Ultimi commenti alle biografie - pagina 5110
Sabato 4 agosto 2018 13:03:11
Per: Alessandro Di Battista
Sulle persone che non conosco personalmente non esprimo mai alcun commento o peggio giudizio, dunque posso solo evidenziare il Di Battistia politico che spesso vuol far passare i suoi ragionamenti come lineari quando di fatto sono altalenanti e spesso contraddittori, dove arroganza e superbia sostituscono idee e sostanza. Ciò è comune a molti politici ergo: Di Battista è anche lui nel coro.
Saluti.
Da: Claudio
Venerdì 3 agosto 2018 21:32:26
Per: Maria Elisabetta Alberti Casellati
Gent.mi:
Buongiorno,
....
gradirei ricevere la mail dell'On. Maria Elisabetta Casellati, a chi mi posso rivolgere....?
Grazie
Luigi
Da: Luigi
Venerdì 3 agosto 2018 12:18:14
Per: Aleksandr Solgenitsin
Un grande che merita di essere conosciuto più a fondo.
Da: Paola Ballanti
Venerdì 3 agosto 2018 10:09:09
Per: Antonino Cannavacciuolo
Buongiorno Antonio... forse non leggerai questo messaggio... ma io voglio crederci... ho un figlio che ama la cucina a solo 23 anni... ma con una voglia di lavorare e un'esperienza che va oltre la sua età... sono del sud... minervino murge esattamente... mio figlio si è appena licenziato da un ristorante a Bibione... per venire a lavorare a Novara dove a mandato il suo curriculum... per lui sei il suo idolo... e non appena a ricevuto la chiamata non a esitato a dare le dimissioni... lui è al settimo cielo... dovrebbe iniziare il 23 agosto il suo nome è Donato Bevilacqua... io da padre disoccupato non chiedo altro per me... spero sia tutto vero... e che queste quattro righe possano miracolosamente arrivare a te... viva il sud... viva i giovani sognatori del sud... che sono costretti a partire perché qui il lavoro nero non manca mai... un saluto... con stima e affetto...
Da: Michele
Venerdì 3 agosto 2018 05:30:57
Per: Michelle Pfeiffer
Giovedì 2 agosto 2018 23:08:11
Per: Piero Pelù
Piero Piero... sai che al tuo concerto al Gru Village ho sentito un energia che non sentivo da tempo? Sei energia allo stato puro. Ma cosa sei? Sei una meraviglia! Barbara
Da: Barbara
Giovedì 2 agosto 2018 14:52:45
Per: Guglielmo Oberdan
Bisogna rapportarsi ai tempi storici per comprendere Oberdan. Soltanto se riesci ad immedesimarti nell'atmosfera di quei tempi carica di attese frustrate e di inganni propinati, comprenderai appieno la carica dirompente dell'atto intrapreso e delle inattese sue conseguenze. Indubbiamente Oberdan ha amato la sua Italia che è e resta la nostra culla e indubbiamente noi amiamo Oberdan, al di fuori degli schemi prefabbricati datici da bere dal fascismo. In fondo Oberdan è e resta un mazziniano con tutto quel che ne consegue: un puro insomma, capace di mettersi in gioco con la vita sino alle estreme conseguenze; un Uomo d'altri tempi, d'altra tempra, d'altri ideali. Nino scala lombardo
Da: Nino Scala Lombardo
Mercoledì 1 agosto 2018 15:04:18
Per: Paolo Bonolis
Caro Paolo,
scusa la confidenza,
vi consiglio, di trasmettere le repliche, notturne di avanti un altro, un po' prima !!!
adesso che non c'e' piu striscia, ...andate dopo le repliche di "la sai l ultima !!!
caspita andate in onda prima !!!
saluti e complimenti
Carlo La Manna
Da: Carlo La Manna
Mercoledì 1 agosto 2018 09:38:20
Per: Sergio Marchionne
Vedo se riesco a dare un contenuto che vada un pò oltre alle "profonde riflessioni" che leggo.
Ai Valori adottati come riferimento da Marchionne ben si addice una frase di Primo Levi ne "La chiave a stella" ovvero:
«Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l’amare il proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla terra: ma questa è una verità che non molti conoscono».
Marchionne in questo senso ha raggiunto la felicità.
Ma la frase è anche la conferma dello slogan che campeggia davanti ad Auschwitz "ARBEIT MACHT FREI" (Il Lavoro rende liberi).
