Messaggi e commenti per Corrado Formigli - pagina 20

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Biografieonline non ha contatti diretti con Corrado Formigli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Corrado Formigli.

Venerdì 11 dicembre 2020 18:42:10

Non posso che complimentarmi con LUIGI FRANCESCO TIBERIO, uno dei rarissimi italiani che ha una visione realistica dell'Italia e degli italiani che hanno lasciato fare al punto da metterci ormai su una via senza ritorno. Una piccola cosa, Luigi: Il governo Berlusconi è stato regolarmente eletto e fatto cadere nel 2011 e non nel 2008. I governi "presidenziali" si sono succeduti uno all'altro, con il breve intervallo di 10 mesi del governo giallo-verde, da quella data.

Venerdì 11 dicembre 2020 17:58:47

Piazzapulita del 10/12/2020: considerazioni


Ieri sera non avete lasciato parlare la rappresentante CGIL
Boeri deludente argomentazioni da bar
Barisinj tono da padrone delle ferriere o da cummenda in Brianza
un cordiale saluto Angelo

Venerdì 11 dicembre 2020 17:07:10

Dibattito sul pubblico impiego


Sig Formigli,
Il dibattito sul pubblico impiego non è altro che il dibattito su l'intero Paese. L'Italia ormai è in pieno declino sociale, economico e culturale, aggravato dal Covid-19 che ha accentuato le differenze sociali in modo drammatico. La struttura sociale che risale almeno a trent' anni fa, è stata letteralmente distrutta dal pensiero unico, dall'introduzione nel mondo della scuola della teoria di genere, dalle leggi sull'omofobia e dal concetto che la famiglia, come nucleo fondamentale di ogni società civile, non esista più. Tutto ciò è terribile, ma ancora più terribile è il fatto che in questi ultimi trent'anni 60 milioni di cittadini italiani abbiamo portato il proprio cervello al macero consentendo a una classe politica, di scarsissima qualità e preparazione, di spersonalizzare un intero Popolo riducendolo in schiavitù e gettandolo nelle fauci delle grandi società finanziare il cui unico scopo, unitamente a quello dell'Unione Europea, è quello di soggiogarlo, renderlo succube e di spolparlo. E ci stanno riuscendo molto bene con il MES e il Recovery Fund che sono gli strumenti perfetti attraverso i quali le finanziare e l'Unione Europea possono controllare e gestire le nostre vite. E tutto ciò accade perché noi italiani della cosa pubblica non ce ne siamo mai interessati. Lo dimostra il fatto che dal 2008 non siamo governati da governi eletti, ma governi posticci messi su dal Presidente della Repubblica con logiche a noi del tutto sconosciute. Abbiamo sempre preferito delegare ad altri ciò che invece avremmo dovuto fare noi personalmente. Abbiamo rinunciato ormai da lungo tempo a essere cittadini attivi e consapevoli. Abbiamo da tempi immemori dimenticato ciò che un buon cittadino deve fare: votare intelligentemente, tenersi ben informato, partecipare alla formazione dell'opinione pubblica, pagare le tasse ed esercitare nei confronti dei nostri parlamentari eletti, il diritto di controllo. Niente di tutto questo accade nel nostro Paese e il risultato è evidente: abbiamo un analfabetismo funzionale di oltre il 50% della popolazione italiana, la scuola, pilastro di ogni società civile, luogo dove si diventa cittadini a pieno titolo e dove si forgia il destino degli uomini e delle nazioni è in completo abbandono, la sanità che ha il compito di salvaguardare la nostra salute non può farlo per scarsità di fondi, di strutture e di personale, il Parlamento italiano che ci rappresenta è popolato di individui scarsamente istruiti, capaci e responsabili i quali, anziché legiferare scaldano la poltrona sui cui siedono saldamente, il settore giustizia è come se non esistesse perché i magistrati sono più intenti a spartirsi le varie cariche istituzionali piuttosto che portare avanti le varie cause penali e civili che giacciono nei numerosi tribunali italiani da almeno vent'anni, il Quirinale non vede, non sente e non parla, l'economia italiana è stata completamente distrutta e non c'è speranza che si riprenda.
Nonostante ciò che ho raccontato in narrativa, uno degli argomenti prediletti trattati nelle varie trasmissioni televisive italiane è il pubblico impiego dove ci sono molte mele marce da buttare, ma il vero problema di questo Paese è il cittadino: non esiste più. Al suo posto è subentrato il nulla!

