Messaggi e commenti per Carlo Calenda
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Frasi di Carlo Calenda
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Biografieonline non ha contatti diretti con Carlo Calenda. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Carlo Calenda.
Giovedì 26 gennaio 2023 14:44:18
Posizioni di Azione sulle intercettazioni
Buongiorno,
sto seguendo le posizioni di Azione sulle intercettazioni. Ritengo che occorra proseguire con le intercettazioni pur dovendo evitare di pubblicare i pettegolezzi.
Qualora Azione seguirà Forza Italia, non appoggerò più Azione. Grazie
Domenica 9 ottobre 2022 19:59:43
Ma questo signore pensa davvero di poter governare l'Italia? Dimostra tutta la sua intelligenza ogni volta che parla.
Sabato 8 ottobre 2022 13:05:01
Uno dei problemi dei questa nazione è che troppa gente va a votare senza prima vedere bene a chi sta dando il voto.
Giovedì 1 settembre 2022 09:43:14
Una legge urgente per il voto on-line
Buon giorno. Sono un medico in pensione di 82 anni, da vari anni sia io sia mia moglie non riusciamo a votare perché abbiamo residenze diverse. Qualche volta se le elezioni vengono indette nel momento in cui mi trovo nella mia residenza riesco a votare, ma raramente. Gli Italiani all'estero possono votare mentre gli italiani residenti in Italia no. Ci vuole una legge urgente per il voto on-line oppure far votare gli Italiani ovunque si trovino in Italia al momento delle votazioni. So che cio non è un problema prioritario per l'Italia ma occorre porre attenzione a ciò. Già c'è una disaffezione al voto, ma si aggiunge anche questo. Chi sà quante persone si trovano in tale situazione. Si recuperebberp molti voti, sia per il bene dell'italia sia per i candidati sia per i cittadini. Vorrei tanto votarti, ma non posso per le ragioni su indicate. Grazie. Dottor Raffaele Ponticelli. Mi auguro che qualcuno mi legga e che non faccia orecchio da mercante.
Domenica 14 agosto 2022 17:44:49
Programma elettorale auspicato
Carissimo Calenda,
finalmente la collaborazione con Italia Viva, che auspico divenire presto davvero quel riferimento mancante nel quadro politico generale.
Per sfatare le asserzioni delle malelingue sull’affidabilità e tradimenti, sarebbe però opportuno mostrare l’accordo col PD, coi patti ivi sottoscritti e quindi disattesi poiché contrapposti ad altri stabiliti in seguito per compiacere altri alleati.
I toni pacati sono sempre la miglior risposta agli attacchi, senza mai denigrare gli avversari e il successo elettorale del Terzo Polo / Azione e Italia Viva è a mio avviso, soprattutto legato alla presentazione di un programma rispondente alle necessità dei cittadini in questo momento drammatico.
Le previsioni dovrebbero però includere interventi immediati, necessariamente ben spiegati, con dimostrazione delle coperture e delle modalità di realizzazione, insomma qualcosa di veramente credibile e non dei semplici sogni acchiappacitrulli.
Sono un attento osservatore che da parecchi lustri annota le manchevolezze della politica, le pressanti richieste dei cittadini e i loro prioritari bisogni, mi permetto pertanto d’elencare almeno alcune delle necessità che ho individuato, che per ovvie ragioni esporrò solo parzialmente e in maniera molto sommaria, le quali vorrebbero comunque essere forse un promemoria, o uno spunto per riflessioni più profonde, in ogni caso: repetita iuvant.
Non mi dilungherò sui problemi attuali dellénergia, cari vita, inflazione, ecc. sui quali si dibatte anche troppo, senza proporre soluzioni credibili.
Molti dei capitoli seguenti sono interconnessi molto più di quanto non apparirebbe da una prima lettura.
Qualche indicazione buone ricette altrui dovrebbero altresì tenersi in debito conto.