In fondo cosa c'è di meglio, in termini di felicità, dall'aspirare dal Lavoro, alla Morte?
Premesso che siamo tutti al contempo schiavi e padroni, dominati e dominanti, va rilevato che siamo tutti, e Marchionne fu l'estremo esempio, uno scarso sottoprodotto vivente che risale al Medioevo.
Epoca in cui la definizione di SCHIAVITU' declinò in LAVORO.
A quel tempo il PADRONE procedette verso un incremento di efficienza del Sistema attraverso il seguente passaggio:
Perchè dover offrire vitto e alloggio al servo e ai suoi famigliari, quando sarà lui ad invocare la schiavitù?
Dunque, in cambio del Lavoro il padrone offri al servo la MONETA, che egli stesso "batteva" (coniava).
Questa Moneta altro non era/è che Merce Equivalente che prometteva l'ILLUSORIA LIBERTA':
1- dal padrone, in quanto se accumulata sotto forma di RISPARMIO (Riserva di Valore) consentiva al servo di svincolarsi agli obblighi della schiavitù (Lavoro).
2- dalle limitazione del baratto in quanto la moneta, sotto forma di Merce equivalente, rendeva LIBERO lo scambio, ma anche la possibilità di aspirare a diventare padrone.
Questa modificazione del paradigma consentiva una apparente maggior libertà, per almeno 2 ragioni in quanto:
a- è sempre il padrone che ha il controllo della moneta che egli stesso coniava/a, quindi poteva/può farla sparire quando vuole.
A maggior ragione oggi che la moneta è dematerializzata a Spirito Santo. In questo caso però il Padrone perderebbe forza nel dominio dello schiavo;
b- parte, se non tutta la moneta, il padrone se la riprende sotto forma di gabelle (tasse). Questo dimensione è senz'altro più efficace perchè consente al padrone di tenere alla "catena" lo schiavo.
Certo è che ci sono state epoche in cui storicamente, si è lasciata una "catena" più lunga ma, da ormai 20 anni, la catena si sta accorciando e, a parte i dominanti di Sistema, si stanno lentamente definendo due classi sociali:
A- CLASSE MEDIA: c'è chi lavora per mantenere disperatamente quello che ha, difendendolo dalle aggressioni dei dominanti di Sistema.
Si pensi che oggi un libretto postale di 100.000 euro genera in un anno 0,4 euro cui vanno tolti 34 euro di bolli.
Similmente si pensi ai costi di mantenimento di un secondo immobile. Insomma non si campa più sulla rendita acquisita.
B- NUOVO PROLETARIATO: c'è chi paga per lavorare, la nuova frontiera. A ben vedere converrebbe stare fermi, ma per sopravvivenza al sistema e/o per dare un senso al vivere, si sottopone a costi altissimi, che superano i benefici della retribuzione, nella speranza che un domani... possa lavorare per mantenere quello che ha, ovvero ricadere nella classe media.
L'Uomo a ben vedere non vuole essere libero, è importante che si senta "legato" ai suoi riferimenti perchè gli consentono illusoria sicurezza e protezione. In sintesi l'Uomo urla che vuole essere schiavo.
Un atteggiamento cui piace sottoporsi al Servo è la devozione al suo Padrone che gli offre schiavitù.
In questo senso, tornando alla dipartita Marchionne, è davvero delizioso constatare la sottomissione e la deferenza degli schiavi a lui grati per aver introdotto, o poco ci manca, nelle catene di montaggio (modernamente definite in linee di produzione), i pannoloni e le flebo per rendere più efficiente l'Umano nella produzione di auto che a dire il vero ci fanno ancora oggi rimpiangere auto come la multipla, brutta finchè si vuole, ma che percorre con 25 euro di metano e 6 posti auto, 450 Km.
Ma ancora più struggente è la deferenza per aver introdotto l'esoscheletro, per agevolare l'umano a lavorare fino a 70 anni per una pensione di merda, quando avrà, al pari del Marchionne, la cannula della chemio in vena.
In attesa di eliminare anche l'esoscheletro e l'Umano per sostituirlo all'umanoide
Alla fine del giro è meglio che questa "bassa umanità" si estingua e tanto di cappello a chi riuscirà nell'intento
Da: Marco
Karl Lagerfeld
Stilista, fotografo e regista tedesco
Da: Rodin Aquino