Andrea Crisanti

Biografia
Il medico e virologo Andrea Crisanti nasce a Roma il 14 settembre 1954. Nello scenario provocato dal diffondersi del contagio di Covid-19, la figura di Crisanti emerge tra i molti scienzati saliti alla ribalta nel primo semestre del 2020. A distinguerlo sono la sua pragmaticità e un caso di successo: quello dei tamponi effettuati in un paesino dei Colli Euganei. La storia di Andrea Crisanti è una storia di determinazione e voglia di perseguire le proprie idee in modo rigoroso. Scopriamo nella seguente biografia quali sono i momenti importanti della sua vita professionale.
Andrea Crisanti: il debutto internazionale
Consegue la laurea presso la prestigiosa Università La Sapienza di Roma. Come accade nel caso di molti studenti di medicina promettenti, trascorre un periodo all’estero durante il dottorato di ricerca. Sceglie l’Istituto di Immunologia di Basilea, presso il quale durante un’attività sperimentale scopre l’esistenza del recettore IL2 dei timociti immaturi.
A conclusione del proprio periodo di dottorato, inizia a prestare servizio presso il reparto di biologia molecolare dell'Università di Heidelberg, in Germania. Nell'anno 1994 ad Andrea Crisanti viene affidata una cattedra come docente all'Imperial College di Londra. Qui diventa successivamente professore, nell’anno 2000. Nella prestigiosa istituzione londinese Crisanti mette a frutto le potenzialità biologiche di alcuni elementi genetici in maniera davvero innovativa: la sua sperimentazione si dimostra fondamentale per eliminare i vettori della malaria. Ciò è possibile grazie al controllo del numero di zanzare portatrici, che risultano man mano che la sperimentazione procede, nell’eliminazione della malattia.
In virtù dei suoi rivoluzionari studi, per la prima volta diventa possibile bloccare il meccanismo alla base della riproduzione di un organismo complesso.
Andrea Crisanti negli anni 2000 e 2010
Nel decennio successivo all'ottenimento della cattedra di professore a Londra, viene nominato direttore di Genomica Funzionale dell'Università di Perugia; si distingue per la pubblicazione di oltre un centinaio di contributi su riviste scientifiche internazionali di notevole rilevanza. Nell’anno 2011, Crisanti diventa caporedattore della rivista Annals of Tropical Medicine and Parasitology. La spinta editoriale di Crisanti si ritrova nel cambio di nome dell’anno successivo, quando la pubblicazione diventa Pathogens and Global Health, termine che riflette una visione più ampia.
Crisanti svolge poi attività di consulenza per la Città del Vaticano e per l’ente europeo a tutela della sicurezza alimentare, prima di fare ritorno definitivamente in Italia nel 2019 nel ruolo di Professore Ordinario di microbiologia all’Università di Padova.
Crisanti, Vo' Euganeo e una strategia di successo
Nel 2020 per fare fronte ai rischi correlati al diffondersi del contagio del Covid-19, Andrea Crisanti si interessa di studiare in prima persona il focolaio sviluppatosi nel piccolo paese nella provincia di Padova, Vo' Euganeo. L'equipe che si avvale della consulenza di Crisanti sceglie di sfruttare al meglio la zona rossa istituita dal Governo nazionale per comprendere da vicino il funzionamento del virus. La scelta si rivela vincente e Vo' Euganeo passa dall'essere il primo luogo con una vittima da Covid-19, a una zona all'avanguardia per la ricerca; ciò avviene poiché mette in luce il ruolo cruciale degli asintomatici nella diffusione del virus.
Crisanti si rivela determinante per il Veneto soprattutto in fase di prevenzione, giocando d'anticipo rispetto alle indicazioni dell'OMS. La regione Veneto, su consiglio del microbiologo rientrato di recente a Padova, si muove già verso fine gennaio per potenziare le possibilità di tracciamento dei contagi, dando avvio alla produzione in forma autonoma di reagenti chimici fondamentali per riuscire a elaborare un numero massiccio di tamponi.
A fine marzo il Veneto, sempre su consiglio di Andrea Crisanti, importa un macchinario raro, in grado di processare fino a novemila tamponi su base giornaliera. Questa decisione, non imitata da altre regioni, si rivela molto valida e consente di contenere l'epidemia molto meglio che in tutto il territorio nazionale. Il riconoscimento nei confronti dell'azione di Andrea Crisanti arriva in data 5 maggio 2020, quando il sindaco di Padova consegna al Professore il sigillo della città come tangibile esempio della riconoscenza dell'intera comunità per averla traghettata con successo fuori dal periodo più buio dell'emergenza.
È stata una strategia vincente a Vo’ che ha ispirato tutta l'azione successiva del Veneto. Da quel momento in poi, la Regione ha capito l'importanza dei tamponi non soltanto come strumento di diagnosi ma anche di sorveglianza attiva
Il caso di Vo' Euganeo diventa presto un modello positivo anche per i paesi esteri che si trovano a dover affrontare la pandemia.
Andrea Crisanti: vita privata
Rispetto ai colleghi che presenziano in modo massiccio nei talk show durante la pandemia, Andrea Crisanti si mantiene in disparte, preferendo interventi puntuali e poche interviste mirate. Aver contenuto i potenziali contagi in Veneto sembra anche frutto di questo focus e della riservatezza. Non stupisce dunque che non si conoscano dettagli sulla vita privata di Crisanti, se non il fatto che è sposato con Nicoletta. La coppia ha un figlio, Giulio Crisanti.
L'impegno politico
Per le elezioni politiche del 2022, nel mese di agosto annuncia la sua candidatura con il Partito Democratico: Crisanti è capolista nella circoscrizione Estero, Ripartizione Europa.
Frasi di Andrea Crisanti
Foto e immagini di Andrea Crisanti
Video Andrea Crisanti
Commenti Facebook
Argomenti e biografie correlate
Città Del Vaticano Virologi ed epidemiologi famosi Scienze Andrea Crisanti nelle opere letterarie Libri in lingua inglese
Nati lo stesso giorno di Andrea Crisanti
Persone famose nate nel 1954