OPERAZIONI POSSIBILI A COSTO ZERO, MINIMO, O CON UN RITORNO ECONOMICO:
1). - Controllo del popolo sull’operato della PA: qualche sera fa Lei ha citato quel Suo vecchio articolo su Il Corriere in collaborazione col Prof. Ainis, che proponeva provocatoriamente qualcosa di simile, seppure in ambito limitato.
Ritengo che cittadini estratti a sorte di volta in volta, dovrebbero verificare sempre tutte le azioni della PA, in tal caso i costi della macchina Stato e dei lavori pubblici magari si dimezzerebbero.
2). - Burocrazia: per privati e imprese la sola presentazione di una CILA, eventualmente da integrare a posteriori, mentre per le opere pubbliche una sola approvazione della Conferenza dei Servizi e ricorsi a posteriori preclusi.
In caso di reato, Accertamento Tecnico Preventivo, senza sospensione dei lavori, eventualmente affidati ad altra impresa.
Gli innegabili benefici si otterrebbero nell’edilizia e urbanistica, nei lavori pubblici, nella produttività delle imprese, nell’occupazione, nei costi generali e nelle entrate dello Stato.
Laddove necessario si prevederebbe l’intervento dell’esercito per impedire qualsiasi abuso e intralcio.
Eliminazione di bolli, oneri e balzelli, da accorpare nella fiscalità generale.
Eliminazione della discrezionalità amministrativa e tempi certi, con sanzioni se non rispettati.
Discrezionalità invece senza gara per le spese necessarie, ma di importo contenuto.
3). - Lavoro e carovita: taglio del Cuneo Fiscale subordinato però all’aumento della produttività.
Tutti i disoccupati per ricevere un contributo statale, ma eventualmente anche pensionati e altri per avere un contributo su base volontaria, dovrebbero essere impiegati nei lavori sociali inerenti l’ambiente, agricoltura e foreste, regimentazione delle acque e depurazione, rifiuti, strade e ferrovie, ecc. (per quest’ultime ho un progetto particolare).
L’opportunità dovrebbe riguardare anche portatori di disabilità, sotto la guida di esperti.
Ripresa senza interruzioni di tutte le opere pubbliche sospese.
Assunzioni più snelle e libertà di straordinari, con detassazione degli stessi.
Incentivazione all’internazionalizzazione delle nostre eccellenze.
A questo proposito e provocatoriamente, ma non sbaglio, tra le tante individuerei anche quella della gestione dei rifiuti e, se non vi fossero quelle brutte cartoline di Roma e Napoli, proporrei per esempio la gestione della raccolta e smaltimento nei Paesi africani ed emergenti (conosco le possibilità offerte per diretto interessamento in ambito diplomatico).
È comunque indispensabile valutare sin d’ora la prevedibile riduzione del lavoro nei prossimi decenni, sostituito dalla tecnologia, quindi o lavorare meno per lavorare tutti, ovvero si renderebbe necessario trovare altre occupazioni per evitare le psicosi del tempo libero.
Si devono inoltre considerare le variazioni climatiche e le mutazioni delle condizioni di vita e lavoro che dovranno essere necessariamente adottate.
4). - Sanità: immediata assunzione di medici e paramedici, ripristino di unità dismesse e ristabilimento della presenza costante di medici sul territorio, con riduzione della pressione dei Pronto Soccorso, che tornerebbero a tempi d’attesa massimi di 15 minuti.
Eliminazione delle liste per visite specialistiche ed esami diagnostici, nonché per ricoveri.
Responsabilizzazione del funzionamento degli strumenti diagnostici e del personale inerente.
Ripristino delle scuole interne di preparazione infermieristica del personale inserviente.
Case per anziani in contesti sorvegliati e assistiti, con parte del personale fornito dai periodi di esperienza pratica degli studenti del settore, oltre che dai volontari e dal servizio civile.
