Ultimi commenti alle biografie - pagina 5111

Giovedì 2 agosto 2018 14:52:45 Per: Guglielmo Oberdan

Bisogna rapportarsi ai tempi storici per comprendere Oberdan. Soltanto se riesci ad immedesimarti nell'atmosfera di quei tempi carica di attese frustrate e di inganni propinati, comprenderai appieno la carica dirompente dell'atto intrapreso e delle inattese sue conseguenze. Indubbiamente Oberdan ha amato la sua Italia che è e resta la nostra culla e indubbiamente noi amiamo Oberdan, al di fuori degli schemi prefabbricati datici da bere dal fascismo. In fondo Oberdan è e resta un mazziniano con tutto quel che ne consegue: un puro insomma, capace di mettersi in gioco con la vita sino alle estreme conseguenze; un Uomo d'altri tempi, d'altra tempra, d'altri ideali. Nino scala lombardo

Da: Nino Scala Lombardo

Mercoledì 1 agosto 2018 15:04:18 Per: Paolo Bonolis

Caro Paolo,
scusa la confidenza,
vi consiglio, di trasmettere le repliche, notturne di avanti un altro, un po' prima !!!
adesso che non c'e' piu striscia, ...andate dopo le repliche di "la sai l ultima !!!
caspita andate in onda prima !!!
saluti e complimenti
Carlo La Manna

Da: Carlo La Manna

Mercoledì 1 agosto 2018 09:38:20 Per: Sergio Marchionne

Vedo se riesco a dare un contenuto che vada un pò oltre alle "profonde riflessioni" che leggo.

Ai Valori adottati come riferimento da Marchionne ben si addice una frase di Primo Levi ne "La chiave a stella" ovvero:
«Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l’amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra: ma questa è una verità che non molti conoscono».

Marchionne in questo senso ha raggiunto la felicità.
Ma la frase è anche la conferma dello slogan che campeggia davanti ad Auschwitz "ARBEIT MACHT FREI" (Il Lavoro rende liberi).
In fondo cosa c'è di meglio, in termini di felicità, dall'aspirare dal Lavoro, alla Morte?

Premesso che siamo tutti al contempo schiavi e padroni, dominati e dominanti, va rilevato che siamo tutti, e Marchionne fu l'estremo esempio, uno scarso sottoprodotto vivente che risale al Medioevo.
Epoca in cui la definizione di SCHIAVITU' declinò in LAVORO.

A quel tempo il PADRONE procedette verso un incremento di efficienza del Sistema attraverso il seguente passaggio:
Perchè dover offrire vitto e alloggio al servo e ai suoi famigliari, quando sarà lui ad invocare la schiavitù?
Dunque, in cambio del Lavoro il padrone offri al servo la MONETA, che egli stesso "batteva" (coniava).
Questa Moneta altro non era/è che Merce Equivalente che prometteva l'ILLUSORIA LIBERTA':
1- dal padrone, in quanto se accumulata sotto forma di RISPARMIO (Riserva di Valore) consentiva al servo di svincolarsi agli obblighi della schiavitù (Lavoro).
2- dalle limitazione del baratto in quanto la moneta, sotto forma di Merce equivalente, rendeva LIBERO lo scambio, ma anche la possibilità di aspirare a diventare padrone.
Questa modificazione del paradigma consentiva una apparente maggior libertà, per almeno 2 ragioni in quanto:

a- è sempre il padrone che ha il controllo della moneta che egli stesso coniava/a, quindi poteva/può farla sparire quando vuole.
A maggior ragione oggi che la moneta è dematerializzata a Spirito Santo. In questo caso però il Padrone perderebbe forza nel dominio dello schiavo;
b- parte, se non tutta la moneta, il padrone se la riprende sotto forma di gabelle (tasse). Questo dimensione è senz'altro più efficace perchè consente al padrone di tenere alla "catena" lo schiavo.

Certo è che ci sono state epoche in cui storicamente, si è lasciata una "catena" più lunga ma, da ormai 20 anni, la catena si sta accorciando e, a parte i dominanti di Sistema, si stanno lentamente definendo due classi sociali:

A- CLASSE MEDIA: c'è chi lavora per mantenere disperatamente quello che ha, difendendolo dalle aggressioni dei dominanti di Sistema.
Si pensi che oggi un libretto postale di 100.000 euro genera in un anno 0,4 euro cui vanno tolti 34 euro di bolli.
Similmente si pensi ai costi di mantenimento di un secondo immobile. Insomma non si campa più sulla rendita acquisita.

B- NUOVO PROLETARIATO: c'è chi paga per lavorare, la nuova frontiera. A ben vedere converrebbe stare fermi, ma per sopravvivenza al sistema e/o per dare un senso al vivere, si sottopone a costi altissimi, che superano i benefici della retribuzione, nella speranza che un domani... possa lavorare per mantenere quello che ha, ovvero ricadere nella classe media.
L'Uomo a ben vedere non vuole essere libero, è importante che si senta "legato" ai suoi riferimenti perchè gli consentono illusoria sicurezza e protezione. In sintesi l'Uomo urla che vuole essere schiavo.

