Gioacchino Luigi Mellucci
Biografia
Gioacchino Luigi Mellucci discende da una prestigiosa famiglia napoletana. Nacque a Curti (CE) il giorno 11 gennaio 1874, figlio di Pasquale avvocato e Sindaco di Curti e della gentildonna Adele Gaudiosi. Portava il nome del nonno paterno.
Formazione e studi
Dopo aver frequentato l’Istituto Tecnico della sezione Fisico – Matematica di Napoli , si laurea presso la Real Università d’Applicazione per gli Ingegneri di Napoli nel 1899.
Inizia la sua attività professionale specializzandosi in perizie per conto della Società Risanamento di Napoli.
Geniale storico ingegnere e studioso partenopeo, a Napoli svolge la sua attività di ingegnere ed urbanista di grande spessore. Dà libero corso alla fantasia impegnandosi nella realizzazioni di straordinari progetti purtroppo non sempre compresi a causa dello stile eclettico, versatile e molto innovativo per quell’epoca.
Solo oggi si comprende l’importanza del suo lavoro: lo potremmo definire come colui che intui’ problematiche relative all’urbanistica della città di Napoli sapendo trovare giuste soluzioni nel rispetto dei suoi contemporanei.
Per ammirare le sue opere architettoniche basta recarsi nel quartiere Chiaia in via dei Mille e volgere lo sguardo verso il bel palazzo Leonetti ed il palazzo Mannajuolo in tipico stile liberty.
Le opere
Tra le più importanti opere dell’ingegnere Gioacchino Luigi Mellucci troviamo il progetto per il rifacimento del palazzo Buono che, sotto la sua direzione, viene trasformato come sede della Rinascente in via Toledo nel 1916/17.
Ed ancora sono sue opere l’Hotel Bertolini dov’è evidente il gusto revivalista nell’inserimento di un arco moresco, le Terme di Agnano ,realizzate nel 1910 /11 in collaborazione con l’architetto Giulio Ulisse Arata e con l’impresa Borrelli Ricciardi Mannajuolo, villa Frenna Scognamiglio ,un edificio residenziale in Domenico Cimarosa ,un altro edificio liberty in via L.Sanfelice n° 5 per conto dell’impresa degli ingg. Zeni Tancredi e Ferruccio Muggia e vari altri palazzi situati al parco Margherita.
La sua attività professionale si svolge anche a Salerno, Frattamaggiore, Palermo, Capri, Firenze, Ischia, Roma e Bologna: per conto della Ditta degli ingegneri Zeni–Muggia dal 1923 al 1925 progetta e dirige i lavori per la costruzione di una villa e lo stabilimento di Filatura Canapificio e Corderia a Frattamaggiore per il signor Carmine Pezzullo e figli, a Salerno nel 1920, per conto della Società Anonima per l’incremento nel Mezzogiorno progettò e diresse la costruzione di un grandioso edificio ad uso civili abitazioni al corso Garibaldi.
Nel periodo della sua maturità, Gioacchino Luigi Mellucci progetta e dirige i lavori per la realizzazione del Teatro Augusteo (1926/1927) e dell’adiacente stazione della Funicolare Centrale in concorso con l’architetto Pierluigi Nervi per conto della Società Anonima Funicolare Centrale: l'inaugurazione avviene il 28 ottobre del 1928 in coincidenza con il sesto anniversario della marcia su Roma.
In relazione al Teatro Augusteo è da notare che la platea è sistemata al di sopra del Tunnel della Funicolare: il Teatro imponente per grandiosità e per la ricercatezza degli spettacoli era dotato di ascensori e scale mobili, le stesse delle stazioni della metropolitana di piazza Cavour e di Montesanto.
A titolo di informazione è doveroso ricordare che l’Augusteo fu inaugurato la sera dell’otto novembre del 1929 con il film muto super colosso "Volga, Volga" con colonna sonora dal vivo: erano presenti ben trenta professori d’orchestra e celebri cori russi per la musica.
Purtroppo motivi di salute fecero sì che l’ultimo lavoro del Mellucci restasse incompiuto.
Si tratta di un altro Teatro: il Teatro Umberto I, ubicato in via Marchese Campodisola, presso piazza Bovio.
Vita privata
Gioacchino Luigi Mellucci si unì in matrimonio nel 1900 con la nobildonna Francesca Ridola, figlia della gentildonna Maria Consiglia Murolo e di Alfonso Ridola, illustre avvocato della Napoli bene, fine intellettuale in rapporto epistolare con Alessandro Manzoni, originari di Matera, cugino del senatore ed archeologo Domenico Ridola (Museo Nazionale Archeologico Domenico Ridola di Matera).
Dal matrimonio nacquero sette figli: 4 uomini e 3 donne.
La loro vita si svolgeva prevalentemente a Napoli in via stella 45 dove i Mellucci possedevano un intero palazzo di famiglia.
D’estate poi si trasferivano a Vietri sul Mare ove avevano la proprietà della Torre d’Albori con cartiera e spiaggia privata.
L’ingegnere Gioacchino Luigi Mellucci al quale sono state intitolate una via nel quartiere ponticelli a Napoli ed un’altra a Curti in provincia di Caserta, morì improvvisamente a Napoli il 30 aprile 1942.
Foto e immagini di Gioacchino Luigi Mellucci
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