Messaggi e commenti per Massimo Gramellini - pagina 5

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Biografieonline non ha contatti diretti con Massimo Gramellini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Massimo Gramellini.

Mercoledì 22 dicembre 2021 09:12:41

Mamma e moglie di un no vax


Salve mi chiamo Antonietta Basta ho 48 anni e vivo a Roma insieme alla mia famiglia composta da due figlie di 13 e 15 anni e mio marito. Vengo al dunque.
Nel mese di agosto 2021 mi sono contagiata dal covid e sono Stata ricoverata in terapia subintensiva con la polmonite interstiziale. Ho portato l'ossigeno per 15 giorni e poi finalmente sono guarita. Inutile descrivere quanto sono stata malata e preoccupata che potessi morire e lasciare la mia famiglia. Anche loro si sono contagiati in maniera asintomatica. Quando finalmente sono stata dimessa dall'ospedale ho trovato un marito diverso, tutti penseranno amorevole e protettivo visto quanto avevo già subito, invece mi ritrovo un no VAX. Adesso sono 5 mesi che viviamo in casa come due separati e dopo essermi rivolta a tutti per farmi aiutare, mi appello al vostro buonsenso e spero che riusciate a convincere mio marito a farmi dare il consenso vaccinare le nostre figlie. Spero di essere ricontattata per spiegare meglio la situazione. Grazie mille per l'aiuto che potreste darmi. Antonietta Basta

Lunedì 20 dicembre 2021 21:24:36

Vicino di casa


Bello vivere in un condominio senza problemi.
Dal 1984 al 2002 una causa per mancata possibilità di installare il ns. riscaldamento, nella ns. centrale termica (2 proprietà su otto, a rogito ovviamente) perchè il soffitto era indiviso.. e non ridete. Mi costò 12 milioni e dopo nel 2015 ho messo la caldaia dentro l'appartamento.

Dopo quella esperienza la mia polizza assicurativa sul secondo appartamento comprende anche la " difesa legale" sino a 20. 000€.

Ecco la soluzione, domattina appuntamento alle ore 9 con Avvocato per procedere perchè qualcuno ha allargato la sua aiuola di cica 2 metri, ha messo un cancello tipo Guantanamo in un passo carraio con 447 millesimi di favorevoli, perchè parcheggiano dove non previsto e io non posso spesso uscire con l'auto.

Non vado in galera per colpa degli stupidi... ma credete che forse se arrivo a 99 anni un pensierino lo potrei anche fare.

ASSICURATEVI, DIFESA LEGALE su tutte le polizze.
Ci vuole tempo, ma almeno dormite tranquilli
Io ho fatto il Covid e 3 vaccini, ma in ogni condominio c'é la testa di un no Vax, o un vegano, o un amico degli orsi e dei lupi... che facciamo.. mandiamoli tutti al Castellerà di Trento e apriamo i cancelli... ???

Basta.. fateci morire in pace...

Grazie

nonno Paolo

Lunedì 20 dicembre 2021 10:45:07

Vorrei chiedere il vostro interessamento x fare un appello al mio vicino di casa con cui ci sono diatribe da tempo
Smettiamola e viviamo serenamente,
Spero di un aiuto da voi grazie

Venerdì 10 dicembre 2021 14:14:47

Scuola e lingua italiana


Ha suscitato preoccupati interrogativi sullo stato della nostra scuola e sulla sua effettiva capacità di formare ed istruire, la notizia riportata con grande evidenza da tutti gli organi d'informazione secondo cui la commissione esaminatrice del concorso in magistratura ha dichiarato idonei solo 88 candidati su 1. 532 partecipanti al concorso, bocciando gli altri non per carenze tecnico-giuridiche ma per errori di italiano.
Appare quanto mai necessario ed urgente auspicare la sollecita adozione di attenti ed approfonditi interventi per porre rimedio a siffatte deleterie, ingiustificabili carenze.
Giuseppe Costarella

Martedì 7 dicembre 2021 10:16:10

Si dice il peccato ma non il peccatore?


Che fine ha fatto quel detto per cui si dice il peccato ma non il peccatore?
Una volta che il nome del personaggio X di turno è arrivato alla forze dell'ordine, che procederanno secondo legge, che senso ha per i giornali darlo in pasto ai social con nome e cognome? Mi verrebbe da dire solo la triste scelta di puntare sul gossip per guadagnare qualche clic in più.
Portare alla gogna mediatica tuttavia non è parte del lavoro giornalistico, né può essere giustizia, la giustizia ha altri mezzi.
Spero che anche i giornali lo capiscano o che qualcuno prima o poi, mentre sconta la sua giusta pena, decida che quell'extra era diffamazione e ne parli con un avvocato.

Lunedì 6 dicembre 2021 19:51:50

Grazie,
grazie a tutti voi per gli argomenti a me tanto cari che affrontate. Grazie di insegnarci l'importanza della libertà e la difficoltà della Giustizia, grazie al Programma dopo il vostro e a tutti gli altri programmi di divulgazione che si sforzano di insegnarci. Grazie a voi e a tutti quelli che ci mettono la faccia per affrontare argomenti difficili e complicati, grazie anche a tutti e a tutto quello che ai giorni nostri mi permette di informarmi su temi che fino a pochi decenni fa non avrei potuto studiare, dico avrei perché ho 50 anni e lavorando ho solo il tempo per divertirmi alla conoscenza senza pretendere di arrivare da nessuna parte. Grazie a voi sto riscoprendo la televisione proprio oggi che è possibile informarsi su tutto in maniera troppo veloce e comodo oggi che le medicine ci curano oggi che tutte le comodità sono ormai scontate ci si sbaglia facilmente ascoltando consigli errati. Oggi ho scelto Rai Tre e rai 5 per aspettare che voi vi preoccupiate di aggiornarmi, informarmi e insegnarmi Grazie e piena fiducia, un solo consiglio più attenzione all'immigrazione in quanto ho vissuto in Africa per parecchi anni e conosco la loro difficoltà

Lunedì 6 dicembre 2021 11:40:20

Tentativi di suicidio


Buongiorno; grazie per la costante condivisione dei messaggi della 'family'.
Chiedo il suo intervento autorevole per una moratoria dei commenti sui suicidi, è qualcosa di troppo stomachevole.
Quando arrivo a sentir definire eroe un professore che vedendo una ragazzina minacciare di buttarsi di sotto ha fatto qualcosa; o quando sento commentare che i ragazzini di oggi sono fragili; si buttano sotto per un brutto voto (ma che ne sanno! ?) scusate mi sento male.
Buona giornata a tutti.

