John Travolta
Biografia • Ondate di succesi
John Joseph Travolta nasce a Englewood, New Jersey il 18 febbraio 1954. Nella famiglia dei Travolta, composta da Salvatore Travolta (riparatore di pneumatici ed ex giocatore di football), sua moglie Helen (una docente di arte drammatica) John è il più giovane di sei figli nonché fratello degli attori Joey, Ellen, Ann, Margaret e Sam Travolta. La famiglia è piuttosto famosa nella cittadina a causa delle recite che i figli di Salvatore ed Helen organizzano ogni sera per intrattenere gli amici, i vicini ed i loro parenti. A soli dodici anni John è il vero e proprio "enfant prodige" della famiglia, viene incoraggiato dai suoi genitori a prendere lezioni di tip-tap da Fred Kelly, fratello del più celebre Gene Kelly.
Comincia con numerose partecipazioni come attore ad alcuni musical di quartiere tra cui "Who'll Save the Plowboy?", dove John aggiorna di volta in volta il suo numero di ballo con molti passi che prende ai cantanti della black music, che ammira e studia a lungo guardando lo spettacolo "Soul Train" in tv. Iscritto dalla madre in una scuola di recitazione di New York, studia anche canto. A sedici anni smette di studiare per seguire la carriera artistica e a diciotto sale con successo sul palcoscenico dei teatri dell'off Broadway con lo spettacolo "Rain", poi entra nel cast di "Bye Bye Birdie" per unirsi alla compagnia teatrale di "Grease", grazie alla quale gira l'intera America.
Dopo aver trascorso dieci mesi passati nello spettacolo "Over Here" decide di tentare la strada per Hollywood, anche se prima esordisce nel piccolo schermo facendosi vedere nei telefilm: "Emergency!", "The Rookies", "Medical Center". Contemporaneamente muove i primi passi anche sul grande schermo, esordendo in pellicole horror come "Il maligno" (1975) e "Carrie - Lo sguardo di Satana" (1976) ma è rifiutato per il ruolo che poi andò a Randy Quaid ne "L'ultima corvé". Entra nella cronaca mondana per la sua relazione con l'attrice Diana Hyland, di diciotto anni più grande di lui (si conoscono sul set del film tv "The Boy in the Plastic Bubble", 1976, dove lei impersona il ruolo di sua madre). Da "I ragazzi del sabato sera" (1975), all'interno del quale veste i panni di un ragazzo difficile di nome Vinnie Barbarino arriva la richiesta dal regista John Badaham che lo vuole come interprete assoluto nel 1977 del suo "La febbre del sabato sera".
È perfetto per interpretare il giovane proletario italo-americano che si scatena in discoteca il sabato sera, così sarebbe stato perfetto per delineare con una sola interpretazione un'intera generazione.
Bee Gees a palla che cantano "Night Fever", la palla a effetto specchio che ruota sulla pista da ballo, gli strobo che si muovono senza sosta, braccia che si sollevano verso l'alto con uno scatto accompagnato dalla musica, abiti da sera, balli di gruppo, la febbre che sale, l'arrivo del sabato dopo una settimana lavorativa, i vestiti all'ultima moda. Ognuno di questi elementi è collegabile al suo nome: Tony Manero alias John Travolta. Il film gli conferisce da subito una colossale notorietà fra i teenager di tutto il mondo, che lo eleggono come il nuovo guru della disco-music. Questa sua interpretazione gli vale una nomination agli Oscar e ai Golden Globe come miglior attore protagonista.
Gli anni '80 sono caratterizzati da un declino della sua fama e della sua carriera artistica: il periodo d'oro dell'attore finisce presto ed è segnato quando, quella che lui crede essere la sua compagna di vita, la Hyland muore di cancro fra le sue braccia.
Di tutta risposta John si butta nel lavoro, e da musical a musical, diventa il protagonista maschile della trasposizione cinematografica di "Grease - Brillantina" (1978) accanto alla cantante Olivia Newton John e diretto da Randal Kleiser, conquistando una seconda candidatura ai Golden Globe.
Da quel momento in poi le proposte continuano a piovergli addosso, ma rifiuta la maggior parte dei ruoli a beneficio, ironia del destino, di Richard Gere che acquisterà popolarità ed erotismo grazie a "I giorni del cielo" (1978), "American Gigolo" (1980) e "Ufficiale e gentiluomo" (1982). Per John Travolta "Staying alive" del 1983 (sequel de "La febbre del sabato sera" diretto da Sylvester Stallone) non ha il successo sperato.
Le sue scelte ed i rifiuti sbagliati lo fanno diventare una star di secondo piano. Lo avrebbe salvato forse il ruolo di Jim Morrison che avrebbe dovuto interpretare, ma disgraziatamente ci furono dei problemi legali e il progetto naufragò per sempre. Perfettamente inserito nel contesto hollywoodiano, si trova a suo agio fra le grandi stelle di una volta: è il migliore amico di James Cagney, di Cary Grant e di Barbara Stanwyck. Cerca con difficoltà di continuare la sua marcia verso la celebrità diretto da James Bridges e affiancando Debra Winger in "Urban Cowboy" (1980), ripetendo l'esperienza con Bridges in "Perfect" (1985), questa volta assieme a Jamie Lee Curtis.
