Reinhard Heydrich
Biografia
Reinhard Heydrich fu un gerarca nazista, pesantemente coinvolto nello sterminio degli ebrei e in attività di controspionaggio. Nacque ad Halle, in Sassonia, il 7 marzo 1904 e morì a Praga il 4 giugno 1942, giorno della battaglia di Midway. Il suo nome completo è Reinhard Tristan Eugen Heydrich.
La gioventù
Precoce al punto da eccellere negli studi e nelle attività fisiche, in particolare atletica, nuoto e scherma, Reinhard Heydrich entrò in Marina nel 1922.
Anche nell’ambito di questa organizzazione si distinse precocemente: nel 1928 raggiunse il grado di sottotenente di vascello. L’anno successivo però la sua carriera venne bruscamente interrotta e fu espulso dalla Kreigsmarine per “condotta deplorevole per un ufficiale e per un gentiluomo”.
Il sottotenente aveva avuto una relazione con una giovane che era rimasta incinta e che aveva rifiutato di sposare. La ragazza aveva raccontato i fatti a suo padre e questi si era rivolto nientedimeno che all’ammiraglio Erich Raeder, capo della Kriegsmarine e suo amico di infanzia.
Reinhard Heydrich nel partito nazista
Terminata così bruscamente la carriera militare, Heydrich fu chiamato da Heinrich Himmler a far parte di un’unità di controspionaggio interna alle SS e divenne membro del partito nazista.
Fu questo il periodo nel quale raccolse un’ingente quantità di notizie riservate su alti ufficiali e personalità politiche di spicco. Heydrich entrò in contatto anche con lo stesso Hitler al quale fornì le prove che le SA (reparti d'assalto speciali) di Ernst Röhm stavano complottando contro di lui, dando origine all’epurazione che culminò nella famigerata Notte dei lunghi coltelli.
Reinhard Heydrich fu anche il principale organizzatore dell’operazione Himmler, il finto attacco alla centrale radio tedesca di Gleiwitz che Hitler sfruttò come pretesto per invadere la Polonia.
La guerra
All’inizio del conflitto prestò servizio nella Luftwaffe, distinguendosi ancora una volta per la sua audacia.
Fu ferito a causa di un incidente in fase di decollo mentre era alla cloche del suo Messerschmitt BF109.
Sia Hitler che Himmler ritenevano Reinhard Heydrich troppo prezioso per perderlo alla loro causa, così lo mandarono a governare il protettorato di Boemia e Moravia.
A Praga si costruì una ben triste fama per la sua ferocia: si guadagnò l’appellativo di macellaio di Praga. Costruì anche un discreto culto della personalità: Heydrich usava girare senza scorta su una macchina scoperta per dimostrare quanto la città fosse sicura, in seguito alla sua repressione.
La morte
Il 27 maggio 1942 fu vittima di un attentato ordito da membri dell’esercito cecoslovacco in esilio, addestrati dal SOE, un’organizzazione inglese incaricata di progettare e realizzare operazioni speciali. Benché gravemente ferito, riuscì a mettere in fuga i suoi aggressori.
Le sue condizioni non sembravano gravissime dopo il ricovero all’ospedale di Praga. Tuttavia sopravvenne un’infezione che pare fosse dovuta ai crini di cavallo dell’imbottitura dei sedili della sua Mercedes; tale infezione lo portò alla morte il 4 giugno successivo, all'età di 38 anni.
Reinhard Heydrich venne poi sepolto a Berlino. Qui 77 anni dopo, nel dicembre 2019, la sua tomba venne scoperchiata senza peraltro asportarne i resti, probabilmente al fine di appurare se il cadavere vi si trovasse realmente.
Heydrich e la questione ebraica
Reinhard Heydrich fu uno dei più spietati persecutori degli ebrei. Si dice che nei suoi famigerati archivi fossero raccolte informazioni su tutti gli ebrei di spicco dell’intera Europa.
Quello che è certo è che organizzò e fece eseguire la deportazione di migliaia di persone in direzione del campo di concentramento di Buchenwald.
Nel gennaio del 1942 presiedette una segretissima riunione presso il lago di Wannsee, un quartiere di Berlino, nel quale vennero messi a punto i termini della cosiddetta soluzione finale, lo sterminio di tutti gli ebrei.
Paradossalmente, pare che lo stesso Heydrich avesse ascendenze ebraiche e che ne fosse consapevole. Lo testimonia lo stesso Himmler che cercò più volte di alleviarne la “tormentosa consapevolezza” ma senza successo.
Dichiarò Himmler:
Soffriva infinitamente e mai giunse alla calma. Mi era riconoscente dell'aiuto, ma l’incubo [per la consapevolezza delle ascendenze ebraiche] gli ritornava subito dopo.
Heydrich fu in definitiva uno dei criminali più spietati del regime nazista, come testimoniano i suoi tanti soprannomi: oltre al già menzionato Macellaio di Praga:
- il Macellaio di Hitler;
- l’uomo con il cuore di acciaio;
- il boia di Praga;
- der Henker (dal tedesco: il boia).
Il regista austriaco, naturalizzato americano, Fritz Lang nel 1943 realizzò un film dedicato alla sua morte dal significativo titolo di “Anche i boia muoiono”.
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