5). - Riforma della Giustizia: attraverso una riforma costituzionale che, ferma restando l’autonomia della Magistratura, consenta il controllo costante dell’operato dei giudici e, preferibilmente l’elezione popolare degli stessi, con la permanenza in carica per un periodo definito e rinnovabile.
L’assoluzione sarà definitiva e senza possibilità di ricorso.
Processi rapidi, entro i tempi di chiusura delle indagini, procrastinabili una sola volta, con eliminazione di procedure bizantine, della discrezionalità e con certezza della pena.
Sanzioni precise e univoche, con margini ristretti solo per attenuanti e aggravanti.
Carcere solo per reati gravi e pene da scontarsi con lavori socialmente utili.
Rispetto rigoroso del principio fondamentale del diritto: In dubio pro reo.
Ricorso alla Giustizia Amministrativa solo in pochi casi determinati.
Incentivazione alla mediazione e conciliazione, con poteri decisionali vincolanti.
6). - Casa per tutti: recupero immobili in disuso o da manutenere, ovvero nuove costruzioni per dare un’abitazione decente a tutta la popolazione.
Idem per immobili produttivi dismessi.
L’operazione dovrebbe rifarsi al progetto INA Casa, con mutui garantiti dallo Stato e rimborsabili dagli assegnatari delle case a mo’ d’affitto a riscatto.
Gli interventi produrrebbero posti di lavoro e ulteriori risorse da reinvestire.
I costi della prefabbricazione e dell’autocostruzione assistita potrebbero essere inferiori alla metà di quelli usuali, pur ottenendo immobili di prim’ordine, antisismici e di classe energetica ottimale.
7). - Energia: sburocratizzazione pratiche energie tradizionali e rinnovabili, ricorso a termovalorizzatori e trigeneratori per teleriscaldamento, rivalutazione calore di scarto dei processi industriali, nuove fonti, energia atomica, ecc.
Geotermia profonda da valutarsi anche in base alle nuove tecnologie di perforazione. (Nessuno ne parla?)
8). - Fisco: semplificazione dell’imposizione e degli adempimenti con obiettivo unica imposta omnicomprensiva.
Incentivazione investimenti stranieri con aliquote di favore (non funzionerebbe senza la riforma della burocrazia e della giustizia).
Idem per residenza fiscale delle persone abbienti, magnati, oligarchi? Le loro imposte e i posti di lavoro che procurerebbero, sarebbero utilissimi.
Riduzione della spesa dello Stato e del prelievo fiscale, prendendo esempio dai Paesi virtuosi anche europei.
Pace Fiscale, o qualsiasi altra denominazione si voglia attribuirvi, per eliminazione del debito di cittadini e imprese incapienti.
Prescrizione quinquennale di qualsiasi debito, anche privato, da computarsi dall’insorgenza dello stesso e nullità degli atti interruttivi.
Snellimento pratiche di sovraindebitamento.
Non indicherò un condono edilizio, ma la riforma del Catasto imporrebbe qualche riflessione anche per la regolarizzazione del pregresso non speculativo e maggior rigore nel futuro.
Gli sgravi statali dovrebbero compensarsi con la maggiore produzione e con l’abolizione di elargizioni a pioggia, da sostituirsi con contributi mirati e adeguati ai bisognosi reali, aumenti delle pensioni minime e incentivi alle famiglie.
Aliquote inferiori, semplificazioni e controllo facilitato dovrebbero incrementare le entrate fiscali dello Stato, autofinanziando sgravi e incentivi e molte opere necessarie.
Atteggiamento amichevole del fisco, con sanzioni solo nei casi estremi o di reiterata recidiva.
L’eliminazione delle sanzioni dovrebbe essere applicata anche a tutte le scadenze della PA.
9). - Istruzione: riforma dell’ordinamento scolastico con riduzione del periodo d’insegnamento a 12 + 4 anni, ma con vacanze più brevi e compresa esperienza pratica preparatoria al lavoro.
