Nazario Sauro
Biografia
Nazario Sauro, militare e patriota italiano, nacque a Capodistria (Pola) il 20 settembre 1880.
Irredentista istriano, ancora in giovane età ebbe il comando di piccoli piroscafi con i quali percorse tutto l'Adriatico, impratichendosi particolarmente delle coste dalmate, delle rotte in stretti canali, sulle condizioni idrografiche e sulle vicissitudini meteorologiche di questo tratto di mare.
Di origine italiana, allo scoppio del 1° conflitto mondiale si portò subito a Venezia, arruolandosi volontario nella Regia Marina dove ottenne il grado di Tenente di Vascello di complemento.
Le imprese
Con l'incarico di pilota si imbarcò subito su Unità siluranti di superficie e subacquee. Nell'arco di 14 mesi di intensa attività portò a compimento 60 missioni di guerra. Alcune delle missioni di Nazario Sauro sono rimaste memorabili e leggendarie per il modo mirabile con il quale coadiuvò i comandanti delle varie unità partecipanti.
Il 30 luglio 1916 imbarcò sul sommergibile Pullino con il quale avrebbe dovuto effettuare una incursione su Fiume, ma l'unità, a causa della forte corrente e della fitta nebbia esistente nella zona, andò ad incagliarsi sullo scoglio dell'isolotto della Galiola.
Risultati vani tutti i tentativi di disincaglio, distrutti i cifrari di bordo e le apparecchiature e predisposta per l'autoaffondamento, l'unità fu abbandonata dall'equipaggio e Nazario Sauro, allontanatosi volontariamente da solo su un battellino, fu in seguito catturato dal cacciatorpediniere Satellit.
La cattura e la morte
Portato a Pola e processato, venne condannato a morte per alto tradimento, mediante impiccagione.
Alle ore 17.45 del 10 agosto 1916 Nazario Sauro salì il patibolo con sulle labbra il nome dell'Italia.
Non aveva ancora compiuto 36 anni.
Medaglia d'oro al valor militare alla memoria
Nazario Sauro è tra le più importanti figure dell'irredentismo italiano e massimo rappresentante di quello istriano. Fu insignito di una medaglia d'oro al valor militare, con questa motivazione:
«Dichiarata la guerra all'Austria, venne subito ad arruolarsi volontario sotto la nostra bandiera per dare il contributo del suo entusiasmo, della sua audacia ed abilità alla conquista della terra sulla quale era nato e che anelava a ricongiungersi all'Italia. Incurante del rischio al quale si esponeva, prese parte a numerose, ardite e difficili missioni navali di guerra, alla cui riuscita contribuì efficacemente con la conoscenza pratica dei luoghi e dimostrando sempre coraggio, animo intrepido e disprezzo del pericolo. Fatto prigioniero, conscio della sorte che ormai l'attendeva, serbò, fino all'ultimo, contegno meravigliosamente sereno, e col grido forte e ripetuto più volte dinnanzi al carnefice di «Viva l'Italia!» esalò l'anima nobilissima, dando impareggiabile esempio del più puro amor di Patria.»
(Alto Adriatico, 23 maggio 1915 - 10 agosto 1916)
Frasi di Nazario Sauro
Foto e immagini di Nazario Sauro
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"Patria plurale di padri". Un esempio della grandezza del pensiero di Nazario Sauro.
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