contagio, il personale ATA continua ad oggi ad andare ad aprire le scuole senza che queste funzionino. e facendo questo lascia le proprie abitazioni senza un valido motivo.
Precisi per cortesia che le scuole sono chiuse a tutti i dipendenti e non solo ai docenti. cordiali saluti
Da: Leo
Giovedì 5 marzo 2020 17:28:49
Per: Mario Giordano
Più che la pandemia, nelle nostre città sta dilagando la psicosi, ma quest'ultima è il risultato di un'informazione scorretta e superficiale. Prima domanda: come possiamo renderci conto che il nostro malessere, il nostro raffreddore, il nostro mal di pancia, la nostra cefalea non siano i sintomi di una banale influenza bensì del coronavirus? Allora:. se telefoniamo al medico di base costui ovviamente non verrà a visitarci a casa sia per non contrarre il virus lui stesso, sia perché subissato da richieste simili alla nostra. Uscire, in caso di dubbio, non possiamo, e poi per andare dove? Il pronto soccorso degli ospedali ovviamente non può essere intasato pure da gente che magari sta perdendo la testa per la paura. Ci chiudiamo in casa fino a... quando? Nessuno è in grado di dirci con esattezza quando verremo fuori dall'epidemia. Come facciamo a mangiare, sia se siamo soli sia se disponiamo di volonterosi parenti? Questi ultimi, a loro volta, non potranno uscire per evitare di fare gli untori. Noi stessi non possiamo uscire per recarci al supermercato perché TUTTE le farmacie di Roma espongono in bella vista il cartello "esaurite mascherine e scorte di amuchina". Calare il cestello dalla finestra come al tempo dei Promessi Sposi perché qualcuno di buona volontà vi deponga i viveri? Secondo punto: le misure di sicurezza. Ma come si fa ad osservarle soprattutto quando si sale in autobus? ? Tosse e starnuti nel fazzoletto mi stanno bene anche perché rientrano nelle usuali norme di buona educazione e civiltà e così pure lavarsi spesso le mani. Ho ascoltato ieri sera il messaggio di Conte agli italiani e francamente non mi ha detto nulla, Fare coraggio in questo momento non serve, bisogna muoversi, darsi una svegliata! Ascoltare tutte le sere il bollettino rosso dell'epidemia diffuso da vari giornalisti che ospitano il luminare di turno mi sembra più dannoso che altro. dal momento che ognuno di questi luminari dice cose vaghe, e diverse. Chi afferma che il virus è mortale solo per gli ultraottantenni già portatori di altre patologie, soprattutto respiratorie e chi afferma che invece, pure quelli (ancora) sani come me che però vanno per i 66 anni sono a rischio e perciò dovrebbero chiudersi in casa. Chi afferma che il virus può non risultare necessariamente mortale e dare solo modesti sintomi che sparirebbero in pochi giorni, per cui non bisogna allarmarsi. Chi afferma che le aree rosse sono concentrate quasi tutte al Nord Italia, e chi afferma ogni giorno che abbiamo un infetto in tutte le regioni italiane. Chi afferma che qualcuno è morto, e chi invece sostiene che la percentuale dei "guariti" è più alta dei morti, ma attenzione, la parola guariti l'ho virgolettata perché c'è anche chi afferma che il virus potrebbe tornare a farsi vivo, come quello della varicella che magari in età adulta, se rimasto nell'organismo, può scatenare l'herpes zoster. Insomma: non c'è un'informazione chiara e precisa sulle più importanti norme precauzionali, ma solo un insieme di "misure" che mi sembrano