Robert Musil
Biografia
Scrittore e drammaturgo austriaco, robert Edler von Musil nasce il 6 novembre del 1880 a Klagenfurt, figlio di Alfred ed Hermine. Trasferitosi ancora bambino a Chomutov, dove il padre dirige un liceo scientifico, va a scuola a Steyr e a Brno, prima di iscriversi al collegio militare di Eisenstadt, nel Burgenland.
A partire dal 1897 comincia l'addestramento come ufficiale di artiglieria presso l'accademia militare di Vienna; poco dopo, però, abbandona il progetto e si iscrive al Politecnico di Brno al corso di ingegneria meccanica. Si avvicina, intanto, ad autori come Maeterlinck, Nietzsche e D'Annunzio.
A inizio Novecento conclude gli studi e supera l'esame di ingegnere; nell'estate del 1901 conosce Herma Dietz, una ragazza di cui successivamente racconterà la storia in "Tonka". Poco dopo svolge il servizio militare come fante volontario: in questo periodo contrae la sifilide.
Successivamente Robert Musil trova lavoro come assistente all'istituto tecnico di Stoccarda; nel frattempo studia matematica, psicologia, fisica e filosofia all'Università di Berlino. Mentre inizia a scrivere il "Toerless", nel 1908 si laurea in filosofia, pur avendo contrasti con il suo relatore Carl Stumpf, realizzando una tesi dedicata alle teorie di Ernst Mach.
Dalla fine degli studi alla carriera di scrittore
Intanto, inizia a frequentare Johannes von Allesch, che ben presto lo indirizza verso la psicologia della Gestalt. Dopo avere pubblicato il "Toerless", sceglie di abbandonare in maniera definitiva la carriera accademica per dedicarsi a quella di scrittore.
Anche Alexius Meinong lo invita a proseguire la strada universitaria a Graz, ma Robert rifiuta. Mentre incontra Martha Heimann, che diverrà poi sua moglie, continua a scrivere, e nel 1909 pubblica sulla rivista "Hyperion" la novella "La casa incantata". Per il momento, però, la scrittura non gli consente ancora di guadagnarsi da vivere, e di conseguenza Musil è costretto ad accettare altri lavori: fino al 1910 è editore di "Pan", rivista berlinese di arte e letteratura, e più tardi è impiegato come bibliotecario presso l'istituto tecnico di Vienna. Proprio a Vienna il 14 aprile del 1911 si sposa con Martha.
Nello stesso anno pubblica le novelle "Veronika" e "Il compimento dell'amore", contenute nel volume "Unioni", che tuttavia non ottiene un buon successo di critica. Trasferitosi a Berlino, collabora con le riviste "Die Weissen Blaetter", "Die Aktion" e "Der Loser Vogel", mentre nel 1914 diventa redattore di "Die Neue Rundschau".
L'esperienza della guerra
Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, Robert Musil è di stanza al fronte italiano come ufficiale in Alto Adige e all'Altopiano di Asiago: è tra i partecipanti alla quinta battaglia dell'Isonzo. Motivi di salute lo costringono al ricovero in ospedale, prima a Brunico, poi a Innsbruck e infine a Praga, a causa di una stomatite ulcerosa che non gli lascia tregua.
Tornato a Bolzano, conosce il generale Maximilian Becher (la cui figura verrà ripresa in "L'uomo senza qualità" nel personaggio di Stumm von Bordwehr) e Lene Maria Lenzi (che verrà poi raffigurata nella novella "Grigia"); la sua permanenza sul fronte altoatesino gli permette, inoltre, di ottenere una medaglia di bronzo.
Sempre a Bolzano, a partire dal 1916 è redattore della rivista di propaganda "Soldaten-Zeitung". L'anno successivo Robert Musil ottiene il titolo nobiliare Edler von, assegnato a suo padre e avente valore ereditario, mentre nel 1918 entra nella redazione di "Heimat", un altro giornale propagandistico: qui ha l'occasione di conoscere Franz Werfel.
Le opere successive
Concluso il conflitto, fino al 1920 Musil è impiegato a Vienna presso il Ministero degli Esteri; l'anno successivo pubblica la commedia "I fanatici", e nel frattempo collabora con la "Prager Presse" e la "Neue Rundschau", per le quali è critico letterario.
Lasciato l'incarico a causa di tagli in bilancio, e abbandonato anche il ruolo di consigliere per questioni militari, nel 1923 lo scrittore austriaco pubblica "Le due amanti" e "La portoghese"; vede la luce, inoltre, "Vincenz e l'amica degli uomini importanti", farsa che viene rappresentata l'anno seguente ottenendo un ottimo successo.
Intorno alla metà degli anni Venti, pur lavorando come saggista e critico letterario, Robert deve fare i conti con una situazione finanziaria piuttosto complicata.
Nominato nel 1923 vicepresidente dell'associazione protettrice degli scrittori tedeschi in Austria, pubblica l'anno successivo "Tre donne", mentre nel 1927 fonda con Alfred Kerr, Gerhart Hauptmann e Alfred Doeblin un'associazione rilkiana. Dopo avere scritto il saggio "Letterato e letteratura", nel 1931 si sposta a Berlino, dove lavora per i giornali "Tag", "Wiener Morgen" e "Prager Presse" come critico teatrale.
Gli ultimi anni di vita
Con la presa di potere da parte dei nazisti decide di tornare in Austria, con la moglie Martha, di origini ebree. Nel 1936 escono le "Pagine postume pubblicate in vita". Un anno più tardi, anche se in difficoltà di salute, Musil tiene una conferenza divenuta poi celebre "Sulla stupidità". Nel 1937 pubblica 11 aforismi con il titolo "Da un brogliaccio" sulla rivista Die Rappen. Dopo l'annessione dell'Austria da parte della Germania nel 1938, Musil e Martha emigrano in Svizzera, passando per l'Italia. Vivono dapprima a Zurigo e poi a Ginevra.
La sua situazione economica, frattanto, peggiora sempre di più, al punto che viene fondata anche "Musil-Gesellschaft", un'associazione di amici che tenta di aiutarlo economicamente. Robert Musil muore il 15 aprile del 1942 a Ginevra: il suo cadavere viene cremato, mentre le ceneri vengono disperse in un bosco, secondo la sua volontà.
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