Venerdì 11 dicembre 2020 14:55:03

Cari amici dipendenti pubblici e non


Beh, cari amici dipendenti pubblici e non. Finalmente, pare, abbiamo scoperto, come dicono ad Agnese. il motivo per il quale questo nostro Paese è tale, ovvero cialtrone, nullafacente, egoista, superficiale e corrotto. La causa, dunque, sono i dipendenti pubblici. Ma va!!!
Io entrai in un ministero con un concorso, lo vinsi, ma guarda un po', con le mie sole capacità, da non credere!!!.
Avevo, però, dapprima, lavorato in una grande società americana, guarda caso "raccomandato" da un mio amico che già vi lavorava.
Così come un mio medico è stato raccomandato dal padre medico, un mio amico architetto è raccomandato dallo zio architetto, Un commerciante spesso eredita dal padre il bar, il ristorante.
Lo "statale", allora, cos'è? Non altro che la rappresentazione plastica della diffusa corruzione che soffoca la bell'Italia. Ma allora, che si fa?. Cos'è che non funziona in questo Paese? I dipendenti pubblici forse? Ma certo che si, lo pensa almeno il novanta per cento dei dipendenti privati, come convincerli del contrario!!! Nemmeno ci provo. Provo solo a raccontare un aneddoto di tanti anni fa: Mi disse, il mio amico, ristrutturatore di appartamenti: "bella la vita da statale ehhh! !. "Si, gli risposi, bella vita. " Come potevo dirgli diversamente e spiegare qualcosa che nemmeno lontanamente conosceva nè tantomeno avrebbe capito. Ma dimmi, Franco, tu, le tasse, le hai mai pagate?
No, mi rispose, mica so scemo. " Ecco la vera ricostruzione, ecco cosa dovrebbero avere in mente tutti coloro che hanno sempre trovato nel dipendente pubblico il capro espiatorio per le disgrazie del nostro Paese. Dunque, tu, amico, che ritieni che gli statali siano tutti fannulloni, perchè ti indigni solo con lui. ! ! Ma diavolo, hai un amico, un fratello, un genitore industriale o commerciante o semplicemente autonomo? Se si, gli hai mai chiesto se paga regolarmente le tasse? Se non le paga, e tu lo sai, ti sei mai inca... to con lui come fai con i dipendenti pubblici? L'evasione supera i cento miliardi l'anno, accidenti!!! Lo sai?
Queste, purtroppo, sono parole buttate al vento, me ne rendo conto. Ma ci ho provato, non si sa mai che qualcuno che legge un giorno, riflettendoci su, potrà rivedere e riconsiderare quale sia il vero problema del Bel Paese. Dunque, offendetevi e inalberatevi contro i "grandi" colpevoli. E chiedete la fattura al vostro dentista, anche se è un amico. Lui crea più danni dell'imbecille con il cartellino del suo collega.
Coraggio Agnese! !
raffaele cotugno

Venerdì 11 dicembre 2020 13:17:54

Sono basita come lo sono Agnese Di Mugno CL e Raffaele Cotugno. Invito chi volesse a scrivere a: piazzapulita la7. it a cui ho scritto riportando anche i messaggi qui pubblicati (è un sito pubblico questo e si puo' fare dato che i messaggi Proprio formigli li dovrebbe leggere oltre che chi apre la pagina web) sperando che almeno Formigli li legga e risponda. Vi invito anche a scrivere al numero di cellulare che appare in fondo al sito di Radio24 per lasciare un messaggio o interventi in diretta. Io ho lasciato un messaggio direttamente a Barisoni. che ha pure studiato e si è laureato dove io lavoro! L 'Università degli Studi di Firenze. Ci ha dipinti tutti come dei fannulloni mangiapane a ufo mentre VI GARANTISCO CHE SIAMO TUTTI SUL PEZZO METTENDO ANCHE COME HO FATTO IO A DISPOSIZIONE DELL' ATENEO LAPTOP STAMPANTE E INCHIOSTRO SENZA CHIEDERE UN EURO IN CAMBIO! LAVORANDO MATTINA E SERA E PUBBLICANDO ANCHE IL MIO NUMERO DI CELLULARE PER RENDERMI REPERIBILE IN ORARIO DI LAVORO DA CHIUNQUE NE ABBIA BISOGNO. E' L 'ORA DI FINIRLA DI ESSERE TRATTATI COSI'. Stefania Fossi

