Messaggi e commenti per Corrado Formigli - pagina 21

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Biografieonline non ha contatti diretti con Corrado Formigli. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Corrado Formigli.

Venerdì 11 dicembre 2020 00:32:12

Caro Formigli,
ho seguito con attenzione il dibattito di oggi sui dipendenti pubblici e sono rimasta molto delusa dalla qualità dell'informazione da voi offerta ma soprattutto, come figlia di una dipendente statale, mi sono sentita offesa dalla piega che il dibattito ha preso.
Mi è sembrato che sia stata stigmatizzata un'intera categoria di cittadini senza che sia emerso in maniera chiara che le inefficienze del settore pubblico (manifestatesi in maniera lampante con lo smartworking) non sono dovute all'incapacità o al lassismo dei singoli operatori, bensì alle carenze organizzative e strutturali del settore stesso. Questo punto nel dibattito è stato poco sottolineato, mentre è stata ricorrente l'identificazione del dipendente pubblico con il fannullone. Solo grazie all'intervento di De Masi si è riuscito a intravedere questo elemento, che avrebbe potuto garantire una trattazione veritiera e quindi una comprensione maggiore del fenomeno.
Per quanto riguarda la cassa integrazione proposta da Boeri, mi meraviglio che nessuno abbia fatto presente che mettere in cassa integrazione gli operatori statali che non hanno potuto svolgere il loro lavoro durante il lockdown, avrebbe significato creare una grande quantità di nuovi poveri (ricordo che i dipendenti pubblici ricevono retribuzioni già modeste). Non capisco come vi possa sembrare giusto e sensato togliere dei soldi a una categoria che comunque guadagna 1200/1500€ al mese.
Mi dispiace molto che in questa puntata non si sia fatto altro che alimentare uno stereotipo fin troppo radicato nella nostra società, che rischia di accentuare la conflittualità tra categorie basse o medie perdendo di vista il vero dramma del nostro Paese: l'acuirsi del divario tra ricchi e poveri.

Giovedì 10 dicembre 2020 23:59:22

Cosa significa oggi essere dipendente pubblico


10 dicembre: "la legge non è uguale per tutti". Discussione e accuse e commenti di Boeri non tollerabili per chi, come me, potrebbe spiegare cosa significa essere, o meglio, essere stati "statali" negli anni sessanta, quando i privati si arricchivano e noi, con mio padre, statale con quattro figli, facevamo letteralmente la fame chiedendo prestiti agli zii, di professione tappezzieri.
Dunque, la storia va avanti così da sempre, Il virus passerà, i "privati", che siano dipendenti o titolari di imprese piccole o grandi si riprenderanno, fatto questo oltre che auspicabile è sicuro. Da quel momento, tutti riprenderanno a considerare i dipendenti pubblici, così come accadde negli anni sessante, dei poveracci, stipendio fisso sì, ma da poveracci.
Mi meraviglio di Formigli, che ammiro e stimo dai tempi di Santoro. Chieda spiegazioni più dettagliate a me, che ho vissuto un' adolescenza da semipovero, studiando e lavorando per un piatto in tavola, almeno quello. Sono mortificato. Troppo facile. Ma allora, dico a quei tempi che ho citato, chi si preoccupava di quelli come me e i miei fratelli? Chi si preoccupava di mio padre e mia madre? Non fregava niente a nessuno. Oggi è diverso, si, il mondo è diverso. Saluto Formigli, che seguo sempre, con grande amarezza. Sono a disposizione per spiegare, data la mia età, a chiunque lo voglia, cosa significa oggi si, essere dipendente pubblico. Ma soprattutto cos'è significato esserlo negli anni cinquanta, poi sessanta e oggi, duemila. Mi piace ribadire: oggi i privati sono in grande difficoltà ma nel breve giro di due anni riprenderanno il loro ritmo, torneranno a guadagnare (ma anche ad evadere, purtroppo). Io, noi statali siamo, da sempre ma per sempre, dei poveri cristi che riescono, come si suol dire, ad arrivare a fine mese. Oggi, per la pubblica opinione (e ci si è messa pure Piazza pulita...) sembriamo dei privilegiati. In questo momento si, lo siamo, ma durerà poco per fortuna di tutti. Fra un paio di anni, tutto rientrerà nell'alveo, noi poveracci con 1300 euro al mese e i privati (senza generalizzare) riprenderanno a guadagnare, magari, glielo auguro, a farsi una casetta, pur piccola, in montagna, o al mare. Ma che male abbiamo fatto per sentire gli insulti di Boeri?
Formigli, si faccia sentire, la mia è una bella storia, è bene che lei la conosca, ho molto da dire e spiegare, si, spiegare anche a lei, soprattutto quando non sarò arrabbiato come stasera. Cordialmente. Raffaele Cotugno

