Messaggi e commenti per Massimo Gramellini - pagina 3

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Biografieonline non ha contatti diretti con Massimo Gramellini. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Massimo Gramellini.

Martedì 15 marzo 2022 10:43:56

La situazione è più complessa


Buongiorno Sig. Gramellini, mi ha sorpreso il suo sorprendersi del professore Orsini che dice “La situazione è più complessa”. Se lei fosse statunitense capirei una sua visione del mondo semplificata nel quale ci sono solo i buoni ed i cattivi. Colpevoli ed innocenti.
C’è sicuramente la responsabilità principale dell’aggressore Russo, ma ritengo molto rilevante la co-responsabilità dele democrazie occidentali che hanno permesso che si creassero le condizioni, e che poi non è state in grado di prevedere e gestire la situazione perché una tale aggressione militare succedesse.
Ci sono sempre i colpevoli, ma i complici, anche involontari (e non lo sono sempre), hanno le loro, a volte gravissime, responsabilità.
Un parallelismo può essere fatto anche con Hitler, il male assoluto. Allora le dinamiche che lo hanno portato al potere, prima, ed il fatto che abbia avuto tutto il tempo di armarsi fino ai denti dopo, dipendono molto dalle azioni (e dalle mancate azioni) delle potenze vincitrici della prima guerra mondiale. Se queste fossero state più lungimiranti e capaci forse Hitler non sarebbe mai arrivato al potere, o comunque avrebbero successivamente saputo gestire le dinamiche in corso prevenendo una guerra che ha fatto 70 milioni di morti in pochi anni.
La situazione è effettivamente complessa.

Domenica 13 marzo 2022 09:36:15

Il lupo e l'agnello


Caro Massimo, ti seguo sempre volentieri e spesso mi trovo in linea con i tuoi pensieri. Stavolta però no. O meglio, concordo con te sul fatto che ci sia stata un aggressione ai danni di un paese sovrano, l'Ucraina, da parte della Russia, però trovo il comportamento di Zelensky assolutamente irresponsabile. Non ha possibilità di uscirne, fuori e cosa fa? Tira per la giacchetta l'UE e la Nato per far sì che il conflitto si allarghi e sfoci in una terza guerra mondiale? E questo sarebbe un uomo che vuole la pace, uno con cui si più dialogare? Intanto il suo popolo viene massacrato e lui cosa fa? Invece di misurarsi la posta, cosa che a parer mio avrebbe dovuto fare a priori perché di fatto lui ha anche deliberatamente provocato, continua a incitare all'odio. Che differenza ci vedi tra lui e Putin? Sono 2 guerrafondai. Ribadisco, l'Ucraina è stata invasa, ma Zelinsky ha fatto come il monello mingherlino che lancia il sasso nella finestra del vicino corpulento e poi chiama il fratello maggiore. Il fatto che sia stata la Russia ad attaccare non deve automaticamente far dimenticare quali responsabilità ci sono dall'altra parte, a cominciare dalla situazione nel Donbass. Insomma come dire che " non è che solo perché uno è morto diventa automaticamente un brav'uomo". Qui ci vuole dialogo e comprensione per arrivare ad una soluzione diplomatica e ci vuole rispetto per i morti dall'una e dall'altra parte, e aldilà dell'orgoglio e delle ideologie credo sia necessario un passo indietro, forse anche due, da parte di tutti.
Ti abbraccio.

Sabato 12 marzo 2022 18:46:58

Il lupo è l'agnello


Ho appena letto il tuo articolo di oggi sul Corriere e volevo semplicemente dirti: grande Massimo! Condivido la tua impazienza, la mia e' spesso rabbia, di fronte a situazioni che tu esemplifichi perfettamente con la favola del lupo e dell'agnello. Io di solito uso la metafora del "non-compleanno" nel mondo ribaltato di Alice di Lewis Carrol (essendo un'insegnante di inglese), ma il punto e'lo stesso: nn ci si capacita di quanto imperi il nonsense, la mancanza di buon senso.