Venerdì 11 dicembre 2020 12:18:40

PER AGNESE DI MUGNO
Mi fa piacere constatare che ANCHE nella pubblica amministrazione c'è qualcuno che fa il suo dovere. Ti sei mai chiesta, cara Agnese, da dove viene la vostra fama in tutta Italia? Non ti è mai venuto in mente il vecchio adagio che dice che poche noci in un sacco non fanno rumore e che la colpa non è proprio tutta dei giornalisti ? Loro fanno il loro lavoro e se gli assenteisti del cartellino sono all'opera e i loro dirigenti fingono di non vedere e di non sapere perchè loro stessi sono raramente in ufficio i giornalisti ne parlano, purtroppo invano in un paese come il nostro nel quale scandali e proteste non cambiano nulla. Vedi, anche gli onesti e i lavoratori corretti cone te e tanti altri dovrebbero DENUNZIARE i parassiti. Me ti capisco se non lo fai: sai che anche la denunzia non cambierebbe nulla. Questo è il paese che siamo riusciti a darci con il nostro stare zitti, far finta di non vedere o di approfittare noi stessi delle situazioni dubbie che ci vengono offerte.. Con cittadini cosi', l'Italia non puo' essere diversa da com'è e cio', purtroppo è SENZA RIMEDIO. Le CHIACCHIERE SONO E RESTANO CHICCHIERE. Ci vorrebbe ben altro per liberanci dalla stretta degli scrocconi e degli approfittatori: ci vorrebbe CORAGGIO, TEMPRA, SPIRITO COMBATTIVO E CRITICO, ATTENZIONE, DENUNZIE EFFICACI E REAZIONI DRASTICHE DI CHI LE RICEVE. Tutte prerogative che gli italiani hanno messo in un cassetto da anni. Perfino le rare occasioni di voto che ci vengono concesse con difficoltà sempre maggiori si dimostrano infruttuose perchè le "noci" che danno un voto inteso a tentare di trovare persone valide, competenti e corrette sono uno sparuto grutpptto che viene azzittito dalla stragrande maggioranza di quelli che votano per sé stessi e non per il paese, per non rischiare di perdere i piccoli e grandi privilegi acquisiti grazie a voti di scambio e ai ben noti amici degli amici.
Come una pianta sofferente, per rifiorire e dare frutti, la nostra bella Italia avrebbe bisogno di una potatura drastica e di un trattamento antiparassitario radicale. Purtroppo, l'idolenza del giardiniere la lascerà appassire e morire senza rimedio. Il mio non è pessimismo, è realismo nudo e crudo.

Venerdì 11 dicembre 2020 10:51:07

Trasmissione La 7 Piazzapulita del 10/12/2020


Seguo tutte le sue trasmissioni: Ieri si è parlato dello sciopero dipenendti pubblici (escludo medici e infermieri) Concordo con il pensiero del dott Boeri.. 20 anni fa ho fatto la congiunzione contributi della Germania con Impdai Roma. Telefonata di alcuni minuti con EnTe di Berlino per avere conferma dettagliata dei contributi versati.
Impdai Roma: risultato, mi mancavano tre anni di contributi per andare in pensione. Sono andato a Impdai Roma avevano sbagliato carico dati verssamento contributi. Presentata domanda pensione a partire dal 1. 4. 1997 - risposta solo a partire dal 1. 8. 1997 - non ero d'accordo - risposta si prenda un avvocato - fatto- dopo te mesi hanno liquidato pensione con il 1. di aprile e si sono pagati l'avvocato. Sempre con i nostiri soldi. Sono sposato con una donna della Germania. Avrei potuto tornare in Germania per lavoro, ma mia moglie allora mi disse gli italiani hanno più umanità e sono rimasto a Trento, che è ancora un oasi felice. (cell. 335 -------)