Giovedì 10 dicembre 2020 23:17:57

PiazzaPulita, puntata del 10 dicembre 2020


Salve, sto seguendo la puntata di stasera e, come spesso avviene negli ultimi tempi (purtroppo solo negli ultimi tempi), si parla di SCUOLA, anzi di scuole chiuse! Bisognerebbe però specificare, se si vuol dare informazioni corrette, che soltanto gli istituti superiori sono chiusi, mentre le scuole dell'infanzia, le primarie e le secondarie di primo grado sono aperte da settembre, ad eccezione, naturalmente, di quelle ubicate in territori dichiarati zone rosse dove, peraltro, tutte le attività sono sospese. Vorrei inoltre ricordare che le attività didattiche non si sono mai interrotte, neanche negli istituti superiori in quanto viene effettuata regolarmente la didattica a distanza.
Io sono una docente di scuola secondaria di primo grado ed insegno in una località siciliana dove, nonostante fino a qualche giorno fa la mia regione fosse "arancione", ho sempre lavorato in presenza dal primo giorno di scuola (24 settembre).
Mi viene quindi naturale porre delle domande: ma la mia forse non è scuola? Il mio lavoro è meno importante di quello dei miei colleghi delle superiori? E perchè parlare sempre di scuole chiuse anzichè di quelle aperte che funzionano normalmente, pur con tutte le difficoltà causate dal momento così delicato e difficile che stiamo vivendo?
Grazie, cordiali saluti
Stefania Botta

Giovedì 10 dicembre 2020 22:01:21

Decessi rispetto alla popolazione


Caro Formigli,
sento stasera a Piazza Pulita il confronto tra decessi in Italia e in Svizzera. Ho appena postato su pagina Facebook https: //www. facebook. com/giov anni. rosa. 77 9205/ una analisi dei dati sulla scala giusta, che è quella della popolazione over 65, quella colpita dal 90% dei decessi da Covid-19. L'Italia ha 13, 8 milioni di over-65 (il 23% della popolazione) e la Svizzera ne ha 1, 5 milioni (il 17% della popolazione). Il rapporto tra questi due numeri è circa 9, non molto diverso dal rapporto tra i decessi. L'anomalia italiana, se mai c'è, è tutta contenuta nella regione Lombardia alla prima ondata.
Se ha voglia di capire, come normalmente nel modo tenace con cui fa il suo mestiere di giornalista, visiti la mia pagina, e se vuole mi mandi un commento! Saluti, Prof. Giovanni Rosa, Fisico sperimentale

Giovedì 10 dicembre 2020 21:47:38

Sto seguendo la trasmissione di stasera, confronto Svizzera Italia, Crisanti e Miozzi si arrampicano sugli specchi e non sanno cosa rispondere, risposte generiche e vacue. Solo chiacchiere, situazione italiana vergognosa, si criticano le piste da sci svizzere e le spiagge italiane quest'estate com'erano? Sarebbe meglio umilmente guardare a casa nostra invece che criticare la Svizzera!!! E poi qual è la nostra ricetta? Chiudere, solo chiudere a partire dalle scuole che ovunque sono aperte!!!

