Messaggi e commenti per Corrado Formigli - pagina 15
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Frasi di Corrado Formigli
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Biografieonline non ha contatti diretti con Corrado Formigli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Corrado Formigli.
Lunedì 31 maggio 2021 21:16:37
Lunedì 31 maggio 2021 16:31:04
Misure Anticovid
Salve la seguo con attenzione su piazza pulita e ho mai sentito da Lei e tanto meno da nessun altro dibattere più approfonditamente sul minimo distanziamento sociale tra le persone e un più sensato uso delle manon scherine ai ristoranti.
Se è vero, che oltre la mascherina e l'igiene delle mani, il distanziamento è la misura principale per contrastare i contagi, a me sembra, alla luce di tutte le informazioni tecnico/scientifiche finora ascoltate (tra cui le sue) che 1mt è una distanza insufficiente per evitare gli assembramenti ed in generale in ogni caso tra le persone.
Se mettiamo 4 persone distanti 1mt in modo da formare un quadrato otteniamo in indice di "assembramento" di 4 persone per mq... non le sembra un pò poco e un po troppo assembrate queste quattro persone?
Se mettiamo 10 persone in una fila per una qualsiasi attività, sicuramente tra 1mt e 2mt c'è una grande differenza di percezione visiva di "assembramento".
Del resto prima della pandemia le persone mantenevano già naturalmente la distanza di 1mt, a meno di non volersi abbracciate tra loro.
Io proporrei di portare questa distanza a 2mt, come già adottata tra i tavoli dei ristoranti (finalmente), ovunque, cinema, scuole, teatri, in fila, etc,. .. tranne che sui mezzi di trasporto (derogando con solo 1 posto libero) in modo da avere una regola unica per una maggiore protezione soprattutto con le nuove varianti più contagiose e considerato che 1mt in più è gratuito!!!
Il distanziamento di min 2mt è già adottato, oltretutto, in altri paesi come ad esempio a New York dove sono stato per lavoro a dicembre (sono un pilota di linea) e dove è obbligatorio tenere la mascherina a tavola quando arriva il cameriere.
Per i ristoranti non le sembra che sarebbe opportuno scrivere nei protocolli di togliere la mascherina solo per il tempo necessario per mangiare, indossandola tra le varie portate, quando arriva il cameriere e in attesa del conto, (piuttosto che quando ci sia alza per andare in bagno) almeno al chiuso?
Questo sarebbe raccomandabile anche a casa tra parenti ed amici e non ne ho ancora sentito parlare da nessuno.
Tra l'altro la maggior parte del tempo a tavola è trascorso per attendere le varie portarte e per pagare il conto proprio quando la gente chiacchera e urla, "sputando" come se il covid non esistesse.
Anche questa sarebbe una misura gratuita e che favorirebbe il mantenimento delle aperture dei locali.
La ringrazio della attenzione
Alessandro Zampieri
Sabato 29 maggio 2021 19:51:10
Ciao Corrado ti seguo sempre con passione, ho tantissima stima dello storico (preparato, indipendente ed imnparziale) Stefano Massini, io vorrei che in un suo prossimo intervento "Massini" spiegasse meglio agli italiani come nel 1940 le famose "Fosse Comuni a STRATI di Stalin e dei comunisti" funzionavano a Katyn in Polonia, e come hanno fatto con tanta faccia tosta, per 50 anni ad addossare la colpa del massacro ai tedeschi? !
Martedì 11 maggio 2021 15:05:41
Vaccinazione over50 Toscana
Buongiorno,
Le scrivo in merito alla modalità di vaccinazione degli over 50 da parte della Regione Toscana. Il commissario straordinario all'emergenza Covid-19 Il generale Figliuolo, nei giorni scorsi ha dato la possibilità alle Regioni di aprire le prenotazioni per questa categoria dando PRIORITA' alle persone affette da patologie o di situazioni di compromissione immunologica che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di Covid19 (comorbidità) come da Tabella 5 del Piano Vaccinale Nazionale.
La Toscana, a differenza di molte altre regioni italiane, procederà ad aprire le prenotazioni in base all'anno di nascita iniziando da quella dei nati negli anni 1962 e 1963 non tenendo conto della priorità che devono avere le persone over 50 con patologie. Grazie all'ennesima azione del Presidente Giani e della Regione di non seguire mai le direttive nazionali per la vaccinazione, io soggetto fragile di 53 anni nata nel 1967 con pluripatologie (appartenenti alla Tabella 5) e con relativi codici di esenzione, non avro' diritto a nessuna priorità.
Con la presente, intendo protestare verso la decisione del Presidente della Regione Toscana che, non tenendo conto dei soggetti fragili tra gli over 50, sta mettendo a rischio la salute di tutte quelle persone che si trovano nella mia stessa condizione, ricordando che anche in passato, nella mia Regione, sono state prese decisioni sulle vaccinazioni che hanno dato priorità a categorie che non ne avevano diritto a discapito di soggetti estremamente fragili.
Cordiali Saluti.
Silvia Bonini
Martedì 11 maggio 2021 14:08:25
Voglio la spolaor
Sabato 10 aprile 2021 10:50:15
Intervista Dott. Magrini
Caro Formigli, ho seguito l’intervista al Dott. Magrini. Egli ha risposto alla Tua domanda circa le ragioni della sospensione temporanea di Astrazeneca, affermandone l’opportunità nell’ambito di una visione e gestione europea della pandemia da COVID-19. Come può dirsi il contrario?
Subito però mi è venuto un dubbio, che sul momento non ho verificato per seguire l’intervista.