Sabato 12 marzo 2022 12:05:47

Caffè


Forse il professore è tanto ammiratore di Atene che ritiene giusto quanto fatto si Meli.
Speriamo bene.
ANTONIO

Martedì 8 marzo 2022 12:18:21

Pragmatici


Se sono un lavoratore dipendente e il mio capo non mi va più, ho tre strade davanti:
1) lo mando a quel paese e vado in mezzo a una strada
2) lo mando a quel paese e mi faccio mantenere da un amico
3) mi cerco un lavoro e POI lo mando a quel paese.
Il nostro padrone è Putin col suo gas e petrolio. Che senso ha mettergli delle sanzioni se lui può chiudere il rubinetto del gas? Molto pragmaticamente sarebbe meglio per l'Ukraina concedere a Putin quello che vuole magari in cambio di un grande risarcimento. Sento tante belle parole inutili. E' facile parlare col conto in banca bello pieno. Io sto quasi al freddo in casa per colpa di uno che voleva entrare nella Nato, quando, secondo me, la Nato non dovrebbe neanche esistere dopo il crollo dell'Unione Sovietica. Vi prego di meditare.

Martedì 8 marzo 2022 10:06:10

Basta un francobollo


Buongiorno
Ho un’idea forse ingenua ma non riesco a togliermela dalla testa e vorrei proporla anche a voi.

Si tratterebbe di spedire una lettera da parte di ogni (magari) abitante del pianeta ai capi di stato o chi per essi per dire basta alla logica di guerra
Potrebbe chiamarsi “ BASTA un francobollo “

Se arrivassero milioni di lettere, certo nessuno le leggerebbe e forse verrebbero distrutte ma intanto circolerebbero
Mandate da scolari e studenti sarebbero un modo di educarli alla pace.
Mandate da adulti sarebbe un modo per, anche se in piccola parte, prendere posizione.

La mia idea sarebbe di:
SPEDIRE UNA LETTERA CON BUSTA COLORATA per rappresentare i colori della pace e le diversità di ognuno unite nella pace con un messaggio di NO ALLA GUERRA
MANDARLE ALLE AMBASCIATE DI RUSSIA DEL PROPRIO PAESE per ora ma poi potrebbero essere di altri paesi in guerra oppure a destinatari più adatti ma che io non saprei (sognerei di riempire il lungo tavolo di Putin)

Se per voi potesse essere percorribile vi chiederei di parlarne e di pubblicizzarla comunicando gli indirizzi più adatti per la spedizione

Grazie

Sonia Coz

Mercoledì 2 marzo 2022 19:35:45

Faccio appello alla tua umanità per un tema molto caro: la violenza stradale


Carissimo Massimo Gramellini il messaggio che ti scrivo è nel gruppo #genovaciclabile e sono taggate le principali associazioni e fondazioni legate al tema della violenza stradale e della mobilità sostenibile. Alla fine del testo che riporto metterò il link al post facebook. In tale post ho condiviso il link con la storia di Mario, una storia molto toccante di violenza stradale ed eutanasia.

Carissimo Massimo Gramellini.
Non frequento da 25 anni la televisione (non che la frequentassi molto prima), perché in una certa fase della mia vita, ancora minorenne, l'ho trovata povera di contenuti e in un'era in cui in pochi avevano internet e io non avevo neanche il computer l'ho spenta.
E per anni non ha mai abitato e non abita le case in cui ho vissuto.
Nell'era di internet tuttavia mi imbatto talora in video molto belli colmi di umanità di cui per fortuna anche la tv a volte è sorgente.
Ho iniziato quindi per caso a guardare i tuoi monologhi ed ognuno riga di lacrime il mio viso, per delle carezze di una bellezza rara che le tue parole donano alla mia anima e per le storie di persone straordinarie che raccontano.
E lo stesso mi è successo ascoltando la storia di Mario perché sollevi un tema, l'eutanasia, che ritengo di grandissima importanza.
E puntuale mi è partito un pianto incontrollato e non solo per l'immenso dolore che questa storia si porta con sè.
Questa volta ho pianto anche per quel senso di impotenza che si trova quando non si è "Massimo Gramellini" e non si ha il potere di poter far arrivare il proprio messaggio a tante persone, ma si è semplici fondatori di un gruppo facebook locale con 10k utenti.
Un gruppo che tra le lotte giornaliere affronta un tema di una gravità immensa e su cui tutti i canali della comunicazione sorvolano: la violenza stradale.
Anche tu. E per una volta ti avrei aggiunto a quel discorso qualche parola e pensiero in più.
Nel video esordisci con una frase: "La vita a volte cambia in un attimo" e ci percepisco sfumature di ineluttabilità e casualità, le stesse che evoca la parola più sbagliata di tutte per nominare l'episodio che caratterizza la violenza stradale: incidente.
La vita di Mario è cambiata perché una persona lo ha quasi ucciso, guidando contromano nella strada in cui Mario guidava.
Carissimo Massimo. Vorrei che le tue parole accarezzassero i nostri cuori in una nuova storia per almeno alleggerirmi del senso di impotenza di cui ti parlavo sopra.
Ogni giorno quello che succede a Mario succede ad altrettante persone. E' una mattanza che chiamiamo incidenti ma che sarebbero tutti evitabili.
Le pagine istat sono piene di sangue e lacrime di persone che hanno cambiato la loro vita e quella dei loro cari in un attimo. Per sempre.
Ti prego di raccontare una storia di violenza stradale. Sono tante le storie ogni giorno da raccontare. Quante persone vengono investite ogni giorno sulle strisce pedonali! E' questo un paese civile?
Rendile carezze per l'anima perché diventino temi di tale importanza da trasformarsi in leggi, in strade disegnate non per arrivare prima, ma per arrivare, per vivere.
C'è un numero, che è l'unico numero che vogliamo leggere, che è già stato scritto nella storia di città civili e che vorremmo vedere scritto per tutte città italiane: ZERO 0.
Zero morti, zero paralizzati, zero feriti. Perchè la strada è il luogo di tutti, impossibile da evitare.
Spero che la mia preghiera ti arrivi, perché sono sicura che scriveresti un'altra splendida carezza.
Un grande abbraccio con tutto il cuore a Mario e alla sua mamma da questo piccolo grande gruppo. E tanta tantissima riconoscenza.