Giovedì 10 dicembre 2020 18:31:20

Governatori e presidenti di regione che prendono provvedimenti autonomi


Mi domando se quei presidenti di regione che prendono provvedimenti autonomi e opposti rispetto alle direttive del governo, possono farlo senza rischiare alcun tipo di denuncia.

Giovedì 10 dicembre 2020 15:44:06

Rientri dall'estero: tampone, quarantena?


Buongiorno, la normativa x il rientro dall'estero genera molta confusione. Il mio caso: rientrerei dalla Svizzera dove lavora e risiede mia figlia l', 8 gennaio. il DPCM afferma che la quarantena è obbligatoria fino al 6 gennaio, poi però si legge che c'e' obbligo di tampone fino al 15 gennaio. Ho fatto anche varie telefonate ai vari numeri verdi e alla frontiera, ognuno mi dice una cosa diversa. Si può sapere con certezza? Al mio ritorno all'8 gennaio devo fare prima il tampone? Devo fare la quarantena? O non devo fare niente perché è valido fino al 6???

Mercoledì 9 dicembre 2020 14:04:54

Le volevo segnalare che c'è un farmaco antiinfluenzale che è stato provato sui furetti in 24ore fa scomparire il virus ma nessuno ne parla forse perché vogliono fare il vaccino x forza e le case. che fanno i vaccini non vogliono se è vero che funziona credo sia meglio del vaccino indaghi io ho fiducia su di lei un saluto ilio cucini Siena

Giovedì 3 dicembre 2020 21:40:32

Può per favore chiedere agli ospiti di chiarire, c'è confusione quando si dice che dal 21 dicembre al 6 gennaio non si può uscire dalle regioni, come se invece prima di quella data fosse possibile... sono un'insegnante e ci stiamo massaggiando fra colleghi e vorremmo maggiore chiarezza. Grazie

Martedì 1 dicembre 2020 18:48:32

Buonasera Sig. Formigli. Seguo sempre con molto interesse Piazza Pulita e la trovo sempre molto interessante e puntuale. Non sono giovanissimo (ho 78anni) e sono molto contento della mia vita fino ad oggi. Una famiglia numerosa dove esiste ancora pieno accordo con i figli, nuora, generi e nipoti. Sono sposato da 53 anni e non cambierei la mia vecchietta con nulla al mondo. Un appunto da muoverle. Come mai dopo giugno sono proseguite spudoratamente i talk nei canali Mediaset, eccetto ? "Diritto e rovescio" e sparite quelle su Rai e LA7? Salvini ha spadroneggiato incontrastato. Ma tutti si proclamano neutrali. Ora per la verità il suo programma è un pò decaduto per conto mio. Covid imperversa con notizie alcune di interesse, altre supposte come quelle sui vaccini. Poi tutti i piagnistei per ottenere il boccone più grosso dei ristori. Penosi. Evidentemente i 140 miliardi di evasione sono frutto dei lavoratori dipendenti e pensionati. Io non mi intendo di economia, ma ho un pensiero. Perché non abboniamo le tasse ai dipendenti e ai pensionat? Così spendono di più e si rimuovono i consumi. Magari evitando aumenti in tutti i settori. Come è successo dopo la prima totale chiusura. Il caffè dalle mie parti da 1€ è passato a 1, 10. Non parliamo di frutta e verdura. Ecc... Che illuso! Sono prprio fuori del mondo. Ma sono un toscanaccio e per di più aretino, quindi la provocazione è il mio pane quotidiano. Ma Salvini le tasse vuol abbonarle solo alle partite IVA. Addirittura anche i contributi. Geniale!!! Così i dipendenti e i pensionati seguiteranno a pagare l'80% dell'Irpef e ci troveremo a pagare tutti gli aumenti, i contributi alle povere partite Iva e a rimetere in carreggiata il debito pubblico. Siamo incorreggibili autolesionisti. Con i migliorisaluti.

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