Domenica 5 dicembre 2021 07:23:42

Donne maltrattate


Ho ascoltato le belle parole nella trasmissione serale del 04/12/2021 riguardo alla moglie maltrattata dal marito per anni, purtroppo la triste situazione si è conclusa con un omicidio. Penso che tutti si chiedano perché una moglie, secondo una parte della società, debba ancora sopportare offese e insulti per anni, anche botte, deve sopportare anche se lavora, se è indipendente, in qualche modo è colpa sua, perché è vecchia, o brutta, o matta, o sporca etc. Non c'è una rivolta sociale nemmeno di fronte agli omicidi delle donne effettuati dai mariti/compagni/ fidanzati. In tanta parte della società c'è omertà, ci si vergogna, bisogna per forza salvare una facciata, non si può dire, nemmeno di fronte ai lividi, alle ecchimosi, alla brutalità, che si vedono. Sembra che la moglie che denuncia sia cattiva, non sia in grado di fare fronte alla situazione. Bisogna separare con decisione queste coppie scoppiate, perché non succeda il peggio. Involontaria rivolta colpisca tutti noi. Grazie.

Sabato 4 dicembre 2021 13:20:49

Il mantra di Angela


Caro Gramellini, quel “mi sentirei meglio se fossimo come in Italia” non è esattamente un elogio della gestione pandemica italiana. Era semplicemente l’ esempio di una cifra che la tranquillizzerebbe maggiormente. Questa è la traduzione più corretta: “Se avessimo un’incidenza nei contagi intorno a 130 come in Italia mi sentirei più tranquilla. ” Non è proprio come dire “Se la Germania avesse gestito la situazione come è stato fatto in Italia mi sentirei più tranquilla”. Se avesse detto questo sarei d’accordo col suo articolo. Viceversa sembra solo un altro caso d’italico autoincensamento.

Venerdì 26 novembre 2021 13:25:24

La storia del Ministro Cingolani


Caro Gramellini,
grazie. Sentendo le parole del Ministro Cingolani sono stato colto da un senso di oppressione, leggendo il suo "caffé" del 26 novembre mi si è allargato il cuore. Sentendo il Ministro non ho potuto fare a meno di pensare alle tre “i” di Morattiana memoria: inglese, informatica, impresa, dove il resto è abbellimento frivolo. Sono d’accordo con lei, sarebbe sufficiente fare la storia due volte, una per prendere coscienza che la Storia esiste, l’altra per capirne le dinamiche. Io mi spingerei fino ad abolire la Scuola media prolungando la primaria. Ma non si tratta solo della Storia come specifica disciplina, ma, a mio parere, della visione storica dei problemi. La storia, la filosofia, la letteratura italiana e straniera, la storia dell’arte, tutte le discipline che si affrontano nel percorso scolastico dovrebbero (e in molti casi lo fanno) dare una visione storica dello svolgersi del pensiero e non una visione nozionistica, come, con rammarico, mi sembra che il Ministro abbia. E – perché no? – anche le discipline scientifiche dovrebbero essere presentate a scuola in una prospettiva storica. Altrimenti ci fermiamo a guardare con occhio ingenuo le meraviglie della scienza e della tecnica, come guardiamo l’acqua della doccia che scorre. La consapevolezza storica, di far parte di una Storia della civiltà, crea un sapere consapevole. Al di fuori di questo c’è, da una parte, l’arroganza di alcuni scienziati che spacciano (credendoci veramente) la loro piccola o grande scoperta come Verità rivelata; e, d’altra parte, l’aspettativa di tanti che la conoscenza scientifica sia una sorta di introduzione esoterica al mondo magico che, con alcuni gesti e procedure, risolve i problemi. Non è questo uno dei problemi presenti nelle persone che, gentilmente o in modo aggressivo e a volte violento, mettono sotto accusa la scienza perché non ci libera dal male. Chi dice che i vaccini non si devono fare perché non sono sicuri al 100 %, non sa di cosa parla. Come se la scienza potesse dare certezze assolute. Ma quando mai? Quella è la fede (o le fedi), non la scienza. La scienza costruisce teorie e la tecnica le applica. E le teorie valgono fino a prova contraria, dopo di che sono sostituite da teorie più inclusive. Ma solo conoscendo la storia del pensiero si può raggiungere questa consapevolezza. Fuori da questo ci sono ottimi tecnici che credono (convintamente quanto ingenuamente) che la loro scoperta sia la più importante di sempre, non intellettuali della scienza. Chiudo ricordando che, molti anni fa, nel corso di un evento organizzato dall’Università, l’amministratore delegato della consociata italiana di una grande multinazionale del software disse (più o meno): voi (università) pensate a formare persone che sappiano leggere la realtà, che sappiano cogliere le relazioni logiche, che sappiano affrontare i problemi; poi, su questa base, ci pensiamo noi, che lo facciamo meglio, a dare la formazione specifica professionalizzante nell’arco di pochi mesi.

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