Brian De Palma (che già aveva diretto Travolta in "Carrie") lo vuole come protagonista del suo film "Blow Out" (1981), flop che schiaccia la carriera di John Travolta irrimediabilmente verso il basso. Rifiuta il ruolo di protagonista maschile in "Splash - Una sirena a Manhattan" che poi va a Tom Hanks (1984), riemerge per un attimo con la trilogia di "Senti chi parla" (1989, 1990 e 1993) assieme a Kristie Alley.
Lui che è l'unico attore che non è mai stato un debuttante vero e proprio, ma che aveva cominciato la sua carriera con un boom strepitoso, trascorsi gli anni fra alti e bassi, è costretto a reinventarsi e farsi reinventare continuamente tant'è che a Hollywood viene considerato finito.
Rifiuta il ruolo di protagonista in "Forrest Gump" (1994) e "Apollo 13" (1995), autocondannandosi quasi all'oblio. Nel 1994 avviene il suo eccezionale rientro grazie al personaggio di Vincent Vega: un regista quasi esordiente di nome Quentin Tarantino lo riporta nell'olimpo affidandogli la parte di un sicario nel film "Pulp Fiction". Il film lo consacra star perché mette d'accordo pubblico e critica, e lo elargisce di parecchie nomination (Cannes, Oscar , Berlino, ecc.). Da qui il cachet dell'attore salirà a 20 milioni di dollari a film.
Inaspettatamente John Travolta torna sulla cresta dell'onda, vince un David di Donatello come miglior attore straniero e le candidature ai Golden Globe e agli Oscar come miglior attore protagonista, trionfando ai Golden Globe, grazie a "Get Shorty" (1995) di Barry Sonnenfeld (ruolo che poi sarà ripreso in Be Cool). Dopo essere stato diretto da Jon Turteltaub in "Phenomenon" (1996) diventa grande amico di Forest Whitaker, con il quale recita nell'orribile "Battaglia per la Terra - Una saga dell'anno 3000" (2000), e rafforza la sua immagine davanti all'obiettivo di John Woo che prima lo affianca a Christian Slater in "Nome in codice: Broken Arrow" (1996) e poi a Nicolas Cage nel bellissimo "Face/Off - Due facce di un assassino" (1997).
Più soft i suoi ruoli nelle commedie di Nora Ephron, un po' invisibile in "She's so lovely - Così carina" (1997) di Nick Cassavetes e "Mad City - Assalto alla notizia" (1997) di Costa Gravas. Ritorna ruggente nel ruolo del governatore democratico Jack Stanton in corsa per la Casa Bianca nella pellicola di Mike Nichols "I colori della vittoria" (1998) che gli porta di volata un'altra nomination ai Golden Globe.
Si specializza nei thriller e nei film d'azione, da "A Civil Action" (1998) a "Codice - Swordfish" (2001). Rifiuta il ruolo dell'avvocato Billy Flynn propostogli nel musical "Chicago" (2002), che va - come di routine - a Richard Gere, che vince un Golden Globe per la sua performance. Testimonal dell'italiana Sky, ritorna sul grande schermo, rinverdito, nella commedia "Svalvolati on the road" (2007) di Walt Becker, ma non si lascia sfuggire il ruolo en travestì di Edna Turnblad, offertogli da Adam Shankman in "Hairspray" (2007), remake di "Grasso è bello" di John Waters.
John Travolta si sposa con la collega Kelly Preston (i due si conoscono e si innamorano nel 1989 durante le riprese del film "Whisky & Wodka - Cocktail d' amore") la loro cerimonia nuziale viene celebrata secondo il rito della religione di Scientology il 5 settembre del 1991 a Parigi. Poiché a quel tempo la Chiesa di Scientology non era ancora stata ufficialmente riconosciuta negli USA come ente religioso (cosa che avenne nell'ottobre del 1993), e quindi il matrimonio non era automaticamente riconosciuto anche dallo stato per tutti gli effetti di legge, una settimana dopo, John e Kelly lo celebrano col rito civile a Daytona Beach, in Florida. Dal loro matrimonio nascone due bambini: Jett che si dice sia stato concepito dalla coppia in casa di Bruce Willis e Demi Moore durante un weekend, e Ella Bleu.
Pilota di aerei e proprietario di una moltitudine di aeroplani che tiene tutti nella sua villa, è l'unico attore hollywoodiano che oltre a piscina e giardino, ha anche una pista di atterraggio nella propria casa.
Il 2 gennaio 2009 il figlio Jett, sedicenne, muore tragicamente mentre è in vacanza con la famiglia alle Bahamas, a causa di un colpo apoplettico.
Tra gli ultimi film di successo interpretati da John Travolta ricordiamo "Pelham 123 - Ostaggi in metropolitana" (2009), "Daddy Sitter" (Old Dogs, 2009), "From Paris with Love" (2010).
Foto e immagini di John Travolta
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Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con John Travolta. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di John Travolta.
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