Un atteggiamento cui piace sottoporsi al Servo è la devozione al suo Padrone che gli offre schiavitù.
In questo senso, tornando alla dipartita Marchionne, è davvero delizioso constatare la sottomissione e la deferenza degli schiavi a lui grati per aver introdotto, o poco ci manca, nelle catene di montaggio (modernamente definite in linee di produzione), i pannoloni e le flebo per rendere più efficiente l'Umano nella produzione di auto che a dire il vero ci fanno ancora oggi rimpiangere auto come la multipla, brutta finchè si vuole, ma che percorre con 25 euro di metano e 6 posti auto, 450 Km.

Ma ancora più struggente è la deferenza per aver introdotto l'esoscheletro, per agevolare l'umano a lavorare fino a 70 anni per una pensione di merda, quando avrà, al pari del Marchionne, la cannula della chemio in vena.
In attesa di eliminare anche l'esoscheletro e l'Umano per sostituirlo all'umanoide

Alla fine del giro è meglio che questa "bassa umanità" si estingua e tanto di cappello a chi riuscirà nell'intento

Da: Marco

Martedì 31 luglio 2018 15:18:26 Per: Danilo Mattei

Ho l'onore di conoscere Danilo da... qualche anno. L'unico e vero aggettivo che gli calza a pennello è LEGGENDA!!!

Da: Flavio

Martedì 31 luglio 2018 10:53:23 Per: Susanna Camusso

Buon giorno. Sono un operaio iscritto alla Fiom Cgil da tanto tempo, la mia richiesta è quello d ripristinare il detassamento del NOTTURNO del 10% come nel 2008-9 conquistato con gli scioperi e poi abrogato da quel "signore" Monti; ho già scritto sia a Di Maio che a Salvini che al sottosegretario. Laura castelli (e un lavoro USURANTE e non è giusto avere il 27% e il 38% d tasse irpef). Grazie

Da: Patrizio Tessitore

Lunedì 30 luglio 2018 18:39:04 Per: Massimiliano Ossini

Massimiliano avrei bisogno urgentemente un testo per una canzone napoletana il mio cell e 335-------

Da: Salamone Francesco

Lunedì 30 luglio 2018 16:29:08 Per: Michele Serra

Ho letto il Suo articolo Elio e le storie tese di suo figlio (n. 1584 del Venerdì). Sono un medico che si è occupato per circa 30 anni di intolleranze alimentari, dirigendo dal 2002 una struttura di nutrizione clinica ospedaliera in Roma. Ho diagnosticato centinaia di persone affette da celiachia. Tra queste ricordo 2-3 casi di bambini che erano giunti in Ospedale per sintomi “comportamentali” ed almeno 1 di questi già con diagnosi di autismo. La dieta senza glutine ha portato in tutti ad miglioramento dei sintomi permanente se veniva rispettata la dieta. I lavori scientifici su questa correlazione sono ormai molti, anche se nessuno decisivo per evidenza chiara. Sono a disposizione Sua e del Sig. Belisari per ulteriori chiarimenti. Giancarlo Sandri

Da: Giancarlo Sandri

Lunedì 30 luglio 2018 15:23:16 Per: Fernando Botero

Buongiorno Maestro,
Sono in possesso di una delle sue Splendide opere pittoriche, riguardo all'autenticità gradirei da parte sua un commento.
Con Tanta stima.

Cordiali saluti.

Stefano Rinaldi

+39 348 -------

P.S.: l'opera riguarda un suo cadeau alla Cara non più con noi Contessa V. Augusta...

Il dipinto su tela misura cm. 60 x 80 ed ha il tubo contenitore siglato.

SR

Da: Stefano Rinaldi

Lunedì 30 luglio 2018 14:33:11 Per: Gianluigi Paragone

ho necessita' di parlare con Gianluigi... importantissimo...

Da: Carlo Fanigliulo

Lunedì 30 luglio 2018 12:36:47 Per: Sergio Marchionne

Sergio Marchionni, di Chieti, Abbruzzese d.o.c. Avevo 10 anni quando lui gia' dirigeva la F.I.A.T. Poi io giocavo a Chieti ( a vent' anni), lui consolidava il suo management a Torino. Ci siamo telefonati spesso per alcune situazioni. Ho sempre "creduto" nella sua "politica di stop agli sprechi". Gli operai non accettavano. Gli dissi di essere ancora peggio ... lui accolse. Ero una vokta in giro con il Chieti, mi chiamo' di notte. Voleva sapere cosa fare della F.I.A.T in quanto gli Anericani non la vokevano. Gli dissi che se la vebdeva agli americani Chryseler poteva "" valorizzarla" e guadagnarci in prospettiva. Lo fece e mi chiese mille cose ancora. Ho giocato a calcio per quattro anni a Chieti. Non mi ha mai pagato una cena... ma era cosi' Sergio, non spendeva. Il giorno che si voleva sposare gli dissi di non farlo. Non doveva fidarsi. Era troppo ricco. Prima conosci la Signora Battezzato poi dopo dieci anni la sposi. Forse la Signora sapra' dire e e' vero. Sono un amico di Sergio. Ma solitamente non faccio il Manager, io sono musicista.

Da: Luigi Sorbi