René Lacoste
Biografia • Le lacrime degli avversari del coccodrillo
Jean-René Lacoste nasce a Parigi, il 2 luglio del 1904. Grande tennista, più volte vincitore della Coppa Davis, testa di serie numero uno nel 1926 e nel 1927, è passato alla storia principalmente per la sua carriera di stilista e commerciante francese, ideatore del famoso marchio che porta il suo nome. I suoi sostenitori gli hanno attribuito il soprannome di "coccodrillo": l'icona che compare come logo della sua linea di abbigliamento, nata inizialmente come una linea meramente sportiva. Inoltre, pare sia da attribuire a lui il progetto di una macchina automatica per il lancio di palline da tennis, da utilizzare durante gli allenamenti.
Le origini del futuro "Le Crocodile", come diranno i francesi, sono quelle della ricca borghesia parigina. Il giovane René frequenta i circoli più "in" della capitale, ma non impugna una racchetta fino all'età di quindici anni. Come scriverà molti anni dopo la "Tennis Hall of Fame", il futuro campione del mondo non è quello che si dice un talento naturale, almeno all'inizio della sua carriera. Sono la volontà e la dedizione, oltre ad un'intelligenza tattica formidabile e ad una incredibile forza di concentrazione, a farlo diventare un vero campione in questa disciplina sportiva.
A fargli conoscere il tennis è il padre Pere Lacoste, durante un viaggio intrapreso insieme con il figlio in Inghilterra. Qui, adolescente, René si innamora di questo sport e si affida totalmente alle cure di un allenatore privato. Tuttavia, intelligentemente, accosta all'esercizio con la racchetta, anche una serie di allenamenti mirati, soprattutto ginnastica e corsa. Inoltre, come si racconta, per allenarsi più tempo e anche senza il suo istruttore, progetta una macchina "sputa-palle" che gli serve per impratichirsi sempre di più nella sua nuova attività di tennista.
Il giovane René impiega poco tempo a far propria l'arte della racchetta. Già nel 1922 prende parte ad una Coppa del Mondo sulla terra rossa e, messosi in mostra, l'anno dopo - nel 1923 - viene chiamato nella prima squadra francese, all'età di diciotto anni, per far parte della rappresentativa partita per l'Australia agli internazionali di tennis. Con lui, in squadra, c'è il noto Jacques Brugnon, che con Lacoste, Borotra e Cochet, farà parte del quartetto vincitore della Coppa Davis e detto dei "quattro moschettieri".
René Lacoste diventa un ottimo atleta, in grado di osservare il gioco altrui e di modificare il proprio in relazione alle debolezze dell'avversario. Nel 1924 raggiunge la finale sia del Campionato Francese che del Torneo di Wimbledon, perdendo però in entrambe le occasioni.
Nello stesso anno poi è in Australia per la sua prima Coppa Davis. Lacoste batte entrambi i suoi rivali, Patterson e O'Hara, nei due singoli. Ma Borotra, il suo compagno di squadra, non riesce a fare lo stesso e la Francia perde.
Il 1927 segna l'inizio della leggenda dei "quattro moschettieri". Lacoste e gli altri tre tennisti strappano la Davis agli statunitensi e la rivincono per sei stagioni di fila, fino al 1932.
Intanto, nel 1925, René Lacoste è nominato miglior giocatore francese, a seguito degli ottimi risultati ottenuti: vittoria di Wimbledon contro Borotra, e vittoria ai campionati di Francia.
Tornando al 1927, va detto che è un anno da ricordare, proprio perché è in occasione della Coppa Davis che Lacoste viene soprannominato per la prima volta "Le Crocodile". A dire dello stesso tennista la nascita del soprannome deriva da un coccodrillo ricamato sul blazer che indossa in campo, fattogli dall'amico Robert George. Lacoste si fa "marchiare", per così dire, per sottolineare una scommessa vinta con il capitano della squadra francese, il quale gli aveva promesso in regalo una valigia di coccodrillo se egli avesse vinto un incontro importante per il team.
In realtà, è anche la stessa stampa statunitense a soprannominarlo "carogna" e "coccodrillo", anche per la sua abilità e tenacia dimostrata sul campo, che lo porta a non mollare mai durante una partita.
La sua carriera in questo periodo va a gonfie vele. Lacoste vince il Roland Garros nel 1935, nel 1927 e nel 1929. Vince anche due edizioni dell'US Open, nel 1926 e nel 1928.
Nel 1931 e nel 1932 è nella squadra francese che si aggiudica nuovamente le due edizioni della Coppa Davis, ma sembra ormai aver perso la freschezza di un tempo, anche per la sua età, non più giovanissima dal punto di vista sportivo. Comincia ad accusare anche dei problemi respiratori, a causa di una bronchite che ben presto diventa cronica.
Ritiratosi al termine della competizione tennistica più importante, nel 1933 dà vita insieme con l'amico e collega André Gillier alla linea di abbigliamento sportivo che porta ancora oggi il suo nome. Da imprenditore René Lacoste realizza una T-shirt polo, con lo stemma del coccodrillo ricamato sulla maglia, in alto a sinistra, la quale simboleggia sia il suo soprannome ormai famoso in tutto il mondo, sia la città della Provenza, Nimes.
Inizialmente i capi sono essenzialmente sportivi e fatti su misura per i tennisti. Ma dopo alcuni anni l'imprenditore e ormai stilista a tutti gli effetti, realizza una linea su misura anche per i giocatori di golf, sport nel quale eccelle la moglie, Simone Thion de la Chaume, più volte campionessa mondiale di golf a livello amatoriale.
Nel 1963 Lacoste disegna una racchetta d'acciaio, la quale si rivela una grande innovazione per l'epoca: l'attrezzo viene portato al successo dal grande tennista Jimmy Connors.
Nel 1967 Lacoste si trasferisce a Saint-Jean-de-Luz, dove dirige a tempo pieno la sua azienda, ormai versata nel mercato internazionale. Con lui alla guida c'è anche il figlio Bernard, che ben presto ne assume pienamente la direzione, non solo dal punto di vista legale. René Lacoste ha anche un'altra figlia, Catherine, anche lei campionessa di golf.
René Lacoste si spegne il 12 ottobre del 1996, all'età di 92 anni, a Saint-Jean-de-Luz, in Guascogna.
Dal 2000 l'azienda ha come designer il francese Christophe Lemaire, che ha rilanciato in chiave più sofisticata il celebre marchio.
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