Rivalutazione anche economica del lavoro dei docenti, aumento della disciplina e sanzioni gravi per gli abusi (appartengo a quella generazione con classi di oltre 30 alunni, ma con insegnanti capaci di trasmettere educazione, disciplina e rispetto, oltre alla cultura).
Istruzione comprensiva di esperienze pratiche a ogni livello, inoltre rivalutazione della scuola professionale, in accordo colle imprese ed enti interessati alle assunzioni.
Recupero e creazione di nuove strutture necessarie, dagli asili nido sino all’università, con personale adeguato.
10). - Trasporti: ristrutturazione del settore con servizi efficienti e incentivanti rispetto all’uso di veicoli propri.
Riguardo le merci, credo di ricordare che un Hp muoverebbe 20 Kg su strada, 200 su rotaia e 2000 su acqua.
Stesso principio è applicabile al trasporto di persone.
Il ripristino e la costruzione quindi di vie d’acqua ridurrebbe i costi, in subordine le ferrovie arriverebbero più capillarmente in luoghi non serviti da mare, laghi fiumi e canali, mentre gli autocarri servirebbero per i trasporti locali.
Risultati: minori deficit dei servizi passeggeri, tendenti al pareggio e trasporto merci magari più lento, ma meno costoso.
In entrambi i casi, grande risparmio di energia e dell’inquinamento.
La dismissione di uno o più settori sarebbe compensata dal reimpiego negli altri emergenti.
Le coperture finanziarie?
Tutte la azioni dianzi indicate potrebbero autofinanziarsi, o perlomeno ripagarsi, se fossero approntate in maniera intelligente, poiché le minori spese e i minori costi sociali supererebbero abbondantemente gli esborsi da affrontare per le conseguenze della mala gestio nel funzionamento della macchina dello Stato.
Mi sia concessa un’utopia per la semplificazione normativa: Abolizione di tutte le norme, mantenendo un unico principio: “Tutto ciò che rispetta il comune buonsenso è lecito, mentre è illecito il resto”.
Martedì 9 agosto 2022 15:13:44
Mia esternazione pertinentissima
Calenda, pariolino enrichetto deamicisiano, che figura di mme**a !!! mi e' capitato di sentire in televisione tuoi schifosissimi epiteti contro matteo salvini: non sei tu degno neppure di pulirgli le scarpe, signorino dei miei stivali !!! matteo salvini, onestissimo e coerentissimo; tu alla sequela di enrico letta, che e' quanto dire !!!
Martedì 2 agosto 2022 15:24:27
Le poltrone fanno comodo
Avevo un 50% fiducia in te fino a ieri. Avevi messo dei paletti per alleanze in particolare col PD... evidentemente le poltrone fanno comodo anche a te... pietà.
Lunedì 1 agosto 2022 08:58:36
Alleanza con Renzi ???
Volevo votare per Azione. Certo, se vi alleate con Renzi, non vi voterò !!!
Dato che non c'è più niente da vincere per Renzi, vuole che perdono anche lei e il PD. Troppo evidente il gioco sporco di Renzi. Se persino gli elettori non possono ignorarlo, come fate voi come politici a non capire questo disgustoso gioco di Renzi?
Se vi alleate con lui, io voterò il PD
Buon lavoro!
Domenica 31 luglio 2022 21:51:35
Non allearsi con un partito come il PD
Egregio Signor Calenda, Le scrivo in merito alla dichiarazione del Segretario PD Enrico Letta che la esorta a non costituire un 3° polo per non far vincere la destra. La esorto, ammesso che ce ne sia bisogno, viste le sue ultime dichiarazioni, a non allearsi con un partito come il PD che il giorno in cui dovesse vincere non avrebbe scrupoli, anche nel preguo della legislatura, ad allearsi con i 5S. che sono il male assoluto per questo sciagurato Paese. Prosegua fiducioso che gli elettori del centro, al quale mi sento di appartenere, La premieranno. Le auguro buon lavoro. Cordiali saluti Enzo Ferrulli
Le intercettazioni