Il link al post facebook:
h-------

Venerdì 25 febbraio 2022 23:52:08

Esiste ancora l'umanità?


Scrivo a Lei Massimo perche la ritengo una persona di grande umanità e magari vorrà porre l'attenzione alla mia situazione che sono sicura riguarda tante altre persone accusate di essere novax ma che in realtà non lo sono. Purtroppo nonostante la mia lettera qui sotto, resterò nella situazione di non vaccinata. Nessun Novavax e nessuna esenzione.

Buongiorno.

Ho avuto Vs. indirizzo in seguito ad una segnalazione all’ASL, in seguito all’impossibilità di fatto di

vaccinarmi. Chiarisco che questa missiva è di una persona che si vuole vaccinare ma che le regole stabilite

lo rendono di fatto impossibile. Di seguito la descrizione della mia situazione:

Sono stata vaccinata con prima dose il 27/05/21 con Pfizer. Dal giorno dopo, ho cominciato ad avere scosse/bruciore sulla parte sx del viso e della testa. Il mio medico, mi ha quindi consigliato di sospendere la vaccinazione (seconda dose) per fare degli accertamenti dicendomi che un effetto del Pfizer è la paresi facciale.

Ho fatto una serie di accertamenti: visita neuorologica, risonanza con liquido di contrasto, ecodoppler vasi epiaortici, ecocardiografia. Nessuno di questi esami ha riscontrato particolari problemi, ma avendo ancora il problema della scosse ho richiesto più volte esenzione al mio medico e a hub vaccinale, ma mi è sempre stata negata.

Presa da totale sconforto (mi sveglio di notte per le scosse), ho deciso di attendere il Novavax pensando che con un vaccino con diversa tecnologia sarebbe stata comunque un’incognita, ma almeno diverso da Pfizer con il quale la prima esperienza mi ha fortemente preoccupata e con il quale non ho intenzione di

proseguire il percorso vaccinale così come con qualunque altro vaccino con uguale tecnologia da Pfizer.

Questa mattina all’apertura delle prenotazioni Novavax, ho provato ad aderire, ma non mi è stato possibile perché risulto già vaccinata.

Da qui, una serie di telefonate: numero verde, ASL TO4 fino all’apertura ticket a Ocean.

Ocean mi ha richiamata e mi ha spiegato che su Novavax non è stata fatta la parte eterologa e pertanto non ci sono studi sulle reazioni che ci potrebbero essere a “mixare” due vaccini di tecnologie diverse, anche se fatti con molti mesi di distanza.

Ora, vorrei capire come posso fare per mettermi in pari con la legge. Cosa che vorrei tanto fare, visto anche che sono over 50 e questo influisce negativamente sul lavoro, come potete facilmente immaginare.