Venerdì 11 dicembre 2020 09:12:08

PER CL CHE DIFENDE LA CAUSA DEI DIPENDENTI PUBBLICI E MANTIENE L'ANONIMATO.
Le pecore bianche puoi trovarle in ogni gregge di pecore nere, ogni regola ha le sue eccezioni che non fanno che confermarla. Per esperienza personale posso affermare senza timore di smentita che in tutta la vita NO MI E' MAI CAPITATO DI IMBATTERMI IN DIPENDENTI PUBBI^LICI SOLERTI E COLLABORATIVI. HO SEMPRE AVUTO A CHE FARE, MALGRADO I VARI TRSLOCHI, CON UNA BANDA DI INDISCUSSI LAVATIVI E FANNULLONI CHE TENEVANO CHIUSI 8 SPORTELLI SU 10 CON FILE DI 50 PERSONE O CHE RISPONDEVANO CHE NON ERANO IN GRADO DI DARTI UNA RISPOSTA. CIO' ACCADEVA E ACCADE ANCHE AL TELEFONO QUANDO QUALCUNO SI DEGNA DI RISPONDERE DOPO ORE DI SEGRETERIA. L'indegno sciopero organizzato dai loro sindacati mostrerà di che panni vestono dal numero dei partecipanti. Hanno uno stipendio sicuro, con la scusa del Covid e del non avere un PC lo incassano regolarmente e osano pure scioperare per reclamare ulteriori diritti in un momento nel quale l'80% degli italiani fa la fame in piena disperazione. La lettera di Cl è la prova lampante che questa gente è abituata a reclamare SEMPRE, COMUNQUE, E IN QUALSIASI CONDIZIONE SI TROVI IL PAESE.

Venerdì 11 dicembre 2020 07:44:03

Insulto alle persone che lavorano nella Pubblica Amministrazione


La sua trasmissione di ieri sera è stato un insulto a persone come me che nella PA ci mettono il proprio onesto lavoro. Io non sono una furbetta del cartellino, né una che sta in ferie da marzo, pagata senza far nulla. Mi sono sentita molto offesa.
Cambiate modo di fare giornalismo, scrivete anche le cose che vanno, scrivete delle persone oneste, che fanno bene il proprio lavoro nella PA. Fomentate odio sociale. Non è così che contribuirete a fare un' Italia migliore. Sono gli esempi positivi che possono generare comportamenti virtuosi.
Non vedrò più la sua trasmissione.
Certo io non sono nessuno e il mio pensiero non conta nulla, ma sono anni, decenni, che bastonate i dipendenti pubblici ingiustamente e io sono vent'anni che lavoro onestamente e bene, ma devo vergognarmi di lavorare per la PA per le trasmissioni come la sua.
La lascio per andare a lavorare
Buona giornata.
Agnese Di Mugno
Dipende INAIL

Venerdì 11 dicembre 2020 00:32:12

Caro Formigli,
ho seguito con attenzione il dibattito di oggi sui dipendenti pubblici e sono rimasta molto delusa dalla qualità dell'informazione da voi offerta ma soprattutto, come figlia di una dipendente statale, mi sono sentita offesa dalla piega che il dibattito ha preso.
Mi è sembrato che sia stata stigmatizzata un'intera categoria di cittadini senza che sia emerso in maniera chiara che le inefficienze del settore pubblico (manifestatesi in maniera lampante con lo smartworking) non sono dovute all'incapacità o al lassismo dei singoli operatori, bensì alle carenze organizzative e strutturali del settore stesso. Questo punto nel dibattito è stato poco sottolineato, mentre è stata ricorrente l'identificazione del dipendente pubblico con il fannullone. Solo grazie all'intervento di De Masi si è riuscito a intravedere questo elemento, che avrebbe potuto garantire una trattazione veritiera e quindi una comprensione maggiore del fenomeno.
Per quanto riguarda la cassa integrazione proposta da Boeri, mi meraviglio che nessuno abbia fatto presente che mettere in cassa integrazione gli operatori statali che non hanno potuto svolgere il loro lavoro durante il lockdown, avrebbe significato creare una grande quantità di nuovi poveri (ricordo che i dipendenti pubblici ricevono retribuzioni già modeste). Non capisco come vi possa sembrare giusto e sensato togliere dei soldi a una categoria che comunque guadagna 1200/1500€ al mese.
Mi dispiace molto che in questa puntata non si sia fatto altro che alimentare uno stereotipo fin troppo radicato nella nostra società, che rischia di accentuare la conflittualità tra categorie basse o medie perdendo di vista il vero dramma del nostro Paese: l'acuirsi del divario tra ricchi e poveri.

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