Solo stamane ho controllato le raccomandazioni EMA sull’autorizzazione del vaccino in parola. A meno che non sia inesatto quanto riportato dalla stampa, il 29 gennaio 2021 (ascoltando, però, ieri in tv, la dott. ssa Salmaso, ne ho conferma), l’Ema aveva sollecitato i paesi membri ed ovviamente le relative agenzie regolatorie ad autorizzare l’uso di Astrazeneca per gli over 18, senza alcuna limitazione di età.
Mi chiedo allora perché AIFA, a detta del Dott. Magrini ligia alle indicazioni europee, in questo caso le ha disattese, limitandone l’uso, come tutti sappiamo.
Ciò ha dato via libera alle regioni (che non vedevano l’ora di vaccinare che volevano loro) di non vaccinare i fragili e gli “anziani”.
Probabilmente se AIFA od alta istituzione sanitaria (sarebbe il caso di accertarsene) avesse autorizzato l’uso di Astrazeneca agli over 19 sin dall’inizio di febbraio, forse i 14 mila morti da marzo ad oggi (o quantomeno gran parte di essi) non ci sarebbero stati. Cordialità. Francesco Pannarale
Giovedì 8 aprile 2021 19:39:58
Buonasera Dott. Formigli ho 59 anni e faccio l'avvocato. Potrebbe chiedere, una volta per tutte, a qualcuno dei Suoi ospiti quali saranno i criteri di vaccinazione che seguiranno. (Età, sesso, professione). 70/79 anni poi 60/69 poi 50/59 oppure per categorie ? io e come me la maggior parte dei cittadini devono potersi fare una idea. E' così difficile essere chiari?
La ringrazio per l'attenzione e Le porgo cordiali saluti
Sabato 13 marzo 2021 19:25:28
Gentile dott. Formigli, grazie per la puntata del l ' 11 Marzo: l' ho trovata ben costruita e meno buonista delle precedenti, dove la scelta di puntare sui 'casi umani ' poteva anche sembrare un tentativo di mettere d' accordo tutti, come se la pandemia non fosse invece un formidabile rivelatore delle contraddizioni che ci hanno condotto dentro alla pandemia.. Bene quindi il blocco centrale della trasmissione dove il quartetto Mieli, Montanari, Sardoni, e la formidebile ragazza della piattaforma Rousseau, con le sue dissonanze, ci ha ricordato che anche in tempi di biopolitica i giochi non sono mai fatti del tutto.. E per questo mi piacerebbe che nelle prossime puntate lei affrontasse almeno un paio di questioni che sono sotto il tappeto:
1) Cosa ci sarà nel pacchetto del Recovery che sarà rivelato presumibilmente un giorno prima di essere spedito a Bruxelles?
2) Quanto ai vaccini si può ricordare al popolo che i brevetti delle case farmaceutiche non sono sacri e che ci sono varie possibilità di sospenderli temporaneamente; inoltre esiste un vasto movimento dell'a società civile mondiale che si esprime in questa direzione producendo vari documenti che potrebbero essere sottoscritti qualora se ne desse notizia?
La ringrazio di nuovo e, per piacere chieda a Stefano Massini se conosce L' uomo incinto di Roperto Zapperi.. Cordialmente,
Gabriella Severino
Sabato 13 marzo 2021 15:06:34
Vaccino Emilia Romagna
Gent. mo dott. Formigli le scrivo per informarla che anche in Emilia Romagna purtroppo ci sono anziani segnalati dal proprio medico per avere il vaccino a domicilio che stanno aspettando dal 15 febbraio.. Lo so per certo perché c’è mia madre che ha 97 anni con patologie gravi cardiologiche e diabete e a tutt’oggi non ha avuto nessun contatto e aspetta ansiosamente con molta paura visto quello che sta successo. Non mi sembra giusto questo comportamento nei confronti di persone fragili. Ho sollecitato più volte con telefonate all’ usl di Bologna e mi e stato risposto che non è l’unica. Questo è l’organizzazione dell’Emilia Romagna. Spero che questo mio messaggio ne faccia buon uso per informare le persone competenti. La ringrazio cordialità Lucia
Sabato 13 marzo 2021 13:24:19
Quando decidemmo chi poteva vivere
Siamo oramai nel pieno della terza ondata della pandemia. Alcuni epidemiologi prevedono a fine marzo 40 mila casi al giorno di contagio e le unità di rianimazione in una nuova crisi di affollamento.
Sono un over settantenne non ancora vaccinato, che ha avuto già il Covid. Curato con successo a livello domiciliare.
Ora imperversano le varianti del Virus. Che ne sarà di me, e di tanti della mia fascia di età, se mi contagio di nuovo, nonostante tutte le precauzioni che continuo ad adottare?
Non voglio finire in ospedale in un momento come quello del marzo scorso, in un’ondata di ricoveri.
La Siaarti, la Societa’ italiana di anestesia e rianimazione aveva inviato ai primari di tutte le terapie intensive 15 raccomandazioni di vita e di morte. E soprattutto di scelte.
Vale ancora quel documento? Si assiste nella rianimazione chi prima arriva o chi ha più spettanza di vita?
Mi rivolgo a Lei Dr. Formigli, che apprezzo per la sua chiarezza e lo sforzo a riflettere sui problemi e a cercare anche di andare oltre.
Sarebbe interessante sentire Marco Vergano di Torino e Alberto Giannini di Brescia, Rianimatori che l’ anno scorso sul Corriere scrissero: ”Quando decidemmo chi poteva vivere. ”
E’ ancora così? Si entra in ospedale, se malati di Covid, sapendo di andare incontro alla roulette russa o è cambiato qualcosa?
Nella prima ipotesi, se dovesse succedere, lasciatemi allora morire a casa mia. Chiederò solo un’ ultima videocall con i miei amatissimi nipotini, che non vedo da settembre scorso.
Un cordiale saluto, sperando di sentirla presto su questo tema.
Gory Antico