insufficienti e ridicole: scuole chiuse per 15 giorni? E fra 15 giorni, se la pandemia non è scomparse che facciamo, procrastiniamo la riapertura di 15 in 15? Niente strette di mano!!! e abbracci. Ma chi è il cretino che, anche in condizioni normali, abbraccerebbe qualcuno col viso congestionato dal raffreddore? E le file agli sportelli degli uffici pubblici e delle banche? e le file alle casse del supermercato, le vogliamo considerare? Anche tra costoro potrebbe esservi l'appestato, mica lo porta scritto sulla schiena. Ma insomma, per l'ennesima volta mi chiedo: perché mai non ci adeguiamo a quello che fa il resto dell'Europa e fra poco del mondo??? Ma perché a Roma vedo girare solo cinesi sorridenti e senza mascherina? ma perché non chiudiamo le frontiere come stanno facendo altrove impedendo voli da e per l'Italia? Cercare di rintracciare l'appestato n. 1 mi sembra un'idiozia grossa così. Chissà quanta gente è transitata in Cina per lavoro, per vacanze, per rientro in patria e poi è sbarcata col virus dentro la valigia. E le merci che importiamo? anche da quelle dobbiamo difenderci? Certo, a nessuno verrebbe in testa, in questo momento, di acquistare qualsiasi cosa made in China oppure Hong Kong, ma non dimentichiamo che le griffe nostrane sono praticamente tutte prodotte in China. Anche scatoloni e oggetti portano il virus? anche i pacchi che ci spediscono dal Lodigiano? Come aprirli? con i guanti di lattice e poi bruciare gli scatoloni? Insomma, che qualcuno c'illumini, che qualcuno ci dia saggi consigli che siano soprattutto intelligenti. Lo chiedo a medici ed esperti del settore che dovessero collegarsi con questo sito. Grazie
Da: Roberta
Giovedì 5 marzo 2020 16:52:46
Per: Mario Giordano
Sono un Tecnico della Prevenzione ed ho usufruito della quota 100 per andare in pensione il 01/10/2019 avendo maturato 41 anni di contributi e 65 anni(compiuti) di età. Questa legge, se non ho capito male, dava la possibilità di avere il TFS subito senza aspettare il raggiungimento dell'età pensionabile (67 anni). Mi informo presso la mia banca e vengo a sapere che i Medici e i Dirigenti possono avere il TFS ad un tasso dell'1% mentre le altre categorie (a cui appartengo) con un tasso del 2, 5 %. Questo perché i Medici e i Dirigenti hanno stipulato un accordo e gli altri no. Quello che mi chiedo e Le chiedo è questo: se la legge è uguale per tutti perché l'accordo deve essere richiesto dalle singole categorie e non deve essere uguale per tutti. Perché i Medici e Dirigenti che come Me hanno lavorato per il servizio sanitario nazionale possono avere il TFS subito ad un tasso dell'1% ed io no? Non dovrebbe essere uguale per tutti? Spero di avere una sua risposta quanto prima. La ringrazio anticipatamente e mi complimento per la sua trasmissione, anche se "una voce fuori dal coro" per la nostra bella Italia non basta, ci vorrebbe "un coro di voci fuori dal coro".
Da: Giuseppe
Giovedì 5 marzo 2020 16:10:29
Per: Paolo Del Debbio
Buonasera,
le scrivo per chiedere se fosse possibile mandare in onda su tutte le reti mediaset un piccolo spot per mettere in guardia specie gli anziani sul pericolo truffe che purtoppo si stanno verificando in tutto il paese, di presunti operatori sanitari che con la scusa di tamponi o di controlli medici per il coronavirus vanno a rubare. (dovrebbe farlo il presidente del consiglio Conte a reti unificate).