Mi trovo in una situazione di disperazione:

· Continuo ad avere scosse in viso e testa

· Ho fatto dichiarazione eventi avversi tramite il mio medico, ma non ho ricevuto nessun tipo di riscontro

· Voglio vaccinarmi Novavax e non posso

· Voglio mettermi in pari con la legge e non posso

· Rischio di perdere il lavoro

Sono talmente disperata che sono anche disponibile ad assumermi la responsabilità di accettare di firmare un consenso al trattamento Novavax anche se non esistono esperienze cliniche, ma Vi prego di prendere in considerazione emissione di un esonero a vaccinazione.

Cordiali saluti.

Domenica 20 febbraio 2022 19:40:19

Proposta di lettura/intervista


59 anni; un passato da meccanico stampista, oggi pensionato e scrittore esordiente con la mia prima opera intitolata "Il mio Decamerone" - Morsi e rimorsi di vita dolceamara AltroMondo Editore. Per restare in tema con la sua trasmissione del sabato sera anch'io, nella sesta Novella intitolata: "Il peso delle parole-La tonnara", tento di materializzare alcune parole dandole un peso e un valore ben preciso. Ma saranno tulle le 70801 che compongono il mio primo sforzo letterario a dare una nuova chiave di lettura e un termine di paragone con il vero e unico grande Decamerone quello del grande Boccaccio. No non sono così pazzo e megalomane da azzardare un simile paragone io, nel mio piccolo, tento di piazzare le mie dieci Novelle nell' odierno contesto storico dominato dai guai dovuti dalla peste da Covid 19. Ecco quale può essere l'unico contesto nel quale può essere visto, letto e paragonato con quello del XIV secolo. Peste nera e Covid 19 fanno da sfondo e anche le mie dieci Novelle che hanno la presunzione di distoglere il lettore dalla paure atavicha di morire appestato. Purtroppo con una casa editrice piccola e una agenzia di distriuzione ancora più piccola la maggior parte degli sforzi di promozione e pubblicità ricadono su di me che non posso fare altro che improvvisare. Lascio qui anche un paio di numeri di telefono; non si sa mai, Lascio anche un link del filmato della prima e unica presentazione che son riuscito a fare nonostante le limitazioni da Covid 0381 ------- cellulare e WatsApp 328------- ht ts: // ----- /u5-------k Comunque vada, complimenti per la trasmissione e grazie per il tempo che qualcuno dedicherà a leggere questo appello Grazie. Raffaele Scettri scrittore acrobatico fantasista.

Sabato 19 febbraio 2022 14:13:27

La calunnia è un venticello


Caro Gramellini, le ho già scritto la mia delusione nell'aver perso il piacere del mio "Caffè" preferito: la sua sagacia, intelligenza, ironia e autoironia con cui trattava temi, di cui condividevo il pensiero.
Finché il "Caffè" è diventato monogusto: solo Covid, no vax, si vax, ecc. ecc. Ma soprattutto una polemica e aggressività di pensiero contro posizioni diverse dalle sue.
Ma questo è la mia percezione personale ovviamente. E cerco sempre di ritrovare il mio vecchio (non per età) Gramellini.
Invece mi colpisce il suo articolo odierno "Villa Crisanti": se la prende con i "malpensantl" che fanno dietrologie sull'acquisto di un risparmiatore, che ha aperto anche un mutuo, per acquistare una villa del '600 con 7 bagni (oltre a zona notte e zona giorno mi auguro), solo perché costui ha sostenuto delle regole, non accettate o scomode appunto dai malpensantl.
Come mai invece, se la polemica è ormai necessaria ad ogni costo, non se la prende con la sua Testata che nella stessa pagina in cui riporta la necessità di mantenere determinate regole - malgrado dati pandemia più rassicuranti e in controtendenza di altri paesi europei- da in maniera eclatante la notizia di un fatto così privato- un libero cittadino che acquista una casa- con dettagli tali da far nascere retropensieri "malevoli" anche ai migliori benpensanti?
Ancora una volta si ha l'impressione ormai che l'Informazione- media e giornalisti- pur di
fare notizia e/o sostenere determinate posizioni, si confonda e perda anche di coerenza nell'informazione.
Quindi forse vale la pena chiedersi chi è in questo caso (ma anche in tanti altri) il reale "venticello della colunnia.. "!

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