Grazie per l'attenzione
Flavia
Da: Flavia
Giovedì 5 marzo 2020 15:44:31
Per: Lilli Gruber
Carissima Lilli Gruber, seguo con molto piacere la sua trasmissione su LA7 otto e mezzo, quindi mi preme dirle (spero legga la presente) che purtroppo se nella sua trasmissione vedrò ancora tra i suoi ospiti Vittorio Feltri, almeno per quella puntata specifica, perderà uno spettatore, il sottoscritto. Sono per la libertà di parola ed espressione ma Feltri abusa veramente della sua trasmissione come del suo giornale Libero di questa condizione per dire e scrivere cose immonde, offensive per le donne, per l'intelligenza, per i buoni valori e la retta morale della nostra società. Feltri è un giornalista (stento a crederlo) che andrebbe cacciato subito dall'ordine, che getta discredito su una professione come la vostra che ha annoverato in ogni testata fior di firme e uomini che hanno fatto del giornalismo una voce di libertà e progresso. Non credo che Lei si spaventi nel perdere uno spettatore e non era quello il mio intento, ma semplicemente quello di indicarle con molta molta modestia un limite oltre il quale lo spettatore, (in questo caso io ma non credo di essere il solo), sente la necessità di cambiare semplicemente canale. La saluto cordialmente e continuerò a seguirla come sempre alle otto e mezza, salvo... 👋👋👋
Da: Paolo Bernardini
Giovedì 5 marzo 2020 15:35:04
Per: Mario Giordano
Grazie infinite Direttore di avere sempre dato voce al popolo, dominato e annichilito. Grazie ancora
Da: Cesare Caneparo
Giovedì 5 marzo 2020 15:27:14
Per: Giuseppe Conte
Buona sera presidente mi presento sono Maria e lavoro come collaboratrice scolastica a Parma (6 h settimanali e sono una pendolare) e abito in Campania. Vorrei tanto che si diffondesse questo messaggio che sta preoccupando tanto a noi personale ata e amministrativi di tutta Italia e sopratutto a me e mio marito che come tanti altri nostri colleghi lavoriamo come ata nel nord Italia (Parma) noi partiamo ogni week end e lasciamo un bambino di 2 anni a casa... ma mi dice io con quale coraggio posso mettermi in un treno e spaccare l'Italia e arrivare nella zona dei focolai??? per poi tornare neanche dopo 24h e caso mai infettare i miei parenti, amici e chi era nel mio stesso vagone del treno o é stato in contatto con me? Facciamo tanto per salvare l'Italia da questa epidemia e spegnere i focolai e poi ci mettiamo nel treno e andiamo da sud a nord e viceversa a portare il virus anche in altre regioni non definite ancora zona rossa ! ! Penso che così i focolai nn si spengono anzi degenerano in tutta Italia.
Se chiudendo le scuole e lasciano noi ata e amministrativi lavorare a contatto cn il pubblico non é servito a nulla la chiusura delle scuole dato che lo stesso ognuno di noi prenderà un mezzo pubblico per raggiungere il luogo di lavoro o saràa contatto con persone. Un'altra cosa che mi sta a cuore é dirle che a noi ata non ci ha proprio considerato nessuno di voi presenti alla riunione di ieri pomeriggio. Allora cosa significa che noi possiamo ammalarci e caso mai mischiarsi il virus tra colleghi... !!!
Aspetto una vostra risposta.
Saluti Maria.
Da: Maria
Giovedì 5 marzo 2020 14:52:27
Per: Paolo Del Debbio
Buonasera dr. Del Debbio.
In riferimento alla proposta dell'On. Meloni in data odierna riguardante il riconoscimento (permessi/sospensione rette sia per scuole pubbliche sia paritarie) alle famiglie di alunni costretti a casa che mi trova perfettamente d'accordo. Vorrei in tal proposito chiedervi: come mai questa (come altre) iniziativa non può essere estesa anche alle lavoratrici da casa (casalinghe, lavoratrici che non percepiscono stipendio da terzi). Non è discriminante nei confronti delle casalinghe che, anche se non producono reddito, comunque evitano allo stato molte spese sociali e alle quali non viene mai riconosciuto alcunché. Non si potrebbe riconoscere, almeno in questo caso visto che il coronavirus non distingue categorie, un importo fisso per ogni alunno che non può andare a scuola (sia statale sia paritaria) visto che comunque l'organizzazione familiare deve giustamente collaborare a questa emergenza. Grazie infinite del Vs servizio. Buonasera. Loretta Varini
Da: Varini Loretta
Mario Giordano
Giornalista e conduttore tv italiano
Da: Silvia